SVOLGIMENTO DI ATTIVITA’ ARTIGIANALI, DI SOMMINISTRAZIONE DI ALIMENTI E BEVANDE, DI RIVENDITA DI QUOTIDIANI E PERIODICI E DI VENDITA DA PARTE DI PRODUTTORI AGRICOLI, IN SCADENZA IL 31 DICEMBRE 2020.
1. Entro il 31 dicembre 2020 il Comune provvede d’ufficio all’avvio del procedimento di rinnovo delle concessioni di suolo pubblico aventi scadenza entro il 31 dicembre 2020, che non siano già state riassegnate ai sensi dell’Intesa sancita in sede di Conferenza Unificata il 5 luglio 2012 e relative a posteggi inseriti in mercati e fiere o isolati, ivi inclusi quelli finalizzati allo svolgimento di attività artigianali, di somministrazione di alimenti e bevande, di rivendita di quotidiani e periodici e di vendita da parte di produttori agricoli.
2. Ai fini del rinnovo, il Comune provvede a comunicare l’avvio del procedimento a ciascun titolare dell’azienda intestataria di concessione, ovvero, qualora ne ravvisi l’opportunità, mediante pubblicazione all’albo pretorio e sul proprio sito istituzionale di un avviso pubblico;
3. Il soggetto di cui al punto 2 invia al Comune, nei termini da questo previsti, comunque non inferiori a 30 giorni, una comunicazione contenente i dati necessari per l’effettuazione delle prescritte verifiche d’ufficio e in particolare:
a. la ragione sociale o la denominazione sociale dell’impresa;
b. il numero di P.IVA e di codice fiscale;
c. gli estremi dei titoli abilitativi da rinnovare a suo favore;
d. la C.C.I.A.A. presso la quale è iscritto quale impresa attiva nella tipologia di attività per cui è stata rilasciata la concessione oggetto di rinnovo, fatto salvo quanto segue:
d.1 qualora ricorrano una o più cause di impedimento di cui al punto 4 delle linee guida, l’interessato presenta contestualmente alla comunicazione una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà ai sensi dell’articolo 47 del D.P.R. n. 445/2000, con la quale specifica la causa di impedimento e
si impegna ad effettuare l’iscrizione entro il 30 giugno 2021;
d.2 qualora il titolare abbia precedentemente e integralmente ceduto in gestione a terzi l’azienda intestataria delle concessioni, può comprovare il possesso del requisito dell’iscrizione ai registri camerali quale impresa attiva mediante presentazione di istanza per la reiscrizione secondo le norme vigenti;
e. l’indicazione delle concessioni delle quali chiede il rinnovo, qualora sia titolare, nello stesso mercato o nella stessa fiera, di più concessioni di posteggio di quelle stabilite al punto 12 delle linee guida e all’articolo 2, comma 2, della L.R. n. 12/1999.
4. Nel caso di concessioni di posteggio per l’esercizio dell’attività di commercio su aree pubbliche, il rilascio del nuovo titolo è subordinato alla verifica della sussistenza e della regolarità del DURC, come previsto dalla L.R. n. 1/2011. Il nuovo titolo è in ogni caso rilasciato anche ai soggetti che hanno ottenuto dall'INPS e dall'INAIL la rateizzazione del debito contributivo.
5. In attuazione del punto 14 delle linee guida, il termine di conclusione dei procedimenti è differito per un periodo massimo di sei mesi per il rilascio delle concessioni rinnovate, quindi fino al 30 giugno 2021, consentendo agli operatori economici di proseguire l’attività nelle more della conclusione dei procedimenti stessi.
6. I Comuni effettuano le prescritte verifiche e, in esito al procedimento, rilasciano un nuovo titolo con scadenza il 31 dicembre 2032, sul quale sono riportati gli estremi del titolo precedente e la precisazione che trattasi di rinnovo ai sensi dell’articolo 181, comma 4-bis, del D.L.
n. 34/2020, convertito con modificazioni dalla L. n.
77/2020. Le presenze maturate con il precedente titolo partecipando alle spunte o alle fiere con assegnazione di posteggio in occasione di ciascuna singola manifestazione, sono trasferite sul nuovo titolo, con le modalità definite dalla vigente disciplina di settore.
Contestualmente al rilascio dei nuovi titoli abilitativi, sono ritirati nella loro versione originale i titoli scaduti, a cura degli uffici che hanno provveduto al rinnovo degli stessi.
7. Nei casi di presentazione di dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà circa la sussistenza di una o più cause
di grave impedimento di cui al punto 3, lettera d.1, o di istanza di reiscrizione camerale nel caso di cui al punto 3, lettera d.2, a partire dal 1° luglio 2021 il Comune verifica l’avvenuta iscrizione ai registri camerali quale impresa attiva entro il 30 giugno 2021 e, qualora la stessa non sia avvenuta, procede alla revoca del titolo abilitativo, con le modalità di cui all’articolo 5, comma 2-bis, della L.R. n. 12/1999.
REGIONE EMILIA-ROMAGNA
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 21 DI-CEMBRE 2020, N. 1952
Approvazione dello schema di accordo tra Regione Emilia-Romagna e Ministero dell'ambiente in ordine alle modalità di attuazione del decreto direttoriale n. 207 del 27 dicembre 2019
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA (omissis)
delibera
per le motivazioni espresse in premessa che qui si intendo-no integralmente richiamate:
a) di modificare la propria precedente deliberazione n.
787/2020, integrando il “Progetto della Regione Emilia-Roma-gna” nella stessa allegato parte integrante, con i contenuti della nota prot.19/10/2020.0672398.U, Allegato 1 al presente atto, e con la correzione di due meri errori materiali nelle tabelle di cui all’illustrazione del “Progetto”:
- in tabella “Riparto annuale e tempi di rendicontazione” del-le spese relative al sub-progetto “IMPIANTI CONTROLLO CIRCOLAZIONE”, alla riga relativa al Comune di Reggio Emilia/tempistiche rendicontazione spese, è stata erronea-mente inserita al 2021 anziché al 2023 la cifra di 810.355,00€, come si evince dal progetto relativo PG/2020/0376557 del 20.05.2020, allegato A4 parte integrante dell’illustrazione contenente il refuso;
- in tabella recante il n° di mezzi distinti per tipologia, relativa al sub-progetto “VEICOLI PER IL TRASPORTO PUBBLI-CO LOCALE”, alla riga relativa al territorio di Bologna, sono stati erroneamente scambiati i numeri di mezzi di ti-pologia METANO CNG con quelli di titi-pologia METANO LNG; pertanto i numeri presenti in tabella (32 mezzi ME-TANO CNG e 5 mezzi MEME-TANO LNG) sono correttamente i seguenti: 5 mezzi METANO CNG e 32 mezzi METANO LNG, come si evince dal progetto relativo PG/2020/040161 del 29.05.2020, allegato B5 parte integrante dell’illustrazio-ne contedell’illustrazio-nente il refuso;
b) di dare atto che la Regione ha acquisito i seguenti CUP di progetto che dovranno essere utilizzati da parte dei soggetti at-tuatori degli interventi:
- CUP_E49H20000190008 relativo ai veicoli del Trasporto Pubblico Locale per euro 35.841.400,59;
- CUP_E49H20000210004 relativo agli impianti di Controllo Circolazione per euro 3.517.672,41;
c) di approvare lo schema di Accordo, di cui all’articolo 3, comma 3, del decreto direttoriale RINDEC-2019-0000207 del 27/12/2019, Allegato 2, parte sostanziale ed integrante al pre-sente atto;
d) di dare mandato al Direttore Generale alla Cura del Ter-ritorio e dell’Ambiente a sottoscrivere l’Accordo di cui al punto precedente, apportando quelle modifiche non sostanziali che si rendessero necessarie per il buon fine dell’Accordo stesso;
e) di disporre, a modifica del punto e) della delibera 787/2020, che all’assegnazione definitiva ed impegno delle risorse si prov-vederà con successivo atto del dirigente competente, a seguito dell’efficacia del decreto di impegno delle risorse da parte del MATTM;
f) di rimandare al successivo atto regionale di concessione ed impegno delle risorse l’obbligo di destinazione d’uso e rever-sibilità della proprietà dei mezzi acquistati, nonché la puntuale definizione degli obblighi della Regione derivanti dall’Accordo di cui al punto c) e oggetto di trasferimento ai soggetti attuatori;
g) di dare atto che, per quanto previsto in materia di pubbli-cità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiama-te in parrichiama-te narrativa;
h) di dare atto infine che, secondo quanto previsto dal D.Lgs.
14 marzo 2013, n. 33 e ss.mm.ii., nonché sulla base degli indirizzi interpretativi e adempimenti contenuti nella propria deliberazione n. 83/2020, il presente provvedimento non è soggetto agli obbli-ghi di pubblicazione ivi contemplati;
i) la presente deliberazione sarà pubblicata per estratto nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna telematico.
REGIONE EMILIA-ROMAGNA
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 28 DI-CEMBRE 2020, N. 2010
Modifica alle deliberazioni di Giunta regionale n. 441/2019 e n. 1392/2019 approvate in attuazione della L.R. n. 14/2008 e ss.mm.ii., in materia di politiche giovanili, a seguito dell'e-mergenza COVID-19
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA Richiamata la legge regionale 28 luglio 2008, n. 14 “Norme in materia di politiche per le giovani generazioni” e successi-ve modificazioni ed integrazioni, di seguito indicata come L.R.
n. 14/08 e ss.mm.ii.;
Viste le proprie deliberazioni:
- n. 441 del 25/3/2019 recante "L.R.n. 14/08 "Norme in mate-ria di politiche per le giovani generazioni". Priorità, modalità e criteri di accesso ai contributi regionali per interventi a favo-re dei giovani. Invito alla pfavo-resentazione di progetti favo-realizzati da Unioni di Comuni, Comuni capoluogo e Associazioni di
Comuni capoluogo" ed in particolare l’allegato A) parte in-tegrante e sostanziale della stessa;
- n. 641 del 29 aprile 2019, recante “L.R. n. 14/08 "Norme in materia di politiche per le giovani generazioni". Invito alla presentazione di progetti realizzati da Unioni di Comu-ni, Comuni capoluogo e Associazioni di Comuni capoluogo approvato con D.G.R. n. 441/2019. Proroga del termine di presentazione delle domande di contributo.”;
- n. 1392 del 5/8/2019 “L.R. n. 14/2008 - Approvazione gra-duatorie e assegnazione e concessione contributi regionali di spesa corrente ed investimento a beneficiari pubblici (unioni di comuni-comuni capoluogo di provincia e associazioni di comuni capoluogo) per attività ed interventi a favore dei gio-vani, in attuazione della propria deliberazione n. 441/2019”.
Visti
- la delibera del Consiglio dei Ministri del 31 gennaio 2020 con la quale è stato dichiarato lo stato di emergenza sul terri-torio nazionale in conseguenza del rischio sanitario connesso all’insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmis-sibili;
dichiarato e prorogato lo stato di emergenza sul territorio na-zionale relativo al rischio sanitario connesso all’insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili;
- l’ordinanza del Capo del Dipartimento della Protezione Civile n. 630 del 3 febbraio 2020, recante “Primi interventi urgen-ti di Protezione Civile in relazione all’emergenza relaurgen-tiva al rischio sanitario connesso all’insorgenza di patologie deri-vanti da agenti virali trasmissibili”;
- il decreto-legge 16 maggio 2020, n. 33 (Ulteriori misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da CO-VID – 19), convertito con legge 14 luglio 2020 n. 74;
- il decreto-legge del 7 ottobre 2020 n. 125, recante “Misure ur-genti connesse con la proroga della dichiarazione dello stato di emergenza epidemiologica da COVID-19 e per la continu-ità operativa del sistema di allerta COVID, nonché attuazione della direttiva (UE) 2020/739 del 3 giugno 2020” pubblicato nella Gazzetta ufficiale - Serie generale - n. 248 del 7 ottobre 2020, ed in particolare l’articolo 1, comma 2, lettera a) che nel modificare l’articolo 1, comma 16 del decreto legge 16 maggio 2020, n. 33, riconosce alle Regione la facoltà di in-trodurre misure “restrittive rispetto a quelle disposte ai sensi dell’articolo 2, ovvero, nei soli casi e nel rispetto dei criteri previsti dai citati decreti e d’intesa con il Ministro della sa-lute, anche ampliative”;
- il D.P.C.M. del 13 ottobre 2020, recante “Ulteriori dispo-sizioni attuative del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, convertito, con modificazioni, dalla legge 25 maggio 2020, n. 35, recante «Misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-19», e del decreto-legge 16 mag-gio 2020, n. 33, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 luglio 2020, n. 74, recante «Ulteriori misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-19»”;
- il D.P.C.M. del 18 ottobre 2020 recante “Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, convertito, con modificazioni, dalla legge 25 maggio 2020, n. 35, recante
«Misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiolo-gica da COVID-19», e del decreto-legge 16 maggio 2020, n. 33, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 luglio 2020, n. 74, recante «Ulteriori misure urgenti per fronteggia-re l'emergenza epidemiologica da COVID-19»”;
- il D.P.C.M. del 24 ottobre 2020 recante “Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, convertito, con modificazioni, dalla legge 25 maggio 2020, n. 35, recante
«Misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiolo-gica da COVID-19», e del decreto-legge 16 maggio 2020, n. 33, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 luglio 2020, n. 74, recante «Ulteriori misure urgenti per fronteggia-re l'emergenza epidemiologica da COVID-19».”;
- il D.P.C.M. del 3 novembre 2020 recante “Ulteriori dispo-sizioni attuative del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, convertito, con modificazioni, dalla legge 25 maggio 2020, n. 35, recante «Misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-19», e del decreto-legge 16 mag-gio 2020, n. 33, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 luglio 2020, n. 74, recante «Ulteriori misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-19».”;
Considerato che:
- la situazione eccezionale determinatasi dal protrarsi dello
della diffusione dell’epidemia hanno imposto la chiusura, tra gli altri, dei luoghi di aggregazione giovanile impedendo lo svolgimento di tutte le attività in genere, ed in particola-re: programmazione e realizzazione di attività negli spazi di aggregazione, incontri pubblici (spettacoli, festival, cor-si, laboratori, manifestazioni ecc.) imponendone il blocco per un periodo di tempo prolungato e di durata al momen-to non prevedibile;
- la sospensione forzata delle attività sopra richiamate ha cau-sato l’annullamento dei progetti in corso di realizzazione, rinvii, slittamenti e modifiche con inevitabili variazioni della programmazione temporale delle attività e dei progetti asse-gnatari di contributi regionali previsti e regolati dall’Invito, dai provvedimenti di assegnazione, concessione e impegno di spesa;
- Ritenuto quindi necessario:
- modificare le disposizioni di cui alle sopra richiamate proprie deliberazioni, n. 441/2019 e n. 1392/2019 per le quali i pro-getti già approvati, e oggetto di concessione del contributo, sono in corso di realizzazione, in quanto le limitazioni sopra descritte all’operatività dei Soggetti beneficiari di contribu-to possono comportare difficoltà alla corretta esecuzione dei progetti stessi, per cause non dipendenti dai beneficiari di con-tributo, come ad esempio il non raggiungimento di risultati minimi e di realizzazione delle spese, portando a sostanzia-li riduzioni dei contributi o alla loro revoca;
- prorogare di dodici mesi i termini previsti per la conclusio-ne delle attività dei progetti e dei rendiconti a consuntivo previsti negli atti sopra richiamati, alla luce delle incertezze legate agli scenari attuali in grado di ostacolare gravemente la capacità dei soggetti beneficiari di rispettare i termini pre-cedentemente stabiliti;
Ritenuto pertanto di approvare, in considerazione delle mo-tivazioni sopra esposte, le modifiche alle disposizioni sopra richiamate, come riportate negli allegati 1) e 2), parte integrante e sostanziali della presente deliberazione e le proroghe alle sca-denze stabilite, dando atto che:
- per quanto non modificato con il presente atto, rimangono valide le disposizioni approvate negli atti precedentemen-te menzionati;
- le modifiche apportate con il presente atto non comportano maggiori oneri a carico dell’Ente;
Visti inoltre:
- la L.R. 15 novembre 2001, n. 40 “Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna” per quanto compatibile e non in contrasto con i principi e postulati del predetto D.lgs.
118/2011 e ss.mm.ii.;
- la L.R. 26 novembre 2001 n. 43 avente per oggetto “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nel-la Regione Emilia-Romagna” e succ. mod.;
- il D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pub-blicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e successive modifiche ed inte-grazioni;
- la propria deliberazione n. 83/2020 “Approvazione Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione 2020-2022”, ed in particolare l’allegato D “Direttiva di indirizzi interpretativi
per l'applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D.lgs. n. 33 del 2013. Attuazione del piano triennale di pre-venzione della corruzione 2020-2022”;
- la propria deliberazione n. 468 del 10 aprile 2017 “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;
Richiamate altresì le proprie deliberazioni:
- n. 2416/2008 ad oggetto “Indirizzi in ordine alle relazioni or-ganizzative e funzionali tra le strutture e sull'esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibe-ra 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibedelibe-ra 450/2007” e successive modificazioni e integrazioni;
- n. 733 del 25 giugno 2020 concernente “Piano dei fabbi-sogni di personale per il triennio 2019/2021. Proroga degli incarichi dei Direttori Generali e dei Direttori di Agenzia e Istituto in scadenza il 30/06/2020 per consentire una valuta-zione d'impatto sull'organizzavaluta-zione regionale del programma di mandato alla luce degli effetti dell'emergenza COVID-19.
Approvazione”;
Vista la determinazione del Direttore Generale Economia della Conoscenza, del Lavoro e dell’Impresa n. 13141/2020 ad oggetto “Proroga incarichi dirigenziali in scadenza. Conferimento dell'incarico di responsabile ad interim del servizio "Attuazione e liquidazione dei programmi di finanziamento e supporto all'au-torità di gestione FESR"”;
Richiamate infine le circolari del Capo di Gabinetto del Pre-sidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative a indi-cazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria deliberazione n.
468/2017;
Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiara-to di non trovarsi in situazione di conflitdichiara-to, anche potenziale, di interessi.
Dato atto dei pareri allegati;
Su proposta dell'Assessore competente per materia;
A voti unanimi e palesi delibera
1) di approvare, in considerazione delle motivazioni
espres-se in premessa che qui si intendono integralmente richiamate, le modifiche alle disposizioni di cui alle proprie deliberazioni n.
441/2019 e n. 1392/2019 così come riportate nei seguenti alle-gati, parte integrante e sostanziale del presente atto:
- Allegato 1) - Modifica dell’allegato A) parte integrante e sostanziale, paragrafi 10), 11) e 14) della propria delibera-zione n. 441 del 25/03/2019 recante "L.R. n. 14/08 "Norme in materia di politiche per le giovani generazioni". Priorità, modalità e criteri di accesso ai contributi regionali per inter-venti a favore dei giovani. Invito alla presentazione di progetti realizzati da Unioni di Comuni, Comuni capoluogo e Asso-ciazioni di Comuni capoluogo";
- ALLEGATO 2) - Modifica del Punto 5) del dispositivo della propria deliberazione n. 1392 del 5/8/2019 “L.R. n. 14/2008 - Approvazione graduatorie e assegnazione e concessione contributi regionali di spesa corrente ed investimento a be-neficiari pubblici (unioni di comuni-comuni capoluogo di provincia e associazioni di comuni capoluogo) per attività ed interventi a favore dei giovani, in attuazione della pro-pria deliberazione n. 441/2019”;
2) di prevedere la possibilità di concessione di ulteriore pro-roga, da parte del Dirigente competente per materia, a seguito di richiesta del Soggetto interessato;
3) di dare atto inoltre che:
- per quanto non modificato con la presente deliberazione, ri-mangono valide le disposizioni approvate nei rispettivi atti;
- le modifiche apportate con il presente atto non comportano maggiori oneri a carico dell’Ente;
4) di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Uf-ficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico;
5) di dare atto infine che, per quanto previsto in materia di pubblicità trasparenza e diffusione di informazioni, si provve-derà alle pubblicazioni ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa, inclusa la pubblica-zione ulteriore prevista dal piano triennale di prevenpubblica-zione della corruzione, ai sensi dell’art. 7 bis, comma 3, del D.lgs. n. 33 del 2013 e ss.mm.ii..
Allegato 1)