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L’evoluzione dell’ultimo miglio e le sfide logistiche

2. Modelli di consegna sull’ultimo miglio

Considerando la crescita del mercato nei prossimi anni, di seguito riporto alcuni dei modelli di consegna che potrebbero permetterne una gestione scalabile ed economicamente sostenibile.

a) Last mile con mezzi autonomi

I veicoli a guida autonoma sostituiranno, almeno nelle grandi città l’attuale consegna tramite corriere. Le motivazioni sono diverse, in primis la scalabilità del sistema e la possibilità di fornire un servizio migliore. Inoltre, da un punto di vista economico, come detto in precedenza, il costo di trasporto è particolarmente elevato durante il last mile e se consideriamo che un operatore costa più o meno 20 euro/ora, il risparmio è evidente tenendo

in mente che un sistema AGV può operare anche per più ore rispetto a quelle consentite dalle leggi che tutelano i lavoratori.

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Gli AGV dotati di sistema locker saranno il modello principale per il same day delivery in quanto permetteranno di avere un servizio continuo senza pause e nel caso ci siano delle difficoltà per il cliente sul ritiro del pacco, i mezzi potranno attendere in zone specifiche della città in attesa che i clienti possano andare a ritirare il loro pacco. Inoltre, sarà possibile operare a qualsiasi ora della giornata, comprese le domeniche dove in alcuni paesi è vietato lavorare o il costo orario degli impiegati è maggiore.

Naturalmente per accelerare la supply chain, sarà necessario ridurre al minimo il tempo che intercorre tra l’ordine del cliente e la partenza del mezzo per la consegna. I magazzini principali dovranno quindi essere localizzati vicino ai centri urbani e eventualmente pre-sortare per le aree urbane limitrofe, evitando così il massaggio di middle mile per lo smistamento dei pacchi.

Infine, sarà necessario assumere personale altamente formato per il controllo dei mezzi e intervenire in caso di guasti o malfunzionamenti ed una rete capace di gestire enormi quantità di dati e capace di elaborare informazioni sull’ambiente esterno per evitare rischi durante il movimento dei mezzi automatici.

b) Consegna con droni

La consegna con i droni è qualcosa che Amazon sta sperimentando già da qualche anno e probabilmente permetterà di avere il servizio con consegna il giorno stesso su un raggio più ampio rispetto alle zone urbane.

Infatti, se per le zone ad alta densità i sistemi AGV permetteranno efficienze non ancora raggiunte con il normale sistema di consegna, nelle zone rurali dove le distanze sono maggiori, i droni sembrano essere una possibile soluzione.

C’è da tenere a mente due fattori che potrebbero rappresentare un problema per la scalabilità di questa tecnologia. Oltre alle già citate legislazioni, i droni possono trasportare pacchi fino a 15kg, per cui c’è un limite di peso e di capacità in termini di numero di pacchi.

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Questo problema può significare che i tempi di consegna non vengano ridotti in modo significativo e che le restrictions sul peso possono impattare la qualità del servizio. In aggiunta, maggiore è il peso del pacco e maggiori saranno le dimensioni del drone;

probabilmente nei prossimi anni la tecnologia migliorerà e i droni avranno maggiore potenza e dimensioni ridotte, ma resta comunque il problema dell’area di atterraggio. Per questioni di sicurezza i droni devono atterrare in zone di almeno 2m2 ed è proprio per questo motivo che nelle zone rurali è più semplice avere la disponibilità di questo tipo di spazio rispetto ai centri urbani.

Per poter implementare questo sistema la tecnologia deve ancora maturare e le aziende e-commerce dovranno assumere un team IT dedicato al costante controllo dell’infrastruttura.

c) Consegna con la bicicletta

Un altro modello sarà quello della consegna in bicicletta. Sembra strano, ma la consegna in bicicletta è una delle soluzioni più efficienti di consegna, soprattutto nel last mile. Se consideriamo i centri urbani, soprattutto quelli più grandi, non vi è quasi differenza di velocità tra una bici ed un veicolo e con l’avvento delle biciclette a pedalata assistita, probabilmente questo valore migliorerà a favore delle bici. Anche il costo è inferiore e permette di trasportare diversi pacchi se la bici viene attrezzata con delle strutture per il carico dei pacchi. Questo sistema di consegna è diffuso nel point-to-point delivery, come si vede nel settore della consegna di alimenti a casa.

Uno dei problemi principali della consegna in bici sono i rischi che i fattorini corrono nel percorrere i tragitti in zone trafficate e dove non sono presenti corsie dedicate.

I grandi centri urbani stanno già lavorando per implementale la rete ciclabile e in futuro questo problema sarà minimizzato.

d) Consegna tradizionale con corriere

La consegna tradizionale con corriere resterà per la gestione di ordini di grandi dimensioni o per consegne dove la densità abitativa è maggiore. Pensiamo ad esempio a dei grandi complessi residenziali, in quel caso è molto più conveniente mandare un furgone con fattorino piuttosto che un veicolo automatico che dovrà attendere nello stesso luogo diversi clienti per la consegna. Inoltre, su alcuni prodotti le aziende e-commerce offrono dei servizi aggiuntivi per un’esperienza cliente migliore. Una di queste è il montaggio a casa di un elettrodomestico ed il ritiro di quello vecchio. In questi casi la soluzione migliore resta quella tradizionale. In aggiunta, sulla consegna di materiale di consumo, soprattutto le bevande, il fattorino è la soluzione preferita dai clienti.

e) Consegna tramite Crowdsourcing

Il Crowdsourcing è un network di persone che aderiscono al servizio di consegna come driver e qualora ci sia la possibilità di consegnare un ordine, possono svolgere il lavoro.

Questo sistema risulta poco appetibile ai lavoratori se il servizio viene dato ad un'unica piattaforma e-commerce. A livello legislativo diverse start-up stanno lavorando per poter permettere ai driver di poter svolgere consegna per diverse piattaforme in modo tale da poter gestire più ordini e di conseguenza guadagnare di più.

Questa soluzione è molto complessa da gestire; anche da un punto di vista informatico e ad oggi non è la soluzione sul quale le aziende investono maggiormente.

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