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Il modello funzionale o per compiti rappresenta uno dei più vecchi modelli organizzativi Sebbene da un punto di vista concettuale appaia ormai obsoleto , rimane

Cap VI GLI STRUMENTI OPERATIVI CHE POSSONO ESSERE MESSI IN CAMPO DA UN DIRIGENTE INFERMIERISTICO

CAP IX I MODELLI ORGANIZZATIVI ASSITENZIAL

9.5 Il modello funzionale o per compiti rappresenta uno dei più vecchi modelli organizzativi Sebbene da un punto di vista concettuale appaia ormai obsoleto , rimane

tuttavia il sistema predominante in Italia , in quanto risponde all'esigenza di ottenere il massimo numero di prestazioni con un numero esiguo di risorse , garantisce una certa efficienza, richiede un tempo limitato per la pianificazione delle attività , e permette un buon controllo sulle stesse..

Tale modello si basa sull'assegnazione di compiti routinari e specifici al personale infermieristico e di supporto. Gli infermieri compiendo sempre lo stesso piano di lavoro e gli stessi compiti tecnici acquisiscono esperienza e velocità in quella specifica mansione o procedura .

Il livello assistenziale si basa sulla ripetizione di un protocollo procedurale o assistenziale , escludendo e sottovalutando completamente la presenza di tanti altri bisogni del paziente : emozioni , ansia, psiche sono concetti completamente avulsi da un sistema simile in cui il paziente ha il solo compito di integrarsi al meglio al perfetto ingranaggio di tempi ed esecuzioni del personale infermieristico.

Trattasi di un modello che presenta numerosi vantaggi e svantaggi: Vantaggi

Richiesta di un numero limitato di risorse di personale e di materiale

Assegnazione di compiti ben definiti : è dunque possibile utilizzare persone con qualifiche inferiori o con poca esperienza per espletare compiti più semplici

elevato grado di abilità e rapidità nell'eseguire attività ripetitive

controllo diretto delle attività svolte

Assenza di sovrapposizione delle attività Svantaggi

Estrema frammentazione delle cure

Approccio meccanicistico e impersonale

Comunicazione frammentaria tra infermieri

Impossibilità di applicare appieno il processo di assistenza infermieristica e conseguente insoddisfazione del paziente

Impossibilità di valutare i risultati dell'assistenza infermieristica 9.6 Modello per piccola èquipe (Team Nursing)

Il modello organizzativo denominato ( generalmente in Italia) come Piccola Equipe è meglio conosciuto all'estero come modello per Team Nursing . Il modello è costruito sulla base di un team assistenziale .

Un team leader ( o responsabile d'equipe) e il suo team forniscono assistenza ad un gruppo di pazienti in uno specifico turno di servizio . Il concetto sulla quale si basa questo modello è quello della creazione di piccoli gruppi di infermieri e personale di supporto che siano responsabili dell’assistenza di un piccolo gruppo di pazienti. Questo modello pone le basi per la creazione di una assistenza incentrato sull’individuo.

L’assistenza per team nursing è paziente – centrica , l’assistito viene posto come centro del processo assistenziale ed in base alle proprie competenze tutti i professionisti lavorano intorno a lui . I componenti del team rispondono al responsabile di equipe, che gestisce usando il processo di management: pianifica , organizza, dirige e controlla ; stabilendone le priorità in base alle proprie scelte e responsabilità .

Questo sistema implica e permette di lasciare il team leader libero di occuparsi della gestione del reparto . La novità principale di questo modello è l’introduzione dei piani assistenziali che vengono elaborati con la partecipazione di tutta l’equipe, stabilendo i bisogni assistenziali , gli obiettivi e gli interventi cercando di realizzare una assistenza più continuativa possibile. I piani di assistenza vengono valutati ed eventualmente modificati durante la riunione giornaliera del team. Tale modello organizzativo comporta :

Vantaggi:

Assistenza infermieristica personalizzata

Continuità assistenziale sempre garantita

Qualità

Maggiore soddisfazione ed aumento motivazionale del team e del leader

Valorizzazione delle competenze del team leader e controllo del personale di supporto Svantaggi:

Applicazione del modello solo durante le ore diurne e prevalentemente nel turno del mattino

Instabilità nella composizione dell'equipe , a causa della rotazione degli operatori

Rischio reale che i team eroghino assistenza funzionale nel caso in cui i compiti

prevarichino il piano assistenziale

Aumento dei tempi di coordinamento e comunicazione . 9.7 Modello Francese

Su tale modello riportiamo due esperienze del modello per equipe svoltesi in Francia e in Inghilterra. In Francia , a Lione , all’Ospedale La Croix Rousse il modello per equipes fu adottato nel 1978. In quell’anno veniva anche istituito “ linfermier General , figura che ricopre una posizione chiave nell’organigramma dell’ospedale , cui è assegnata la responsabilità globale dell’assistenza infermieristica a livello centrale e veniva istituito un servizio infermieristico . Il reparto preso in esame , una cardiologia, è stato suddiviso in due settori in base alla topografia del reparto .

Il personale risultava composto da :

Una surveillante ( caposala )

Quattro infermieri

Due assistent hospitalier

Tre aide–soignat

Quattro agentesde services hospitalier ( che svolgono funzioni di sorveglianza notturna ) .

Ogni equipe si occupa mediamente di otto malati . L’equipe è composta da un infermiere e due aide-soignant ( che collaborano con l’infermiere nell’assistenza ai malati ) o un aide- soignat e un assistant hospitalier ( con mansioni di pulizia e trasporto; che aiuta l’infermiere e l’aiuto-infermiere nelle attività di assistenza )

In generale agli infermieri viene assegnato lo stesso settore per tutti i giorni lavorativi , gli altri operatori collaborano con le due capo-equipe, senza essere assegnate ad una delle due zone operative.

Il modello è attuato dal lunedì al venerdì solo la mattina, poiché gli infermieri operano nei turni diurni , e si tende a concentrare i riposi il sabato e la domenica . In questi giorni il pomeriggio è operativo un solo infermiere .

L’orario di servizio oltre ad essere differenziato per le varie qualifiche di operatori, prevede circa un’ora di sovrapposizione del turno mattina/pomeriggio , durante la quale si svolge la

riunione infermieristica, si effettua il passaggio delle consegne e la discussione dei singoli casi.

Alla riunione a volte partecipa anche il medico del reparto. Sul piano della qualità dell’assistenza , l’osservazione diretta e i giudizi espressi dagli operatori hanno confermato un aumento della qualità assistenziale , riconducibile alla possibilità di impostare correttamente un piano di assistenza personalizzato da parte del capo-èquipe , alla sistematicità delle riunioni di reparto ed agli efficaci strumenti informativi.

Il modello organizzativo inoltre ha aumentato la soddisfazione del personale e migliorato il clima tra gli operatori, per cui non sono state segnalate particolari situazioni di conflittualità

9. 8 Modello inglese : Gran Bretagna

I dati di questa esperienza sono stati raccolti presso il reparto di Medicina Generale dell’ospedale Qeen Elisabeth di Welwyn Garden a 30 Km da Londra .

In questo reparto come del resto in tutto l’ospedale , il modello per equipe e la relativa suddivisione del reparto in due settori era stata avviata da diversi anni .

Il reparto comprende 28 posti letto . Il personale in servizio del reparto risulta composto:

Due Wanrd Sister (caposala)

Quattro infermieri diplomati a tempo pieno e un part-time

Un house – keeper ( maggiordomo che ha la funzione di controllare il buon funzionamento delle attività di comfort del malato)

Tre cleaners ( addetti alla pulizia del reparto sotto il controllo della caposala )

I turni sono organizzati in modo da poter disporre , in media, di 6 persone di cui almeno due nel turno della mattina , e cinque nel turno pomeridiano, sia per i giorni feriali che per i giorni festivi. Il reparto è stato diviso in due secondo criteri topografici. Al team leader spetta il compito di distribuire il lavoro tra i vari operatori .

Il modello per equipe a detta degli operatori e dall’osservazione diretta degli autori , sicuramente un utile ed idoneo presupposto organizzativo per la personalizzazione dell’assi- stenza Il modello inglese rispetto a quello francese è aderente ai principi teorici ed è stato attivato da diversi ospedali; ciononostante i piani di assistenza personalizzati non sono usati sistematicamente