Imposta di bollo assolta mediante contrassegno telematico n. identificativo ______________ emesso in data __________ (1)
Esente ai sensi del……… (2)
Regione Emilia-Romagna
Direzione Generale Economia della Conoscenza, del lavoro e
dell'impresa
Servizio “Attuazione degli
interventi e delle politiche per l'istruzione, la formazione e il lavoro”
Viale A. Moro n. 38 40127 – BOLOGNA
Invio PEC: [email protected]
Il/la sottoscritto/a: ______________________________________
nato/a il: ____________ a: ______________________(_____) Codice fiscale: ________________________________
in qualità di Legale rappresentante dell'Ente (cod. org…….):
___________________________ ________________________________
(denominazione) (indirizzo sede legale)
Dichiara
□ di essere autorizzato allo svolgimento dell’attività per il conseguimento dell’Attestato di Abilitazione per Centralinista telefonico non vedente ai sensi delle DGR n.
336/2007, successiva DGR n. 704/2007 e DGR n. 438/2012 come modificata con DGR 998/2014, con atto n._____________del_______________
1 L’imposta di bollo dovrà essere assolta con le seguenti modalità:
- munirsi di marca da bollo di importo pari a Euro 16,00;
- indicare il codice identificativo seriale (14 cifre) riportato sulla marca da bollo e la data di emissione;
- conservare la copia cartacea della domanda di contributo, sulla quale è stata appostala marca da bollo, per almeno cinque anni ed esibirla a richiesta della Regione o dei competenti organismi statali.
2I soggetti esenti dovranno indicare nella domanda i riferimenti normativi che giustificano l'esenzione.
oppure
□ di aver presentato richiesta di autorizzazione in data_____________
e pertanto presenta la propria candidatura per rendere disponibile un’offerta formativa il cui accesso da parte delle persone potrà essere finanziato dalla Regione attraverso l’erogazione di assegni formativi a copertura dei costi di iscrizione per il conseguimento dell’Attestato di Abilitazione per Centralinista telefonico non vedente
Sede di erogazione del percorso:
Via……….n………
Comune………..Provincia………
si impegna
a) ad osservare le normative comunitarie, nazionali e regionali di riferimento, ivi compresa l'attività di vigilanza espletata dalla Regione Emilia-Romagna, dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali attraverso i propri uffici periferici, dalla b) ad assicurare, sotto la propria responsabilità, il rispetto UE;
della normativa in materia fiscale, previdenziale e di sicurezza dei lavoratori;
c) a rispettare le condizioni previste dalle procedure approvate con delibera di Giunta regionale n. .../2018, le norme di gestione nonchè le procedure di monitoraggio delle iniziative e quanto previsto dalle disposizioni attuative di cui alla delibera di Giunta regionale n. 1298/2015, ed in particolare fornire la documentazione ed i dati richiesti;
d) a rispettare le finalità, l'articolazione ed i contenuti dell’attività formativa per cui si è ottenuta o richiesta l’autorizzazione;
e) a pubblicizzare l’iniziativa secondo le disposizioni regionali vigenti;
f) ad espletare le procedure di ammissione e di selezione delle richieste di iscrizione e di attribuzione dell’assegno formativo nel rispetto dei criteri di trasparenza e parità di trattamento.
dichiara inoltre
in merito alle norme che disciplinano il diritto al lavoro dei disabili - art. 17 Legge n. 68 del 12/3/’99:
[ ] di non essere soggetto agli obblighi derivanti dalla suddetta legge;
oppure
[ ] di avere ottemperato agli obblighi derivanti dalla suddetta legge;
Le dichiarazioni rese ai fini della presente domanda sono dichiarazioni sostitutive di atto notorio o di certificato, ai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R. 28 Dicembre 2000 n. 445 e succ. mod. Consapevole delle conseguenze di cui all’art. 75 comma 1 del medesimo DPR, nonché delle sanzioni previste dall’art. 76 per le ipotesi di falsità in atti e dichiarazioni mendaci, si impegna a fornire tutte le informazioni necessarie all’Amministrazione Procedente per garantire il corretto svolgimento dei controlli di veridicità di quanto dichiarato.
Dichiarazione sottoscritta ai sensi dell’art. 38, D.P.R. 445 del 28 dicembre 2000.
Firma del Legale Rappresentante
Documento firmato digitalmente ________________________________
Allegato B)
INFORMATIVA per il trattamento dei dati personali 1. Premessa
Ai sensi dell’art. 13 del D.Lgs. n. 196/2003 - “Codice in materia di protezione dei dati personali” (di seguito denominato “Codice”), la Regione Emilia-Romagna in qualità di “Titolare” del trattamento, è tenuta a fornirle informazioni in merito all’utilizzo dei suoi dati personali.
Il trattamento dei suoi dati per lo svolgimento di funzioni istituzionali da parte della Regione Emilia-Romagna, in quanto soggetto pubblico non economico, non necessita del suo consenso.
2. Fonte dei dati personali
La raccolta dei suoi dati personali viene effettuata registrando i dati da lei stesso forniti, in qualità di interessato, al momento della presentazione alla Regione Emilia-Romagna delle candidature e durante tutte le fasi successive di comunicazione.
3. Finalità del trattamento
I dati personali sono trattati per le seguenti finalità:
a) registrare i dati relativi agli organismi che intendono presentare candidature all’ Amministrazione Regionale
b) realizzare attività di validazione delle candidature dei soggetti attuatori
c) realizzare attività di verifica e controllo previste dalle normative vigenti in materia
d) inviare comunicazioni agli interessati da parte dell’Amministrazione Regionale
e) realizzare indagini dirette a verificare il grado di soddisfazione degli utenti sui servizi offerti o richiesti
Per garantire l'efficienza del servizio, la informiamo inoltre che i dati potrebbero essere utilizzati per effettuare prove tecniche e di verifica.
4. Modalità di trattamento dei dati
In relazione alle finalità descritte, il trattamento dei dati personali avviene mediante strumenti manuali, informatici e telematici con logiche strettamente correlate alle finalità sopra evidenziate e, comunque, in modo da garantire la sicurezza e la riservatezza dei dati stessi.
Adempiute le finalità prefissate, i dati verranno cancellati o trasformati in forma anonima.
5. Facoltatività del conferimento dei dati
Il conferimento dei dati è facoltativo, ma in mancanza non sarà possibile adempiere alle finalità descritte al punto 3 (“Finalità del trattamento”).
6. Categorie di soggetti ai quali i dati possono essere comunicati o che possono venirne a conoscenza in qualità di Responsabili o Incaricati I suoi dati personali potranno essere conosciuti esclusivamente dagli operatori della Direzione Generale Economia della conoscenza, del lavoro e dell'impresa della Regione Emilia-Romagna individuati quali Incaricati del trattamento.
Esclusivamente per le finalità previste al paragrafo 3(Finalità del trattamento), possono venire a conoscenza dei dati personali società terze fornitrici di servizi per la Regione Emilia-Romagna, previa designazione in qualità di Responsabili del trattamento e garantendo il medesimo livello di protezione.
I dati personali potranno altresì essere conosciuti dagli operatori della Regione Emilia-Romagna e diffusi in forza di una norma di Legge o di Regolamento che lo preveda espressamente.
7. Diritti dell'Interessato
La informiamo, infine, che la normativa in materia di protezione dei dati personali conferisce agli Interessati la possibilità di
esercitare specifici diritti, in base a quanto indicato all’art. 7 del
“Codice” che qui si riporta:
1. L’interessato ha diritto di ottenere la conferma dell’esistenza o meno di dati personali che lo riguardano, anche se non ancora registrati, e la loro comunicazione in forma intelligibile.
2. L’interessato ha diritto di ottenere l’indicazione:
dell’origine dei dati personali;
delle finalità e modalità del trattamento;
della logica applicata in caso di trattamento effettuato con l’ausilio di strumenti elettronici;
degli estremi identificativi del titolare, dei responsabili e del rappresentante designato ai sensi dell’art. 5, comma 2;
dei soggetti o delle categorie di soggetti ai quali i dati personali possono essere comunicati o che possono venirne a conoscenza in qualità di rappresentante designato nel territorio dello Stato, di responsabili o incaricati.
3. L’interessato ha diritto di ottenere:
a) l’aggiornamento, la rettificazione ovvero, quando vi ha interesse, l’integrazione dei dati;
b) la cancellazione, la trasformazione in forma anonima o il blocco dei dati trattati in violazione di legge, compresi quelli di cui non è necessaria la conservazione in relazione agli scopi per i quali i dati sono stati raccolti o successivamente trattati;
c) l’attestazione che le operazioni di cui alle lettere a) e b) sono state portate a conoscenza, anche per quanto riguarda il loro contenuto, di coloro ai quali i dati sono stati comunicati o diffusi, eccettuato il caso in cui tale adempimento si rivela impossibile o comporta un impiego di mezzi manifestamente sproporzionato rispetto al diritto tutelato.
4. L’interessato ha diritto di opporsi, in tutto o in parte:
a) per motivi legittimi al trattamento dei dati personali che lo riguardano, ancorché pertinenti allo scopo della raccolta;
b) al trattamento di dati personali che lo riguardano a fini di invio di materiale pubblicitario o di vendita diretta o per il compimento di ricerche di mercato o di comunicazione commerciale.
8. Titolare e Responsabili del trattamento
Il Titolare del trattamento dei dati personali di cui alla presente Informativa è la Regione Emilia-Romagna, con sede in Bologna, Viale Aldo Moro n. 52, cap 40127.
La Regione Emilia-Romagna ha designato quale Responsabile del trattamento il Direttore Generale della Direzione generale economia della conoscenza, del lavoro e dell'impresa. Lo stesso è responsabile del riscontro, in caso di esercizio dei diritti sopra descritti.
Al fine di semplificare le modalità di inoltro e ridurre i tempi per il riscontro si invita a presentare le richieste, di cui al precedente paragrafo, alla Regione Emilia-Romagna, Ufficio per le relazioni con il pubblico (Urp), per iscritto o recandosi direttamente presso lo sportello Urp. L’Urp è aperto dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 in Viale Aldo Moro 52, 40127 Bologna (Italia): telefono 800-662200, fax 051-5275360, e-mail [email protected].
Le richieste di cui all’art.7 del Codice comma 1 e comma 2 possono essere formulate anche oralmente.
REGIONE EMILIA-ROMAGNA
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 19 MAR-ZO 2018, N. 388
Approvazione "Invito a presentare progetti di formazione al-la ricerca in attuazione del Piano triennale alte competenze per la ricerca, il trasferimento tecnologico e l'imprenditoria-lità approvato con deliberazione dell'Assemblea legislativa n.
38 del 20/10/2015 POR FSE 2014/2020 Obiettivo tematico 10"
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA Visti:
- il Regolamento n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, recante disposizioni comu-ni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca compresi nel quadro strategico comune e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo so-ciale europeo e sul Fondo di coesione, relativo al periodo della Nuova programmazione 2014-2020 che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006;
- il Regolamento delegato n. 480/2014 della Commissione del 3 marzo 2014 che integra il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni co-muni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo re-gionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca;
- il Regolamento n. 1304/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, relativo al Fondo sociale euro-peo che abroga il regolamento (CE) n. 1081/2006;
- il Regolamento n. 240/2014 della Commissione del 7 gen-naio 2014 recante un codice europeo di condotta sul partenariato nell’ambito dei fondi strutturali e d’investimento europeo;
- il Regolamento n. 288/2014 di esecuzione della Commis-sione del 25 febbraio 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di co-esione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizio-ni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca per quanto riguarda il modello per i programmi operativi nell'ambito dell'obiettivo Investimenti in favore della crescita e dell'occupazione e recante modalità di ap-plicazione del regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni specifiche per il so-stegno del Fondo europeo di sviluppo regionale all'obiettivo di cooperazione territoriale europea per quanto riguarda il model-lo per i programmi di cooperazione nell'ambito dell'obiettivo di cooperazione territoriale europea;
- il Regolamento n. 184/2014 di esecuzione della Commis-sione del 25 febbraio 2014 che stabilisce, conformemente al regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di svi-luppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo
europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale eu-ropeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, i termini e le condizioni applicabili al sistema elettronico di scambio di dati fra gli stati membri e la Commis-sione, e che adotta, a norma del regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni spe-cifiche per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale all'obiettivo di cooperazione territoriale europea, la nomenclatu-ra delle categorie di intervento per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale nel quadro dell'obiettivo Cooperazione ter-ritoriale europea;
- il Regolamento n. 215/2014 di esecuzione della Commis-sione del 7 marzo 2014 che stabilisce norme di attuazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di svi-luppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo eu-ropeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari maritti-mi e la pesca per quanto riguarda le metodologie per il sostegno in materia di cambiamenti climatici, la determinazione dei target intermedi e dei target finali nel quadro di riferimento dell'effica-cia dell'attuazione e la nomenclatura delle categorie di intervento per i fondi strutturali e di investimento europei;
- il Regolamento n. 821/2014 di esecuzione della Commis-sione del 28 luglio 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le modalità dettagliate per il tra-sferimento e la gestione dei contributi dei programmi, le relazioni sugli strumenti finanziari, le caratteristiche tecniche delle misure di informazione e di comunicazione per le operazioni e il siste-ma di registrazione e memorizzazione dei dati;
- il Regolamento n. 964/2014 di esecuzione della Commis-sione del 11 settembre 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto concerne i termini e le condizioni uniformi per gli strumenti finanziari;
- il Regolamento n. 1011/2014 di esecuzione della Commis-sione del 22 settembre 2014 recante modalità di esecuzione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda i modelli per la presentazione di determinate informazioni alla Commissione e le norme detta-gliate concernenti gli scambi di informazioni tra beneficiari e autorità di gestione, autorità di certificazione, autorità di audit e organismi intermedi;
- il Regolamento Delegato (UE) 2017/90 della Commissione del 31 ottobre 2016 recante modifica del regolamento delegato (UE) 2015/2195 che integra il regolamento (UE) n. 1304/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo al Fondo sociale europeo, per quanto riguarda la definizione di tabelle standard di costi unitari e di importi forfettari per il rimborso da parte della Commissione agli stati membri delle spese sostenute;
- l’Accordo di Partenariato 2014/2020 per l'impiego dei Fon-di strutturali e Fon-di Investimento Europei, adottato con Decisione di Esecuzione della Commissione Europea C(2014) 8021 del 29 ottobre 2014;
Viste le Leggi Regionali:
- n. 7 del 14 maggio 2002 “Promozione del sistema regiona-le delregiona-le attività di ricerca industriaregiona-le, innovazione e trasferimento
tecnologico” e ss.mm.ii;
- n. 12 del 30 giugno 2003, “Norme per l’uguaglianza del-le opportunità di accesso al sapere, per ognuno e per tutto l’arco della vita, attraverso il rafforzamento dell’istruzione e della for-mazione professionale, anche in integrazione tra loro” e s.m.i.;
- n. 17 del 1 agosto 2005, “Norme per la promozione dell’oc-cupazione, della qualità, sicurezza e regolarità del Lavoro” e s.m.;
- n. 15 del 27 luglio 2007, “sistema regionale integrato di interventi e servizi per il diritto allo studio universitario e l’al-ta formazione”;
- n. 14 del 16 luglio 2014, "Promozione degli investimenti in Emilia-Romagna";
Richiamate in particolare:
- la Deliberazione dell’Assemblea Legislativa n. 163 del 25/6/2014 “Programma Operativo della Regione Emilia-Roma-gna. Fondo sociale Europeo 2014/2020. (Proposta della Giunta regionale del 28/4/2014, n. 559)”;
- la Decisione di Esecuzione della Commissione Europea del 12/12/2014 C(2014)9750 che approva il Programma Operativo Fondo sociale Europeo 2014/2020" per il sostegno del Fondo sociale europeo nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione";
- la propria deliberazione n. 1 del 12/1/2015 “Presa d'atto della Decisione di Esecuzione della Commissione Europea di Ap-provazione del Programma Operativo "Regione Emilia-Romagna - Programma Operativo Fondo sociale Europeo 2014-2020" per il sostegno del Fondo sociale Europeo nell'ambito dell'Obiettivo
"Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione";
Viste inoltre le proprie deliberazioni:
- n. 1691 del 18/11/2013 “Approvazione del quadro di conte-sto della Regione Emilia-Romagna e delle linee di indirizzo per la programmazione comunitaria 2014-2020”;
- n. 992 del 7/7/2014 “Programmazione fondi sIE 2014-2020:
approvazione delle misure per il soddisfacimento delle condizio-nalità ex-ante generali ai sensi del regolamento UE n. 1303/2013, articolo 19”;
- n. 1646 del 2/11/2015 “Presa d'atto della sottoscrizione del Patto per il Lavoro da parte del Presidente della Regione Emilia-Romagna e delle parti sociali e disposizioni per il monitoraggio e la valutazione dello stesso”;
Viste le Deliberazioni dell'Assemblea legislativa della Re-gione Emilia-Romagna:
- n. 164 del 25/6/2014 “Approvazione del documento "stra-tegia regionale di ricerca e innovazione per la specializzazione intelligente". (Proposta della Giunta regionale in data 14 aprile 2014, n. 515);
- n. 167 del 15/7/2014 “Documento strategico Regionale dell’Emilia-Romagna per la programmazione dei Fondi strutturali e di Investimento Europei (sIE) 2014-2020 - strategia, approc-cio territoriale, priorità e strumenti di attuazione” (Proposta della Giunta regionale in data 28 aprile 2014, n. 571);
- n. 38 del 20/10/2015 "Alte competenze per la ricerca, il trasferimento tecnologico e l'imprenditorialità. Piano Trienna-le Integrato Fondo sociaTrienna-le Europeo, Fondo Europeo di sviluppo Regionale e Fondo Europeo Agricolo per lo sviluppo Rurale (Pro-posta della Giunta regionale in data 6 agosto 2015, n. 1181)";
- n. 75 del 21/6/2016 "Programma triennale delle politiche formative e per il lavoro – (Proposta della Giunta regionale in data 12 maggio 2016, n. 646)”;
Viste altresì le proprie deliberazioni:
- n.339 del 14/3/2016 “Approvazione del "Primo invito a pre-sentare progetti in attuazione del piano triennale alte competenze per la ricerca, il trasferimento tecnologico e l'imprenditoriali-tà approvato con deliberazione dell'Assemblea legislativa n. 38 del 20/10/2015”;
- n.435 del 29/3/2016 “Proroga del termine per la presentazio-ne delle candidature di cui al "Primo invito a presentare progetti in attuazione del Piano triennale alte competenze per la ricerca, il trasferimento tecnologico e l'imprenditorialità approvato con Deliberazione dell'Assemblea legislativa n. 38 del 20/10/2015"
approvato con DGR- D.G.R n.339/2016”;
- n.886 del 13/6/2016 “Approvazione dei Progetti relativa-mente a dottorati di ricerca presentati a valere sull'Invito approvato con propria deliberazione n. 339/2016 e s.m. in attuazione del Piano triennale alte competenze per la ricerca, il trasferimen-to tecnologico e l'imprenditrasferimen-torialità approvatrasferimen-to con deliberazione dell'Assemblea legislativa n. 38 del 20/10/2015”;
- n.1744 del 24/10/2016 “Piano triennale Alte Competenze per la ricerca, il trasferimento tecnologico e l'imprenditorialità approvato con deliberazione dell'Assemblea legislativa n.38 del 20/10/2015 - Invito a presentare misure attuative dei progetti ap-provati con DGR n.886/2016”;
- n.554 del 28/4/2017 “Approvazione candidature presentate a valere sull'invito di cui alla DGR 1744/2016 per le misure attuati-ve relatiattuati-ve ad assegni di ricerca, master e corsi di perfezionamento dei progetti approvati con DGR 886/2016. Piano triennale alte competenze per la ricerca, il trasferimento tecnologico e l'impren-ditorialità approvato con deliberazione dell'Assemblea legislativa n. 38/2015”;
Richiamata la propria deliberazione n. 1298/2015 “Disposi-zioni per la programmazione, gestione e controllo delle attività formative e delle politiche attive del lavoro - Programmazione sIE 2014-2020”;
Considerato che:
- si intende proseguire nell’attuazione di quanto previsto dal Piano Triennale Alte competenze per la ricerca, il trasferimen-to tecnologico e l'imprenditrasferimen-torialità, approvatrasferimen-to con deliberazione dell’Assemblea Legislativa n. 38 del 20/10/2015 ed in particola-re particola-rendeparticola-re disponibili progetti volti a valorizzaparticola-re le connessioni tra la formazione, la ricerca e il trasferimento tecnologico;
- si intende sostenere le persone nei percorsi di alta forma-zione e ricerca quale strumento per costruire nuove conoscenze e nuove competenze necessarie al sistema economico regionale per affrontare le sfide del cambiamento e condizione per un qua-lificato inserimento lavorativo;
Ritenuto, per quanto sopra esposto, di approvare l’” Invito a presentare progetti di formazione alla ricerca in attua-zione del Piano triennale alte competenze per la ricerca, il trasferimento tecnologico e l'imprenditorialità approvato con de-liberazione dell'Assemblea Legislativa n. 38 del 20/10/2015 POR FsE 2014/2020 Obiettivo tematico 10”, Allegato 1), parte inte-grante e sostanziale del presente atto;
Dato atto che le risorse pubbliche disponibili sono a valere sul Programma Operativo Regionale FsE 2014/2020 Obiettivo Tematico 10. Priorità di investimento 10.2 per il finanziamento di 50 borse di dottorato triennali, una per ciascun progetto di for-mazione alla ricerca, come specificato nell’Invito;
Dato atto che i progetti di formazione alla ricerca a valere sull’Invito di cui all’Allegato 1):
- dovranno essere formulati ed inviati secondo le modalità e
- dovranno essere formulati ed inviati secondo le modalità e