3. CARATTERISTICHE DELL’INDAGINE
3.1. Molto elevato il grado di copertura dell’indagine
I laureati post-riforma14 (esclusi quelli di primo livello a tre e
cinque anni), come è stato accennato, sono stati oggetto di una
doppia tecnica di indagine, CAWI (Computer-Assisted Web
Interviewing) e CATI (Computer-Assisted Telephone Interviewing).
La necessità di contenere i costi di rilevazione e, soprattutto,
l’ampia disponibilità di indirizzi di posta elettronica, hanno suggerito
di contattare i laureati via e-mail e di invitarli a compilare un
questionario ospitato sul sito internet di ALMALAUREA. L’indirizzo di
posta elettronica è infatti noto per quasi il 96% dei laureati
post-riforma del 2013, per il 91,5% dei colleghi di secondo livello del
2011 e per quasi il 91% dei laureati a cinque anni. Solo per i
14
Da questo punto in poi, ove non diversamente specificato, con
l’espressione “laureati post-riforma” si intenderanno anche i laureati in
Scienze della Formazione primaria.
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laureati di Scienze della Formazione primaria a cinque anni la
disponibilità di indirizzi di posta elettronica è inferiore (81,5%).
Il disegno di ricerca ha previsto tre solleciti (quattro per i
laureati indagati a tre e cinque anni) e condotto a tassi di risposta
all’indagine CAWI elevati per rilevazioni di questo tipo: risulta
complessivamente pari, a un anno, al 40% (rispetto alle e-mail
inviate) ed è significativamente più contenuto solo tra i laureati in
Scienze della Formazione primaria (31%) e a ciclo unico (37%). Tra
i laureati di secondo livello contattati a tre anni dal titolo la
partecipazione è invece pari al 33%, che scende al 25% tra i
colleghi di Scienze della Formazione primaria (e al 28,5% tra i
magistrali a ciclo unico). A cinque anni il tasso di risposta
all’indagine web è del 28%; raggiunge il 29% tra i laureati
magistrali mentre diminuisce per i laureati in Scienze della
Formazione primaria (24%) e magistrali a ciclo unico (23%)15.
Durante la seconda fase di rilevazione, tutti coloro che, per vari
motivi, non avevano compilato il questionario on-line sono stati
contattati telefonicamente, al fine di riportare i tassi di
partecipazione agli standard abituali. Al termine della rilevazione, il
tasso di risposta complessivo ha raggiunto, tra i laureati a un anno,
l’84%: la massima partecipazione si è rilevata tra i laureati in
Scienze della Formazione primaria (85%), cui hanno fatto seguito i
laureati di primo livello (84%), quelli di secondo livello biennali e a
ciclo unico (83% per entrambi). A tre anni, il tasso di risposta ha
raggiunto complessivamente il 77% dei laureati di secondo livello
del 2011, innalzandosi ulteriormente per Scienze della Formazione
primaria (80%); il livello di partecipazione è risultato pari al 77%
tra i laureati magistrali e al 75,5% tra quelli a ciclo unico. Tra i
laureati di secondo livello del 2009, coinvolti nella rilevazione a
cinque anni, il tasso di risposta ha raggiunto comunque un
apprezzabile 71% (75% per i laureati in Scienze della Formazione
primaria, 72% per i magistrali e 69% per il ciclo unico)16.
I laureati di primo livello a tre e cinque anni sono stati coinvolti
in un’indagine esclusivamente di tipo CAWI: anche in tal caso,
pertanto, tutti i laureati in possesso di posta elettronica (89% a tre
anni e 87% a cinque anni) sono stati invitati a partecipare
15
La minore partecipazione alla rilevazione web da parte dei laureati
magistrali a ciclo unico è giustificata in particolare dal minor livello di
conoscenza degli strumenti informatici, soprattutto tra veterinari e medici.
16
Per ulteriori approfondimenti, cfr. le Note metodologiche disponibili su
Caratteristiche dell’indagine 43
all’indagine compilando un questionario on-line. Non è stata però
prevista la successiva fase integrativa di rilevazione CATI. La
partecipazione all’indagine è stata pari al 24% a tre anni e al 16% a
cinque anni (valori calcolati sul totale delle e-mail inviate). I tassi di
risposta raggiunti risultano più contenuti rispetto a quanto rilevato
ad un anno dal titolo. Ciò è determinato non solo dalla crescente
difficoltà nel rintracciare i laureati17, ma anche dalla particolare
selezione effettuata sul collettivo sottoposto a rilevazione: come si
vedrà meglio più avanti, infatti, sono stati contattati i soli laureati
che non hanno proseguito ulteriormente la formazione iscrivendosi a
un corso di laurea. Si tratta quindi, verosimilmente, di persone
intenzionate ad inserirsi direttamente nel mercato del lavoro, se non
già inserite da tempo, forse meno interessate a partecipare a
rilevazioni via web.
La verifica di eventuali distorsioni legate alla combinazione di
strumenti di rilevazione differenti (CAWI e CATI), realizzata sui
risultati delle rilevazioni 2010 e 2008, è confortante circa la qualità
dei dati rilevati e la portata delle risposte fornite,
indipendentemente dallo strumento di rilevazione. Nello specifico,
infatti, le discrepanze tra le risposte rese da coloro che hanno
partecipato a un tipo di rilevazione rispetto all’altra sono
decisamente contenute (nell’ordine di qualche punto percentuale),
salvo un paio di eccezioni legate più alla formulazione e alla
complessità dei quesiti che non allo strumento di rilevazione
utilizzato: di tali aspetti si è tenuto conto nella stesura dei successivi
questionari di indagine (Camillo, Conti, & Ghiselli, 2009).
Ulteriori, specifici, approfondimenti sono inoltre stati compiuti
per valutare l’esistenza di differenze strutturali tra i laureati
intervistati e quelli che non hanno partecipato all’indagine,
evidenziando l’esistenza di alcune differenze che non
compromettono però la rappresentatività complessiva dei risultati.
In particolare, a un anno dalla laurea la partecipazione per percorso
di studio (indipendentemente dal tipo di corso) è lievemente più
ampia (3 punti percentuali al massimo rispetto alla media
complessiva) tra i laureati dei gruppi agrario, ingegneria, scientifico,
geo-biologico, medico, insegnamento, psicologico,
17
Una parte delle e-mail in realtà non è neppure stata recapitata, in
particolare a causa dell’obsolescenza degli indirizzi di posta elettronica,
nonché a problemi legati alle caselle piene. Il fenomeno, in gergo tecnico
“rimbalzi”, riguarda il 5,5% degli indirizzi e-mail a tre anni il 13% di quelli a
cinque anni.
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44
farmaceutico ed economico-statistico. Sia a tre anni che a cinque
anni la situazione è parzialmente simile: anche in tal caso sono in
particolare i laureati di secondo livello dei gruppi ingegneria,
insegnamento, psicologico, agraria, geo-biologico, scientifico ed
economico-statistico, infatti, a partecipare in misura maggiore (le
differenze sono sempre nell’ordine di un massimo di 3-4 punti
percentuali).
Box 1. I servizi che ALMALAUREA offre ai propri laureati
Da diversi anni ALMALAUREA rende disponibili ai propri laureati
numerosi servizi: certificazione della documentazione
ufficiale dei curricula e aggiornamento degli stessi,
consultazione e risposta alle offerte di lavoro, avvisi per le
offerte di lavoro, bacheca dell’offerta formativa post-laurea,
possibilità di utilizzare il proprio curriculum nel formato
Europass e traduzione automatica in lingua inglese (con la
sola eccezione dei campi a testo libero). I servizi di ricerca e
di selezione sono stati predisposti per agevolarne
l’utilizzazione nelle aziende di tutto il mondo. ALMALAUREA, nel
corso degli anni, è divenuto il crocevia delle principali
iniziative e degli eventi di collegamento tra laureati e mondo
del lavoro, ponendosi di fatto al centro dell’intero sistema. La
molteplicità dei servizi offerti costituisce un elemento
nevralgico del crescente processo di “fidelizzazione” dei
laureati e un fattore insostituibile per l’aggiornamento
continuo della banca-dati.
A testimonianza dell’efficacia del sistema ALMALAUREA, lo
studio di M. F. Bagues e M. Sylos Labini, presentato a Boston
nell’ambito della conferenza del National Bureau of Economic
Research, dimostra che i laureati degli atenei aderenti ad
ALMALAUREA, rispetto ai laureati di atenei non aderenti, hanno
maggiori possibilità di trovare lavoro, traggono maggiore
soddisfazione dal loro lavoro e hanno maggiore mobilità
territoriale (Bagues & Sylos Labini, 2009).
Le differenze tra uomini e donne sono contenute e comunque
sempre non superiori ai 2 punti percentuali, per tutti i collettivi qui
valutati. In generale, minore partecipazione è associata ai laureati
residenti al Centro, seguiti da quelli al Sud. Esulano da tali
considerazioni, naturalmente, i residenti all’estero per i quali,
indipendentemente dal tipo di corso, vi è una oggettiva difficoltà nel
rintracciarli (il tasso di risposta per questo collettivo è comunque
Caratteristiche dell’indagine 45
complessivamente pari al 47% a un anno, al 40% a tre anni e al
34% a cinque anni).
Nell’interpretazione dei risultati qui presentati si tenga conto
che nell’indagine telefonica, il 18% dei contatti falliti (che sale a
quasi il 23% tra i laureati a tre e cinque anni) è dovuta a problemi
di recapito telefonico errato o all’impossibilità di prendere contatto
con il laureato (perché ad esempio all’estero o perché
temporaneamente assente).
Nel documento
Consorzio Interuniversitario A
(pagine 54-58)