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MONCLER E I MERCATI AZIONARI

Il 2021 è stato un altro anno contraddistinto dalla complicata gestione della pandemia da Covid-19 che ha creato diversi momenti di forte incertezza e volatilità sui mercati finanziari. Tuttavia, il bilancio annuale, sia a livello di mercati finanziari globali che a livello di settore, è stato decisamente positivo, spinto da grande ottimismo per la ripresa, anche grazie all’ancora accomodante politica monetaria delle banche centrali.

Nel 2021 tutti gli indici azionari occidentali hanno registrato incrementi a doppia cifra: l’indice globale (S&P Global Index, BMI) è cresciuto del 44%. In Europa l’EuroSTOXX50 ha segnato un +21%, il FTSE MIB ha chiuso l'anno con una delle migliori prestazioni tra le borse europee con +23%, mentre negli Stati Uniti l’S&P 500 ha registrato un +27%.

Bilancio annuale invece più modesto in Asia: in Giappone il NIKKEI 225 è cresciuto del 5%; in Cina, lo Shanghai Stock Exchange index (SSE Composite) ha chiuso in parità, mentre ad Hong Kong L’Hang Seng Index (HSI) ha segnato la performance peggiore del decennio con un -14%, dove ha pesato in particolare la crisi del mercato immobiliare.

Sotto il profilo economico, il 2021 è stato segnato oltre che dalle restrizioni legate alla pandemia, anche da un marcato e crescente ottimismo grazie agli ottimi risultati della campagna vaccinale in molti Paesi, che ha portato ad un repentino boom nella domanda di beni e servizi. Tale aumento ha portato all’insorgere di tensioni sulla filiera produttiva e sulla logistica a livello globale e il conseguente aumento di prezzo rilevante su molte materie prime, tra cui il petrolio e pressioni inflazionistiche sulle economie globali.

In particolare, negli Stati Uniti l’inflazione è salita a fine anno raggiungendo livelli mai visti negli ultimi 40 anni, il mese di novembre ha toccato quasi il 7%, ovvero il tasso più elevato dal 1982, destando forti timori di aumento dei tassi di interesse. Infatti, per arginare questa spinta inflazionistica, la banca centrale americana Fed a dicembre ha annunciato di essere pronta ad adottare una politica monetaria più restrittiva.

In Cina le incertezze legate all’annuncio da parte del Presidente Xi Jinping ad agosto, di voler perseguire una politica di promozione di una “prosperità comune”, unitamente all’aumento di focolai di Covid-19 causando anche alcune chiusure temporanee delle attività a fine dicembre, hanno incrementato i timori di un potenziale rallentamento della crescita economica cinese e della domanda di beni di lusso.

I titoli del settore del lusso, pur avendo vissuto una forte volatilità durante tutto il corso del 2021, hanno comunque registrato performance decisamente positive. Nel 2021 il valore dei titoli delle aziende operanti nel settore dei beni di lusso è aumentato in media del 39%. Hermès ha registrato la migliore performance, con un +75%, mentre Prada è stata l’unica azienda a segnare una performance negativa (-2.5%). Anche il titolo Moncler ha continuato a registrare performance positive: il titolo ha raggiunto a fine 2021 EUR 64,1 con una crescita del +28% negli ultimi 12 mesi, del +60% negli ultimi due anni e del +287% rispettivamente negli ultimi 5 anni.

2021 2021-2020 2021-2017

Hermès International SCA 74,6% 130,6% 293,8%

TOD'S S.p.A. 73,2% 19,6% (20,3%)

Brunello Cucinelli S.p.A. 70,0% 92,3% 198,4%

LVMH Moet Hennessy Louis Vuitton SE 42,3% 75,5% 300,8%

La capitalizzazione di mercato di Moncler al 31 dicembre 2021 è pari a 17,5 miliardi di euro, rispetto a 13,0 miliardi di euro al 31 dicembre 2020 e nell’anno ha registrato una Total Shareholders Return (TSR) pari al 29%. Il numero di azioni al 31 dicembre 2020 è pari a 273.682.790. Gli azionisti rilevanti di Moncler sono riportati nel grafico sottostante.

AZIONARIATO

Nel corso del 2021, il dialogo con la comunità finanziaria (investitori, analisti) è proseguito con una frequenza sempre costante, considerata la volatilità del settore di riferimento e del cambiamento dello scenario macroeconomico che ha richiesto un dialogo continuo con investitori e analisti. Il team Investor Relations, anche coadiuvato dal management del Gruppo, ha partecipato a conferenze di settore, a roadshow nelle principali piazze finanziarie mondiali e a meeting e call con fund manager, con buy side e con sell side analyst. La maggior parte di questi eventi sono stati svolti in maniera virtuale, con alcune eccezioni in formato fisico in presenza, ove concesso dalle misure sanitarie vigenti.

8Include Rivetex S.r.l. (famiglia Rivetti), Mattia Rivetti Riccardi, Ginevra Alexandra Shapiro, Pietro Brando Shapiro e Alessandro Gilberti

CALENDARIO FINANZIARIO

Il calendario finanziario del Gruppo Moncler prevede i seguenti eventi con i mercati finanziari per l’anno 2022:

DATA EVENTO

Giovedì 24 febbraio 2022 Consiglio di Amministrazione per l’approvazione dei Risultati Preliminari Consolidati al 31 dicembre 20219

Mercoledì 16 marzo 2022 Consiglio di Amministrazione per l’approvazione del Progetto di Bilancio d’Esercizio e del Bilancio Consolidato 2021

Giovedì 21 aprile 2022 Assemblea dei Soci per l’approvazione del Bilancio d’Esercizio 2021

Mercoledì 4 maggio 2022 Consiglio di Amministrazione per l’approvazione dell’Interim Management Statement al 31 marzo 20229

Mercoledì 27 luglio 2022 Consiglio di Amministrazione per l’approvazione della Relazione Finanziaria Semestrale al 30 giugno 20229

Mercoledì 26 ottobre 2022 Consiglio di Amministrazione per l’approvazione dell’Interim Management Statement al 30 settembre 20229

ANDAMENTO DELLA GESTIONE

Tutti i risultati operativi e patrimoniali consolidati riportati e commentati di seguito includono i risultati dell’esercizio 2021 per il marchio Moncler e i risultati consolidati dal 1 aprile 2021 per il marchio Stone Island, al netto degli effetti a conto economico dell’acquisizione dello stesso. Tali effetti sono relativi all’allocazione di una parte dell’excess price a order backlog che ha generato un ammortamento nell’anno pari a Euro 20,2 milioni, e ai costi legati all’acquisizione pari a Euro 3,6 milioni.

Nella tabella sottostante è stato riportato il dettaglio di come è stato allocato il corrispettivo, al netto del patrimonio acquisito, relativo all’acquisizione di Stone Island (Purchase Price Allocation - PPA).

STONE ISLAND PURCHASE PRICE ALLOCATION

(Euro/000)

Totale corrispettivo trasferito 1.150.000

Patrimonio netto acquisito (129.015)

EXCESS PRICE 1.020.985

Marchio 775.454

Order backlog 20.226

Debiti per imposte differite (221.995)

Avviamento 447.300

PURCHASE PRICE ALLOCATION 1.020.985

Di seguito si riporta il prospetto di riconciliazione degli aggiustamenti del Conto Economico Consolidato relativo all’esercizio 2021 per effetto degli impatti della Purchase Price Allocation (PPA) e dei costi legati alla transazione.

(Euro/000) Esercizio

2021 reported

% sui ricavi

PPA and transaction adj

Esercizio 2021 adj

% sui ricavi

RICAVI 2.046.103 100,0% - 2.046.103 100,0%

% anno su anno +42% +42%

MARGINE LORDO 1.566.906 76,6% - 1.566.906 76,6%

Spese di vendita (608.495) (29,7%) 20.226 (588.269) (28,8%)

Spese generali ed amministrative (237.109) (11,6%) 3.619 (233.490) (11,4%)

Spese di marketing (142.082) (6,9%) - (142.082) (6,9%)

EBIT 579.220 28,3% 23.845 603.065 29,5%

Proventi / (oneri) finanziari (21.608) (1,1%) - (21.608) (1,1%)

Risultato ante imposte 557.612 27,3% 23.845 581.457 28,4%

Imposte sul reddito (164.059) (8,0%) (6.011) (170.070) (8,3%)

Aliquota fiscale 29,4% 29,2%

Risultati di terzi (20) (0,0%) - (20) (0,0%)

UTILE NETTO 393.533 19,2% 17.834 411.367 20,1%

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