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Il 30 novembre 2016 la Commissione ha presentato il pacchetto "Energia pulita per tutti gli europei", che consiste in una serie di misure proposte per mantenere l'Unione europea competitiva, dal momento che la transizione energetica muta il panorama mondiale dell'energia. Nell'ambito di tale pacchetto, la Commissione ha proposto una rifusione del regolamento (UE) n. 713/2009 che istituisce un'Agenzia per la cooperazione fra i regolatori nazionali dell'energia (ACER).

La proposta ha lo scopo di adeguare il quadro giuridico dell'ACER ai cambiamenti nei mercati dell'energia e affronta la necessità di una cooperazione regionale rafforzata.

Conferisce all'ACER un ruolo più importante nell'elaborazione dei codici di rete e nel coordinamento del processo decisionale regionale. Inoltre, assegna all'ACER una serie di nuovi compiti in relazione ai centri operativi regionali da istituirsi, alla supervisione dei gestori del mercato elettrico designati e alla valutazione dell'adeguatezza della generazione e della preparazione ai rischi.

Il relatore ritiene che l'ACER svolgerà un ruolo centrale nell'attuazione del pacchetto

sull'energia pulita e nel garantire un mercato dell'energia ben funzionante, a vantaggio di tutti i consumatori di energia dell'UE (nuclei abitativi privati, piccole e medie imprese, imprese su larga scala e industrie). Si compiace molto, pertanto, della proposta della Commissione e dell'aumento di portata delle responsabilità previste per l'Agenzia.

Il relatore, tuttavia, ritiene che il regolamento proposto debba essere migliorato e che siano necessari chiarimenti in alcuni punti per rafforzare ulteriormente la capacità dell'Agenzia di adempiere efficacemente i propri compiti.

Governance regionale della regolamentazione

La proposta della Commissione prevede, all'articolo 5, paragrafo 2, la stesura di proposte di condizioni o metodologie per l'attuazione dei codici di rete e degli orientamenti, che

richiedono di essere approvate da tutte le autorità di regolamentazione o da tutti i regolatori della regione interessata e che devono essere sottoposte alla revisione e all'approvazione dell'Agenzia.

L'Agenzia si trova nella posizione migliore per gestire le proposte di condizioni o metodologie che devono applicarsi a tutta l'UE, ossia quelle che richiedono di essere approvate da tutte le autorità di regolamentazione. Per quanto riguarda le condizioni o le metodologie regionali, la responsabilità primaria dovrebbe appartenere alle autorità di regolamentazione della regione interessata e tali proposte dovrebbero essere sottoposte alla decisione dell'Agenzia solo se la questione in esame si ripercuote in modo tangibile sul mercato interno dell'energia, se le autorità di regolamentazione interessate non riescono a trovare un accordo o su loro richiesta congiunta.

Gli emendamenti proposti dal relatore, pertanto, hanno lo scopo di differenziare il processo decisionale. Questo prevede una valutazione dell'impatto delle proposte regionali congiunte sul mercato interno dell'energia. Se le proposte non si ripercuotono in maniera tangibile sul

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mercato interno dell'energia, le decisioni sono adottate dai regolatori della regione interessata, dopo aver consultato il direttore dell'ACER. In seguito, dopo la comunicazione degli accordi congiunti all'Agenzia, quest'ultima formula una raccomandazione laddove tali accordi non fossero coerenti con gli obiettivi e le disposizioni della direttiva e del regolamento e con i codici di rete e gli orientamenti.

Vigilanza da parte dell'ACER sugli organismi europei e regionali nei settori dell'energia elettrica e del gas

Dando maggiore risalto alla cooperazione e al coordinamento regionali e pan-europei, un'efficace vigilanza a tale livello diviene essenziale per garantire il completamento e il corretto funzionamento del mercato interno dell'energia.

L'attività di vigilanza dell'Agenzia, nel passato, si è concentrata principalmente sugli ENTSO, ma più di recente si è estesa ai gestori del mercato elettrico designati e dovrebbe essere ulteriormente ampliata nell'ambito della rifusione proposta, al fine di includere i centri operativi regionali. Infatti tali organismi deterranno responsabilità operative, che rendono un'efficace vigilanza ancora più importante. È pertanto necessario garantire la conformità di tali organismi agli obblighi previsti dalla normativa. L'efficacia della vigilanza dipende inoltre dall'accesso dell'Agenzia alle informazioni necessarie e dalla sua possibilità di poterle

richiedere.

Qualora l'Agenzia rilevasse che uno degli ENTSO, un gestore del mercato elettrico designato, un centro operativo regionale o qualsiasi altro organismo che opera a livello transfrontaliero, regionale o dell'Unione – ad esempio il futuro ente dei gestori dei sistemi di distribuzione dell'UE – non sia conforme agli obiettivi e alle disposizioni della direttiva e del regolamento sull'energia elettrica, ai codici di rete e agli orientamenti, compromettendo così il corretto funzionamento del mercato interno dell'energia, essa dovrebbe poter intervenire con una decisione vincolante.

Facoltà dell'ACER di ottenere le informazioni necessarie per adempiere alla sua funzione di monitoraggio

L'ACER possiede già ampie responsabilità di monitoraggio a norma del regolamento (UE) n. 713/2009 vigente. Queste vengono ulteriormente ampliate dalla proposta di rifusione, onde contemplare anche le attività dei centri operativi regionali e dei gestori del mercato elettrico designati. Tali responsabilità di monitoraggio, tuttavia, non sono accompagnate da poteri generali per richiedere e ottenere le informazioni pertinenti.

Il relatore ha pertanto presentato emendamenti che conferiscono all'Agenzia il potere di richiedere ai partecipanti al mercato o ad altri organismi qualsiasi informazione necessaria per l'efficace svolgimento dei suoi compiti, se necessario mediante decisioni vincolanti. Per evitare duplicazioni degli obblighi di informativa a carico dei partecipanti ai mercati

dell'energia, tali informazioni dovrebbero essere fornite, di norma, dalle autorità nazionali di regolamentazione, dagli ENTSO, dai centri operativi regionali, dall'ente dei gestori dei sistemi di distribuzione dell'UE e dai gestori del mercato elettrico designati, che sono più vicini ai partecipanti ai mercati dell'energia e che dovrebbero tenere conto delle statistiche già disponibili. Tuttavia, in ultima istanza, l'Agenzia dovrebbe poter rivolgere una richiesta di informazioni debitamente giustificata e motivata direttamente a un partecipante ai mercati

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dell'energia qualora un'autorità nazionale di regolamentazione non fornisca, o non possa fornire, dette informazioni tempestivamente. Le autorità nazionali di regolamentazione degli Stati membri dovrebbero essere tenute a prestare assistenza all'Agenzia nel far rispettare queste richieste dirette.

Carenza di risorse finanziarie e umane dell'ACER

Il relatore è estremamente preoccupato per la persistente scarsità di fondi destinati all'Agenzia, che sta gravemente compromettendo la sua capacità di adempiere il proprio mandato stabilito dalla normativa, in particolare con riferimento al regolamento REMIT. Se tale situazione non verrà affrontata nel contesto del bilancio 2018, il completamento del mercato interno dell'energia potrebbe essere ritardato e l'integrità e la trasparenza degli scambi di energia all'ingrosso potrebbero essere messe a rischio, comportando costi più elevati ai consumatori di energia dell'UE. Inoltre, i compiti e le responsabilità aggiuntivi dell'ACER devono essere accompagnati da un opportuno rafforzamento delle risorse dell'ACER.

Alla luce degli attuali vincoli al bilancio dell'Unione, un modo per sopperire ai problemi di bilancio esistenti dell'Agenzia sarebbe consentirle di richiedere il pagamento di tasse per alcune delle sue attività. Il relatore propone, pertanto, emendamenti volti a consentire

all'ACER di applicare tasse sulla registrazione degli RRM (Registered Reporting Mechanisms o meccanismi di segnalazione registrata), che segnalano dati commerciali e fondamentali a norma del REMIT, e sulla vigilanza delle attività dei gestori dei sistemi di trasmissione, compresa la loro cooperazione attraverso gli ENTSO.

Altre questioni

Il relatore propone inoltre un articolo che chiarisce il processo decisionale dell'ACER onde garantire che le decisioni siano pienamente motivate e giustificate e consentirne un riesame giudiziario. Le decisioni devono essere rese pubbliche, pur preservando la riservatezza delle informazioni commercialmente sensibili. Infine, viene proposta una serie di emendamenti riguardanti l'organizzazione dell'agenzia, tra i quali vi sono emendamenti volti a preservare il potere del direttore di prendere determinate decisioni, a garantire l'indipendenza del consiglio di amministrazione dell'ACER rispetto alle istituzioni politiche e ad adeguare talune

procedure.

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ALLEGATO: ELENCO DELLE ENTITÀ DA CUI IL RELATORE HA RICEVUTO

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