• Non ci sono risultati.

MOZIONE PER IL MIGLIORAMENTO DEGLI ARREDI SCOLASTICI (CLASSE 1 B - GROSSI) –

Presidente

Passiamo ora a illustrare il 9° punto iscritto all'ordine del giorno. È una mozione per il miglioramento degli arredi scolastici, preparata dalla classe 1 B della scuola media Grossi. Illustrano Pizzetti Niccolò e Sacaj Krejla.

Krejla Sacaj

Io sono Sacaj Krejla, rappresentante della classe 1 B sede Tommaso Grossi. Al signor Presidente del Consiglio Comunale, al signor Sindaco, mozione della classe 1 B, scuola media statale Treviglio sede Grossi.

Gli alunni della suddetta classe inoltrano la seguente mozione.

Considerato che durante le attività didattiche e motorie e nei momenti di ricreazione si verificano piccoli infortuni, che però non vanno sottovalutati, considerato che la nostra sede non è dotata di un kit medico adeguato, chiedono la fornitura di un presidio medico di pronto soccorso completo alla scuola media di Treviglio, sede Grossi. I rappresentanti di classe.

Presidente

Grazie. Ci sono Consiglieri che vogliono intervenire sul tema? Prego.

Alati Simone

Sono Simone, secondo me i ragazzi che sono in continuo movimento, se al posto di fare un presidio medico i ragazzi si calmassero...

(interventi in sottofondo, con risate) Presidente

Grazie. Ha chiesto brevemente la parola il Consigliere Zoccoli.

Consigliere Zoccoli

Grazie, Presidente. Intervengo su questo ordine del giorno anche perché sono a fianco di Sacaj, perché questo ordine del giorno mi ha stimolato parecchio da questo punto di vista, nel senso che io credo che sia una mozione in sostanza dove possiamo fare già qualcosa. Io credo che il gioco faccia parte, e altre attività ricreative, facciano parte anche dello sviluppo del ragazzo o della ragazza da questo punto di vista, però non tocca a me entrare in questo tema. Io invece volevo intervenire in questo senso, credo che la mozione dove chiedono che praticamente ci sia un kit medico adeguato sia una mozione praticamente legittima e io credo che noi possiamo intervenire, facendo così sensibilità verso la nostra società pubblica che abbiamo, che si chiama Igea e che dato che tratta medicinali io credo che possa lei, come società pubblica, intervenire su queste scuole e praticamente di fornirle anche di questo materiale medico adeguato, per far sì che questi piccoli infortuni trovino praticamente poi una puntuale medicazione. Ecco, io farei, faccio questa richiesta all'Assessore competente, che faccia intervenire o sensibilizzare la nostra società pubblica, Igea, per risolvere questo problema, che mi sembra un problema importante. Grazie.

Presidente

Grazie. Credo avesse chiesto la parola...

(intervento fuori microfono)

... va bene, la parola all'Assessore Colleoni.

Assessore Colleoni

Rispondo brevemente. Per questi chiamiamoli importanti piccoli acquisti, che servono alle scuole per il loro funzionamento, nei periodici incontri con i dirigenti scolastici, quindi anche con la vostra Preside, da quest’anno abbiamo stabilito che le richieste non devono pervenire all'Assessorato alla spicciolata, man mano che si presenta un problema, perché rischiano di insabbiarsi nelle maglie della burocrazia prima che la richiesta vada a buon fine, cioè che l’acquisto venga fatto e consegnato alla scuola. Abbiamo stabilito, d’accordo con i dirigenti scolastici, che daremo ogni anno un contributo a tutte le scuole per le spese di funzionamento, che è destinato proprio ai piccoli acquisti.

Allora, un kit medico adeguato è un piccolo acquisto, il primo finanziamento che riguarda l’anno 2007 è stato proprio erogato in questi giorni, quindi presumo che le scuole lo possano già verificare, ce l’hanno già disponibile e quindi da domani possono comprare queste e le altre piccole cose che possono servire per il normale funzionamento

di una scuola e certamente un kit di pronto soccorso è una dotazione indispensabile, lo prevede la legge.

Non si tratta però e qui rispondo un pochino anche a Zoccoli, al Consigliere Zoccoli, di medicinali, perché la scuola non può distribuire medicinali, solo un medico può prescrivere medicinali, possiamo invece certo avere e dobbiamo avere sempre a disposizione tutto ciò che serve per il pronto soccorso, quindi disinfettanti, decongestionanti e quant’altro, cerotti, garze, eccetera. Non so poi qui il Consigliere Merisi, che è un medico, se vuole aggiungere qualcosa. Ma comunque, da quest’anno in poi non sarà più l'Assessorato che compra queste piccole cose, perché noi abbiamo dato direttamente i soldi alle scuole, che sono più veloci e tempestive di noi nel comprare quello che serve. Se poi la scuola decide di comprare a Igea e Igea vuole fare alle scuole un prezzo di favore, ben venga, ma io non posso scegliere quale debba essere il fornitore delle scuole, è la scuola che sceglie i propri fornitori.

Consigliera Siliprandi

Non avrei mai voluto intervenire, buona sera a tutti...

Presidente

Consigliera Siliprandi.

Consigliera Siliprandi

Non mi ha dato la parola?

(intervento fuori microfono)

No, non me l’ha data, grazie, buona sera a tutti.

Presidente Sì che gliela do.

Consigliera Siliprandi

Be’, non è proprio esatto che i medicinali, tutti i medicinali abbiano bisogno di prescrizione medica, ci sono i medicinali di automedicazione che non hanno bisogno di ricetta medica e sono i famosi OTC, over the counter, cioè quelli tipo l’aspirina, eccetera, sono tutti medicinali che non abbisognano di ricetta medica e forse sono quelli che i ragazzi giustamente di cui chiedono la dotazione. Quindi sono medicinali tipo gli antidolorifici e comunque tutti i disinfettanti, eccetera. Però io chiederei al medico Merisi qui presente, secondo me la necessità che la scuola

abbia anche del cortisone per un pronto intervento nel caso di, e noi sappiamo quanto adesso purtroppo le allergie siano in aumento, vuoi per l’inquinamento che aumenta, vuoi per tanti altri fattori, ci possano essere dei casi estremi in cui forse c’è bisogno di un cortisone anche a scuola. Chiedo il conforto del nostro medico Merisi. Grazie.

Presidente

Grazie, Siliprandi. La parola alla Consigliera.

Matera Valentina

Mi chiamo Matera Valentina e rappresento la 1 C della scuola...

Presidente

Scusa, non ti sentiamo, è acceso quel...

Matera Valentina

Mi chiamo Matera Valentina e rappresento la 1 C della Tommaso Grossi. Volevo dire che gli infortuni sono più presenti da quando l’intervallo per un quarto d’ora si svolge in classe e i ragazzi giustamente hanno bisogno di sfogarsi, soprattutto quelli più vivaci a volte corrono tra i banchi e così e quindi possono essere più presenti gli infortuni e quindi il bisogno di avere un’eventuale infermeria o...

Presidente

Okay, grazie. A voi la parola.

Alati Simone

Vorrei dire che a scuola si viene per imparare e non per farsi male.

(interventi in sottofondo, con risate) Presidente

Prego. Vai.

Lucchi Giacomo

Volevo continuare il suo progetto, tra virgolette, dicendo che sì, è vero, i più vivaci spesso corrono tra i banchi, per questo si potrebbe anche uscire, si potrebbe provare ad uscire dall’edificio scolastico e andare

magari nel cortile a fare l’intervallo, così da avere più spazio e non essere ostacolati da oggetti come banchi o sedie.

Presidente

Bene, grazie. Prego.

Pagliuca Alessandro

Volevo rispondere a lei, volevo dire, lei ha detto che i ragazzi più vivaci si muovono tra i banchi, però perché devono muoversi tra i banchi consapevoli che si fanno male, bisogna stare fermi. E poi...

(interventi in sottofondo)

... e va be’, non fermi fermi, stare attenti. E poi volevo dire che i medicinali non si possono dare, perché se uno è allergico a un medicinale e glielo dà, dopo succede ancora peggio. Grazie.

Presidente

Grazie. Elisa, sei Elisa, giusto?

Del Freo Elisa

Noi all’inizio della scuola, cioè i primi giorni di scuola, anche noi avevamo chiesto questa cosa che aveva detto Valentina e Giacomo, cioè di poter uscire durante l’intervallo nel cortile della scuola, però questa cosa non è possibile, perché già l’intervallo è limitato, sono solo 15 minuti...

(intervento fuori microfono)

... eh, sì, poi se in più noi ci mettiamo a scendere, a uscire dall’edificio, i minuti vanno via. Almeno non rimanere in classe, un minimo almeno, stare nel corridoio.

(interventi in sottofondo) Presidente

Un momento. Prego.

Pagliuca Alessandro

Poi non possiamo uscire nel cortile perché l’intervallo delle elementari finisce quando noi lo iniziamo, se noi andiamo giù rischiamo di farci male.

Presidente

Prego.

Francisco Bettinelli

Io vorrei dire che l’anno scorso c’è stato un bambino che gli è andata la scolorina nell’occhio e allora, però non hanno fatto niente i bidelli, non hanno detto niente e non hanno chiamato nessuno per aiutare quel bambino lì. E allora io direi che se non è possibile prendere delle medicine, però non tipo per la febbre o quelle cose lì per il mal di pancia, ma per le cose proprio di scuola, quando di fai male magari con la biro o con le forbici.

Presidente

Va bene, è chiaro. La parola al Consigliere Merisi.

Consigliere Merisi

Grazie, Presidente. Una risposta di tipo tecnico alla Consigliera Siliprandi. Io non voglio non dare una risposta togliendomi la responsabilità, non è questo il mio stile, non è questo il mio carattere, credo però e sono fermamente convinto che il problema vada visto sotto due aspetti diversi, uno è la regolamentazione della somministrazione dei farmaci all’interno della scuola, che non compete, mi scusi Consigliera, al Ministero della sanità, ma compete al Ministero della pubblica istruzione, per cui a quello che mi risulta ci sono circolari interne, di cui confesso la non approfondita conoscenza.

L’altro aspetto invece è quello relativo al D.Lgs. 626 e a cui attaccherei anche l’autonomia scolastica. Se posso aggiungere tra i farmaci tra virgolette, tra i presidi che ci devono essere a scuola, comunque il ghiaccio secco, perché la maggior parte degli infortuni, se i nostri ragazzi sono vivaci e lo sono come lo eravamo noi alla loro età, magari qualche storta o qualche piccola bottarella, almeno ghiaccio secco. E in secondo luogo, sempre all’interno di questo problema, vorrei segnalare la necessità, l’obbligo di legge che risale al D.M. 18 dicembre 1975 sull’edilizia scolastica, che ogni scuola si doti di un locale idoneo come infermeria, in quella situazione e in quel locale si deve trovare il

“conforto”, scusate il termine tra virgolette, richiesto dall’infortunato.

Grazie.

Presidente

Grazie, Consigliere Merisi. Pongo quindi in votazione...

(intervento fuori microfono) elementari, dove ero a scuola io non si poteva, perché anche a cercare di scombinare gli intervalli tra elementari e medie, comunque il posto stare, ma secondo me di rispettare le regole, cioè se il contesto è quello della classe, è ovvio che ci si può muovere in un certo modo e non in un altro modo, soprattutto non ci si può prendere a botte come spesso succede in queste situazioni, tirarsi il cancellino o roba del genere, perché poi finisce male. Grazie.

Presidente

Grazie, Sindaco. Vorrei però comunicare ai Consiglieri presenti una modifica di quanto scritto sull’elenco che avevate sul tavolo, dice, mozione per il miglioramento degli arredi scolastici, in realtà questa è una mozione per la fornitura di un kit medico scolastico vero? E vi spiego, per questa ragione. La 1 B aveva originariamente presentato due mozioni, una riguardante il miglioramento degli arredi scolastici, che non è stata messa in cartelletta e non è iscritta all’ordine dei lavori e questa che riguarda il kit medico scolastico. Pertanto quello che risulta è che andiamo a deliberare una mozione per la fornitura del kit medico scolastico, dico bene Consigliere? Esatto. La mozione invece che riguarda, che avevate già presentato e che però non so per quale ragione non è inserita nei lavori e che riguarda la fornitura di materiale per l’aula di scienze, la metteremo in discussione subito dopo. Quindi mettiamo in votazione la mozione per la fornitura del kit medico scolastico. Chi è favorevole alzi la mano...

(interventi in sottofondo)

... scusa, sì. Scusate, ha chiesto la parola, però, tirate già la mano.

Intervento ?

Che nell’ordine del giorno c’è scritto classe 1 B, però c’è scritto Cameroni, invece è Grossi, Tommaso Grossi.

Presidente

Sì, sì, abbiamo già corretto quello, grazie. Quindi metto in votazione la mozione per la fornitura di kit medico scolastico. Chi è favorevole alzi la mano. Chi è contrario alzi la mano. Chi astiene alzi la mano. Quattro. La mozione passa all’unanimità, con 14 voti favorevoli e quattro astenuti.

Consigliere Merisi

... (intervento fuori microfono)... Presidente, unanimità, no, cancelli, per cortesia, unanimità, Presidente...

Intervento

... (intervento fuori microfono)... è all’unanimità comunque...

Consigliere Merisi

... (intervento fuori microfono)... non c’è unanimità...

Intervento

... (intervento fuori microfono)... sì eh!

Comune di Treviglio

Consiglio Comunale dei ragazzi del 14.05.2007

Punto 9 bis)

FORNITURA DI MATERIALE PER UN0’ALA DI SCIENZE (CLASSE 1 B – GROSSI) -

Presidente

Chiedo agli studenti, mi spiace che non l’abbiate in cartelletta, di presentare, gli studenti della classe 1 B Grossi, di presentare la loro mozione riguardante la fornitura di materiale per un’aula di scienze.

Pizzetti Nicolò

Grazie, Presidente. Al signor Presidente del Consiglio Comunale, al signor Sindaco, mozione della classe 1 B scuola media statale, sede Grossi. Gli alunni della suddetta classe inoltrano la seguente mozione:

visto che la nostra sede è sprovvista di un’aula di scienze adeguatamente attrezzata per gli esperimenti; vista l’esperienza positiva cui la classe ha partecipato presso il liceo classico Simon Veil;

visto che l’interesse dei ragazzi in genere per le scienze è notevole;

visto che scienza e la tecnologia rivestono un’importanza sempre maggiore nell’attuale società, chiedono la fornitura del materiale per approntare un’aula di scienze. Con osservanza i rappresentanti della già citata classe.

Presidente

Interventi? Prego.

Pagliuca Alessandro

Allora, noi chiediamo che nella scuola Cameroni non solo nelle aule appunto come loro di scienze, per esempio nella nostra, nel laboratorio, noi facciamo, come laboratorio si fa anche teatro, si faceva nel primo quadrimestre, si possa fare teatro in un’aula non qualunque della scuola, però in un’aula ben specifica, dove ci sono tutti gli strumenti opportuni per lavorare. Grazie.

Presidente

Grazie. C’era il gruppo della 1 B, sì...

Galeotta ?

Io chiederei anche per la Cameroni un’aula di scienze, anche perché, cioè, scienze è bello anche sperimentare e soprattutto non fare solo teoria. E se noi vogliamo un’aula di scienze, anche noi avevamo pensato a questa cosa dell’aula di scienze, solo che noi non avevamo lo spazio, non avevamo l’aula disponibile per questo laboratorio.

Presidente Grazie. Prego.

Francisco Bettinelli ?

Io volevo dire che nelle aule, nelle nostre aule della Tommaso Grossi, di teatro, anche lì non ci sono gli strumenti adatti per far teatro, ma io dico anche nella Cameroni, che ci sono tanti laboratori, invece nella Tommaso Grossi non ce ne sono tanti come nella Cameroni, perché alla Cameroni c’è anche linguistico, eccetera, invece noi abbiamo i laboratori di fantasia, anche noi abbiamo i nostri laboratori, però sono pochi. E quindi... basta...

Presidente

Grazie. La parola a te.

Pizzetti Nicolò

Grazie, Presidente, io mi chiamo Nicolò Pizzetti, Consigliere Nicolò Pizzetti. Ci è pervenuta una notizia che il Comune ha dato il permesso per la costruzione di un museo per le scienze, che verrà costruito e nel quale forse le classi potranno pure operare nei vari settori delle scienze. E questa ragione per questa mozione poi avevamo voluto deciderla anche per le future classi prime, che potranno usufruirne.

Presidente Grazie.

Lucchi Giacomo

Si potrebbe anche non creare una vera e propria aula di scienze, ma trovare spazio in ogni classe, mettere una piccola vetrina dove si possono mettere degli ingredienti che servono, diciamo, per fare gli esperimenti, le sostanze chimiche, ecco.

Presidente

Okay, grazie. Ester.

Scarpellino Ester

Anche la 1 C della Cameroni chiede che sia allestito un laboratorio di scienze, perché gli esperimenti non possono essere svolti in classe e quindi c’è bisogno di un laboratorio attrezzato.

Presidente Grazie. Prego.

Resmini Cristina

Io sono Cristina Resmini, 1 A della Grossi e volevo ribadire che noi per provare a fare degli esperimenti scientifici siamo dovuti andare al liceo, perché da noi non c’erano le attrezzature.

Presidente

Grazie. Darei la parola all'Assessore Colleoni...

(intervento fuori microfono) ... prego.

Pagliuca Alessandro

Noi con quel Consigliere là...

Presidente

... Bussini...

(interventi in sottofondo) Pagliuca Alessandro

... abbiamo guardato nella nostra classe al microscopio, abbiamo guardato al microscopio e volevo dire, servirebbero più microscopi, non

solo uno, perché almeno… cioè per poter fare esperimenti e poi non era il luogo opportuno dove usare i microscopi.

Presidente paga un ritardo rispetto agli altri paesi europei. Proprio per incoraggiare e sviluppare e aiutare le scuole e gli insegnanti a fare meglio l’area scientifica delle proprie discipline, gli obiettivi che ci siamo posti come Amministrazione vanno in due direzioni. Il primo, e qui è già stato citato, perché la voce è già, la decisione è già stata presa, è già stata anche in parte pubblicizzata, riguarda la realizzazione non di un museo, perché a me i musei non piacciono, ma chiamato Museo delle scienze, ma in realtà non è un museo, sarà un laboratorio scientifico interattivo, dove i ragazzi potranno fare esperienze, manipolare oggetti e strumenti, realizzare esperienze anche con l’uso delle nuove tecnologie, cioè attraverso software dedicati e quindi postazioni multimediali.

La scelta di andare in questa direzione va proprio nella direzione da voi richiesta, ma non certo condivisibile da parte di un’Amministrazione che non avrebbe le risorse per fornire ogni scuola, ogni plesso scolastico, di un laboratorio di scienze, perché i laboratori di scienze se sono piccole cose da mettere in una vetrinetta, come dice qualcuno, se li può laboratorio scientifico, che nelle ore dell’attività scolastica sarà disponibile per tutte le classi della città, elementari e medie, che vorranno prenotare le esperienze e in quel laboratorio ci saranno a disposizione docenti di matematica, di fisica e di scienze, per realizzare le esperienze con i ragazzi. Fuori dall’attività didattica il laboratorio sarà aperto per chi vuole andarci da solo, a provare e a sperimentare.

Il primo laboratorio che nascerà, noi speriamo di inaugurarlo prima di Natale, sarà dedicato alle scienze fisiche e matematiche e viene realizzato in collaborazione con l’Associazione Matesis. Per quanto

riguarda invece le scienze naturali, vedi la biologia od eventualmente anche qualche esperimento di chimica, eccetera, pensiamo e qui ripeto una cosa già lanciata poco fa parlando del Parco del Roccolo, di realizzare qualche struttura a ciò dedicata, sempre con lo stesso meccanismo, cioè un laboratorio molto interattivo, dove i ragazzi possono fare le osservazioni al microscopio, leggersi i vetrini, fare piccole esperienze; ne abbiamo parlato con l’insegnante Bussini, che è particolarmente interessata a questa cosa, però questa tipologia di laboratorio e scienze naturali noi lo vedremmo ben collocata dentro un parco, dove c’è sia l’osservazione diretta della natura e sia l’osservazione indiretta. Cioè io vedo la flora, eccetera, e poi la vado a rivedere approfonditamente attraverso il microscopio, oppure realizzo piccoli esperimenti di scienze naturali.

All’interno del grande parco Plis certamente studieremo un modo per valorizzare il parco, sarà anche quello di fare non solo i percorsi didattici di osservazione della natura, ma anche delle strutture all’interno delle quali si possano realizzare esperienze di questo tipo.

Quindi non pensiamo più, per una questione di economia di scala, di allestire tanti mini laboratori in ogni scuola, ma di allestirne uno grande e bello a disposizione di tutte le scuole, oltre che di tutti i bambini e i ragazzi della città.

Presidente

Grazie. Hanno chiesto di intervenire, sì, prima tu...

Fishka Xhulio

Chiedo, se si realizza questo laboratorio di scienze, almeno di mettere un microscopio, una cosa fondamentale.

Presidente

Grazie. Poi, Scrivanti giusto?

Scrivanti

Della Cameroni, vorrei chiedere che si potrebbe utilizzare anche la cantina della Cameroni, in cui molti spazi sono inutilizzati.

Presidente

Grazie. C’era un altro intervento, sì.

Del Freo

Io non penso che in questo laboratorio possano entrare tutti i bambini che vogliono a fare quello che vogliono, perché comunque, cioè, in questo laboratorio i ragazzi e i bambini dovrebbero essere accompagnati da qualcuno che... ?... perché, cioè, potrebbero rompere qualcosa oppure creare disordine. Quindi dovrebbero essere accompagnati comunque da qualcuno.

Presidente

Okay. Consigliera Bussini.

Consigliera Bussini

Volevo intervenire brevemente perché colgo l’occasione per ringraziare la scuola media statale Cameroni e la Preside in particolare, che mi ha dato l’opportunità quest’anno di svolgere il mio tirocinio presso la scuola citata. In particolare in classe 1 A con i Consiglieri oggi Pagliuca e Simone Alati. Devo dire che anche con poco comunque abbiamo

Volevo intervenire brevemente perché colgo l’occasione per ringraziare la scuola media statale Cameroni e la Preside in particolare, che mi ha dato l’opportunità quest’anno di svolgere il mio tirocinio presso la scuola citata. In particolare in classe 1 A con i Consiglieri oggi Pagliuca e Simone Alati. Devo dire che anche con poco comunque abbiamo

Documenti correlati