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È proprio vero che, quando ci si diverte o si trova qual-cosa di interessante da fare, sembra che il tempo passi più rapidamente. Stessa regola quando si naviga su Internet: spesso, pur collegandosi con la sola intenzione di controllare la casella di posta elettronica, si finisce per saltare da un sito all’altro, leggendo notizie appena sfor-nate o magari scaricando l’aggiornamento per mantenere efficiente l’antivirus. Purtroppo la soddisfazione svanisce appena ci si rende conto di essere andati oltre i classici

“cinque minuti”... Per fortuna esiste un rimedio per

con-tenere i costi dovuti a queste situazioni: un tipo di pro-grammi che consente di ottimizzare i tempi di navigazio-ne. Il concetto è semplice: questi programmi sono in gra-do di “ricreare” pressoché fedelmente, sul nostro disco fisso, la struttura gerarchica e i contenuti (quindi testo, immagini, suoni e altro materiale multimediale) di un intero sito Web, in modo che tutto sia tranquillamente consultabile off-line e senza patemi d’animo. In questo Passo a passo scopriremo come utilizzare al meglio Teleport Pro, uno dei programmi più famosi e versatili.

n. 69 / passo a passo

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Teleport Pro, disponibile attualmente nella versione 1.29, è realizza-to da Tennyson Maxwell Information Systems, software house sta-tunitense. Si tratta di un programma di tipo shareware, il cui down-load e relative condizioni di utilizzo possono essere lette nel riqua-dro “Shareware: questo sconosciuto…”. Una volta scaricato il programma è possibile, con un classico doppio clic sulla relativa icona, avviarne il proces-so di installazione, che non presenta particolari difficoltà. Al primo avvio del programma, l’utente viene salutato da una schermata che ricorda gli estremi di utilizzo.

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Dopo aver preso visione delle informazioni proposte dalla prima schermata si può procedere all’utilizzo del software facendo clic su “OK”. Sarà avviato quello che in gergo viene chiamato

“wizard”, ossia una procedura guidata da seguire passo dopo passo per raggiungere un certo obiettivo. Nel caso specifico, il wizard è costituito da quattro passi volti a definire un nuovo progetto, tecnicamente un file con estensione“.tpp” (Teleport Pro Project) contenente tutte le caratte-ristiche del sito Web che si vuole riprodurre sul proprio disco fisso. La prima schermata propone diverse alternative tra le quali scegliere: è possibile, per esempio, ricercare un file specifico all’interno di un sito Web in base a paro-le chiave o, magari, esplorare tutti i siti richiamati da una specifica pagina HTML. Il nostro interesse è selezionare la prima opzione (come in immagine) e fare clic su “Avanti”.

Il programma Teleport Pro può essere liberamente scaricato col-legandosi all’indirizzo www.ten- max.com/teleport/pro/down-load.htm. Il file di installazione

“pesa” soltanto 882 Kb, rendendo agevole il download anche per chi possiede una classica connessio-ne con un normale modem.

Il software è di tipo shareware: è possibile utilizzarlo per 40 volte in modo totalmente gratuito. Al termine del periodo di valutazione, è sufficiente compilare il modulo pre-sente alla pagina www.tenmax.com/teleport/pro/register.htm e versare circa 40 euro per utilizzare nuovamente il programma, beneficiando del supporto tecnico e acquistando il diritto di scaricare liberamente gli aggiornamenti.

> Shareware: questo sconosciuto...

Applet Java: Programma scritto in linguag-gio Java progettato con diverse finalità appli-cative (effetti grafici, interattività, sicurezza e così via). Possono essere inclusi all’interno di pagine Web per arricchirne il contenuto.

Estensione: È la parte del nome di un file che ne indica il tipo. Per esempio, nel file

“progetto.doc” l’estensione è “.doc” e indica che il file è un documento testuale creato con Microsoft Word.

FTP: Acronimo per File Transfer Protocol (protocollo per il trasferimento di file).

È la modalità più utilizzata per il trasferi-mento di file su Web.

HTML: Acronimo per HyperText Markup Language (linguaggio per la marcatura degli ipertesti). È il linguaggio utilizzato per creare le pagine Web.

Server: Computer in genere piuttosto potente nel quale hanno sede le pagine Web di un determinato sito. Attraverso il browser, il nostro computer (client) invia una richiesta al server per procedere alla visualizzazione di una pagina Web.

Shareware: Tipologia di programmi che possono essere provati prima dell’acquisto.

Dopo il periodo di valutazione è possibile procedere all’acquisto pagando un prezzo in genere contenuto.

System tray: Particolare zona di Windows che elenca i processi attivi in un determina-to momendetermina-to. È moldetermina-to familiare perché visua-lizza anche l’orologio.

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Glossario

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Nella successiva schermata il programma richiede due parametri. Il primo, di importanza fondamentale, consiste nella specificazione del sito che si vuole duplicare. È possibile inserire indirizzi del tipo “www.sito.it” o specifici riferi-menti a pagine Web, come “www.sito.it/fotografie/ miafoto.html”.

In seguito, è necessario specificare la “profondità” dell’esplorazione che Teleport Pro andrà a eseguire. In sostanza, se il punto di partenza è “www.sito.it/fotografie/miafo-to.html” e si pone a “1” la profondità, il programma archivierà tutte le informazioni riguar-danti il file “miafoto.html” e tutti i file ipertestuali richiamati da esso: eventuali link iper-testuali presenti in tali file,

però, non verranno considerati e l’esplorazione terminerebbe.

In definitiva, se si vuole ampliare il raggio di questa esplorazione

“a ventaglio” è sufficiente au-mentare tale valore numerico.

Ma attenzione: data la fitta trama che lega fra loro le pagine Web in Rete, inserendo un valore troppo elevato potremmo ritrovare sul nostro disco fisso delle informa-zioni che non hanno nulla a che fare con il sito Web di partenza.

> passo a passo / n. 69

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Il processo di wizard può ritenersi completato. Dopo aver fatto clic sul pulsante “Fine” nell’ultima schermata, Teleport Pro propone il salvataggio del progetto appena creato. Scegliamo con cura la cartella di salvataggio perché in essa il programma creerà una cartella (con lo stesso nome del progetto) che conterrà tutto il contenuto del sito Web spe-cificato. Una volta salvato il progetto si accede finalmente all’am-biente di lavoro, diviso in due da una colonna (alla stregua dei pro-grammi FTP). Prima di

mandare in esecuzio-ne il progetto, occorre configurarne qualche parametro accedendo alle sue impostazioni, tramite la voce “Pro-ject Properties” dal menu “Project”.

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Le opzioni che permetto-no di personalizzare il pro-getto vengono esposte tramite una finestra orga-nizzata con menu a scheda. Le sche-de sulle quali bisogna porre attenzio-ne sono essenzialmente due: “File Retrieval” ed “Exclusions”. La prima permette di definire il tipo e la dimen-sione dei file che si vogliono scarica-re: è inoltre possibile scegliere se copiare sul proprio disco applet Java, immagini di sfondo o se magari ricreare solo la struttura gerarchica presente sulserver senza scaricare effettivamente i file. Tramite la scheda

“Exclusions” il programma permette di definire una sorta di “filtro” grazie al quale escludere alcune tipologie di dati. Immettendo una parola chiave nella prima casella di testo, Teleport Pro copierà solo i file con nomi corri-spondenti. Il secondo campo, invece, serve per escludere un certo tipo di file: nel nostro esempio escludiamo i file con estensione “.avi”, cioè i video.

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È possibile programmare Teleport Pro in modo tale da avviare un determinato progetto a un certo orario. A tal fine, è sufficiente attivare il “Teleport Pro Scheduler”, funzionalità progettata per pianificare l’esecuzione di progetti in un arco di tempo defini-to dall’utente. Si scelga dunque la voce “Sche-dule” dal menu “Project” e, una volta all’interno della nuova schermata, si faccia clic sul pulsante con un segno “+”: giunti alla nuova finestra di dia-logo, nella scheda Project è necessario scegliere il progetto di cui si vuole programmare l’esecuzio-ne, mentre nella scheda “Schedule” bisogna sce-gliere fra un’esecuzione oraria, giornaliera, mensi-le e così via. Dopo aver fatto clic sul pulsante “OK”

basta scegliere la voce “Activate” dal menu “File”

affinché il tutto venga posizionato nella system tray di Windows, ossia quella zona in basso a destra del sistema operativo che elenca tutti i pro-cessi correntemente in esecuzione. Allo scoccare dell’intervallo stabilito, il processo verrà avviato esattamente come se si facesse clic sul pulsante

“Start”. Che si utilizzi lo Scheduler o che si agisca direttamente come illustrato in precedenza, Teleport Pro si rivelerà un comodo strumento per ottimizzare i tempi di connessione, con buona pace della nostra bolletta e... del portafoglio!

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Il terzo passo del nostro wizard richiede di specificare il tipo di dati che si vogliono copiare sul disco fisso. Come visualizzato nell’immagine, si può scegliere fra il solo testo, testo con immagini e così via fino a scaricare tutto (materiale audio, applet Javae via dicendo). Nel caso in cui sia necessaria un’autenticazione per l’accesso al sito, basta inserire i relativi dati (nome utente e password di accesso) negli appositi cam-pi di testo.

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Dopo aver caratterizzato meglio il nostro progetto, è tutto pronto per far partire l’esecu-zione. A tal fine si può agire in due modi: scegliere la voce “Start” dal menu “Project”

oppure fare clic sul pulsante relativo (simile a quello di play negli stereo) posto sulla bar-ra degli strumenti. Improvvisamente una serie di icone inizierà a popolare la parte destbar-ra dell’area di lavoro: si tratta di tutti i file che, tramite la Rete, vengono trasferiti velocemente dal ser-ver al nostro disco fisso in base alle impostazioni dichiarate

precedente-mente. Si noterà come Teleport Pro tenda a ottimizzare il processo di tra-sferimento (controllabile dai pulsanti che visualizzano una sfera, posti sulla barra degli strumenti), ottenendo risultati notevoli, soprattutto rispetto a un’operazione simile effettuata con il browser. Al termine del-l’operazione, il programma visualizza un messaggio di conferma.

n. 69 / passo a passo

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