• Non ci sono risultati.

Un fatto quasi costante, benché poco osservato , si è che i castrati vanno sog¬

getti ad emorragie periodiche, le quali ordinariamente procedono dai vasi emor¬

roidali. Sembra in tal caso che il sangue necessario allo sviluppo delle parti ge¬

nitali e della barba, come altresì quello destinato alla formazione dello spei'ma,

DELLA CxVSTRAtURA. 43'’

si diriga verso le vene emorroidali , e le gonfi! talmente, che indebolite si aprono e lo gettano al di fuori. Le affezioni di fegato alle quali vanno essi frequen¬

temente soggetti, possono altresì contri¬

buire di molto alle dette emorragie. Si stabilisce allora un flusso emorroidale che a poco a poco si rende periodico.

B. Ossiander fece questa stessa osser¬

vazione in molli uomini imberbi 5 os¬

servò inoltre che le donne barbate sono mancanti di mestrui. Si conoscono assai dai fisiologi le strette connessioni di sim¬

patia che esistono fra i diversi rami del sistema ghiandolare, il quale sembra avere per centro di sensibilità il cervello e gli organi della generazione. Ed in¬

vero, allorché questi entrano in attività, accade una rivoluzione notabile in tutte le glandolo linfatiche, per cui esse acqui¬

stano un maggiore sviluppo ed una più.

grande azione. Che se i testicoli non possono più reagire sul sistema glando¬

lare de’ linfatici , questi deboli e quasi inelli rimangono, si disseccano a poco

StGLI EFFETTI 44

a poco, oppure nuotano in un liquido che non hanno più la forza di riassor¬

bire e portare in circolo. Ciò è appunto quello che accade nel castrati, i quali facilmente passano dalla polisarcia al- redema. Quando poi il grasso che pel rilassamento delle capilarità arteriose è depositato nel tessuto cellulare, si li¬

quefa cambiandosi in linfa adiposa, al¬

lora la pelle diviene giallognola , un- taosa , puzzolente ed aggrinzita.

. L’inazione de’ vasi assorbenti è una delle principali cagioni per le quali con difficoltà è sanata T itterizia ne’ muti¬

lati (i). Tutte le descrizioni che abbiamo degli eunuchi de’ serragli persiani, con¬

corrono a presentarci queste vittime della gelosia orientale affette perpetuamente dal morbo itterico j e se una tale ma¬

lattia non ha luogo nei soprani di teatro o di chiesa , ciò deriva dal non concor¬

rere in essi loro tutte quelle altre cause

(i) L’itterizia a cui vanno soggetti i mutilati è V icteritia adiposa di Keniìm. De Ictcro, 1780. Halle.

I

DELLA CASTRATURA. 4^

che determinano T itterizia negli schiavi di Asia e di Affrica.

Gli organi della generazione per la loro squisita sensibilità , pel liquore che segregano, ed infine per T azione che loro è propria , esercitano sul cervello e su tutto il sistema nerveo una grande influenza. Ma cessando questa per

Y

am¬

putazione di quelli , sembra eh’ essa si comparta egualmente su tulli gli altri organi. Si osserva difatlì che i mutilati soffrono quasi tulli una sensibilità mor¬

bosa 5 vanno soggetti ai cosi detti mali de’ nervi o vapori ; e ad ogni leggiera commozione di spirito cadono facilmente in deliquio.

L/a clorosi, appannaggio particolare delle giovani fanciulle, non risparmia Feunuco. Dice il Cabanis di aver osservata tal malattia in vai j giovinotti, colla diffe¬

renza però che in essi è di poca durata, e si dissipa coll’ età, mentre ne’mutilati dura lungo tempo, nè l’età ha su di essa influenza alcuna (i). Si è preteso

(i) Oper. cilat.

SUGLI EFFETTI

46

da alcuni che la castratura potesse pro¬

durre il rachitismo (i). Benché tale opi¬

nione non sia del tutto assurda , tuttavia sembra eh’ essa sia stata dedotta dal ve¬

dere che gli eunuchi destinati alla cu¬

stodia delle donne ne’serragli, sono or¬

dinariamente piccoli 5 gibbosi, deformi, e sovente anche sordi e muti ; di ma¬

niera che la minor loro imperfezione é quella di non esser uomini. E mia opi¬

nione però , che ciò proceda dal prezzo attaccato alla deformità di simili schiavi, per cui in quelle contrade non si ca¬

strano che dei ragazzi contraffatti dalla natura, per trarne un maggior guada-

gQO (2),

(1) Spadonibus ut plurinium pedes distorquentur.

jdphrodisea. Problem. — Oculos deblliores babent.

IVithoJ^. Op. cit. — Eunuebi debilitate oculorum la- borant. — Bac. Veral. Hist. Natur.

(2) Tournefort. Voyages au Levant. T. I, llb. i3.

Dice il Larrey : • « Que les soldats Francois de l’armée

« d’Egypte , chez lesquels les testicules s’étaient atro-

< phics, devenaient très-foibles, leurs extrémités infe¬

re rieures très-maigres , leur visage décoloré , leur barbe

« s’eclaircissait, leur estomac perdait son energie, Jes

DELLA castratuha. 47

Racconta il Buffon, che gli eunuchi in Persia ed in Costantinopoli sono tanto più ricercati e cari, quanto più essi sono deformi ; si richiede che abbiano il naso schiacciato , lo sguardo truce , i labbri molto grossi , ed in ispecie i denti neri e disuguali ; che il loro corpo sia pic¬

colo e contraffatto. I popoli dell’Affrica hanno comunemente dei denti belli ; ma ciò sarebbe un grande difetto per un eunuco nero che deve essere un mostro orribile (i).

Tutte queste malattie ed organiche imperfezioni, non che varie altre ch’io passo sotto silenzio , sarebbero un nulla per r eunuco^ s’egli non si avvedesse che il momento in cui gli fu tolto l’ap¬

parato generatore, congiunse quasi senza intervallo la di lui gioventù alla vec¬

chiezza. Si hanno infatti ben pochi esempi di castrati che sieno giunti ad un’ età

« digestions étaient pénibles et laborieuses ; et enfìn

« leurs facultés intellectuelles étaient dérangces ». — Ved. relat. hist. chirur. de l’armée d’Orient.

. (i) Histoir naturclljj.

SUCrLI EFFETTI

48

Documenti correlati