L'OBIETTIVO PERÒ DI REALIZZARE L'INTE-RA OPEL'INTE-RA” - RICCI (PORTAVOCE CD E CI-VICHE) “LAVORARE DI NOTTE PER EVITARE DISAGI”
Il portavoce del centro destra e liste civiche, Claudio Ricci torna a parlare del 'Nodo' di Perugia e definisce positivo il progetto stralcio della stra-da esterna, rimarcando però l'obiettivo di “realiz-zare l'intera opera”. Nel rimarcare l'importanza di
lavorare di notte, durante la riqualificazione, per evitare disagi, Ricci precisa che “questo primo stralcio dovrà essere compatibile, tecnicamente, con il progetto generale complessivo Corciano - Madonna del Piano – Collestrada, che prevede due corsie per senso di marcia”.
Perugia, 25 novembre 2015 - “In merito al 'No-do' di Perugia, bene il progetto stralcio della strada esterna, ma con l'obiettivo di realizzare l'intera opera. Lavorare di notte, durante i lavori di riqualificazione, per evitare disagi”. Così Clau-dio Ricci (portavoce centro destra e civiche) che unitamente ai consiglieri regionali Valerio Mancini ed Emanuele Fiorini (Lega Nord), Raffaele Nevi (Forza Italia), Marco Squarta (Fratelli d'Italia) e Sergio De Vincenzi (Ricci presidente), hanno condiviso ieri in Assemblea legislativa, congiun-tamente alla mozione illustrata dal consigliere Silvano Rometti (Socialisti e Riformisti) l'indiriz-zo, con una pari mozione, per realizzare il “primo tratto della variante esterna stradale, alle gallerie del Nodo di Perugia, per un costo stimato di circa 220 milioni di euro, tratto Corciano - Madonna del Piano”. Per Ricci, come ha già precisato in Aula, “questo primo stralcio dovrà essere compa-tibile, tecnicamente, con il progetto generale complessivo Corciano - Madonna del Piano e Madonna del Piano – Collestrada, che prevede due corsie per senso di marcia larghe, ciascuna, 3.75 metri. Dal 2006 – ricorda ancora Ricci - il CIPE aveva approvato il progetto e lo stesso do-veva avere una maggiore propulsione realizzati-va, vista l'importanza per la viabilità fra il sud e il nord del paese. Per questo continuiamo ad au-spicare una maggiore sollecitazione, verso il Go-verno, da parte dei parlamentari umbri”. “Infine – continua Ricci - è emersa l'esigenza che, mal-grado i maggiori costi di circa 600mila euro, i lavori attuali di riqualificazione e messa in sicu-rezza del tratto Perugia Bettolle per circa 23 mi-lioni di euro, anche in galleria, sia realizzato, per quanto possibile, di notte per evitare disagi e code automobilistiche che già in questi giorni si sono verificate”.
“REALIZZARE LO SVINCOLO DELLA NUOVA FLAMINIA A NOCERA UMBRA" - NOTA DI RICCI (RP) CHE AUSPICA ANCHE LA STABI-LIZZAZIONE DEI PRECARI DEL TERREMOTO Il consigliere regionale Claudio Ricci (Ricci presi-dente) interviene sulle priorità per i territori di Nocera Umbra e Valtopina auspicando che venga realizzato lo svincolo stradale della 'Nuova Fla-minia' e che la Regione trovi una soluzione per stabilizzare i precari del terremoto del 1997.
Perugia, 26 novembre 2015 – “È necessario rea-lizzare lo svincolo stradale della 'Nuova Flaminia' a Nocera Umbra, come elemento fondamentale per lo sviluppo di un'area importante per la pre-senza di ampie zone artigianali e industriali e per rilanciare una zona in difficoltà a causa della crisi
di alcune aziende importanti”. Lo sostiene il con-sigliere regionale Claudio Ricci (Ricci presidente).
Ricci annuncia inoltre di aver depositato una mo-zione “per quanto attiene ai Comuni di Nocera Umbra e Valtopina, affinché i precari legati al sisma del 1997, il cui contratto scade a fine anno 2015, vista l'esigenza di ulteriore prolungamento e l'elevata qualità del lavoro svolto, siano ogget-to di una azione operativa e legislativa della Re-gione Umbria per individuare un percorso per rinnovare il contratto verso una definitiva stabi-lizzazione".
NODO DI PERUGIA: “LAVORI SUL RACCOR-DO HANNO BLOCCATO LA CITTÀ. DISAGI INACCETTABILI” - SQUARTA (FDI) CHIEDE AUDIZIONE ANAS IN SECONDA COMMIS-SIONE
Il capogruppo regionale di Fratelli d'Italia, Marco Squarta torna ad evidenziare gli “inaccettabili disagi” che stanno subendo gli automobilisti, conseguenti ai lavori sul raccordo Perugia-Bettolle e che “hanno letteralmente paralizzato il capoluogo umbro”. E nel puntare il dito sui "Go-verni che si sono succeduti negli ultimi anni per la superficialità e l'approssimazione nel valutare la programmazione dei lavori legati alla questio-ne sicurezza”, Squarta chiede una nuova, urgen-te audizione in Seconda Commissione con l'Anas per cercare soluzioni alternative”.
Perugia, 27 novembre 2015 - I lavori che stanno interessando il raccordo Perugia-Bettolle hanno letteralmente paralizzato il capoluogo umbro.
Indispensabile ed urgente una nuova audizione con l'Anas, in Commissione, per cercare soluzioni alternative”. Così il capogruppo regionale di Fra-telli d'Italia, Marco Squarta torna ad evidenziare gli “enormi disagi che stanno interessando lavo-ratori, studenti, pendolari in genere, camionisti, tutti coloro che per qualsiasi tipo di motivazione sono costretti a percorrere il tratto che va da Ponte San Giovanni a Madonna Alta”. “In ogni ora del giorno, ed in quelle di punta ancora di più – continua Squarta -, si formano costantemente file di mezzi, costretti a muoversi a passo d'uo-mo o peggio, in caso di semplici incidenti, bloc-cati per ore, prigionieri di situazioni al limite della sopportazione perché comportano fortissimi ri-tardi nel raggiungere il posto di lavoro, la scuola, ma anche per esigenze legate alla sanità e via dicendo”. Per Squarta, si tratta di “situazioni i-naccettabili. Se questi lavori si sono resi indi-spensabili ed obbligatori per la messa in sicurez-za delle gallerie ed altri tratti della superstrada, ci domandiamo perché, a questo tipo di interven-ti, si sia giunti all'ultimo minuto. Pensiamo che invece, a partire dai Governi che si sono succe-duti in questi ultimi anni ci sia stata superficialità e approssimazione nel valutare la programma-zione dei lavori legati alla questione sicurezza.
Alla luce di tutto ciò chiedo dunque – rimarca Squarta - che la Seconda Commissione consiliare
convochi con estrema urgenza i tecnici dell'Anas per verificare dettagliatamente la situazione e valutare soluzioni alternative, che possano alle-viare gli infiniti disagi che attanagliano i cittadini.
Per quanto ci riguarda – conclude - siamo sem-pre più convinti che la soluzione migliore, per velocizzare gli interventi previsti, rimanga quella di lavorare anche nelle ore notturne e nei fine settimana”.
FONDAZIONE CARIFOL: IL PLAUSO DELLA