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Non solo mosaico: cementine, ceramiche e home furnishing

2. Le collezioni Bisazza

2.2 Non solo mosaico: cementine, ceramiche e home furnishing

Negli ultimi anni Bisazza ha ampliato la sua produzione non solo all'interno del campo del mosaico vetroso, ma anche rivolgendosi a dei materiali che potessero completare quegli ambienti che le bisazzine vanno a rivestire e decorare.

La "rivoluzione" ha inizio dal 2006, quando l'azienda propone per la prima volta dei prodotti di home furnishing creando Bisazza Home, linea che da subito si caratterizza per l'alto pregio delle sue creazioni, lasciate nelle mani di designer di fama internazionale in grado di portarla fin da subito alla ribalta nelle fiere e nei magazine dedicati al settore. L'inaugurazione avviene in occasione del Fuorisalone a Milano in via Santo Spirito, quando per l'evento Bisazza affitta il primo piano di un palazzo e chiama lo scenografo Pier Luigi Pizzi72 per crearne l'ambientazione, per celebrare anche i cinquant'anni dell'azienda.

Pizzi con una struttura di polistirolo realizza un grande tendaggio pieghettato, sinuoso, completamente rivestito in mosaico di un colore che ha impiegato più volte nella sua carriera, tra il rosso pompeiano e il color cotto; la stanza è inoltre decorata con piccole sculture di teste di mori poste sopra degli ermi verniciati. La struttura definiva il percorso dello spettatore accompagnandolo dolcemente alla scalinata che portava al piano superiore, allestita come sala espositiva per i primi pezzi della collezione realizzate da diversi

designer.

Carlo Dal Bianco presenta le sedie Charlotte, Sophie e Louis in stile ottocentesco e rivestite in velluto nero, mentre Marco Braga, con il gruppo Storage, realizza le sedute

Square Quilt che data la loro somiglianza con lingotti d'oro vengono celate dietro la porta

aperta di un finto caveau; Patricia Urquiola disegna invece il paravento By Side.

A partire da questo momento viene realizzato e distribuito il catalogo della collezione che inizialmente raggruppa un esiguo numero di lavori rispetto a quelli attuali; erano

comunque già presenti tutti i lavori esposti all'inaugurazione, assieme al paravento Still

Morris di Braga, alle poltroncine Frank, Madeleine, Andrè e all'ottomana Petit di Dal

Bianco.

72 Pier Luigi Pizzi è stato scenografo, regista teatrale e costumista per i più importanti teatri del Nord Italia, uno su tutti la Scala di Milano. Il contatto con l'azienda di Vicenza avviene tramite Rossella Bisazza, sorella di Piero, che prima di gestire l'ufficio stampa della ditta di famiglia aveva lavorato proprio alla Scala come ballerina.

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La collezione nasce per portare all'interno delle abitazioni una serie di oggetti in grado di dimostrare come l'eleganza e la raffinatezza delle creazioni dell'azienda di Vicenza siano riscontrabili tanto nei suoi prodotti originari come il mosaico, quanto nelle nuove proposte, che la rendono al passo con i tempi e le richieste della sua clientela, consolidando allo stesso tempo la posizione del brand nel settore del lusso. Da sottolineare la scelta di Bisazza di mantenere, anche all'interno degli oggetti di arredamento, il legame con le tessere musive, il cui uso viene abilmente stravolto dai designer e inserito così in contesti del tutto nuovi, alcune volte forse anche troppo arditi. L'accuratezza per i dettagli e l'uso di materiali preziosi viene comunque sempre rispettata, rendendo lo stile dell'azienda

percepibile in ogni pezzo della collezione.

La prima vera e propria creazione di prodotti al di fuori del mondo musivo puramente bidimensionale avviene in realtà già con Aldo Cibic nel 1994 con la progettazione delle sedie denominate Antalya73: costituite da una base in legno rivestita di bisazzine e uno

schienale curvo in acciaio, queste sono oggi conservate nelle sale della Fondazione, che sono state realizzate appositamente per l'azienda ma mai entrate all'interno delle serie proposte al pubblico. Dodici anni più tardi avviene dunque la creazione non solo di sedute, ma anche lampadari, pannelli decorativi e paraventi, specchi, tavoli e altri complementi d'arredo, tutti prodotti creati in Italia e che oggi sono esposti nei vari showroom Bisazza presenti in molte capitali mondiali.

Fig. 25 Aldo Cibic, Antalya, 1994, oggi alla Fondazione Bisazza

Visto il successo ottenuto con la linea dedicata alla casa, nel 2011 l'azienda propone una nuova collezione orientata all'arredo bagno, anche in questo caso restando fedele all'idea di produrre oggetti di lusso che saranno dedicati non solo ad abitazioni private, ma anche a piscine e aree benessere di hotel di alto livello.

73 Aldo Cibic Designer, catalogo della mostra a cura di A. Branzi (Lamec - Basilica Palladiana, Vicenza, 1999), Skira Editore, Milano 1999. pp. 60-62.

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Bisazza Bagno è costituita da tre linee di mobili e sanitari realizzate artigianalmente dai progetti di altrettanti designer: la prima ad essere presentata al pubblico sarà quella creata da Jaime Hayon, che è ancora oggi un gran punto di forza tra le proposte dell'azienda. Il richiamo è agli anni '30, con forme molto morbide e un'essenzialità tipicamente scandinava che sarà ripresa anche nella collezione di Studio Nendo, seppur con tocchi più geometrici mescolati alle influenze zen del Giappone. Più estroso anche in questo caso è Wanders che si rifà a degli spunti derivanti dal Barocco che assumono una espressione quasi ironica e che si distacca totalmente dalla rigorosità delle due linee precedenti.

Nell'inverno del 2015 viene presentata a Cersaie la collezione Bisazza Contemporary

Cementiles, con lo scopo di dare una nuova vita alle tradizionali piastrelle in cemento usate

per le pavimentazioni. Come riporta il manuale tecnico di descrizione delle cementine emesso dall'azienda i prodotti sono realizzati interamente a mano e utilizzando cemento ad alta resistenza, mescolato con polvere di marmo e ossidi colorati. Sono disponibile nella forma quadrata (200x200 mm) o esagonale (200x230 mm), con uno spessore di 14 mm, e le piastrelle vengono pressate a freddo e pretrattate in superficie, in modo tale da risultare molto più resistenti74. La gamma di colorazioni proposte è molto ampia e comprende venticinque tonalità pastello, che possono essere riprodotte sulle piastrelle in tinta unita o declinate in uno dei quattordici fregi pensati dall'azienda per decorare le pavimentazioni. Geometrici, floreali o dai richiami antichi, tutti i decori sono stati realizzati come bordature diverse dimensioni da realizzare a terra e comporre delle creazioni tono su tono,

maggiormente proposte dall'azienda, o dalle colorazioni vivaci; l'azienda propone inoltre al cliente la possibilità di personalizzare al massimo il prodotto, creando delle decorazioni su richiesta progettate assieme al Bisazza Design Studio.

Oltre a queste proposte Bisazza ha scelto di collaborare anche in questo caso con grandi nomi del design reinterpretano a modo loro questa icona dei palazzi ottocenteschi: i primi lavori sono targati Hayon, Dal Bianco e Navone, mentre dal 2016 vengono inserite anche le nuove collezioni di India Mahdavi e Tom Dixon. Sarà in particolar modo apprezzata la giocosità con cui l'interior designer inglese riflette il suo universo creativo sulle cementine, puntando su motivi optical, pois, bolle, righe e fantasie multicolori75.

Accanto alle Cementiles viene introdotta nell'ultimo anno una ulteriore gamma all'interno delle collezioni Bisazza chiamata Wood, realizzata in legno di rovere di 4 mm declinato in quattro diverse tonalità e incollati su una base di legno di betulla di 12 mm. Così come le

74 Archivio Bisazza, Scheda tecnica Cementiles. 75 Bisazza a Cersaie in “Domus Web”, 2 ottobre 2015

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cementine anche la serie in legno non è più formata da pannelli rettangolari, ma da quadrati e esagoni delle stesse dimensioni, motivo per cui, grazie anche alle colorazioni di queste due collezioni, esse risultano perfettamente abbinabili tra loro76 e utilizzabili per rivestire pareti o pavimenti delle abitazioni.

Negli ultimi anni l'attenzione verso il rivestimento di pavimentazioni e pareti con materiali diversi ha portato l'azienda a promuovere anche la collezione Ceramica, creata in gres fine porcellanato assieme ad Antonio Citterio con Patrizia Viel e Marcel Wanders. La coppia realizza tre versioni: Origini, Acromi e Trame con tonalità e decorazioni molto sobrie e naturali, mentre Wanders ha realizzato un prodotto che ben rispecchia la sua idea di un mondo fantastico con il progetto di Frozen Garden.

Tutte queste collezioni hanno segnato dei punti di riferimento fondamentali nella storia di Bisazza che oggi non è più nota solamente per la sua produzione di mosaico vetroso industriale, ma ha guadagnato sempre maggior importanza all'interno di fiere ed eventi dedicati al design; il merito è da attribuire non solo alla qualità dei prodotti realizzati, ma anche ai rapporti con grandi nomi del settore che hanno contribuito a rendere Bisazza una realtà conosciuta in tutto il mondo.

76 L. Pastorino, Bisazza, oltre il mosaico: a Bologna le collezioni Wood e Cementiles in “Network Elle”, http://www.elledecor.it/speciale-cersaie/bisazza-nuove-collezioni-wood-cementiles, 20 ottobre 2015 (ultima consultazione 27/8/2016)

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