• Non ci sono risultati.

Normativa strutturale e antisismica:

4 REGOLE E NORME DA RISPETTARE

4.3 Normativa strutturale e antisismica:

- Norme Tecniche per le Costruzioni approvate con D.M. del 17/01/2018,

- C.S.LL.PP. N. 7 del 21 gennaio 2019 - Istruzioni per l’applicazione dell’«Aggiornamento delle “Norme tecniche per le costruzioni”» di cui al decreto ministeriale 17 gennaio 2018

- D.M. 28 febbraio 2017 n.58 “Approvazione delle linee guida per la classificazione di rischio sismico delle costruzioni nonché delle modalità per l’attestazione dell’efficacia degli interventi effettuati

- O.P.C.M. 20 marzo 2003 n. 3274 e ss.mm. e ii.: “Primi elementi in materia di criteri generali per la classificazione sismica del territorio nazionale e di normative tecniche per le costruzioni in zona sismica

- D.P.C.M. 21 ottobre 2003: “Disposizioni attuative dell'art. 2, commi 2, 3 e 4, dell'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3274 del 20 marzo 2003”,

- O.P.C.M. 3 maggio 2005 n. 3431: “Ulteriori modifiche ed integrazioni all'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3274 del 20 marzo 2003, recante «Primi elementi in materia di criteri generali per la classificazione sismica del territorio nazionale e di normative tecniche per le costruzioni in zona sismica”;

Pagina 8 di 25 4.4 Norme in materia di sicurezza

- D.Lgs. 81/08 “Testo unico in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro", coordinato con le modifiche apportate dal D.Lgs 3 agosto 2009 n. 106 e da successivi provvedimenti”;

Si rimanda al P.S.C. la valutazione dei rischi interferenti con il personale dell’amministrazione della guardia di Finanza.

4.5 Norme regionali e comunali

Dovranno inoltre essere rispettate tutte le norme regionali e comunali in materia edilizia, urbanistica e sismica che non siano in contrasto con la normativa inerente le opere realizzate per conto dello Stato.

5 COSTO DELL’INTEVENTO

L’importo dei lavori, derivante dalla Progettazione di Fattibilità Tecnico ed Economica è pari ad € 2.210.795 di cui € 282.797,32 per costi della sicurezza non soggetti a ribasso.

Il costo dell’opera non potrà superare l’importo indicato nel presente Capitolato Tecnico Prestazionale e nel Disciplinare di Gara.

Qualora, nel corso delle attività di progettazione definitiva ed esecutiva o di redazione del Piano di Sicurezza e Coordinamento, gli importi determinati dovessero superare quelli sopra indicati, il progettista dovrà fermare le attività e informare tempestivamente e in forma scritta il Responsabile del Procedimento attendendo istruzioni sul proseguimento.

6 Attività oggetto del servizio

Nel complesso, le prestazioni professionali che si intende affidare, in conformità al presente Capitolato tecnico e prestazionale, sono così articolate:

Attività Fase Prestazione

A.1

Progettazione definitiva

Progettazione definitiva e coordinamento della sicurezza in fase di progettazione definitiva

A.2

Eventuale adeguamento del progetto definitivo alle indicazioni degli organi di controllo preposti all’approvazione del progetto stesso e alla verifica del livello di progettazione ai sensi dell’art.

26 del D.Lgs. 50/2016

A.3

Progettazione esecutiva

Progettazione esecutiva e coordinamento della sicurezza in fase di progettazione esecutiva

A.4

Eventuale adeguamento del progetto esecutivo alle indicazioni degli organi di controllo preposti all’approvazione del progetto stesso e alla verifica del livello di progettazione ai sensi dell’art.

26 del D.Lgs. 50/2016

B.1 Esecuzione

Attività di assistenza alla direzione lavori in qualità di Direttore Operativo

B.2 Attività di coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione

La prestazione si intende comprensiva della redazione di tutto quanto necessario per rendere il progetto approvabile, appaltabile e cantierabile.

Pagina 9 di 25 L’affidamento sarà immediatamente efficace in relazione alle attività A di progettazione e coordinamento della sicurezza in fase di progettazione, mentre per le attività B, acquisterà efficacia con l’inizio dell’esecuzione dell’opera progettata, fermo restando che qualora la Stazione Appaltante non desse corso all’esecuzione dei lavori nulla sarà dovuto al Professionista.

6.1 Attività A) Progettazione e coordinamento della sicurezza in fase di progettazione Con riferimento all’attività progettuale, il Professionista dovrà fornire la propria prestazione finalizzata alla redazione e sottoscrizione del progetto esecutivo. Si precisa inoltre quanto di seguito:

In particolare, l’attività progettuale si articola in:

• Progettazione definitiva ed esecutiva ed elaborazione del Piano di Sicurezza e Coordinamento;

• Eventuale adeguamento del progetto agli esiti della procedura di verifica e di approvazione, ai sensi dell’art. 26 del D.Lgs. 50/2016.

Nella predisposizione dei documenti, il Professionista incaricato dovrà seguire le direttive che gli verranno impartite dalla Stazione Appaltante, per il tramite del R.U.P., impegnandosi a confrontarsi tempestivamente sulle soluzioni individuate anche dal punto di vista architettonico, della sicurezza e di tutti gli altri aspetti del processo edilizio che si rendessero necessari trattare.

Il Professionista sarà tenuto ad introdurre nei progetti, anche se già elaborati e presentati, tutte le modifiche necessarie per il rispetto delle norme stabilite dalle leggi vigenti al momento della presentazione dei progetti senza che ciò dia diritto a speciali e maggiori compensi.

Il Professionista sarà altresì tenuto, a richiesta dell'Agenzia, ad introdurre nei progetti le necessarie modifiche determinate da esigenze e/o normative successive alla presentazione dei progetti medesimi. In tale ipotesi il Professionista avrà diritto a compensi, alle stesse condizioni del contratto in essere.

Il coordinamento alla sicurezza dovrà essere svolto così come disciplinato dall’art. 91 del D.lgs. 81/2008.

Si specifica che il progetto deve essere redatto a misura.

I prezzi unitari da applicare alle lavorazioni, da riportare in un apposito elaborato denominato “Elenco dei prezzi unitari”, dovranno essere dedotti dal prezzario vigente della regione Umbria.

Gli eventuali nuovi prezzi dovranno essere desunti da prezziari ufficiali di regioni limitrofe e in assenza da analisi prezzi elaborate dal progettista.

Qualora, durante le verifiche di cui all’art. 26 del D.lgs.50/2016 ed all’art. 21 effettuate dalla Stazione Appaltante, si riscontrassero contrasti rispetto alla normativa vigente, incongruenze di natura tecnica e/o violazioni degli indirizzi progettuali, sarà stabilito un termine massimo per ricondurre gli elaborati progettuali a conformità. Tale termine sarà definito in proporzione all’entità della modifica. Scaduto il termine assegnato saranno applicate le penali di cui al successivo paragrafo 9 oltre alle altre conseguenze previste dal disciplinare.

Le modifiche agli elaborati progettuali che dovessero essere apportate in fase di progettazione e in adempimento a quanto sopra, saranno da considerarsi non onerose per l’Amministrazione.

Sarà inoltre compito dell’Incaricato, senza aver diritto a maggiori compensi, introdurre negli elaborati progettuali, anche se già redatti e presentati, tutte le modifiche richieste dalle Autorità preposte alla loro approvazione per il rilascio delle necessarie

Pagina 10 di 25 autorizzazioni e tutte le modiche necessarie per il rispetto delle norme vigenti al momento della presentazione del progetto.

L'intera documentazione, costituita da elaborati progettuali, studi, ricerche, piani di sicurezza e quant'altro si rendesse necessario resterà di proprietà piena e assoluta della Stazione Appaltante, la quale potrà, a suo insindacabile giudizio, dopo l'approvazione e la liquidazione delle competenze spettanti, disporne secondo necessità.

Per le ipotesi di cui sopra, il professionista non solleverà eccezioni di sorta e non avrà diritto ad alcun compenso ma, in ogni caso, sarà tutelato ai sensi di legge per i diritti d'autore

6.1.1 Progetto definitivo

Il progetto definitivo, redatto sulla base delle indicazioni del P.F.T.E., contiene tutti gli elementi necessari ai fini dei necessari titoli abilitativi, dell'accertamento di conformità urbanistica o di altro atto equivalente; inoltre sviluppa gli elaborati grafici e descrittivi nonché i calcoli ad un livello di definizione tale che nella successiva progettazione esecutiva non si abbiano significative differenze tecniche e di costo.

Si specifica che per quanto riguarda la predisposizione degli elaborati progettuali, in assenza dei decreti attuativi del D.Lgs. 50/2016 da emanarsi a cura del MIT, si fa riferimento agli artt. dal 25 al 32 del D.P.R. 207/2010 attualmente ancora vigenti.

Salvo diversa indicazione del Responsabile del procedimento, il progetto definitivo dovrà essere composto dai seguenti elaborati:

Elaborati costituenti il progetto definitivo DPR 207/2010 art. 25 Relazione generale del progetto definitivo

art. 26 Relazioni tecniche e specialistiche del progetto definitivo art. 28 Elaborati grafici del progetto definitivo

art. 29 Calcoli delle strutture e degli impianti

art. 32 Elenco dei prezzi unitari, computo metrico estimativo e quadro economico del progetto definitivo

6.1.2 Progetto esecutivo

Una volta approvato da parte della Stazione Appaltante il progetto definitivo, il RUP ordinerà all’Affidatario, con apposito provvedimento, l’avvio della progettazione esecutiva.

Il progetto esecutivo costituisce l’ingegnerizzazione di tutte le lavorazioni e definisce compiutamente in ogni particolare architettonico, strutturale ed impiantistico l’intervento da realizzare.

Il progetto è redatto nel pieno rispetto del progetto definitivo aggiornato alle prescrizioni dettate nelle autorizzazioni, oltre che delle eventuali prescrizioni derivanti dal processo di valutazione del precedente livello e/o modifiche richieste dalla Stazione Appaltante per mutate esigenze da parte dell’Ente usuario e/o Stazione Appaltante.

Il progetto esecutivo è redatto in conformità alla normativa sugli appalti pubblici e sviluppa ulteriormente gli elaborati grafici e documentali, nonché quelli di calcolo già svolti durante la fase della progettazione definitiva.

Considerando che il progetto esecutivo verrà posto a base di gara per la futura realizzazione, esso dovrà contenere e sviluppare in modo particolare quegli aspetti che saranno alla base del contratto da stipulare con l’operatore economico che eseguirà i lavori: gli elaborati saranno redatti in modo tale da consentire all'esecutore dell’intervento una sicura interpretazione ed esecuzione dei lavori in ogni aspetto ed elemento.

Pagina 11 di 25 Per tutto quanto non previsto al presente articolo, in attesa del previsto riordino della materia, si rimanda a quanto disposto alla Sezione IV “Progetto esecutivo” (artt.33-43) del D.P.R. 05/10/2010 n. 207- attualmente ancora vigente.

Salvo diversa indicazione del Responsabile del procedimento, il progetto esecutivo dovrà essere composto dai seguenti elaborati:

Elaborati costituenti il progetto esecutivo DPR 207/2010 art. 34 relazione generale

art. 35 relazioni specialistiche

art. 36 elaborati grafici e particolari costruttivi e decorativi art. 37 Calcoli esecutivi delle strutture e degli impianti art. 38 piano di manutenzione dell’opera e delle sue parti

art. 39 piano di sicurezza e di coordinamento e quadro di incidenza della manodopera art. 40 cronoprogramma

art. 41 elenco dei prezzi unitari ed eventuali analisi art. 42 computo metrico estimativo e quadro economico art. 43 schema di contratto e capitolato speciale d’appalto

6.1.1 Coordinamento della sicurezza in fase di progettazione

L’incarico di coordinamento della sicurezza in fase di progettazione prevede l’espletamento di tutte le attività e le responsabilità definite ed attribuite dall’art. 91 del D.

Lgs. 81/2008 s.m.i. alla figura propriamente detta, con particolare riguardo alla verifica sull’applicazione delle condizioni di sicurezza e di salute da osservare nei cantieri, al fine di ridurre i rischi di incidente, all’accertamento dell'idoneità dei piani operativi di sicurezza e alla garanzia dell'applicazione da parte delle imprese esecutrici e dei lavoratori autonomi, nonché al raccordo delle informazioni e delle reciproche attività delle imprese.

Il CSP dovrà in particolare assicurare la coerenza tra il cronoprogramma allegato al piano di sicurezza e Coordinamento e ed il cronoprogramma dei lavori indicati nel contratto d’appalto dei Lavori.

Il CSP dovrà garantire altresì la coerenza del fascicolo con il piano di manutenzione dell’opera e delle sue parti.

Il CSP dovrà assicurare che gli oneri della sicurezza stimati siano considerati separatamente dalle voci di spesa che saranno soggette al ribasso d’asta o ad offerta.

6.2 Attività B) Assistente al Direttore dei Lavori con funzione di direttore operativo, coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione

Il servizio è suddiviso in 2 fasi:

• Assistente al Direttore dei Lavori con funzione di direttore operativo

• Coordinamento alla sicurezza in fase esecutiva

6.2.1 Assistente al Direttore dei Lavori con funzione di direttore operativo

La prestazione professionale di assistente con funzioni di Direttore Operativo comprenderà lo svolgimento di tutte le attività ed i compiti demandati dagli art. 101 e art.

216, comma 17 del D.Lgs 50/2016, nonché delle Linee Guida ANAC di attuazione del D.lgs. 50/2016 e del DM n. 49 del 07/03/2018 “Approvazione delle linee guida sulle modalità di svolgimento delle funzioni del direttore dei lavori e del direttore dell’esecuzione”.

Il Direttore Operativo, che deve possedere titolo di studio ed esperienza adeguati rispetto all’opera, ha il compito di collaborare con il DL/CSE nel verificare che le lavorazioni di

Pagina 12 di 25 singole parti dei Lavori siano eseguite regolarmente nell’osservanza delle clausole contrattuali. Egli deve garantire una presenza in cantiere di almeno tre volte a settimana.

Il Direttore dei Lavori può affidargli, fra gli altri, i seguenti compiti:

• verificare che l’Appaltatore dei Lavori svolga tutte le pratiche di legge relative alla denuncia dei calcoli delle strutture;

• gestire il programma di controllo qualità per le parti di lavori di competenza;

• programmare e coordinare le attività degli ispettori di cantiere;

• curare l'aggiornamento del cronoprogramma generale e di dettaglio dei Lavori e segnalare tempestivamente al Direttore dei Lavori le eventuali difformità rispetto alle previsioni contrattuali, proponendo i necessari interventi correttivi;

• assistere il Direttore dei Lavori nell'identificare gli interventi necessari a eliminare difetti progettuali o esecutivi;

• individuare ed analizzare le cause che influiscono negativamente sulla qualità dei Lavori proponendo al Direttore dei Lavori le adeguate azioni correttive;

• assistere l’organo di collaudo nell’espletamento delle operazioni di collaudo;

• esaminare e approvare il programma delle prove di collaudo e messa in servizio degli impianti;

• dirigere lavorazioni specialistiche;

• collaborare alla tenuta dei libri contabili

• svolgere ogni altra attività prevista dalla normativa vigente in materia 6.2.2 Coordinamento alla sicurezza in fase esecutiva

Il Professionista dovrà eseguire l’attività di coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione svolgendo tutte le attività ed i compiti demandati dall’art. 101, comma 6 del D.Lgs 50/2016 dal D.Lgs. n. 81 del 09/04/2008 e s.m.i., oltre alla specifica normativa di settore.

Il Professionista dovrà inoltre provvedere alla presentazione della notifica preliminare agli uffici competenti, in conformità all’allegato XII, art. 99 del D.lgs 81/2008.

6.3 Prestazioni accessorie

E’ onere del progettista il reperimento di tutti i dati che si rendessero eventualmente necessari per l’espletamento dell’incarico in oggetto.

La Stazione Appaltante si impegna a fornire all’incaricato tutto quanto in proprio possesso in merito al complesso oggetto del servizio.

Il professionista è obbligato, senza ulteriori compensi, a:

• relazionare periodicamente il Responsabile del Procedimento, a mezzo e-mail, in merito alle operazioni svolte, alle metodologie seguite e/o ad evenienze/emergenze che si dovessero verificare nella conduzione delle prestazioni;

• partecipare attivamente ad eventuali tavoli tecnici che l’Agenzia del Demanio programmerà e coordinerà nel corso dell’incarico, ai quali parteciperanno i rappresentanti dell’Amministrazione utilizzatrice.

In particolare l’Aggiudicatario si impegna ad interfacciarsi periodicamente con l’Agenzia del Demanio e l’Amministrazione utilizzatrice, per verificare congiuntamente lo stato di avanzamento dell’attività, recepire le indicazioni di dettaglio relative ai fabbisogni da soddisfare, nonché orientare la redazione degli elaborati al fine di un celere ottenimento delle approvazioni ed autorizzazioni necessarie.

Pagina 13 di 25 A tal fine, si svolgeranno delle riunioni periodiche presso gli uffici dell’Agenzia del Demanio, Direzione Regionale Toscana e Umbria, oltre a quelle eventualmente necessarie presso il complesso oggetto dell’intervento, ovvero presso gli uffici dell’Amministrazione utilizzatrice, con la frequenza che verrà stabilità dal R.U.P.

Le riunioni verranno indette dal R.U.P. per mezzo PEC con un preavviso minimo di cinque giorni.

In fase di esecuzione dell’intervento, gli incontri verranno concordati con la D.L. in funzione della durata dei lavori e dello stato di avanzamento delle opere.

Devono intendersi rientranti fra gli oneri e responsabilità dell’aggiudicatario le seguenti prestazioni accessorie:

• tutte le attività che l’aggiudicatario riterrà necessarie per l’esecuzione dei rilievi, analisi, verifiche dello stato di fatto sia dell’edificio oggetto d’intervento che della situazione circostante (ove necessario) e qualunque altra prova, verifica, ispezione o attività necessaria volta a conoscere lo stato dei luoghi e comunque quanto occorrente per l’espletamento dell’incarico;

• la redazione di tutte le relazioni necessarie per l’esecuzione dei progetti in relazione alle disposizioni legislative nazionali e locali ed in relazione alla tipologia di intervento;

• la redazione di tutti gli atti ed elaborati necessari per acquisire le autorizzazioni, pareri e quant’altro previsto dalle leggi nazionali o locali vigenti;

• la redazione di tutti gli atti ed elaborati necessari per acquisire le autorizzazioni e pareri interni dell’Amministrazione;

• assistenza alla Stazione Appaltante per la predisposizione degli eventuali documenti da produrre per le richieste delle autorizzazioni da presentare presso gli Enti competenti;

• rilievo geometrico-architettonico-strutturale e restituzione grafica di qualunque infrastruttura di servizio e/o rete tecnologica interessata dalla progettazione.

Deve intendersi rientrante fra gli oneri e responsabilità del Progettista tutto quanto necessario al corretto espletamento dell’incarico, tra i quali a titolo esemplificativo:

• gli oneri di cancelleria;

• gli oneri della comunicazione, precisato che, attesa la natura dell’incarico, dovranno essere adottati tutti i mezzi più tempestivi (corriere, telefoni, mail);

• gli oneri di trasporto, attrezzature e strumenti, materiali di consumo e quant’altro necessario in funzione al tipo e numero delle indagini, prove, verifiche per l’espletamento dell’incarico;

• gli oneri assicurativi e fiscali attinenti ai previsti adempimenti.

PARTE SECONDA Indicazioni amministrative 7 Verifica e validazione del progetto

Ai sensi di quanto disposto dal Regolamento, la verifica sarà finalizzata ad accertare la conformità della soluzione progettuale prescelta alle specifiche disposizioni funzionali, prestazionali, normative e tecniche del Documento di avvio alla progettazione, alla soluzione progettuale prescelta, alle previsioni del Capitolato nonché al completo soddisfacimento delle richieste della Stazione Appaltante.

La verifica e la validazione del progetto saranno effettuate ai sensi degli art. 26 del D.Lgs 50/2016.

Nel corso della progettazione saranno richieste dal Responsabile del Procedimento consegne, anche parziali, intermedie per le verifiche ed i controlli.

Pagina 14 di 25 Non saranno considerate varianti di progetto tutte le modifiche richieste dalla Stazione Appaltante prima della consegna definitiva e tutte le eventuali modifiche ed integrazioni progettuali, che si renderanno necessarie all’esito della verifica per l’approvazione del progetto, come meglio di seguito esplicitato.

Non saranno considerate varianti di progetto tutte le modifiche richieste dalla Stazione Appaltante prima della Validazione del progetto esecutivo.

A conclusione del procedimento di verifica verrà redatto un documento riportante l’esito delle attività di verifica, che potrà essere:

• positiva;

• positiva con prescrizioni;

• negativa relativa;

• negativa assoluta.

La conclusione “positiva” o “positiva con prescrizioni” costituisce formale approvazione del progetto da parte della stazione Appaltante.

La conclusione “negativa relativa”, adeguatamente motivata, comporterà la necessità da parte dell’Aggiudicatario di rielaborare il progetto ovvero di modificare lo stesso conformemente alle indicazioni ed alle tempistiche assegnate dal RUP.

In caso di conclusione “negativa relativa” sarà stabilito un termine massimo per ricondurre gli elaborati progettuali a conformità, la cui consegna dovrà avvenire in un’unica soluzione. Tale termine sarà determinato in proporzione all’entità delle modifiche. Scaduto il termine assegnato, sarà applicata la penale di cui al paragrafo 9 oltre alle altre conseguenze previste dal disciplinare. Le modifiche agli elaborati progettuali che dovessero essere apportate in fase di progettazione in adempimento a quanto sopra, saranno da considerarsi non onerose per l’Amministrazione.

L’atto di validazione costituisce formale approvazione del progetto esecutivo da parte della stazione Appaltante.

La conclusione “negativa assoluta”, adeguatamente motivata, o la mancata validazione da parte del Responsabile del Procedimento, comporta la risoluzione del contratto con l’Aggiudicatario, ai sensi dell’articolo 1456 del Codice Civile.

Resta in ogni caso fermo l’obbligo per l’Aggiudicatario di recepire tutte le prescrizioni e le osservazioni contenute nel verbale di verifica intermedio e finale, fermo restando che sarà comunque ritenuto responsabile dell’eventuale mancato rispetto del termine prescritto per la consegna della progettazione definitiva e esecutiva che, si ribadisce, presuppone che ciascun livello di progettazione sia approvabile.

Non verranno computati nel termine pattuito per la consegna i soli tempi per la verifica ed approvazione da parte della stazione appaltante o i tempi per l’ottenimento di autorizzazioni, provvedimenti, nulla osta di Enti terzi.

Le verifiche da parte della Stazione Appaltante non sollevano il Progettista dagli obblighi assunti con la firma del Contratto e dagli obblighi propri professionali in qualità di

A.1 Progettazione definitiva e coordinamento della sicurezza in fase definitiva

75 giorni naturali e consecutivi dal formale avvio a procedere da parte del R.U.P., fatte salve le eventuali riduzioni temporali offerte in sede di gara;

Pagina 15 di 25 A.2

Eventuale adeguamento del progetto definitivo alle indicazioni degli organi di controllo preposti all’approvazione del progetto stesso e alla verifica del livello di progettazione ai sensi dell’art. 26 del D.Lgs. 50/2016

Termine temporale stabilito da RUP e decorrente dal formale invito a procedere del R.U.P.

A.3 Progettazione esecutiva e coordinamento della sicurezza in fase di progettazione esecutiva

55 giorni naturali e consecutivi a decorrere dal formale avvio a procedere da parte del R.U.P a seguito della chiusura del verbale

55 giorni naturali e consecutivi a decorrere dal formale avvio a procedere da parte del R.U.P a seguito della chiusura del verbale

Documenti correlati