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Edizioni delle opere di Giuseppe Tomasi di Lampedusa

Opere, Introduzione e premesse di Gioacchino Lanza Tomasi,I racconti, Letteratura inglese, Letteratura francese a cura di Nicoletta Polo, I Meridiani,

Arnoldo Mondadori Editore, Milano, 19973 (19951)

Il Gattopardo, Universale Economica Feltrinelli, Milano, 201298(Nuova edizione con testi d’autore in appendice: 20021

)

Articoli, monografie e studi critici sul Gattopardo

M. Alicata, Il principe di Lampedusa e il Risorgimento siciliano, in «Il Contemporaneo», aprile 1959, pp. 11-23 (poi in ID., Scritti letterari, Milano, Il Saggiatore-Mondadori, 1968, pp. 337-351)

G. Bàrberi Squarotti, Il Gattopardo, in «Il Verri», III, n. 1, febbraio 1959, pp. 85- 87

L. Blasucci, «Il Gattopardo», in «Belfagor», XIV, n. 1, 31 gennaio 1959, pp. 117- 121

I. Margoni, Il «Gattopardo» in Francia, in «Belfagor», XV, 1960, pp. 531- 543

L. Russo, Analisi del «Gattopardo», in «Belfagor», XV, 1960, pp. 513- 530

G. Stammati, «Gattopardeschi» e no, in «Belfagor», XV, n. 2, 31 marzo 1960, pp. 160- 170

G. Buzzi, Invito alla lettura di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, Mursia, Milano, 1972

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S. Zatti, Tomasi di Lampedusa, Collana “Invito alla ricerca letteraria”, Bresso (Mi), 1972

S. Salvestroni, Tomasi di Lampedusa, in Il Castoro, La Nuova Italia, Firenze, febbraio 1973

M. Pagliara-Giacovazzo, «Il Gattopardo» o la metafora decadente dell’esistenza, Edizioni Milella, Lecce, 1983

F. Orlando, Ricordo di Lampedusa, Milano, All’Insegna del Pesce d’Oro, 19853 (19631)

V. Spinazzola, Il romanzo antistorico, Editori Riuniti, Roma, 1990, pp. 191-237

AA. VV., Il Gattopardo. Atti del convegno internazionale dell’Università di

Lovanio, Lovanio- 13 maggio 1990, a cura di F. Musarra e S. Vanvolsem,

LeuvenUniversity Press-Roma, Bulzoni, 1991

E. Mondello, La crisi degli anni ’50 e il «caso» Tomasi di Lampedusa, Società Dante Alighieri – Comitato Provinciale di Modena, Mucchi Editore, 1993, pp.7- 32

AA. VV., Tomasi e la cultura europea. Atti del convegno Internazionale

dell’Università degli studi di Catania, Palermo, Real Albergo dei Poveri 25-26 maggio 1996, a cura di Giuseppe Giarrizzo, Catania, 1996

G. Masi, Come leggere Il Gattopardo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, Mursia, Milano, 1996

F. Orlando, Ricordo di Lampedusa (1962) seguito da Distanze diverse (1996), Bollati Boringhieri, Torino, 1996

F. Orlando, L’intimità e la storia, Lettura del «Gattopardo», Einaudi, Torino, 1998

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R. Donnarumma, Le contraddizioni conciliate. Narratore, personaggio e punto di

vista nel Gattopardo, in «Studi novecenteschi», anno 2000, n. 69, pp. 369-383

M. Dumitrescu, Sulla parte VI del Gattopardo. La fortuna di Lampedusa in

Romania, Giuseppe Maimone Editore, Catania, 2001

G. Lanza Tomasi, I luoghi del Gattopardo, Sellerio, Palermo, 2001

P. Squillaciotti, Commentare il romanzo. Nelle stanze abbandonate del

Gattopardo, in «Per leggere», anno 2002, n. 3, pp. 131-159

A. Izzo, Angelica e il rito interrotto. La storia nel «Gattopardo»; Lampedusa e

Visconti a confronto, in «Moderna», anno 2005, n. 2, pp. 135-152

L. Tassoni, La memoria familiare, Due letture incrociate: Giuseppe Tomasi di

Lampedusa e Peter Esterházy, Carocci editore, Roma, 2007, pp. 21 a 79

Edizioni delle opere di Carlo Emilio Gadda

P. Gadda Conti, Le confessioni di Carlo Emilio Gadda, Pan editrice Milano, Milano, 1974

Il Palazzo degli ori, Giulio Einaudi editore, Torino, 1983

Quer pasticciaccio brutto de via Merulana, prefazione di Pietro Citati, Garzanti,

Milano, 2013 (Nuova edizione negli Elefanti: maggio 2011)

Un gomitolo di concause – Lettere a Pietro Citati (1957-1969), Adelphi edizioni,

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Articoli, monografie e studi critici sul Pasticciaccio

G.C. Roscioni, La disarmonia prestabilita- Studio su Gadda, Einaudi Editore, Torino, 1969

A. Seroni, Gadda, Il Castoro, La Nuova Italia, dicembre 1969, Firenze

E. Ferrero, Invito alla lettura di C.E. Gadda, Mursia Editore, Milano, 1972

«Quaderni di critica» L’alternativa letteraria del ‘900: Gadda, a cura di Filippo Bettini, Mirko Bevilacqua, Fabrizio Carlino, Aldo Mastropasqua, Francesco Muzzioli, Giorgio Patrizi, Mauro Ponzi, Savelli, Roma, 1975, pp. 49-69; pp. 143- 154

E. Bolla, Come leggere «Quer pasticciaccio brutto de via Merulana» di Carlo

Emilio Gadda, Mursia, Milano, 1976

L. Cattanei, Carlo Emilio Gadda. Introduzione e guida allo studio dell’opera

gaddiana. Storia e antologia della critica, Le Monnier, Firenze, 1977 (19751)

P. P. Pasolini, Passione e ideologia, Saggio introduttivo di Cesare Segre, Einaudi, Torino, 1985 (19601) , pp. 279-283

E. Melfi, C. E. Gadda, Bonacci Editore, Roma, 1986, pp. 143-182

C. Benedetti, Una trappola di parole. Lettura del «Pasticciaccio», ETS Editrice, Pisa, 1987 (19801)

E. Gioanola, L’uomo dei topazi. Interpretazione psicanalitica dell’opera di C. E.

Gadda, Librex, Milano, 1987 (19771)

G. C. Ferretti, Ritratto di Gadda, Universale Laterza, Roma-Bari, 1987, pp. 108- 155

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M. Bertone, Il romanzo come sistema. Molteplicità e differenza in C.E. Gadda, Editori Riuniti, Roma, 1993

M. Lipparini, Le metafore del vero – Percezione e deformazione figurativa in

Carlo Emilio Gadda, Saggi Critici – Collana diretta da Arnaldo Pizzorusso e Ezio

Raimondi, Pacini Editore, Pisa, 1994

F. Amigoni, La più semplice macchina- Lettura freudiana del «Pasticciaccio», Società editrice il Mulino, Bologna, 1995

R. Donnarumma, Commentare la prosa. Tre esempi, in «Allegoria», anno 2000, n.34/35, pp. 169-177

L. Alessandri, Morte di Liliana. Note a Gadda, in «Critica letteraria», anno 2001, n.1, pp.73-88

F. Bertoni, La verità sospetta. Gadda e l’invenzione della realtà, Piccola Biblioteca Einaudi- Saggistica letteraria e linguistica, Torino, 2001

R. Donnarumma, Gadda. Romanzo e pastiche, Palumbo, Palermo, 2001

R. S. Dombroski, Gadda e il barocco, Bollanti Boringhieri, Torino, 2002

R. Stracuzzi, Retorica del racconto: Il pasticciaccio di Caro Emilio Gadda, in «Studi e problemi di critica testuale», anno 2002, pp. 201-218

G. Pinotti, Liliana Balducci e il suo boja, in «Nuova rivista di Letteratura italiana», anno 2003, n.1-2, pp. 349-365

G. Pinotti, Il Pasticciaccio ha trovato il suo colpevole, in «Corriere della sera», 27 agosto 2004, p. 29

C. Savettieri, C. Benedetti, L. Lugnani, Gadda: meditazione e racconto, Edizioni ETS, Sesto Fiorentino (FI), 2004

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M. Bignamini, Un requiem per il romanzo giallo. Sul finale del «Pasticciaccio», in «Strumenti critici», a. XX, n.2, maggio 2005, pp. 247-264

R. Donnarumma, Gadda modernista, Edizioni ETS, Pisa, 2006, pp. 151-172

A. Arbasino, L’ingegnere in blu, Adelphi, Milano, 2008

http://www.gadda.ed.ac.uk/

Su Visconti e il film Il Gattopardo

Il film “Il Gattopardo” e la regia di Luchino Visconti, a cura di Suso Cecchi

D’Amico, Cappelli Editore, Bologna, 1963, («Dal soggetto al film, Collana cinematografica»)

AA.VV., Leggere Visconti, scritti, interviste, testimonianze e documenti di e su

Luchino Visconti con una bibliografia critica generale, a cura di Giuliana

Callegari; Nuccio Lodato, Si va per cominciare - quarta rassegna di teatro, musica ed arte dell'espressione, Pavia, 1976

G. Rondolino, Luchino Visconti - con 101 illustrazioni in nero e a colori, Unione Tipografico- Editrice Torinese, Torino, 1981

E. Castelli, S. Radice, Il Gattopardo – Un film di Luchino Visconti, I grandi capolavori del cinema italiano – i film, i registi, gli attori, Istituto Geografico De Agostini, Novara, 1990

AA. VV. Studi Viscontiani, a cura di David Bruni e Veronica Pravadelli, con un saggio introduttivo di Lino Micciché, Marsilio, Venezia, 1997

AA. VV. Visconti e il Gattopardo. La scena del principe, curatore della mostra e del catalogo Francesco Petrucci, DeAgostini Rizzoli, arte&cultura, Milano, 2001

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C. D’amico de Carvalho, Luchino Visconti e il suo tempo – Catalogo della mostra

(Roma, 13 ottobre – 2 novembre 2006), Mondadori Electa, Roma, 2006

AA. VV. F. Mazzocchi, Luchino Visconti, la macchina e le muse, Università degli Studi di Torino- Dipartimento di Discipline Artistiche, Musicali e dello Spettacolo, Edizioni di Pagina, Bari, 2008

A. Anile, M. G. Giannice, Operazione Gattopardo – Come Visconti trasformò un

romanzo di “destra” in un successo di “sinistra”, Le Mani Edizioni, Genova,

2013

Rassegna stampa su Il Gattopardo presente nella Biblioteca digitale della Fondazione Gramsci (Archivio Luchino Visconti):

http://www.fondazionegramsci.org/4_biblioteca/biblioteca_digitale/biblioteca_dig itale_02_a.html

Su Germi e il film Un maledetto imbroglio

F. Di Giammatteo, Pietro Germi, «Sequenze: quaderni di cinema», n. 4, dicembre 1949, pp. 24-26

G. Da Vià, L’eloquenza di Pietro Germi, «Rivista del cinematografo», 1951, pp. 6-7

G. Ciaccio, Primi piani: Pietro Germi, «Rivista del cinematografo», n. 4, aprile 1958, pp. 117-120

Sceneggiatura di P. Germi, A. Giannetti, E. De Concini, Un maledetto imbroglio, presso Biblioteca Luigi Chiarini, Centro Sperimentale di Cinematografia, Roma, 1959

G. Moscon, Divorzio all’italiana di Pietro Germi, Il Cinematografo – collana diretta da Enrico Rossetti, Roma, 1961, pp. 41 – 49

161

A. Aprà, M. Armenzoni, P. Pistagnesi, Pietro Germi. Ritratto di un regista

all’antica, Pratiche editrice, Parma, 1989

E. Giacovelli, Pietro Germi, Il Castoro Cinema, Milano, 19972 (19911)

L. Miccichè, «Signore e Signori» di Pietro Germi. Uno sguardo ridente

sull’ipocrisia morbida, Lindau Editore, Torino, 1997, pp. 1 – 68

M. Sesti, Tutto il cinema di Pietro Germi, Baldini&Castoldi, Varese, 1997

I. Belforti, Un maledetto imbroglio, in «Filmcritica scuola», n. 10, maggio 2000, pp. 9-12

O. Caldiron, Pietro Germi, La frontiera e la legge, Bulzoni Editore, Roma, 2004

A. Tedeschi Turco, La poesia dell’individuo. Il cinema di Pietro Germi, Centro Mazziano di Studi e Ricerche, Cierre Edizioni, Verona, 2005

C. Carotti, Le donne, la famiglia, il lavoro nel cinema di Pietro Germi, Lampi di Stampa, Milano, 2011

Testi a carattere generale

C. Lizzani, Il Cinema italiano, Parenti Editore, Firenze, 1954

B. Rondi, Cinema e realtà, Edizioni Cinque Lune, Roma, 1957, pp. 17 – 37, pp. 163 – 222

F. Casetti, Teorie del cinema. Dal dopoguerra a oggi, Espresso strumenti, a cura di Umberto Eco, Firenze, 1978

L. Micciché, Cinema italiano: gli anni ’60 e oltre, Marsilio Editori, Venezia, 19955 (19751), pp. 93-113; 257- 265

162

P. Iaccio, Cinema e Storia – Percorsi, immagini, testimonianze, Prefazione di Mino Argentieri, Liguori Editore, Napoli, 1998, pp. 203-224

G. P. Brunetta, Storia del cinema italiano – Dal neorealismo al miracolo

economico 1945-1959, Editori Riuniti, Roma, 20013 (19821), pp. 1 – 45, 296 – 372, 440 – 449, 472 – 477

AA. VV. S. Cecchi D’amico, Scrivere con gli occhi – Lo sceneggiatore come

cineasta – Il cinema di Suso Cecchi D’Amico, Edizioni Falsopiano, Regione

Lombardia, Provincia di Lodi, 2002

A. Gaudreault, Dal letterario al filmico. Sistema del racconto, Lindau, Torino, 20073 (20061)

A. Guidotti, Scrittura, gestualità, immagine – La novella e le sue trasformazioni

visive, Edizioni ETS, Pisa, 2007

S. Chatman, Storia e discorso – La struttura narrativa nel romanzo e nel film, Il Saggiatore Tascabili, Milano, 2010 (Prima edizione tascabili: Il Saggiatore/Net, Milano 2003)

G. Tinazzi, La scrittura e lo sguardo. Cinema e Letteratura, Elementi Marsilio, Venezia, 2010 (20071)

G. Manzoli, Cinema e Letteratura, Carocci Editore, Roma, 20128 (20031)

M. Ambrosini, L. Cardone, L. Cuccu, Introduzione al linguaggio del film, Carocci editore, Roma, 20133 (20031)

Filmografia di Luchino Visconti

Ossessione (1943) La terra trema (1948)

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Bellissima (1951)

Siamo donne (1953) - Quinto episodio Anna Magnani Senso (1954)

Le notti bianche (1957) Rocco e i suoi fratelli (1960)

Boccaccio 70 (1962) – episodio Il lavoro Il Gattopardo (1963)

Vaghe stelle dell’Orsa (1965)

Le streghe (1967) – episodio La strega bruciata viva Lo straniero (1967)

La caduta degli dei (1969) Morte a Venezia (1971) Ludwig (1972)

Gruppo di famiglia in un interno (1974) L’innocente (1976)

Filmografia di Pietro Germi

Il testimone (1946) Gioventù perduta (1947) In nome della legge (1948) Il cammino della speranza (1950) La città si difende (1951)

Il brigante di Tacca del Lupo (1952) La presidentessa (1952)

Gelosia (1953)

Amori di mezzo secolo (1954) Il ferroviere (1956)

L’uomo di paglia (1958) Un maledetto imbroglio (1959) Divorzio all’italiana (1961)

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Sedotta e abbandonata (1964) Signore & signori (1966) L’immorale (1967) Serafino (1968)

Le castagne sono buone (1970) Alfredo, Alfredo (1972)

Altri film e documentari con attinenza alle due opere

L’uomo dal sigaro in bocca (Italia 1997) di Mario Sesti Il manoscritto del principe (Italia 2000) di Roberto Andò

Pietro Germi. il Bravo il Bello il Cattivo(Italia 2009) di Claudio Bondì I due Gattopardi (Italia 2013) di Alberto Anile e Maria Gabriella Giannice

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«Per ora rimando il suicidio e faccio un gruppo di studio»

Terminati, o almeno credo, i mesi di frenesia e di continue ossessioni, sono giunte le pagine in cui vorrei ringraziare tutti coloro che pazientemente hanno dimostrato il massimo della comprensione e una rilevante capacità di sopportazione.

Innanzitutto gli squilibrati che abitano la «casina di cristallo»: ringrazio «Madre», perché è infinitamente meravigliosa e mi inchino di fronte alle sue teorie strampalate, alle sue inutili polemiche e alla realtà parallela in cui vive, fatta di vivaci ubriacature da sonno. «Padre», per avermi fatto crescere nella «cabina del Paradiso» viareggino; per essere sempre instancabilmente attivo, controllato, giudizioso, anche se troppo troppo troppo preciso. Ringrazio poi le due maledettissime e formosissime sorelle: l’insopportabile Cristiana, cara bestia domestica, una moderna e nervosa amazzone dal sorriso bianco e perfetto che riesce sempre a dire la cosa che non deve dire nel momento in cui non deve dirla: la sorella da uccidere insomma, ma la amiamo per questo. E la ridanciana ma permalosa Gaia, la maschietta che quasi singhiozza per la gioia, che «saltella e balletta» e che purtroppo si ostina ad ascoltare della musica riprovevole.

Un grazie speciale va poi alle mie bimbe che sono sempre riuscite a muovermi al riso in ogni situazione: l’impetuosa Eleonora, sposa e amica, di cui mi fido immensamente, ballerina esuberante, dottoressa, animatrice, consigliera, confidente, sempre disposta ad ascoltare le follie, le paranoie, i deliri; fonte inesauribile di vitalità, brio ed energia. L’economista Fiammetta, l’occhio azzurro dal fisico marmoreo, che con la sua allegria riesce sempre a riportare alla realtà le concezioni distorte dalla mia mente perversa. L’espatriata Lisa o «Marlene» viareggina, unico punto di riferimento per i viaggi improvvisati, compagna di avventure, partenze e serate di cinema. Matteo, il principino biondo, l’unico che capisca il mio culto, la mia devozione, il mio amore immenso per Paolo Poli; il solo disposto alle minifughe in macchina verso il niente, agli inseguimenti psicotici, ai cori sulle vecchie canzonette, il mio compagno di pigrizia e poesia.

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Un grazie speciale va a tutta quella banda di pazzi, che in questi anni mi ha sopportato durante le ore lavorative: Andreea, che è riuscita sempre a combinare in maniera perfetta gli orari; Valentina, signorina da marito che balla la salsa, la folle Emily, l’eccezionale Elena, sempre agitata, unica, fantastica, che odia tutto e tutti, ma in realtà è la più sentimentale e romantica. Darix, bello, fantasioso, dal fascino bohémien, che ringrazio per i consigli musicali, i racconti e i balletti da esaurimento; e l’amorevole Serena, che, con la sua ingenuità, riesce a illuminare i turni, a far ridere e ad animare le chiusure.

Un ringraziamento particolare va ai pranzi e ai caffè da Betsabea condivisi con le compagne di studi: la diligente Veronica, che abbiamo scoperto accesa e scatenata; la prosperosa Nicole, professoressina perfetta; l’energica Valentina e le due Michele, la spezzina e la lucchese. Grazie speciali vanno a Nicoletta, per le telefonate interminabili e per aver partecipato alle mie ansie, di cui anche lei è campionessa; alla polemica Dafne, pazza scatenata e continuamente innamorata, e alla mia Claudiacuore, guida, musa ispiratrice, tutor personale, che sa sempre consigliarmi il libro adatto e che, con il suo sorriso e la sua tenacia, riesce non so come a tranquillizzarmi e a farmi ritrovare la calma.

Un grazie infinito va infine a tutti gli insegnanti della mia vita, ai miei amori, alle mie fissazioni, alla Lippi, a Paolo, a Stefano e a tutti gli altri, i miei «omini del cervello» che giornalmente mi ricordano di spengere la televisione e di uscire fuori di casa.