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DELLE LAVORATRICI MADRI

NOTE A LETTURA OBBLIGATORIA:

§ Qualora il datore di lavoro non riesca a trovare una collocazione idonea per la lavoratrice deve necessariamente interessare la competente Direzione Provinciale del Lavoro – Servizio Ispezione del Lavoro al quale spetta il compito di accertare l’effettiva sussistenza di tale condizione.

§ Nel caso il Servizio di Ispezione del Lavoro confermasse l’assenza di una possibile collocazione idonea provvede a disporre l’interdizione dal lavoro per il periodo che precede l’astensione obbligatoria (astensione anticipata) e fino a sette mesi dopo il parto

§ Nonostante le misure organizzative possano, al fine della tutela fisica della lavoratrice, prevedere un suo temporaneo demansionamento, tale condizione non deve modificare il livello retributivo acquisito; viceversa lo spostamento a mansioni superiori porta all’acquisizione del diritto, da parte della lavoratrice, al trattamento economico corrispondente alla qualifica ricoperta.

§ L’attuazione delle misure e degli interventi correttivi è esclusivamente a carico del datore, fatto salvo specifiche deleghe aziendali in merito alla sicurezza e salute sul lavoro.

§ Si precisa che è nel potere dispositivo dell’Ispettorato del Lavoro valutare le condizioni lavorative non idonee anche se non rientranti all’interno degli allegati A e B.

Il presente documento è stato redatto sulla scorta di dati forniti dall’azienda, pertanto la Studio ed il Consulente tecnico che ne fa parte, declinano ogni responsabilità per omissioni e/o dichiarazioni incomplete o non rispecchianti la realtà aziendale.

NOTE SULLA VALUTAZIONE

OPI - Ordine delle Professioni Infermieristiche della Provincia di Bologna DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI

Procedure Standardizzate REV 01 del 012\2018

CONTENUTO MANSIONE E FONTE RISCHIO

FATTORE DI RISCHIO PERIODO DI

ASTENSIONE RIFERIMENTI NORMATIVI MISURE DI TUTELA

Impiegata –

servizio diretto ai clienti

Postura eretta prolungata (per più di metà

dell’orario)

In gravidanza e fino al termine del

periodo di interdizione dal

lavoro;

D. Lgs. 151/01 art. 7 comma 1 Allegato A lettera G

1) modifica delle condizioni o dell’orario di

lavoro (specificare quali);

2) cambio mansione (specificare in dettaglio quale e

in quale reparto

3) allontanamento (pesi superiori a 3

Kg) e fino a 7 mesi dopo il parto

(per indici Niosh superiori a 1)

D. Lgs. 151/01 art. 7 comma 1 Allegato A lettera A

Utilizzo VDT

Postura assisa fissa per almeno 2/3 dell’orario di

lavoro

In gravidanza e 3 mesi prima del

parto;

D. Lgs. 151/01 art. 17 comma 1 e Linne Guida ASL Bologna

e Modena

Pulizia locali ed

attrezzature Rischio chimico

In gravidanza e fino a 7 mesi dopo il parto (se vi è l’utilizzo di sostanze di cui

all’Allegato 1 Allegato A lettera A

Provvedere affinché le lavoratrici, nonché il Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, vengano INFORMATI circa gli esiti di tale valutazione e delle misure di prevenzione adottate.

ANALISI DELLE MANSIONI A RISCHIO

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Nel presente capitolo, si é provveduto a riportare le eventuali note indicate dal medico competente, e di cui si allega l’originale al documento.

NOTA

NOTA DEL MEDICO COMPETENTE

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TIPOLOGIA

Trasporto sia braccia e a spalle, sia con carretti a ruote su strada o su guide.

Sollevamento dei pesi compreso il carico e scarico e ogni altra operazione connessa.

A) Quelli previsti dal D.L.gs n°345 del 1999 e dal D.L.gs n°262 del 2000

B) Quelli indicati nella tabella allegata al D.P.R. n°303 durante la gestazione e per 7 mesi dopo il parto

C) Quelli che espongono alla silicosi e all’asbestosi nonché alle altre malattie professionali di cui agli allegati 4 e 5 del D.P.R. n°1124 e successive modificazioni durante la gestazione e per 7 mesi dopo il parto

D) Lavori che comportano l’esposizione alle radiazioni ionizzanti durante la gestazione e per 7 mesi dopo il parto.

E) Lavori su scale ed impalcature mobili e fisse durante la gestazione e fino al termine del periodo di interdizione dal lavoro.

F) Lavori di manovalanza pesanti durante la gestazione e fino al termine del periodo di interdizione dal lavoro.

G) I lavori che comportano una stazione in piedi per più di metà dell’orario o che obbligano ad una posizione particolarmente affaticante durante la gestazione e fino al termine del periodo di interdizione dal lavoro.

H) Lavori con macchina mossa a pedale o comandata a pedale, quando il ritmo del movimento sia frequente o esige un notevole sforzo durante la gestazione e fino al termine del periodo di interdizione dal lavoro.

I) I lavori con macchine scotenti o con utensili che trasmettono intense vibrazioni durante la gestazione e fino al termine del periodo di interdizione dal lavoro.

L) I lavori di assistenza e cura degli infermieri nei sanatori e nei reparti per malattie infettive e per malattie nervose e mentali durante la gestazione e per 7 mesi dopo il parto.

M) I lavori agricoli che implicano la manipolazione e l’uso di sostanze tossiche o altrimenti nocive nella concimazione del terreno e nella cura del bestiame durante la gestazione e per 7 mesi dopo il parto.

N) I lavori di monda e trapianto del riso durante la gestazione e fino al termine del periodo di interdizione dal lavoro.

O) I lavoro a bordo delle navi, degli aerei, dei treni, dei pullman e di ogni altro mezzo di comunicazione in moto durante la gestazione e fino al termine del periodo di interdizione dal lavoro.

ALLEGATO A:

ELENCO DEI LAVORI FATICOSI, PERICOLOSI E INSALUBRI DI CUI ALLART.7,

VIETATI DURANTE LA GESTAZIONE E IN DETERMINATI CASI FINO A 7 MESI DOPO IL PARTO

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TIPOLOGIA

LAVORATRICI GESTANTI 1) Agenti

a) Agenti fisici: lavoro in atmosfera di sovrappressione elevata, ad esempio in camere sotto pressione, immersione subacquea

b) Agenti biologici:

§ Toxoplasma

§ Virus della rosolia, a meno che sussista la prova che la lavoratrice è sufficientemente protetta contro questi agenti dal suo stato di immunizzazione

c) Agenti chimici: piombo e suoi derivati, nella misura in cui questi agenti possono essere assorbiti dall’organismo umano

2) Condizioni di lavoro: lavori sotterranei di carattere minerario

LAVORATRICI IN PERIODO SUCCESSIVO AL PARTO 1) Agenti

a) Agenti chimici: piombo e suoi derivati, nella misura in cui tali agenti possono essere assorbiti dall’organismo umano

2) CONDIZIONI DI LAVORO:

lavori sotterranei di carattere minerario

ALLEGATO B:

ELENCO NON ESAURIENTE DI AGENTI E CONDIZIONI DI LAVORO DI CUI ALLART.7,

VIETATI DURANTE LA GESTAZIONE E IN DETERMINATI CASI FINO A 7 MESI DOPO IL PARTO

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TIPOLOGIA

A) Agenti

§ Agenti fisici, allorché vengono considerati come agenti che comportano lesioni del feto e/o rischiano di provocare il distacco della placenta, in particolare:

Ø Colpi, vibrazioni meccaniche o movimenti;

Ø Movimentazione manuale di carichi pesanti che comportano rischi soprattutto dorso-lombari;

Ø Rumore;

Ø Radiazioni non ionizzanti;

Ø Radiazioni ionizzanti;

Ø Sollecitazioni termiche;

Ø Movimenti e posizioni di lavoro, spostamenti, sia all’interno sia all’esterno dello stabilimento, fatica mentale e fisica e altri disagi fisici connessi all’attività svolta dalle lavoratrici di cui all’art.1.

§ Agenti biologici

Agenti biologici dei gruppi di rischio da 2 a 4 ai sensi dell’art.75 del decreto legislativo 19 settembre 1994, n°626, e successive modificazioni ed integrazioni, nella misura in cui sia noto che tali agenti o le terapie che essi rendono necessarie mettono in pericolo la salute delle gestanti e del nascituro, sempre che non figurino ancora nell’allegato II.

§ Agenti chimici

Gli agenti chimici seguenti, nella misura in cui sia noto che mettono in pericolo la salute delle gestanti e del nascituro, sempre che non figurino ancora nell’allegato II.

§ Sostanze etichettate R40, R45, R46 e R47 ai sensi della direttiva 67/548/CEE, purché non figurino ancora nell’allegato II.

§ Agenti chimici che figurano nell’allegato VII del decreto legislativo 19 settembre 1994 n°626 e successive modificazioni ed integrazioni.

§ Mercurio e suoi derivati;

§ Medicamenti antimitotici;

§ Monossido di carbonio;

§ Agenti chimici pericolosi di comprovato assorbimento cutaneo

B) Processi

Processi industriali che figurano nell’Allegato VIII del decreto legislativo 19 settembre n°626, e successive modificazioni ed integrazioni.

C) CONDIZIONI DI LAVORO Lavori sotterranei di carattere minerario

ALLEGATO C:

ELENCO NON ESAURIENTE DI AGENTI, PROCESSI E CONDIZIONI DI LAVORO DI CUI ALLART.11,

RISCHI DA VALUTARE PER LE LAVORATRICI GESTANTI

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Disbrigo di pratiche di ufficio, quali la contabilità generale, la compilazione delle registrazioni relativa alle presenze di lavoratori e dei sevizi loro resi, della merce in entrata e della gestione dell’attività ricettiva, dei rapporti con le agenzie, marketing, ecc., mediante l’utilizzo di personal computer e di altre tecnologie informatiche.

I dipendenti presenti sono:

NOMINATIVI MANSIONI

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