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Attività lavorativa:

Le attività lavorative sono:

· Attività di Istruzione/educazione: servizio di istruzione agli alunni e vigilanza durante la loro permanenza a scuola

· Attività vigilanza alunni e pulizia locali

Dati Generali della Struttura

Denominazione

Scuola dell’Infanzia “G. Rodari”

Indirizzo C.da Villa Andreoli, sn - 66034 Lanciano (CH)

Telefono e fax Tel. 0872/41103

Numero di piani 1 (Piano Terra) Numero di sale / aree Circa 6

Numero di lavoratori 6 Presenza portatori di

Handicap? 1 (alunni)

Ubicazione Periferia

Superficie totale (m2) Circa 250 m2

Tipologia di costruzione Edificio di costruzione mediamente recente

Il Personale attualmente in organico presente nella struttura in oggetto è il seguente:

Mansione Rischio

5 Insegnante Rif. Cap. Analisi delle Mansioni

+ All. 2 Schede di Rischio

1 Collaboratore Scolastico Rif. Cap. Analisi delle Mansioni + All. 2 Schede di Rischio

Il numero del personale presente all’interno della Struttura è riportato nella seguente tabella:

PERSONALE SCOLASTICO TOTALE N°6

NOTA:

I numeri del personale sopraindicati possono variare in base ad esigenze organizzative della ripartizione. I nominativi del personale sono indicati nel mansionario in allegato

I.C . D 'ANNUN

ZIO

L ANC

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CARATTERISTICHE DELLA STRUTTURA Tipologia ingresso della struttura

Pedonale o NO X SI

Carrabile X NO o SI

Caratteristiche generali

Recinzione o NO X SI

Cancello o NO X SI

Parcheggio autoveicoli X NO o SI

Illuminazione esterna o NO X SI

Illuminazione di sicurezza o NO X SI

Presenza ascensore X NO o SI

Allarme sonoro o NO X SI

Presenza infermeria X NO o SI

Aree verdi o NO X SI

Luogo sicuro o NO X SI

N° punti di raccolta 1

Prevenzione incendi

Accostamento autoscala VVF

X possibile con ingresso da C.da Villa Andreoli

o impossibile

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IANO

La scuola dell’Infanzia “G. Rodari”, situata in C.da Villa Andreoli, è sita in un edificio di costruzione mediamente recente a un solo piano fuori terra. L’ingresso principale alla scuola avviene tramite porta dotata di maniglione antipanico e con apertura nel verso dell’esodo. Le attività lavorative svolte dal personale scolastico, sono finalizzate all’educazione/istruzione degli alunni.

L’illuminazione naturale ed artificiale sono adeguate all’attività svolta; l’illuminazione di emergenza risulta presente in tutte le aree all’interno della struttura.

Il numero di servizi igienici risulta adeguato alle necessità della struttura (soprattutto per gli alunni). È presente una cassetta di Pronto Soccorso, correttamente segnalata e il cui contenuto è da mantenere adeguato in base a quanto previsto dal D.M. 388/03.

Nella struttura, inoltre, è in dotazione un numero sufficiente di estintori portatili a polvere ABC (correttamente revisionati). La segnaletica di sicurezza risulta presente.

All’interno del sito è presente un impianto di riscaldamento centralizzato, alimentato a metano.

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Pronto Soccorso – art.45

Il datore di lavoro, tenendo conto della natura dell’attività e delle dimensioni dell’azienda o della unità produttiva, sentito il medico competente, prende i provvedimenti necessari in materia di primo soccorso e di assistenza medica di emergenza, tenendo conto delle altre eventuali persone presenti sui luoghi di lavoro e stabilendo i necessari rapporti con i servizi esterni, anche per il trasporto dei lavoratori infortunati. Stabilisce le caratteristiche minime delle attrezzature di primo soccorso, i requisiti del personale addetto e la sua formazione, individuati in relazione alla natura dell’attività, al numero dei lavoratori occupati ed ai fattori di rischio individuandoli dal decreto ministeriale 15 luglio 2003, n°388.

Ai sensi del D.M. n° 388 del 15 luglio 2003 Allegato 1, le aziende vengono suddivise e classificate in tre gruppi, in funzione della tipologia di attività svolta, del numero dei lavoratori occupati e dei fattori di rischio presenti; la suddivisione è la seguente:

GRUPPO A

i) Aziende o unità produttive con attività industriali, soggette all’obbligo di dichiarazione o notifica, di cui all’art. 2, del decreto legislativo 17 agosto 1999, n.

344, centrali termoelettriche, impianti e laboratori nucleari di cui agli artt. 7, 28 e 33 del decreto legislativo 17 marzo 1995, n. 230, aziende estrattive ed altre attività minerarie definite dal decreto legislativo 25 novembre 1996, n. 624, lavori in sotterraneo di cui al decreto del Presidente della repubblica 20 marzo 1956, n. 320, aziende per la fabbricazione di esplosivi, polveri e munizioni;

ii) Aziende o unità produttive con oltre cinque lavoratori appartenenti o riconducibili ai gruppi tariffari INAIL con indice infortunistico di inabilità permanente superiore a quattro, quali desumibili dalle statistiche nazionali INAIL relative al triennio precedente ed aggiornate al 31 dicembre di ciascun anno.

iii) Aziende o unità produttive con tre o più lavoratori a tempo indeterminato del comparto dell’agricoltura.

GRUPPO B: Aziende o unità produttive con tre o più lavoratori che non rientrano nel gruppo A.

GRUPPO C: Aziende o unità produttive con meno di tre lavoratori che non rientrano nel gruppo A

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Classificazione Sede

Nella fattispecie, i luoghi di lavoro oggetto del documento vengono classificati tenendo conto della tipologia di attività svolta e dai fattori di rischio presenti:

Azienda di GRUPPO B

“Aziende o unità produttive con tre o più lavoratori che non rientrano nel gruppo A”

Adempimenti GRUPPO B

· Corso di formazione addetti pronto soccorso 12 ore

· Cassetta del Pronto Soccorso rispondente all’Allegato 1 del D.M. n° 388/03;

Il datore di lavoro dopo avere individuato il gruppo di appartenenza dell’unità produttiva ai sensi del DM n°388 del 15 luglio, individua il personale idoneo a svolgere le mansioni di addetto al primo soccorso e gli effettua l’idonea formazione della durata di 12 ore.

Verifica della Struttura

All’interno dei luoghi di lavoro è presente una cassetta di Pronto Soccorso nelle vicinanze dei servizi igienici.

Conclusioni

La cassetta andrà adeguatamente segnalata e il contenuto monitorato perché sia costantemente adeguata a quanto previsto dal D.M. 388/03.

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