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Nove progetti di circuiti, realizzabili con questo popolare IO

Il circuito integrato 703 è altamente sta­

bile e con guadagno limitato, e può funzio­

nare fino a 150 MHz. Il suo sistema interno di polarizzazione ne facilita l'uso, riduce l'e­

nergia richiestadall'alimentazioneedelimina la necessitàdi disaccoppiare glistadi.

Presentiamo in questo articolo nove cir­

cuiti che possonoessere montati con questo popolare componente. Tre possono essere u-sati dasoli,mentre gli altrisei possono essere utilizzati per sperimentare apparati elettro­ nici già esistenti, o come aggiunta a questi ultimi.

1) Amplificatore con alta impedenza di entrata - Questo circuito, riportato nella fi­

gura 1, fornisce al secondario di T2 un'uscita audio di 20 mW.

Con unguadagnodipotenza pari a30dB, può essereusato comepreamplificatore adal­

toguadagno, comeamplificatore pilotao co­ me stadio d'uscita a bassa potenza I trasfor­

matori assicurano l'adattamento delle impe­

denze; essi quindi si possono scegliere con caratteristiche adatte alle specifiche applica­ zioni per cui il circuitoè destinato.

2) Amplificatore BF con accoppiamenti RC - Come si vede nella fig. 2, condue soli resistorie tre condensatori,il 703 diventaun 33

amplificatore audio ad alto guadagno con accoppiamenti RC. Il resistere d'uscita da 2,2 ki2 può essere sostituito con una cuffia da 2.000 Í2 oppure con un trasformatore d'uscita (per i collegamenti si veda la fig. 1}.

Si noti che l'impedenza d'entrata di questo amplificatore è bassa; essa infatti è di soli 200£2 circa.

3) Oscillofono - L'oscillofono, il cui cir­

cuito è riportato nella fig. 3, è un altro pro­ getto che richiede un numero minimo di componenti. In uscita si può collegare un trasformatore per azionare un piccolo alto­

parlante, oppure direttamente una cuffia.

La frequenza della nota è determinata dal valore del condensatore di reazione. Per ot­ tenere un oscillatore con frequenza ululata, si usino due condensatori di valori differen­ ti, da inserire o da escludere per mezzo di un commutatore. Per una sirena elettronica, si colleghi un resistere da 4.700 Í2 - 10.000 Í2 tra il piedino8del703 ed il tasto edun con­ densatore da 100 pF 200 pF tra i piedini 7 e 4.

4) Amplificatore FI a 455 kHz - Nella fig. illustrato lo schema di un amplifica­ tore FIa 455 kHz, realizzato con componen­ ti facilmente reperibili. Collegando in serie parecchi di questi amplificatori FI ad alto guadagno, si può realizzare un amplificatore FI completoda usare in un ricevitore. La po­ larizzazione interna ed il guadagno limitato del 703 riducono la necessitàdi disaccoppia­ mento quando parecchi stadi vengonocolle­

gati in serie.

5) Amplificatore RF - L'amplificatore RF della fig. 5, progettato per funzionare da 500 kHz a 100 MHz, ha i circuiti d'entrata e d'uscita accordati da sistemi LC. Come si vede nella tabella riportataaccanto allo sche­ ma, il valore di C deve essere scelto in base alla gamma di frequenze desiderata. I con­

densatori d'accordo sono piccoli compensa­ tori, che consentono di ottenere il massimo responso alla frequenza desiderata.

6) Oscillatore a cristallo - Usando un cir­

cuito integrato 703, è facile costruire un o-scillatore a cristallo per frequenze comprese tra 1 MHz e 30 MHz (ved. fig. 6). I valori di C1. C2 e L sono determinati dal cristallo e dalla frequenza di funzionamento. Il compo­

nente più critico è il condensatore C2, il

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quale deve essere scelto per fornire una rea­

zione appena sufficiente per un funziona­

mento stabile. L'induttore L viene usato per il disaccoppiamento della polarizzazione ed in alcuni casi può essere sostituito con un resistore da 220 Ì2.

7) Microfono trasmettitore - Il microfono trasmettitore della fig. 7 é previsto per tra­

smettere, via radio, segnali a voce ad un ri­

cevitore ad onde medie situato fino a circa 30 m di distanza. In questo caso, il circuito 703 viene usato come oscillatore ed amplifi­

catore audio. Come microfono, è sufficiente un piccolo altoparlante per ricevitori a tran­

sistori. Per l'uso come fonooscidatore, si so­

stituisca l'altoparlante con un trasformatore da 50.000 Q : 1.000 Q e si colleghi alla car­

tuccia fono l'avvolgimento ad alta impeden­

za.

8) Convertitore CB a 27 MHz - Con il cir­

cuito della fig. 8, si possono ascoltare le chiamate CB con un ricevitore ad onde me­

die. I segnali CB a 27 MHz, captati dall'an­

tenna, vengono convertiti dal circuito in una gamma di frequenze che il ricevitore ad on­

de medie può ricevere. In questo caso, il cir­

cuito integrato funziona come convertitore reflex agendo sia da mescolatore sia come o- scillatore locale controllato a cristallo. Il cir­

cuito è semplice da costruire e da mettere in funzione se si montano i componenti e si e- seguono i collegamenti con la dovuta cura;

questi ultimi è bene siano corti il più possi­

bile. Per migliorare la sensibilità e la seletti­

vità, all'uscita del convertitore si può colle­

gare il circuito amplificatore RF della fig. 5.

9) Controllo fotoelettrico ■ Come si vede nella fig. 9, il circuito integrato 703 può per­

sino essere usato come amplificatore c.c. Il circuito di controllo fotoelettrico illustrato nella figura suddetta ha un potenziometro da 5 kQ per il controllo della sensibilità, che consente la messa a punto affinché il cir­

cuito possa rispondere ad un'adatta sorgente luminosa distante da 1,5 m a 3 m. Per aziona­

re il carico di segnalazione desiderato, si de­

ve usare un piccolo relè. La corrente assor­

bita dal circuito è molto bassa per cui l'ap­

parato è ideale per il funzionamento a bat­

teria. *

UN COMPUTER DISEGNA

MASCHERE

La preparazione di circuiti stampati per microonde e la realizzazione del disegno del­

le maschere sono operazioni che richiedono parecchio tempo e molto lavoro. Per acce­

lerare tale procedura, i Laboratori di Ricerca Mullard, della Philips, hanno sviluppato un metodo che consente di disegnare queste maschere mediante un calcolatore elettro­

nico.

I circuiti per microonde sono composti generalmente da linee di trasmissione, che hanno lunghezze e larghezze ben determi­

nate, e che si presentano sotto forma di linee diritte o di archi di cerchio. L'utiliz­

zazione di questi elementi e di giunzioni a T permette di realizzare completamente la configurazione a microonde desiderata.

Il progettista prepara una lista di dati, che specificano la configurazione, quali un punto di inizio ed i successivi elementi fon­

damentali del disegno con le lunghezze e le larghezze richieste ed il computer realizza il concatenamento delle operazioni nell'or­

dine voluto, a partire dal punto di inizio;

quindi, elabora la configurazione ed infine