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Approfondire conoscenze disciplinari

Confrontarsi con metodologie didattiche innovative Rinnovare la didattica con le nuove tecnologie

Formare tutte le componenti dell’Istituto a individuare possibili fonti di rischio e a fronteggiare situazioni di pericolo

Sviluppare e potenziare in tutte le componenti la padronanza degli strumenti informatici e di specifici software per la didattica e/o per l’organizzazione dei servizi amministrativi

Formare e aggiornare i docenti su aree tematiche di maggiore interesse per una maggiore efficacia dell’azione educativa.

CONTENUTI

Normativa sulla sicurezza sui posti di lavoro; provvedimenti e normativa in materia di trattamento dei dati personali

L’uso della LIM e del tablet nella didattica; costruzione delle lezione con la LIM e con il tablet; le piattaforme MOODLE e Easyclass

La programmazione, la didattica e la verifica per competenze; la didattica laboratoriale; i moduli didattici; il Piano Didattico Individualizzato;

La direttiva sui Bisogni Educativi Speciali; gli alunni con BES: alunni con disabilità, alunni con DSA, alunni con svantaggio socio-economico, linguistico e culturale; i Gruppi di Lavoro per l’Inclusione;

la didattica per i BES e le strategie di insegnamento; personalizzazione della didattica e progettazione dell’intervento didattico inclusivo;

La trasparenza dell’azione amministrativa, l’accesso agli atti e il procedimento amministrativo(L.241/90 e s.m.i.);

La tutela della privacy in ambito scolastico (D.Lgs. 196/2003); la tutela giurisdizionale in ambito scolastico: civile, penale, amministrativa, disciplinare e contabile.

Proposte di attività di aggiornamento e formazione

1) Percorsi di formazione ed aggiornamento in ambito disciplinare (programmazione per

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competenze, approcci didattici innovativi, metodologie laboratoriali, etc ..);

2) Percorso di formazione sui Bisogni Educativi Speciali e sui Disturbi Specifici dell’Apprendimento

3) Iniziative di Formazione docenti sulle competenze digitali base e avanzate (LIM, linguaggio di programmazione, piattaforme didattiche, ecc.);

4) Corsi per salvaguardare la sicurezza a scuola e tutelare la privacy;

5) Formazione personale ATA;

6) Corso di inglese base e avanzato riservato al personale docente.

METODOLOGIA

Formazione di gruppo in autoaggiornamento;

Formazione in laboratorio con docenti esperti, esercitazioni e supporti multimediali;

Aggiornamento con docente esperto in situazione di brain storming, role play, studio di un caso;

Attività di ricerca-azione con colleghi in gruppo di lavoro;

Corsi di formazione a distanza.

I primi corsi di aggiornamento si concluderanno entro Giugno 2016; al termine di essi si farà un monitoraggio per verificarne l’efficacia e la ricaduta sulle attività.

Risorse umane: Esperti esterni, personale interno.

La verifica e la valutazione del percorso formativo sarà svolta secondo le modalità proprie del corso scelto (esami di fine corso, test di ingresso e finali, schede di rilevazione del gradimento.

A A A R R R E E E A A A D D D E E E L L L L L L ’ ’ ’ O O O R R R G G G A A A N N N I I I Z Z Z Z Z Z A A A Z Z Z I I I O O O N N N E E E

OR O RG GA AN NI I C CO OL L LE L EG GI IA AL L I I

L’ Istituto attua una gestione trasparente e “partecipata” delle risorse strumentali e strutturali, umane e professionali, oltre che economiche.

A questa complessa gestione partecipano gli Organi collegiali, ciascuno per quanto di sua competenza.

In particolare i docenti con specifici incarichi assegnati loro dal Dirigente scolastico e/o dal Collegio dei docenti, presiedono ai singoli aspetti della vita dell’Istituto, collaborando gli uni con gli altri e rendendo conto del loro operato in sede collegiale.

Consiglio d’istituto: Il consiglio d’istituto è costituito da 19 componenti, di cui 8 rappresentanti del personale docente, 2 rappresentanti del personale amministrativo, tecnico e ausiliario e 8 rappresentanti dei genitori degli alunni, dal dirigente scolastico. Le riunioni del consiglio hanno luogo in ore non coincidenti con l’orario di lezione. Il consiglio d’istituto dura incarica per tre anni scolastici. Coloro che nel corso del triennio perdono i requisiti per essere eletti in consiglio vengono sostituiti dai primi dei non eletti nelle rispettive liste. Le funzioni di segretario del consiglio d’istituto sono affidate dal presidente ad un membro del consiglio stesso.

I rappresentanti del personale docente sono eletti dal collegio dei docenti nel proprio seno; quelli del personale amministrativo, tecnico ed ausiliario dal corrispondente personale di ruolo o non di ruolo in servizio nel circolo o nell’istituto; quelli dei genitori degli alunni sono eletti dai genitori stessi o da chi ne fa legalmente le veci. Il consiglio d’istituto è presieduto da uno dei membri, eletto a maggioranza assoluta dei suoi componenti, tra i rappresentanti dei genitori degli alunni. Qualora non si raggiunga detta

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maggioranza nella prima votazione, il presidente è eletto a maggioranza relativa dei votanti. Può essere eletto anche un vicepresidente.

Giunta esecutiva: Il consiglio d’istituto elegge nel suo seno una giunta esecutiva, composta da due docenti, un dipendente amministrativo o tecnico o ausiliario e da due genitori. Della giunta fanno parte di diritto il Dirigente Scolastico, che la presiede e ne ha la rappresentanza legale ed il DSGA che svolge anche funzioni di segretario della giunta stessa. La giunta esecutiva dura in carica per tre anni scolastici.

Coloro che nel corso del triennio perdono i requisiti per essere eletti in giunta vengono sostituiti dai primi dei non eletti nelle rispettive liste.

Collegio dei Docenti: Il collegio dei docenti è composto dal personale docente di ruolo e non di ruolo in servizio nell’istituto ed è presieduto dal Dirigente Scolastico. Il collegio dei docenti si insedia all’inizio di ciascun anno scolastico e si riunisce ogni qualvolta il Dirigente Scolastico ne ravvisi la necessità oppure quando almeno un terzo dei suoi componenti ne faccia richiesta. Le riunioni del collegio hanno luogo durante l’orario di servizio in ore non coincidenti con l’orario di lezione.

Il collegio elegge i suoi rappresentanti nel consiglio di circolo o di istituto ed i docenti che fanno parte del comitato per la valutazione del servizio del personale docente.

Consiglio di classe: Il Consiglio di classe è composto dai docenti di ogni singola classe. Fanno parte del Consiglio di classe anche i docenti di sostegno poiché contitolari delle classi interessate.

Ne fanno parte, altresì, quattro rappresentanti eletti dai genitori degli alunni iscritti alla classe.

Le funzioni di segretario del Consiglio sono attribuite dal dirigente scolastico a uno dei docenti, membro del consiglio stesso. Le competenze relative alla realizzazione del coordinamento didattico e dei rapporti interdisciplinari spettano al Consiglio di classe con la sola presenza dei docenti. I Consigli di classe sono presieduti dal Dirigente Scolastico oppure da un docente, membro del consiglio, loro delegato; si riuniscono in ore non coincidenti con l’orario delle lezioni.

Comitato per la valutazione del servizio dei docenti:

Art. 11. Presso ogni istituzione scolastica ed educativa è istituito, il comitato per la valutazione dei docenti.

2. Il comitato ha durata di tre anni scolastici, è presieduto dal dirigente scolastico ed è costituito dai seguenti componenti: a) tre docenti dell'istituzione scolastica, di cui due scelti dal collegio dei docenti e uno dal consiglio di istituto; b) due rappresentanti dei genitori, per la scuola dell'infanzia e per il primo ciclo di istruzione; c) un componente esterno individuato dall'Ufficio scolastico regionale tra docenti, dirigenti scolastici e dirigenti tecnici.

3. Il comitato individua i criteri per la valorizzazione dei docenti sulla base: a) della qualità dell'insegnamento e del contributo al miglioramento dell'istituzione scolastica, nonché del successo formativo e scolastico degli studenti; b) dei risultati ottenuti dal docente o dal gruppo di docenti in relazione al potenziamento delle competenze degli alunni e dell'innovazione didattica e metodologica, nonché della collaborazione alla ricerca didattica, alla documentazione e alla diffusione di buone pratiche didattiche; c) delle responsabilità assunte nel coordinamento organizzativo e didattico e nella formazione del personale.

4. Il comitato esprime altresì il proprio parere sul superamento del periodo di formazione e di prova per il personale docente ed educativo. A tal fine il Comitato è composto dal dirigente scolastico, che lo presiede, dai docenti di cui al comma 2, lettera a) ed è integrato dal docente a cui sono affidate le funzioni di tutor. 5. Il comitato valuta il servizio di cui all'articolo 448 su richiesta dell'interessato, previa relazione del dirigente scolastico; nel caso di valutazione del servizio di un docente componente del comitato, ai lavori non partecipa l'interessato e il consiglio di istituto provvede all'individuazione di un sostituto. Il comitato esercita altresì le competenze per la riabilitazione del personale docente, di cui all'articolo 501»

CoConnssiiggllii dd’’iinntetersrsezeziioonnee, , ddii ccllaasssse e ee ddii iinntteerrccllaassssee

Hanno durata annuale e si riuniscono, alternando le riunioni ristrette (solo docenti) a quelle plenarie (docenti e rappresentanti dei genitori, eletti nel mese di ottobre di ciascun anno scolastico), secondo il Piano Impegni specifico del settore consultabile nel sito della nostra Istituzione scolastica (scuola dell’infanzia,scuola primaria, scuola secondaria di primo grado).

Valutano l’andamento delle attività, apportano mutamenti alla programmazione e all’organizzazione didattica. Si occupano della disciplina degli alunni e avanzano proposte al Collegio dei Docenti in merito a questioni di organizzazione pedagogico - didattica.

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ASSEMBLEA A.T.A.

Composta da tutto il personale ATA, ( Assistenti Amministrativi e Collaboratori Scolastici) viene convocata almeno in inizio d’anno ed è presieduta dal Dirigente Scolastico e dal Direttore dei Servizi Generali Amministrativi. Prende conoscenza del POF, delle sue parti costitutive e delle sue linee essenziali, al fine di individuare criteri per l’organizzazione del lavoro del personale ATA funzionali ad una coerente gestione del POF stesso.

Organi funzionali alla qualità dell’offerta formativa:

-Gruppo docenti coordinatori: Ogni classe ha un docente coordinatore che si occupa della gestione e coordinamento delle attività scolastiche rivolte alla classe. Quando la scuola deve prendere delle decisioni importanti, in ordine all’andamento didattico e disciplinare degli studenti, il Dirigente Scolastico riunisce i coordinatori per discutere i problemi e giungere a delle scelte condivise.

-Dipartimenti disciplinari: I docenti della stessa disciplina, all’inizio dell’anno scolastico, si riuniscono per elaborare la progettazione del curricolo disciplinare in ordine all’età degli alunni edalla individuazione dei saperi essenziali. La finalità è quella di garantire pari opportunità

formative agli studenti, nel rispetto delle diversità individuali.

-Gruppi di progetto: In applicazione delle delibere collegiali, i docenti di varie discipline che dichiarano di possedere la competenza adeguata e la relativa disponibilità, si riuniscono per l’elaborazione di progetti educativi

-Gruppi di lavoro: Sono costituiti da docenti di vari discipline, di classi parallele o verticali dello stesso corso, per la realizzazione di progetti deliberati in Collegio Docenti.

Relativamente ai servizi amministrativi, tecnici e generali, sulla base delle proposte del Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi e delle risultanze di apposite assemblee del personale ATA:

• si definisce un orario di servizio che risponda alle necessità dell’utenza ed un orario di apertura degli uffici che consenta un’ampia possibilità di accesso;

• i progetti didattici dovranno prevedere anche i costi di materiale, nonché l'eventuale coinvolgimento del personale ATA.

R.S.U. (Rappresentanza Sindacale Unitaria)

Il sistema delle relazioni sindacali, nel rispetto delle distinzioni dei ruoli e delle rispettive responsabilità, persegue l’obiettivo di contemperare l’interesse dei dipendenti al miglioramento delle condizioni di lavoro e alla crescita professionale con l’esigenza di incrementare l’efficacia e l’efficienza dei servizi prestati alla collettività. Tale sistema all’interno di ciascuna istituzione scolastica è regolato dagli articoli 6 e 7 del CCNL 2003 e si articola in contrattazione d’istituto e partecipazione (informazione preventiva e successiva).

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