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Obiettivi del Progetto e Metodologia

Regione Lombardia si è posta l’obiettivo di creare sul suo territorio un polo di ricerca e innovazione sulla mobilità del futuro, favorendo la nascita e lo sviluppo di progettualità di natura sperimentale in grado di aumentare il grado di attrattività della Lombardia a livello nazionale e internazionale. Per il raggiungimento di questo obiettivo complesso e ambizioso, Regione Lombardia ha utilizzato un approccio trasversale e collaborativo che ha visto il coinvolgimento delle tre Direzioni Generali competenti sul tema: la Direzione Generale Ricerca, Innovazione, Università, Export e Internazionalizzazione; la Direzione Generale Ambiente e Clima; la Direzione Generale Infrastrutture, Trasporti e Mobilità Sostenibile. L’intento dell’amministrazione regionale non è quello di creare una duplicazione di strutture e di ruoli rispetto a quanto già presente sul territorio. Si tratta, al contrario, di coinvolgere tutti gli attori della mobilità già attivi in Lombardia (player industriali e dei servizi, le Università, i Centri di Ricerca e gli Enti territoriali), creando sinergie e favorendo la nascita di collaborazioni e di progettualità condivise.

La tempistica dell’iniziativa tiene conto delle attività legate al prossimo ciclo di programmazione europea (relativo al periodo 2021-2027). La scelta di individuare sin d’ora in modo puntale le progettualità sulle quali la Regione si concentrerà, consente di rivoluzionare le modalità di gestione dei fondi europei (Fondo Sociale Europeo – FSE e Fondo Europeo di Sviluppo Regionale – FESR) passando da un approccio basato sulla spesa storica ad uno per progetti. Il fatto di agire anticipatamente già in questa fase, prima dell’avvio del ciclo di programmazione, favorisce la definizione di linee guida per l’accesso ai fondi compatibili con i contenuti delle progettualità stesse. Tale volontà ha trovato concreta attuazione nel percorso di ascolto e coinvolgimento degli stakeholder che sono stati ingaggiati grazie alla loro disponibilità per individuare le necessità del territorio e della filiera automotive allargata e le possibili risposte, costruite a partire da quanto già disponibile.

Dal punto di vista operativo, si è proceduto a creare un Tavolo di Lavoro “Smart Mobility & Intelligenza Artificiale” che si è riunito tre volte in forma plenaria e che ha inoltre portato il suo contributo di idee nel corso di interviste e incontri individuali durante i quali sono stati approfonditi gli spunti e i temi emersi durante le riunioni del tavolo stesso.

Figura 10.1. Il percorso di incontri del Tavolo di Lavoro “Smart Mobility & Intelligenza Artificiale”. Fonte: elaborazione The European House – Ambrosetti, 2019

La sequenza di incontri, rappresentata in figura 10.1, è stata funzionale alla individuazione e definizione di dettaglio di quattro specifiche progettualità che, valorizzando le caratteristiche del territorio lombardo, possano contribuire a creare un hub di ricerca e innovazione distintivo e riconosciuto in Italia, in Europa e nel mondo.

Il primo incontro ha consentito a Regione di raccogliere le manifestazioni di interesse da parte dei diversi player.

Il secondo ha consentito di delineare il perimetro di azione di interesse per Regione Lombardia, sulla base delle sue caratteristiche e del vantaggio competitivo percepito rispetto ad altri territori (la forte presenza di componentisti del mondo automotive e la vocazione per il manifatturiero a media e alta tecnologia).

Il terzo incontro ha consentito di individuare in maniera puntuale e condivisa le progettualità da portare avanti e realizzare in Lombardia nei prossimi anni, valorizzando gli asset e le competenze distintive del territorio.

Come già accennato, gli incontri plenari del Tavolo di Lavoro sono stati affiancati da una serie di conversazioni individuali con i partecipanti, che hanno consentito di approfondire aspetti di particolare interesse per ogni singolo interlocutore.

Le imprese e le istituzioni che hanno partecipato agli incontri del Tavolo di Lavoro e che hanno portato il loro contributo di idee e la loro expertise sono state: Altran, Autodromo di Monza, Brembo, Cluster Lombardo della Mobilità (CLM), Concessioni Autostradali Lombarde (CAL), CNH Industrial, Daimler, Dallara, FCA – Fiat Chrysler Automobiles, Ford, Joint Research Center – Ispra, Magneti Marelli, OMR Automotive, Pirelli, Politecnico di Milano, Roborace, Saipem, Streparava, Tesla, Tom Tom, Toyota, Vodafone.

I lavori del Tavolo, le conversazioni individuali con le imprese e le istituzioni ed il lavoro di approfondimento realizzato dal Gruppo di Lavoro di The European

15 MAGGIO2019

II riunione del tavolo

Documento strategico sul futuro 2020

della mobilità in Lombardia

5 DICEMBRE2018

I riunione del tavolo

House – Ambrosetti35, hanno portato all’identificazione di quattro progettualità che costituiscono le priorità di Regione Lombardia nell’ambito della mobilità sia relativamente alla destinazione dei fondi disponibili che rispetto alla creazione di un contesto normativo e regolamentare favorevole alla loro realizzazione. Le progettualità oggetto di approfondimento nel capitolo 11 di questo documento sono: Connettività / Dati con riferimento all’evoluzione digitale dei servizi di mobilità; Hub di sperimentazione per la guida assistita e autonoma; Supporto alle filiere nella transizione verso le nuove motorizzazioni; Reattività delle filiere della componentistica.

Se i quattro cantieri verranno ufficialmente validati, in prospettiva, quale ulteriore passo destinato a dare avvio concreto, attraverso una descrizione operativa di maggior dettaglio, alle idee progettuali in oggetto, si può ipotizzare la costituzione di quattro tavoli di lavoro, uno per ciascuna progettualità, con la partecipazione delle imprese e degli attori istituzionali in grado di portare un contributo di competenza ed esperienza rispetto alla specifica tematica.

35 Il Gruppo di Lavoro The European House-Ambrosetti che ha contribuito alla stesura di questo documento è composto da Alessandro De Biasio, Nevia Andrisani, Guglielmo Auricchio, Riccardo Maria Barchiesi, Monica Mantovani e Alessandro Viviani.

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