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Capitolo 6 Modello di equilibrio di mercato Profit Oriented

6.1 Obiettivo della ricerca di un modello di equilibrio

Basandosi sulle funzioni di utilità dei tre principali agenti aggregati che partecipano e competono nel mercato elettrico, enunciate nel capitolo 4, in questa fase dell’attivit{ di ricerca si è formulata l’ipotesi che vi possano essere minimo tre scenari competitivi, ovvero che prenda il sopravvento un certo tipo di logica di mercato, e che essa possa essere sintetizzabile con una serie di situazioni standard e successivamente modellabile matematicamente. Si tenga presente però che il mercato elettrico della SG, differirà in maniera sostanziale per alcuni parametri dal mercato attuale dell’energia elettrica, come spiegato nei capitoli precedenti, e che dunque vi saranno dei fattori di incertezza e di aleatorietà che influenzeranno notevolmente le strategie e i comportamenti concorrenziali tra le compagnie di generazione stesse e tra le interazioni tra Consumatori e Generatori ( che in molti casi con la microgenerazione potranno anche essere un unico soggetto ). Questi fattori sono stati modellati anch’essi in maniera generica (parametro di incertezza sia in generazione che in consumo) nel capitolo 3.

6.1.1 Scenario 1- affermazione del mercato del massimo profitto

Si provi a pensare un modello di mercato in cui ciascuno degli attori coinvolti nella generazione distribuita sfrutti quelle che sono le opportunità del DR e della Generazione a mezzo di fonti energetiche Rinnovabili per massimizzare i propri profitti.

Dal punto di vista di mercato, i consumatori cercheranno di abbattere i propri costi di produzione dell’energia elettrica dai propri impianti ( si pensi a impianti fotovoltaici per uso domestico o di piccola industria ) e ad abbattere i consumi il più possibile, per poter conseguire un margine operativo maggiore possibile, questo per quanto riguarda l’energia

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autoprodotta, mentre per quella acquistata dal distributore cercheranno anche a livello di associazione dei consumatori di abbattere il più possibile il prezzo di acquisto anche con l’ausilio di fasce orarie e pacchetti commerciali vari.

Dal punto di vista della Compagnia di Generazione, assumendo che esse si comportino tutte allo stesso modo, esse cercheranno di minimizzare i costi di produzione dell’energia e gli over-head cosi da non avere costi marginali, e contrattare a rialzo il prezzo di vendita dell’energia e a ribasso quello di ritiro e quindi dell’acquisto della stessa dai Prosumers. Sar{ da verificare il comportamento del OSI, che vedrà la funzione di utilità del Social Welfare soggetta ai comportamenti di massimizzazione dei profitti.

6.1.2 Scenario 2 – affermazione del mercato del Social Welfare

L’affermazione di questo stato del sistema alternativo è oltremodo interessante se lo pensiamo inserito nel contesto della SG, anche dal punto di vista sociale. A questo punto si cerca di andare oltre ad un modello che si basa solo e soltanto sulla massimizzazione del profitto, e che vede l’utilit{ sociale come una rinuncia per le Utilities, così come l’avvento del demand response, della generazione distribuita come parametri di disturbo e di incertezza del sistema. Il modello alternativo che si propone in questo lavoro, è un modello che cerca di includere al suo interno dei parametri che aumentino la singola utilità in funzione della scelta o meno di strategie “Smartgrid oriented”. Aumenter{ per esempio l’utilit{ della compagnia di generazione se essa aumenter{ nel mix la quota di rinnovabili, in quanto diminuir{ un’accisa, così come essa sarà avvantaggiata se venderà a utenti vicini, perché diminuiscono i costi del dispacciamento. Parimenti il consumatore percepirà maggiore utilità a comprare nelle vicinanze della propria fornitura, energia elettrica prodotta da piccoli produttori di energia rinnovabile, mentre subirà un prezzo maggiore in relazione alle strategie produttive del produttore che liberamente esso sceglierà ed al mix di fonti di questo, che condizionerà il prezzo dell’energia acquistata. Se le singole utilit{ così dimensionate, saranno sopra una certa soglia di accettabilità che sarà poi definita nel modello, e la funzione del benessere sociale starà in un intervallo finito ed avrà un massimo positivo, significa che apponendo un vincolo in più al sistema, ovvero quello di una soglia di accettabilità prestabilita alla quale sia i consumatori che i produttori hanno libera facoltà di attenersi si può ottenere una condizione di equilibrio in cui c’è un residuo positivo da redistribuire in servizi agli utenti ed ai produttori generato da una competizione non estremizzata tra gli attori aggregati del mercato elettrico. Il tutto in presenza di Demand Response, responsabilizzazione dei consumi, Generazione Distribuita e Rinnovabile. In questa situazione, ci sarà un vettore 2x1 di strategie degli attori aggregati di mercato che non punta alla competizione sfrenata e apporta un benessere per l’OSI che può essere redistribuibile eventualmente alla collettivit{ in servizi volti all’aumento della smartness o ad ulteriori incentivi per le rinnovabili

88 6.1.3 Scenario 3 – Nessuno dei due Scenari.

La terza e ancor più avvincente opzione secondo Generplus, è quella che qualora non fosse realizzabile e dimostrabile lo scenario b, o che magari sia solo modellabile ma non dimostrabile o nemmeno modellabile, e che la stessa cosa valga per lo scenario a, si possa individuare un insieme di circostanze che se e solo se si verificano si può ottenere una situazione di equilbrio etico ( più vicino allo scenario 2 che all’1 ). Qualora queste circostanze possano essere sintetizzabili in un vincolo matematico di sistema potrebbe essere possibile validare il modello dello scenario 2 apponendo però un vincolo come condizione necessaria per l’esistenza dello stesso, e ricominciare con le attivit{ di dimostrazione teorica e numerica.

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