• Non ci sono risultati.

C ONSIDERAZIONI CONCLUSIVE

Nel documento La Statistica per i Sistemi locali (pagine 51-57)

Filiera dei trasporti, investimenti e sviluppo nella regione Campania

4. C ONSIDERAZIONI CONCLUSIVE

Le tradizionali analisi economiche di valutazione degli effetti di opere complesse quali le metropolitane, spesso non riescono a rappresentare tutti gli aspetti collegati a quell’opera, proprio perché

enfatizzano gli oneri infrastrutturali e i riflessi trasportistici, sottovalutando le trasformazioni nei comportamenti degli attori e i riflessi economici in fase di esercizio, strettamente dipendenti dagli aspetti urbanistici, sociali e di policy. Così, ad esempio, l’analisi degli impatti della metropolitana sul sistema urbano non può riferirsi solo a questioni di carattere infrastrutturale, ma deve comprendere aspetti di natura urbanistica, economica e socio-culturale. In questo senso, la metropolitana può essere interpretata come nodo per riorganizzare/integrare la rete di offerta del TPL:

• a livello infrastrutturale: ad es. in termini di pianificazione e implementazione di parcheggi di interscambio con mezzi privati e con il TPL;

• a livello tariffario: ad esempio la naturale vocazione ad aumentare la percentuale di incidenza dei ricavi da traffico può supportare efficacemente lo sviluppo di un sistema integrato di mobilità, consentendo anche di rispondere alla riduzione dei finanziamenti pubblici;

• a livello di comunicazione: svolgendo un ruolo centrale nei processi di comunicazione con i cittadini.

La pianificazione e gli investimenti in infrastrutture di trasporto sono un potente motore di sviluppo dei sistemi territoriali, soprattutto se integrati con lo sviluppo del sistema urbano, le politiche di controllo e di gestione della domanda di mobilità e la possibilità di dirottare flussi verso luoghi che sfruttino la maggiore efficienza economica, derivante dalla presenza di stazioni della metropolitana e altre infrastrutture.

Come si è visto, nell’esperienza delle maggiori città europee, è possibile rinvenire assetti di governance ispirati a logiche di liberalizzazione e di efficientamento, attraverso l’impiego di contratti incentivanti. In Campania, in particolare, esiste un’infrastruttura di trasporto su ferro a elevata capillarità, che a regime potrà rappresentare un significativo asset di sviluppo per il territorio, ridefinendo il sistema di mobilità nel suo complesso, ridisegnando le abitudini di mobilità dei cittadini, stimolando processi di rigenerazione urbana, incrementando i ricavi da traffico degli operatori.

Tuttavia, per sfruttare appieno i potenziali effetti benefici dell’infrastruttura, è necessario che anche il servizio sia orientato a parametri di efficienza e di efficacia, ad esempio attraverso un’effettiva utilizzazione da parte degli esercenti di strumenti manageriali come i piani industriali, i sistemi di controllo gestionale e direzionale, i Performance Management System (Esposito et al., 2013), la selezione professionale del personale, l’incentivazione collegata ai risultati. In questa prospettiva la crisi economica tuttora in atto dovrebbe far riflettere sull'avvio di una reale concorrenza per il mercato, peraltro prevista dalla normativa che disciplina il TPL.

L’attuale congiuntura economica accentua, in definitiva, la necessità di considerare le reti di trasporto in termini tecnico- economici e d’innovazione gestionale: in particolare i progetti di realizzazione dell’infrastruttura della metropolitana a Napoli rappresentano una concreta opportunità da cogliere per migliorare l’efficienza dei sistemi, la qualità del servizio, e sostenere, come pochi altri investimenti, lo sviluppo economico locale in una fase di crisi.

Bibliografia

Agenor P.R. (2010), A theory of infrastructure-led Development, in “Journal of Economic Dynamics & Control”, 34, pp. 932–50.

Banister D., Berechman Y. (2003), The economic development effects of transport investment, in Pearman A., Mackie P., Nellthorp J. (a cura di), Transport Projects, Programmes and Policies: Evaluation Needs and Capabilities, Aldershot: Ashgate.

Banister D., Berechman Y. (2001), Transport investment and the promotion of economic growth, in “Journal of Transport Geography”, 9, pp. 209–218.

Berechman J., Ozmen D., Ozbay K. (2006), Empirical analysis of transportation investment and economic development at state, county and municipalità levels, in “Transportation”, 33(6), pp. 537– 551.

Boopen S. (2006), Transport infrastructure and economic growth: evidence from Africa using dynamic panel estimates, in “The Empirical Economics Letters”, 5(1), pp. 37–52.

Canning D., Bennathan E. (2000), The Social Rate of Return on Infrastructure Investments, World Bank research project, RPO 680- 89, Washington, DC.

Canonico P., De Nito E., Mangia G., Mercurio L., Pezzillo Iacono M. (2011), Regulation issues in the Italian local transport industry: aligning transactions and governance structures, in “Journal of Management and Governance”.

Cascetta E. (a cura di) (2009), Transportation Systems Analysis: Models and Applications, New York, Springer.

Cascetta E., Pagliara F. (2008), Integrated railways- based policies: the regional metro system (RMS) project of Naples and Campania, in “Transport Policy”, 15, pp. 81–93.

Cattaneo F., Percoco M. (2011), Analisi costi-benefici di grandi infrastrutture di trasporto e wider economic effects: una rassegna, in “Politica Economica”, a.XXVII n.1.

Esposito V., De Nito E., Pezzillo Iacono M., Silvestri L. (2013), Dealing with Knowledge in the Italian Public Universities: the role of Performance Management System, Vol. 14 No. 3.

Mangia G., Pezzillo Iacono M., Martinez M., Canonico P., Mercurio R. (2013), The Human Side of Organizational Change: Compliance and Management Control Systems in Italian Public Utilities, in “Human Factors and Ergonomics in Manufacturing & Service Industries”, vol. 23(1), pp. 47-57.

Mercurio R., Canonico P., Pezzillo Iacono M. (2012), Organising Mobility as an Infrastructure for Development, in Kresl P.K., Ietri D., European Cities and Global Competitiveness: Strategies for Improving Performance, Edward Elgar, pp. 259-273.

Mercurio R., Martinez M. (eds) (2009), Modelli di Governance e Processi di Cambiamento Organizzativo nelle Public Utilities, Milano, Franco Angeli.

Munnell A.H. (1992), Infrastructure investment and economic growth, in “Journal of Economic Perspectives”, American Economic Association, 6(4), pp. 189–98, Fall.

Pagliara F., Papa E. (2011), Urban Rail Systems Investments: An Analysis of The Impacts on Property Values and Residents’ Location, in “Journal of Transport Geography”, 19, pp. 200-211.

Shefer D., Aviram H. (2005), Incorporating Agglomeration Economies in Transport Cost-Benefit Analysis: The Case of the Proposed Light-Rail Transit in the Tel-Aviv Metropolitan Area, in “Regional Science”, 84, pp. 487-507

Tavasszy L.A., Thissen M., Muskens J., Oosterhaven J. (2002), Pitfalls and Solutions in the Application of Spatial Computable General Equilibrium Models for Transport Appraisal, presentato a The European Congress of the Regional Science Association, Dortmund, pp. 27-31, Agosto.

Van Egmond P., Nijkamp P., Vindigni G. (2003), A comparative analysis of the performance of urban public transport systems in Europe, in “International Social Science Journal”, 55(176), pp. 235– 47.

I flussi di pendolari nel Sistema Locale del

Nel documento La Statistica per i Sistemi locali (pagine 51-57)