ALLEGATO C: NOTE TECNICHE SULL’ORGANIZZAZIONE DEGLI INTERVENTI
OPERATORI, PRODOTTI, MEZZI, PROGRAMMA
La Ditta aggiudicataria dovrà fornire al Committente i nominativi, nonché i recapiti telefonici, del Di-rettore Tecnico incaricato di coordinare l’appalto in oggetto e degli operatori impegnati nella campa-gna di lotta.
La Ditta aggiudicataria dovrà fornire un recapito telefonico H24 e 7 giorni su 7 utile nel caso di emer-genze sanitarie.
Gli interventi devono essere eseguiti nel rispetto della legislazione vigente, garantendo il minimo im-patto ambientale. Gli operatori dovranno essere dotati di cartellino personale di riconoscimento e utilizzare pettorine (gilet) ad alta visibilità con esplicita indicazione del nome della Ditta nonché dell’incarico in essere: “Servizio di disinfestazione per conto del Comune”.
Trattamenti larvicidi
I prodotti impiegati per i trattamenti larvicidi dovranno essere a base di:
- Diflubenzuron (nelle aree in cui non è stata verificata resistenza in Culex pipiens);
- Bacillus thuringiensis israelensis;
- miscela Bacillus thuringiensis israelensis + Lysinibacillus sphaericus;
- film siliconico.
In fase di offerta dovranno essere indicati i formulati larvicidi che la Ditta intende utilizzare, allegando: Eti-chetta, Scheda Tecnica e Scheda di Sicurezza di ciascuno dei prodotti proposti.
Per il trattamento delle caditoie di cui al punto A), si richiedono idonee attrezzature quali pompe a pres-sione di tipo portatile per la distribuzione di formulati larvicidi liquidi o attrezzature idonee alla distribuzio-ne di formulati granulari. Si precisa che in ogni caso l'operatore deve assicurare il raggiungimento
dell’ac-qua da parte del formulato alle dosi prestabilite, evitando che il prodotto fuoriesca dal manufatto.
La Ditta aggiudicataria dovrà fornire la programmazione annuale e mensile dettagliata degli interventi.
Per consentire la corretta conduzione dei controlli di qualità, la Ditta dovrà fornire un report giornaliero con l’elenco delle vie trattate segnalando eventuali motivi ostativi al trattamento.
A seconda delle situazioni la Ditta potrà svolgere le operazioni di trattamento a piedi o con l’ausilio di mez-zi idonei, evitando in ogni caso lo sversamento del prodotto fuori dal pozzetto.
Per il trattamento dei focolai di cui al punto C) (Interventi straordinari per esigenze di sanità pubblica), si richiedono unità operative con mezzi mobili 4x4 dotati di motopompa con miscelatore interno, nonchè di lancia con tubo flessibile di lunghezza di almeno 50 metri e nebulizzatore in grado di operare a 20 ATM.
Trattamenti adulticidi
I formulati ad azione adulticida contro le zanzare devono essere a base di piretrine naturali e/o di piretroi-di e/o simil-piretroipiretroi-di, anche sinergizzati con piperonil butossido, da utilizzare alle dosi inpiretroi-dicate in etichetta per lo specifico impiego contro le zanzare.
Pertanto in fase di offerta dovranno essere indicati i formulati adulticidi che si intendono utilizzare alle-gando Etichetta, Scheda Tecnica e Scheda di Sicurezza di ciascuno dei prodotti proposti.
Nel rispetto della normativa vigente in materia, i formulati proposti devono essere registrati come Biocidi per la lotta all’esterno contro le zanzare in ambito civile.
Per il servizio adulticida si richiede la disponibilità di un numero adeguato di unità operative, ognuna costi-tuita da un operatore specializzato dotato di idoneo automezzo portante nebulizzatore a Basso Volume (LV) da impiegarsi nel trattamento di ampi spazi (es. vie cittadine, parchi pubblici) e/o di nebulizzatori dor-sali a motore per il trattamento a piedi in spazi di limitata estensione e/o impossibili da raggiungere col nebulizzatore su automezzo.
Tali nebulizzatori devono essere in grado di produrre aerosol freddo con diametro di particelle minori di 50 micron.
In considerazione della necessità di verifica puntuale degli interventi svolti, quali misure profilattiche in contrasto di un grave rischio per la salute pubblica, è caldamente raccomandato che la ditta aggiudicataria disponga di strumentazione GPS, al fine di eseguire idoneo controllo sui luoghi e sulle tempistiche di trattamento.
ALLEGATO D.
INFORMAZIONE ALLA CITTADINANZA E PRESCRIZIONI PER LE CATEGORIE A RISCHIO
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INTRODUZIONE
La pervasiva presenza delle zanzare sul territorio, specie della zanzara tigre che ha abitudini diurne ed è particolarmente aggressiva nei con-fronti dell’uomo, è un disagio molto avvertito dalla cittadinanza. Peraltro nell’ambito della lotta integrata alle zanzare il ruolo dei cittadini è deter-minante al contrasto della progressione stagionale di tali insetti. Infatti la maggior parte dei focolai di sviluppo larvale nell’ambiente urbano si con-centra nelle proprietà private, ad uso residenziale o ricreativo (orti, giar-dini, cortili terrazzi ecc) e nelle aree destinate ad attività produttive parti-colarmente a rischio per la forte presenza di raccolte di acqua (piovana o proveniente da reti idriche): vivaisti, autodemolitori, gommisti, gestori di allevamenti di animali da reddito, centri aziendali agricoli, depositi di au-tomezzi destinati al movimento terra, cantieri edili, centri per il commer-cio di materiali per l’edilizia.
Pertanto di seguito si forniscono indicazioni per i privati cittadini, nonché informazioni e prescrizioni operative agli amministratori di condominio, ai titolari delle attività a rischio e alle imprese private di disinfestazione.
INTERVENTI A CONTRASTO DELLO SVILUPPO LARVALE STAGIONALE:
evitare l’abbandono definitivo o temporaneo negli spazi aperti di con-tenitori di qualsiasi natura e dimensione nei quali possa raccogliersi acqua piovana, ed evitare qualsiasi raccolta d’acqua stagnante anche temporanea;
negli orti, nei giardini, sui balconi e nei terrazzi limitare l’utilizzo dei sottovasi; in alternativa riempirli di sabbia oppure procedere al loro periodico svuotamento e lavaggio almeno ogni 5 giorni;
procedere, ove si tratti di contenitori non abbandonati bensì sotto il controllo di chi ne ha la proprietà o l’uso effettivo, allo svuotamento dell’eventuale acqua in essi contenuta e alla loro sistemazione in mo-do da evitare accumuli idrici a seguito di pioggia; diversamente, proce-dere alla loro chiusura mediante rete zanzariera o coperchio a tenuta o allo svuotamento giornaliero;
trattare l’acqua presente in tombini, griglie di scarico, pozzetti di rac-colta delle acque meteoriche, e qualunque altro contenitore non elimi-nabile (comprese fontane e piscine non in esercizio) ricorrendo a pro-dotti di sicura efficacia larvicida e di bassa tossicità. La periodicità dei trattamenti deve essere congruente alla tipologia del prodotto usato, secondo le indicazioni riportate in etichetta, provvedendo alla ripeti-zione del trattamento in caso di pioggia. Devono essere trattati anche i tombini che non sono all’aperto, ma sono comunque raggiunti da acque meteoriche o di altra provenienza (ad esempio quelli presenti
delle acque meteoriche con rete zanzariera che deve essere opportu-namente mantenuta in condizioni di integrità. Per i trattamenti larvicidi in ambito domestico è particolarmente indicato il Bacillus thuringiensis israelensis , visto il suo profilo tossicologico di grande sicurezza e la buona efficacia, in particolare se utilizzato con regolarità, almeno ogni 7 giorni.
tenere sgombri i cortili e le aree aperte da erbacce, da sterpi, e rifiuti di ogni genere, e sistemarli in modo da evitare il ristagno delle acque me-teoriche o di qualsiasi altra provenienza;
svuotare le fontane e le piscine non in esercizio o eseguire adeguati trattamenti larvicidi;
evitare che si formino raccolte d’acqua in aree di scavo, bidoni, pneu-matici, e altri contenitori; qualora l’attività richieda la disponibilità di contenitori con acqua, questi debbono essere dotati di copertura er-metica, oppure debbono essere svuotati completamente con periodici-tà non superiore a 5 giorni.