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ORDINA ALTRESI’

Nel documento ZANZARE E ALTRI INSETTI (pagine 57-60)

Protocollo operativo in presenza, nel territorio regionale, di casi sospetti o confermati di malattie trasmesse da

ORDINA ALTRESI’

1. che l’esecuzione di trattamenti adulticidi negli spazi privati debba essere comuni-cata preventivamente, mediante invio, almeno 5 giorni prima del trattamento, del modulo “COMUNICAZIONE DI DISINFESTAZIONE ADULTICIDA CONTRO LA ZANZARA E ALTRI INSETTI DI INTERESSE PUBBLICO” (Appendice 1a)

a) al Comune …….. all’indirizzo …….., oppure tramite fax al n. …….. o, infine, me-diante PEC all’indirizzo: ……..

b) al Servizio Igiene Sanità Pubblica del Dipartimento Sanità Pubblica dell’Ausl di …….. all’indirizzo …….., oppure tramite fax al n. …….. o, infine, mediante PEC all’indirizzo …….. (parte da concordare con locale Azienda USL);

2. la ditta specializzata incaricata di effettuare il trattamento, ovvero il proprietario/

conduttore in caso di interventi eseguiti personalmente, dovrà sottoscrivere la se-zione DICHIARAZIONE DI TRATTAMENTO ADULTICIDA della comunicase-zione (Appendice 1b) e disporre con congruo anticipo (almeno 48 ore prima) l’affissione di appositi avvisi (secondo il modello Appendice 2) al fine di garantire la massima trasparen-za e informazione alla popolazione interessata;

3. che i trattamenti adulticidi possano essere eseguiti, negli spazi privati solo in via straordinaria nel rispetto delle prescrizioni e modalità di esecuzione regolamen-tate per legge, e delle “Linee Guida Regionali per il corretto utilizzo dei trattamenti adulticidi contro le zanzare”;

4. che coloro che utilizzano o installano un impianto automatico di distribuzione di prodotti contro le zanzare (adulticidi e prodotti insetto repellenti) diano comunica-zione al Comune e all’Azienda USL della ubicacomunica-zione e delle caratteristiche tecniche dell’impianto;

5. che nell’impianto automatico di distribuzione possono essere utilizzati esclusiva-mente prodotti biocidi o PMC regolaresclusiva-mente autorizzati come adulticidi e/o insetto repellenti utilizzabili in aree all’aperto e di uso non professionale;

6. sono esclusi dall’utilizzo i biocidi o i PMC classificati ai sensi del Regolamento (CE) n 1272/2008 (detto Reg CLP) come:

- Cancerogeni, Mutageni, Tossici per il ciclo riproduttivo (CMR) di categoria 1 e categoria 2

- Sensibilizzanti di Cat 1

- Molto tossici per l’Ambiente acquatico e pericolosi per le api

Per una strategia integrata di lotta alle zanzare

ripetere i trattamenti deve essere congrua con i prodotti impiegati, per i quali si raccomanda l’attento rispetto delle indicazioni riportate in etichetta.

RIMOZIONE FOCOLAI LARVALI

La rimozione dei focolai larvali deve essere capillare ed eseguita sia in aree pubbliche che private, dove si concentra la maggior parte di questi. Andranno eseguite le seguen-ti procedure:

é ispezione accurata di giardini, orti e aree verdi di pertinenza privata e pubblica;

é eliminazione di sottovasi e di tutti i contenitori in grado di raccogliere acqua, anche in modo accidentale e in piccole quantità (ad es. giochi lasciati in giardino, teloni di plastica, ecc.);

é svuotamento di bidoni, secchi, cisterne, recipienti in genere;

é in presenza di contenitori che non è possibile eliminare, provvedere alla loro copertura in maniera ermetica con rete zanzariera o coperchio, oppure con teli ed evitando di creare avvallamenti.

INTERVENTI ADULTICIDI

Gli interventi adulticidi sono da condurre con l’obiettivo di abbassare prontamente la densità dell’insetto vettore e ridurre la probabilità che restino attive zanzare infet-tanti. Le modalità ottimali di esecuzione sono di seguito richiamate in sintesi; maggiori dettagli sono riportati nelle specifiche Linee guida per trattamenti adulticidi scaricabili dal sito web: wwwwww..zzaannzzaarraattiiggrreeoonnlliinnee..iitt//iitt//aapppprrooffoonnddiimmeennttii//ddooccuummeennttii--tteeccnniiccii.

Prodotti: per tali tipi di interventi risultano particolarmente adatti formulati a base di piretrine naturali o di piretroidi, dotati di potere abbattente. Vanno impiegati i formulati scelti tra quelli dotati di minore tossicità acuta.

Attrezzatura: a seconda dell’agibilità delle aree da trattare possono essere usati ne-bulizzatori portatili o installati su veicoli. Tali attrezzature devono erogare particelle di aerosol con diametro medio inferiore a 50 micron.

Luoghi da trattare: i trattamenti dovranno essere rivolti alla vegetazione (siepi, ce-spugli, arbusti) su aree pubbliche e private, fino ad una fascia di sicurezza di circa tre-quattro metri in altezza. Nel caso di trattamenti eseguiti su strade, deve essere assicurato l’intervento sia sul lato destro che sinistro, eventualmente con il doppio passaggio. In caso di sensi unici sarà opportuna la presenza della Polizia Municipale.

Ripetizioni: i trattamenti adulticidi sulle strade pubbliche dovranno essere ripetuti per tre notti consecutive. In caso di pioggia intensa il programma delle tre ripetizioni va completato al termine della perturbazione.

Norme precauzionali: i trattamenti devono essere eseguiti in assenza di persone e di animali. In caso di temporale o di brezza con raffiche superiori ai 3 metri al secondo l’intervento dovrà essere sospeso fino al ripristino delle idonee condizioni atmosferi-che. Nebbia o pioggia di debole intensità non compromettono l’esito dell’intervento. I trattamenti vanno condotti garantendo l’assenza di persone: pertanto su aree

pub-- Con proprietà di Interferenti Endocrini

- Appartenenti alle categorie di pericolo dei prodotti fitosanitari vietati in am-biente frequentato dalla popolazione o da gruppi vulnerabili previsto dal punto A 5.6 del DM22/11/2014 e come precisato nella DGR n 2051 del 3/12/2018

7. Qualora nell’impianto automatico di distribuzione si utilizzassero prodotti adulti-cidi si dovrà sottostare agli obblighi e alle prescrizioni previste per gli interventi adulticidi.

In particolare:

- effettuare i trattamenti nelle ore crepuscolari – notturne, o nelle prime ore del mattino;

- evitare che persone e animali vengano a contatto con l’insetticida irrora-to allontanandoli dalla zona del trattamenirrora-to prima di iniziare l’irrorazio-ne;

- accertarsi della avvenuta chiusura di porte e finestre;

- non direzionare la nube irrorata su alberi da frutta, e non irrorare qua-lunque essenza floreale, erbacea, arbustiva ed arborea durante il perio-do di fioritura, dalla schiusura dei petali alla caduta degli stessi, nonché sulle piante che producono melata;

- in presenza di apiari nell’area che s’intende trattare o nelle aree limitrofe alla stessa, entro una fascia di rispetto di almeno 300 m, l’apicoltore deve essere avvisato con un congruo anticipo, in modo che possa provvedere a preservarle con le modalità che riterrà più opportune;

- coprire, o lavare dopo il trattamento, arredi e suppellettili presenti nel giardino;

- non irrorare laghetti, vasche e fontane contenenti pesci o che servano da abbeveratoio per animali di ogni genere, oppure provvedere alla loro copertura con appositi teli impermeabili prima dell’inizio dell’intervento;

- far frequentare l’area trattata soltanto dopo almeno 2 giorni dall’irrora-zione;

- se nell’area sono presenti orti evitare il consumo di frutta e verdura per almeno 3 giorni, o quantomeno se ne consiglia un accurato lavaggio pri-ma del loro consumo; si consiglia di coprire le verdure dell’orto con un telo impermeabile durante i trattamenti;

AVVERTE

che la responsabilità per le inadempienze alla presente ordinanza è attribuita a coloro che risultano avere titolo per disporre legittimamente del sito in cui esse saranno ri-scontrate, nonché alle imprese per gli aspetti riguardanti le modalità di esecuzione dei

STRUMENTI OPERATIVI

bliche andranno eseguiti in orari notturni. Gli abitanti delle zone interessate dovran-no essere preavvisati sul giordovran-no e ora dell’intervento e gli operatori che effettuadovran-no il trattamento devono accertarsi che le finestre e le porte dell’abitazione interessata e di quelle adiacenti, dove il prodotto può arrivare, siano chiuse. Ovviamente gli opera-tori dovranno adottare gli idonei dispositivi di protezione individuale, compresi anche repellenti antizanzare.

Documentazione: la ditta che eseguirà il trattamento dovrà rilasciare al committente una documentazione relativa all’intervento indicando: vie e numeri civici, data del trat-tamento, tipologia e quantità del prodotto utilizzato.

Dal 2016 la Regione Emilia-Romagna supporta una Unità Entomologica Operativa com-posta da entomologi esperti che conduce la valutazione in campo dell’efficacia degli interventi di lotta straordinaria e dell’eventuale rischio sanitario residuo a valle dei trattamenti.

trattamenti;

che le violazioni alla presente ordinanza, quando non costituiscano violazioni di al-tre leggi o regolamenti, sono accertate e sanzionate secondo quanto previsto dalla L.

n. 689/1981, dalla Legge Regionale n. 21/1984 e dall’art 7 bis del Decreto Legislativo n.

267/2000.

Per la violazione delle norme previste dalla presente è stabilita la sanzione amministra-tiva da un minimo di 25 € ad un massimo di 500 €;

che la vigilanza si esercita tramite sopralluoghi, volti a verificare la presenza di raccolte d’acqua costituenti focolai larvali non adeguatamente gestite, ovvero tramite il riscontro della disponibilità di prodotti larvicidi o dei documenti di acquisto dei prodotti per la di-sinfestazione larvicida da parte dei soggetti pubblici e privati interessati dalla presente ordinanza, o degli attestati di intervento rilasciati da imprese specializzate. La vigilanza prevede la verifica del rispetto di quanto indicato sopra in merito al posizionamento di apposita cartellonistica e della corretta e completa comunicazione dei trattamenti secon-do i facsimili riportati nelle appendici 1a e 1b.

DISPONE

Che il presente provvedimento è in vigore dal ….. aprile al 31 ottobre di ogni anno; ri-servandosi di stabilire ulteriori determinazioni in presenza di scostamenti termici dalla norma, possibili in relazione ai cambiamenti meteoclimatici in atto;

che all’esecuzione, alla vigilanza sull’osservanza delle disposizioni della presente ordi-nanza e all’accertamento ed erogazione delle sanzioni provvedano, per quanto di com-petenza: il Corpo di Polizia Municipale, l’Azienda USL di …….., nonché ogni altro agente od ufficiale di polizia giudiziaria a ciò abilitato dalle disposizioni vigenti.

La validità del presente atto è a tempo indeterminato ed entra in vigore al momento della sua pubblicazione all’Albo Pretorio

Il Sindaco

Allegati alla presente ordinanza:

Appendice 1: Comunicazione di trattamento adulticida e/o insetto repellente contro la zanzara e altri insetti di interesse pubblico (Appendice 1a) – Dichiarazione di trattamento adulticida e/o utilizzo di insettorepellenti (Appendice 1b);

Appendice 2: Avviso di trattamento adulticida e/o insetto repellente in area privata.

Per una strategia integrata di lotta alle zanzare

ripetere i trattamenti deve essere congrua con i prodotti impiegati, per i quali si raccomanda l’attento rispetto delle indicazioni riportate in etichetta.

RIMOZIONE FOCOLAI LARVALI

La rimozione dei focolai larvali deve essere capillare ed eseguita sia in aree pubbliche che private, dove si concentra la maggior parte di questi. Andranno eseguite le seguen-ti procedure:

é ispezione accurata di giardini, orti e aree verdi di pertinenza privata e pubblica;

é eliminazione di sottovasi e di tutti i contenitori in grado di raccogliere acqua, anche in modo accidentale e in piccole quantità (ad es. giochi lasciati in giardino, teloni di plastica, ecc.);

é svuotamento di bidoni, secchi, cisterne, recipienti in genere;

é in presenza di contenitori che non è possibile eliminare, provvedere alla loro copertura in maniera ermetica con rete zanzariera o coperchio, oppure con teli ed evitando di creare avvallamenti.

INTERVENTI ADULTICIDI

Gli interventi adulticidi sono da condurre con l’obiettivo di abbassare prontamente la densità dell’insetto vettore e ridurre la probabilità che restino attive zanzare infet-tanti. Le modalità ottimali di esecuzione sono di seguito richiamate in sintesi; maggiori dettagli sono riportati nelle specifiche Linee guida per trattamenti adulticidi scaricabili dal sito web: wwwwww..zzaannzzaarraattiiggrreeoonnlliinnee..iitt//iitt//aapppprrooffoonnddiimmeennttii//ddooccuummeennttii--tteeccnniiccii.

Prodotti: per tali tipi di interventi risultano particolarmente adatti formulati a base di piretrine naturali o di piretroidi, dotati di potere abbattente. Vanno impiegati i formulati scelti tra quelli dotati di minore tossicità acuta.

Attrezzatura: a seconda dell’agibilità delle aree da trattare possono essere usati ne-bulizzatori portatili o installati su veicoli. Tali attrezzature devono erogare particelle di aerosol con diametro medio inferiore a 50 micron.

Luoghi da trattare: i trattamenti dovranno essere rivolti alla vegetazione (siepi, ce-spugli, arbusti) su aree pubbliche e private, fino ad una fascia di sicurezza di circa tre-quattro metri in altezza. Nel caso di trattamenti eseguiti su strade, deve essere assicurato l’intervento sia sul lato destro che sinistro, eventualmente con il doppio passaggio. In caso di sensi unici sarà opportuna la presenza della Polizia Municipale.

Ripetizioni: i trattamenti adulticidi sulle strade pubbliche dovranno essere ripetuti per tre notti consecutive. In caso di pioggia intensa il programma delle tre ripetizioni va completato al termine della perturbazione.

Norme precauzionali: i trattamenti devono essere eseguiti in assenza di persone e di animali. In caso di temporale o di brezza con raffiche superiori ai 3 metri al secondo l’intervento dovrà essere sospeso fino al ripristino delle idonee condizioni atmosferi-che. Nebbia o pioggia di debole intensità non compromettono l’esito dell’intervento. I trattamenti vanno condotti garantendo l’assenza di persone: pertanto su aree

pub-Appendice 1a

Ordinanza n. _______del _________

Spett.le Comune di __________________

fax n. _______________________________

indirizzo PEC: ________________________

Spett.le AUSL

Dipartimento Sanità Pubblica di _____________________________________

fax n. ______________________________

indirizzo PEC: _______________________

COMUNICAZIONE DI DISINFESTAZIONE ADULTICIDA CONTRO LA ZANZARA E ALTRI INSETTI

Nel documento ZANZARE E ALTRI INSETTI (pagine 57-60)