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L’ORGANIZZAZIONE DELLE RISORSE UMANE

Nel documento Anno Scolastico (pagine 61-64)

“Costruiamo insieme il nostro futuro”

L’ORGANIZZAZIONE DELLE RISORSE UMANE

Le funzioni strumentali dei docenti (ex artt. 30 e 47 ccnl 2002/2005)

Hanno rappresentato una novità introdotta dal precedente contratto di lavoro della scuola sotto la denominazione di funzioni obiettivo e vengono riproposte nel nuovo ccnl con la dizione di funzioni strumentali. Trattasi di incarichi di particolare responsabilità affidati ad alcuni insegnanti individuati, sia nel numero sia nominativamente, dai collegi dei docenti; e ad alcuni operatori ATA (amministrativi, tecnici ed ausiliari) ai quali vengono attribuiti dal dirigente su criteri contrattati con la RSU (Rappresentanza sindacale unitaria). Lo scopo è quello di valorizzare la professionalità docente e ATA per la gestione e la realizzazione del POF (Piano dell’offerta formativa). Gli incaricati svolgono azione utile e funzionale alla realizzazione delle finalità della scuola, soprattutto in vista della piena attuazione dell’autonomia, così come esplicitate nel P.O.F.

Il collegio dei docente ha individuato per il corrente anno ed assegnato ai docenti sotto riportati le seguenti funzioni strumentali, le quali sono state formalmente affidate dal dirigente:

Funzioni strumentali n°1-4 Belpiede Gerarda: Coordinamento delle attività del POF.

Progettazione e valutazione. - Rapporti con Enti e Istituzioni del territorio.

Funzione strumentale n°2 Traversi Antonella: bisogni formativi e gestione del piano di formazione e aggiornamento. Produzione dei materiali didattici e cura della documentazione educativa. Informatica, laboratori, rapporti famiglie-alunni

Funzione strumentale n° 3 Cirsone Donata: coordinamento delle attività extra curricolari.

Coordinamento e gestione delle attività di continuità. Sostegno al lavoro dei docenti di scuola primaria. Viaggi di istruzione.

Funzione strumentale n° 5 Lionetti Maria: compensazione, integrazione e recupero.

Responsabile del laboratorio di informatica. Rapporti scuola-famiglia sostegno agli alunni

Funzione strumentale n° 6 Dilauro Giovanna: Infanzia. Coordinamento e gestione delle attività di continuità. Coordinamento acquisti materiale didattico scuola dell’infanzia. Sostegno al lavoro dei docenti e degli alunni. Viaggi di istruzione.

Gli incarichi specifici per il personale ATA (ex artt. 30 e 47 ccnl 2002/2005)

Il dirigente scolastico, in base ai criteri fissati nella contrattazione di istituto, alle esigenze delineate nel POF e al piano di lavoro del D.S.G.A. attribuirà:

n.4 incarichi specifici agli assistenti amministrativi;

n.1 incarichi specifici ai collaboratori scolastici;

Commissioni di studio e gruppi di lavoro

Il dirigente scolastico nell’ambito delle nuove competenze derivanti dal nuovo status dirigenziale (ex comma 5 dell’art. 25 del D. Lgs. 30.3.2001 n° 165) ha individuato i seguenti collaboratori e referenti per la continuità educativa:

Belpiede Gerarda: prima collaboratrice vicaria;

Traversi Antonella: seconda collaboratrice.

Gruppi e commissioni: potranno all’occorrenza essere costituiti per compiti ed esigenze specifici che si dovessero determinare in corso d’anno.

Docenti referenti Laboratori:

 laboratorio di Scienze Palmieri Beatrice

 laboratorio di Informatica D’Apollo Paolo

 laboratorio Linguistico multimediale (in allestimento)

 laboratorio di Musica (in allestimento)

Utilizzo della contemporaneità dei docenti e sostituzione colleghi assenti fino a 5 giorni

• Utilizzo dei docenti in contemporaneità e/o a disposizione per qualsiasi causa: sospensione delle lezioni nel modulo, assenza alunni per gita o per altra causa, contemporaneità con insegnante di religione nelle classi in cui non si svolgono le attività alternative ecc.;

• utilizzo della flessibilità col sistema del cambio del giorno libero, previa autorizzazione del Dirigente;

• utilizzo della flessibilità col sistema dei debiti e dei crediti, previa autorizzazione del Dirigente.

• utilizzo di docenti in contemporaneità fatte salve 2 ore programmate di contemporaneità (recupero integrazione potenziamento, area a rischio) le restanti saranno utilizzate per eventuali sostituzioni.

Piano annuale delle attivita’ predisposto dal dirigente ai sensi dell’art. 26 comma 4 del Ccnl 2006/2009

I Collegi dei docenti di Scuola primaria e di scuola dell’infanzia deliberano il seguente programma di attività per l’anno scolastico in corso, predisposto dal Dirigente scolastico:

Scuola primaria

• Programmazione di inizio anno: 6 ore.

• Collegio dei docenti: 5 incontri di 2 ore, 10 ore più all’occorrenza.

• Informazione alle famiglie DVA degli alunni: 2 incontri quadrimestrali 6 ore.

• Rapporti con le famiglie per l’informazione sugli alunni 2 incontri di 3 ore, 6 ore.

• 2 incontri di valutazione e programmazione ore 6.

Oltre alle suddette ore, per un totale di 40, come da art. 27 comma 3 lettera a del contratto 2002/2005, vengono programmate le seguenti ulteriori di cui al comma 3 lettera b e al comma 4 della norma sopra richiamata:

• Consigli di interclasse: 4 incontri di 2 ore 8 ore, più all’occorrenza.

• Elezioni scolastiche di ottobre: 3 ore.

Scuola dell’infanzia

• Programmazione di inizio d’anno ore 6.

• Collegio dei docenti: 5 incontri 10 ore più all’occorrenza.

• Programmazione di plesso 6 incontri di 2 ore, 12 ore.

• Valutazione e programmazione ore 3.

Oltre alle suddette ore per un totale di 40, come da art. 27 comma 3 lettera a del contratto 2002/2005, sono programmate le seguenti altre di cui al comma 3 lettera b e al comma 4 della norma richiamata:

• consigli di intersezione: 4 incontri 8 ore

• elezioni scolastiche di ottobre: 3 ore.

Criteri di assegnazione dei docenti alle classi

Fatte salve le specifiche competenze del Dirigente previste dalla normativa vigente si indicano i seguenti criteri :

• indicazioni famiglia;

• graduatoria insegnanti.

• massima continuità possibile dei docenti nelle stesse classe, sezione, plesso e progressione degli stessi dalla prima alla quinta, salvo deroghe nei casi di accertata incompatibilità valutata dal dirigente e di previsione di imminente pensionamento o trasferimento, sempre valutata dal dirigente sentito il parere dell’insegnante

• per i posti vacanti ad inizio dell’anno assegnazione dei docenti disponibili in maniera equilibrata alle classi e sezioni, rispetto all’esigenza di assicurare continuità nel tempo e alla previsione di permanenza dell’insegnante nella scuola, il tutto valutando l’adeguatezza ai compiti particolari di ogni situazione

• per l’assegnazione il dirigente sentirà gli insegnanti interessati senza vincolo per la sua decisione oltre ad attenersi, naturalmente, ai criteri fissati dal collegio dei docenti, come prevede la norma.

• In caso di più docenti che si avvalgono dei criteri della legge 104/92, il Ds adotterà il criterio di ripartizione equa dei docenti fruitori nei plessi scolastici.

Criteri di formulazione dell’orario dei docenti e del personale ATA

L’orario dei docenti viene formulato in base all’orario delle attività didattiche degli alunni ed alle esigenze organizzative delle classi, nel rispetto delle prescrizioni normative e contrattuali vigenti.

L’orario non deve intendersi rigido e definitivo in quanto correlato ad una progettualità complessiva la cui caratteristica fondamentale è la flessibilità.

L’orario degli uffici amministrativi viene strutturato in modo da accogliere, possibilmente, le esigenze interne ed esterne, nel rispetto della privacy e dell’attività amministrativa complessiva.

Le attività di aggiornamento e di formazione in servizio

La partecipazione ad attività di formazione e di aggiornamento in quanto funzionale alla piena realizzazione e allo sviluppo della professionalità docente costituisce un’esigenza molto sentita dal Collegio dei docenti. Fatte salve le iniziative di formazione e di aggiornamento obbligatorie proposte dal M.P.I., il collegio ha individuato n. 2 tematiche di aggiornamento:

 Inclusione scolastica diversamente abili nella scuola dell’infanzia

 Corpo movimento sport

Per quanto riguarda la partecipazione volontaria ad iniziative di aggiornamento esterne, se autorizzate dal M.P.I. e se compatibili con le esigenze di servizio e di organizzazione interna, sarà il dirigente a valutarne la fattibilità. Lo stesso dicasi per iniziative di aggiornamento e formazione facoltative proposte da M.P.I..

CAPITOLO VII

Nel documento Anno Scolastico (pagine 61-64)

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