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ORIGINI E IMPIEGO DEI MATERIALI LAPIDEI

CAPITOLO 2: STORIA E REALTÀ DEL SETTORE LAPIDEO CINESE

2.1 ORIGINI E IMPIEGO DEI MATERIALI LAPIDEI

L’impiego della pietra nelle costruzioni differisce tra architettura cinese e architettura occidentale. La pietra, come marmi e graniti, era conosciuta già in epoche remote ma il suo utilizzo nella costruzione risulta più tardivo rispetto all’occidente. (Sabbatini; Santangelo 2011, pp. 44 - 48, 76 - 79, 81, 94). In Cina, a differenze dell’occidente, il materiale prediletto per costruire era il legno. La prima motivazione non era la scarsa disponibilità di materiale la- pideo, che ve ne era in abbondanza, ma bensì l’uso dei cinesi nell’utilizzare più tipologie di materiali, quali legno, terra, metalli, pietre. Dagli Shang (1751-1122 a.C) agli Han (206 a.C- 220 d.C), causa la scarsità di foreste, il materiale più utilizzato era la terra e poi successiva- mente si iniziò ad utilizzare sempre più il legno nelle costruzioni. Altra motivazione dello scarso uso della pietra in edifici di epoca antica era legato proprio alla stessa natura del mate- riale, in quanto il legno risulta più flessibile e quindi più maneggevole rispetto alla pietra ed era anche considerato in armonia con l’ambiente naturale. Altra motivazione di rilievo era da- ta dallo scopo vero e proprio che veniva attribuito agli edifici: essi venivano costruiti per le e- sigenze necessarie all’epoca e non avevano come obbiettivo quello di perdurare nei secoli. Per questi motivi si riscontra una grande divergenza tra l’utilizzo della pietra in Occidente, carat- terizzato da grandi costruzioni in pietra quali ad esempio l’Acropoli di Atene e il Colosseo a Roma, e la Cina, caratterizzata da costruzioni dalla struttura in legno. (Liu 2015, pp. 112 – 113)

Altra divergenza con l’Occidente è riscontrata nell’utilizzo della pietra: in Occidente la pietra venne prima utilizzata nella costruzione di grandi edifici, mentre in Cina nella scultura. Il primo uso del marmo è riscontrabile in epoca Han, in particolar modo durante gli Han Occi- dentali (206 a.C- 9 d.C), con la rappresentazione dei 16 animali sulla tomba di Huo Qubing.11

11 Huo Qubing (140-117 a.C) fu un famoso generale durante il regno dell’impertore Wu . (Wikipedia –

42 Altre testimonianze dell’utilizzo di marmi e pietre risalgono agli Han Orientali (25 – 220) sempre nel contesto artistico della scultura, in particolare nell’odierno Shandong, Jiangsu, He- nan, Sichuan e Shaanxi (Shi, Nai 2010, pp. 79-91). Questi materiali venivano utilizzati per au- mentare il fascino delle residenze dell’epoca: non è raro infatti che le testimoniane di quest’epoca siano figure raffiguranti animali, sia tridimensionali che in basso rilievo, nei pres- si dei palazzi. Grazie anche al fatto che le figure in pietra iniziarono ad essere utilizzate anche su tombe di personaggi non imperiali e nelle residenze, l’aumento del suo utilizzo portò a una miglioria nelle tecniche di lavorazione della pietra, con nuovi soggetti nelle dinastie successi- ve. (Zhen s.d, pp. 1-3)

L’uso nelle epoche successive rimase di carattere religioso, con l’uso della scultura nel- le rappresentazioni buddiste, in sculture a gruppi e per tombe imperiali. Ciò è caratterizzante dell’uso del marmo e della pietra nelle dinastie del Nord e del Sud (420 – 589), in particolar modo con raffigurazioni in pietra anche di scene di vita quotidiana. A quest’epoca risalgono le famose sculture buddiste in pietra dell’arte cinese buddista, cioè le grotte di Yungang nei pressi di Datong (Shanxi) e l’inizio della costruzione delle grotte di Longmen nei pressi di Luoyang (Henan).

Svolta importante nel lapideo cinese vi fu in epoca Sui (581 – 618) e in epoca Tang (618 – 907), durante la quale da un lato si mantenne il suo utilizzo in campo religioso attra- verso le sculture in pietra, dall’altro, è in questo periodo che si nota l’inizio dell’utilizzo della pietra e del marmo anche nell’edilizia e nell’architettura pubblica. Primo esempio dell’uso del- la pietra cinese nell’architettura pubblica è rappresentato dalla costruzione del ponte di Zhao- zhou, il più antico ponte in pietra ad arco ogivale del mondo, risalente all’epoca Sui, con figure in basso rilievo in pietra, a Shijiazhuang nello Hebei. Sarà però poi in epoca Song (960 – 1279) che si inizierà a costruire interamente in pietra, ricalcando le strutture in legno. Compaiono in quest’epoca le prime pagode in pietra, come quelle di Hangzhou costruite ne 970 d.C., stele e

43 altre tipologie di costruzioni prettamente a carattere religioso. (Zhen s.d, p. 1-3)(Liu 2015, pp. 121-123)

La tecnica di costruzione in pietra raggiunge un uso massiccio in epoca Ming (1368 – 1644) e Qing (1644 – 1911). Risalgono a quest’epoca grandi gruppi di edifici in pietra quali la Città Proibita a Pechino, il tempio di Confucio a Qufu (Shandong) e la residenza estiva degli imperatori Qing a Chengde (Hebei). Inoltre con l’influenza del cristianesimo iniziano le co- struzioni anche di importanti cattedrali in Cina, totalmente in pietra,quali la Cattedrale del Sa- cro Cuore di Gesù a Jinan nello Shandong, costruita tra il 1901 e il 1905, che ricopre ancora oggi un ruolo importante nel cristianesimo in Cina. Le tecniche di costruzioni utilizzando la pietra trovano riscontro anche nella costruzione di portali ad arco, considerati uno dei simboli della Cina, e nella costruzioni di grandi opere come le dighe. Si portano due esempi a proposi- to: la costruzione della Diga sul fiume Qiantang vicino ad Hangzhou (Zhejiang), risalente a e- poca Ming-Qing e rappresenta una delle opere più importanti in tema di ingegneria civile dell’epoca; la costruzione del ponte Shuanglong, nello Yunnan, conosciuto anche come il ponte delle 17 arcate costruito nel 1869. (Liu 2015, pp. 112, 120, 127- 132)

In epoca contemporanea si può affermare che il comparto lapideo cinese vide una svol- ta negli anni ottanta con l’avvento di imprese straniere nel comparto. La crescita dell’industria lapidea cinese avvenne con le prime Joint Venture sino-straniere, in particolar modo tedesche e italiane, le quali introdussero in Cina tecnologie e attrezzature all’avanguardia, aiutando il paese ad accorciare le distanze con il mondo occidentale. A tal proposito, nel 1983, venne isti- tuita la China Stone Industry Association, associazione che da quando venne istituita ricopre un ruolo chiave nel comparto. Nel 1990 iniziarono le prime esportazioni cinesi all’estero, con le principali basi nel Fujian e nel Guangdong. (Zhong 1997, pp. 13-14)

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