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OSSERVAZIONI E SUGGERIMENTI

Nel documento Città Metropolitana di Venezia (pagine 42-45)

L’Organo di Revisione a conclusione delle verifiche esposte nei punti precedenti considera:

a) Riguardo alle previsioni di parte corrente

1) Congrue le previsioni di spesa ed attendibili le entrate previste sulla base:

- delle previsioni definitive 2022-2024;

- della salvaguardia degli equilibri effettuata ai sensi dell'art. 193 del TUEL;

- della modalità di quantificazione e aggiornamento del fondo pluriennale vincolato;

- di eventuali reimputazioni di entrata;

- del bilancio delle aziende speciali, consorzi, istituzioni e società partecipate;

- della valutazione del gettito effettivamente accertabile per i diversi cespiti d’entrata;

- dei riflessi delle decisioni già prese e di quelle da effettuare descritte nel DUP;

- degli oneri indotti delle spese in conto capitale;

- degli effetti derivanti da spese disposte da leggi, contratti ed atti che obbligano giuridicamente l’Ente;

- degli effetti derivanti dalla manovra finanziaria che l’Ente ha attuato sulle entrate e sulle spese;

- dei vincoli sulle spese e riduzioni dei trasferimenti erariali;

- del rispetto delle norme relative al concorso degli enti locali alla realizzazione degli obiettivi di finanza pubblica tenuto conto della Legge 145/2018 e della Deliberazione delle Sezioni Riunite della Corte dei conti n. 20/2019;

- della quantificazione del fondo crediti di dubbia esigibilità;

- della quantificazione degli accantonamenti per passività potenziali;

La Città Metropolitana di Venezia ha previsto 800.000,00 per l’esercizio 2022 e 1.000.000,00 per gli esercizi 2023 e 2024 quale quota parte di quanto previsto nel disegno di legge di bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2022 e bilancio pluriennale per il triennio 2022-2024, per il finanziamento e lo sviluppo delle funzioni fondamentali delle province e delle città metropolitane, sulla base dei fabbisogni standard e delle capacità fiscali approvati dalla Commissione tecnica per i fabbisogni standard. Infatti nella suddetta bozza di legge è attribuito alle Province e Città metropolitane un contributo di 80 milioni di Euro per l’anno 2022, di 100 milioni di Euro per l’anno 2023, di 130 milioni di Euro per l’anno 2024.

b) Riguardo alle previsioni per investimenti

Conforme la previsione dei mezzi di copertura finanziaria e delle spese per investimenti, compreso la modalità di quantificazione e aggiornamento del fondo pluriennale vincolato e le re-imputazioni di entrata, all’elenco annuale degli interventi ed al programma triennale dei lavori pubblici, allegati al bilancio.

Coerente la previsione di spesa per investimenti con il programma amministrativo, il DUP, il piano triennale dei lavori pubblici e il crono programma dei pagamenti, ritenendo che la realizzazione degli interventi previsti sarà possibile a condizione che siano concretamente reperiti, in particolare i seguenti finanziamenti i relativi alla vendita degli immobili e delle partecipazioni.

Si procederà ad ulteriore variazione di bilancio nel corso dei primi mesi del 2022:

- in relazione a quanto previsto dal Decreto legge 6 novembre 2021, n. 152, ed in particolare all’articolo 21 che disciplina i Piani integrati delle 14 Città metropolitane italiane e l’allegato 1 che contiene la tabella con la suddivisione delle risorse stanziate in base alla consistenza della popolazione residente. La Città Metropolitana di Venezia si vede assegnata infatti una dotazione finanziaria di ben 139 milioni di Euro (somme sono ripartite secondo un preciso cronoprogramma nell’arco temporale 2021-2026), per la realizzazione di progetti volti a favorire una migliore inclusione sociale riducendo l'emarginazione e le situazioni di degrado sociale, promuovere la rigenerazione urbana attraverso il recupero, la ristrutturazione e la rifunzionalizzazione ecosostenibile delle strutture edilizie e delle aree pubbliche, nonché sostenere progetti legati alle smart cities, con particolare riferimento ai trasporti ed al consumo energetico.

- in relazione a quanto disposto con il recente decreto del Ministero dell’Istruzione del 2 dicembre 2021 avente per oggetto “ la definizione dei criteri di riparto delle risorse del PNRR e delle modalità di individuazione degli interventi” che ha stanziato importanti risorse per le Regioni ed Enti locali in materia di :

a) edilizia scolastica per realizzazione scuole innovative dal punto di vista architettonico e strutturale per raggiungimento massima efficienza energetica (53,4 mln per Regione Veneto e relative Province e Città Metropolitana);

b) infrastrutture sportive (realizzazione nuove palestre) (13,7 mln di Euro per Regione Veneto e relative Province e Città Metropolitana);

c) interventi per messa in sicurezza edifici scolastici 37,9 mln per Regione Veneto e relative Province e Città Metropolitana di Venezia;

A tali risorse si potrà accedere a seguito appositi bandi pubblicati dalle Regioni ed ai quali sarà necessario, nel corso del 2022, presentare apposita progettazione, per cui nel corso del 2022 sarà necessario procedere a delle necessarie variazioni di bilancio in caso di assegnazione di parte di tali risorse.

d) Riguardo alle previsioni di cassa

Le previsioni di cassa sono attendibili in relazione all’esigibilità dei residui attivi e delle entrate di competenza, tenuto conto della media degli incassi degli ultimi 5 anni, e congrue in relazione al rispetto dei termini di pagamento con riferimento ai cronoprogrammi e alle scadenze di legge e agli accantonamenti al FCDE.

e) Invio dati alla banca dati delle amministrazioni pubbliche

L’Organo di Revisione richiede il rispetto dei termini per l’invio dei dati relativi al bilancio di previsione entro trenta giorni dalla sua approvazione alla banca dati delle amministrazioni pubbliche di cui all'articolo 13 della Legge 31 dicembre 2009, n. 196, compresi i dati aggregati per voce del piano dei conti integrato, avvertendo che nel caso di mancato rispetto di tale termine, come disposto dal comma 1-quinquies dell’art. 9 del D.L. n. 113/2016, non sarà possibile procedere ad assunzioni di personale a qualsiasi titolo, con qualsivoglia tipologia contrattuale, ivi compresi i rapporti di collaborazione coordinata e continuativa e di somministrazione, anche con riferimento ai processi di stabilizzazione in atto, fino a quando non si provvederà all’adempimento.

E' fatto altresì divieto di stipulare contratti di servizio con soggetti privati che si configurino come elusivi della disposizione del precedente periodo.

CONCLUSIONI

In relazione alle motivazioni specificate nel presente parere, richiamato l’articolo 239 del TUEL e tenuto conto:

- del parere espresso dal responsabile del servizio finanziario;

- delle variazioni rispetto all’anno precedente;

- della verifica effettuata sugli equilibri di competenza e di cassa.

L’Organo di Revisione:

- ha verificato che il bilancio è stato redatto nell’osservanza delle norme di Legge, dello statuto dell’Ente, del regolamento di contabilità, dei principi previsti dall’articolo 162 del TUEL e dalle norme del D. Lgs. n.118/2011 e dai principi contabili applicati n.4/1 e n. 4/2 allegati al predetto decreto legislativo;

- ha rilevato la coerenza interna, la congruità e l’attendibilità contabile delle previsioni di bilancio;

- ha rilevato la coerenza esterna ed in particolare la possibilità, con le previsioni proposte, di rispettare gli equilibri di finanza pubblica, così come disposti dalla Legge di Bilancio n.

145/2018. Ed esprime, pertanto, parere favorevole sulla proposta di bilancio di previsione 2022-2024 e sui documenti allegati.

Ed esprime, pertanto,

parere favorevole

 sul D.U.P. Sezione strategia e Sezione operativa e Nota di aggiornamento

 sulla proposta di bilancio di previsione 2022-2024 e sui documenti allegati.

L’ORGANO DI REVISIONE

Piersandro Peraro (firmato digitalmente)

Tobia Talamini (firmato digitalmente)

Lorenzo Ertolupi (firmato digitalmente)

Nel documento Città Metropolitana di Venezia (pagine 42-45)

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