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Il numero di uova prodotto per unità di area dipende da tutti i parametri esaminati fino ad ora e viene calcolato nel modo seguente:

n individui x n di polipi % x di individui fertili x sex ratio x fertilità x fecondità = n uova totali

B Classi di taglia n individui %individui feritili n polipi SEX RATIO %polipi fertili fecondità media q n uova 3 19 52,63 53 0,23 30,70 1,35 0,41 51 4 44 65,91 85 0,23 30,70 1,35 0,41 235 5 23 91,30 183 0,23 30,70 1,35 0,41 366 6 16 93,75 294 0,23 30,70 1,35 0,41 420 >7 6 100,00 246 0,23 30,70 1,35 0,41 141 TOT 1213

Tab 6 a,b: tabella riassuntiva dei parametri riproduttivi A:Portofino, B Cap de Creus. Il parametro q è il prodotto della

fertilità per la fecondità ed indica il numero medio di uova per ogni polipo della colonia.

A Classi di taglia n individui %individui feritili n polipi SEX RATIO %polipi fertili fecondità media q n uova 2 14 64,29 16 0,46 36,17 1,64 0,59 39 3 58 82,76 52 0,46 36,17 1,64 0,59 681 4 83 87,95 77 0,46 36,17 1,64 0,59 1534 5 67 91,04 123 0,46 36,17 1,64 0,59 2047 6 54 92,59 154 0,46 36,17 1,64 0,59 2101 >7 54 94,44 237 0,46 36,17 1,64 0,59 2964 TOT 9700

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4 Discussione

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La popolazione di Portofino e quella di Cap de Creus differiscono tra di loro sia per la densità delle colonie che per la distribuzione delle classi di taglia. Nella popolazione di Portofino la densità delle colonie adulte e delle reclute è significativamente maggiore che in quella di Cap de Creus. Anche se si esamina la struttura di taglia, si nota una differenza tra le due popolazioni. Come mostrato nel grafico in fig.23 a, b, infatti, nella popolazione di Portofino le colonie sono distribuite in undici classi di taglia (dalla 1 alla 11) mentre a Cap de Creus sono presenti solo otto classi (la classe 1 più le classi dalla 2 alla 8 e la classe 12, queste ultime due contengono una sola colonia). Nonostante le differenze nella struttura di taglia, in entrambe le popolazioni le classi più rappresentate sono la classe 1 che contiene i recruits e quelle comprese tra la 4 e la 6 (fig. 23 a, b). Osservando la curva della distribuzione di taglia si nota che contrariamente da quanto ci si aspetterebbe da una specie con generazioni parzialmente sovrapposte, il numero di individui presenti nelle classi 2 e 3 è inferiore a quello delle classi successive. Molto probabilmente si tratta di un effetto dovuto al fatto che il numero di colonie delle classi 2 e 3 è stato sottostimato durante il campionamento a causa le piccole dimensioni degli individui e per la difficoltà del prelievo. Lo stesso effetto potrebbe essere determinato dalla differente velocità di crescita del corallo rosso, maggiore nei primi anni di età (Bramanti et al.2005).La struttura di taglia infatti è stata ottenuta dividendo la popolazione in classi di 1mm che non rappresentano le classi di età delle popolazioni. La mancanza di colonie di taglia grande nella popolazione di Cap de Creus potrebbe essere il risultato delle diverse regolamentazioni in vigore nelle due aree. Pur essendo entrambe Aree Marine Protette, infatti, il regime di protezione del corallo rosso è diverso nelle due aree. Mentre a Portofino la pesca del corallo è completamente vietata, a Cap de Creus è permessa. La differente densità delle colonie adulte potrebbe inoltre essere la causa di una differenza nel reclutamento. Nonostante infatti i valori di parametri riproduttivi come fertilità e fecondità non risultino differenti tra le due popolazioni, il maggior numero di colonie adulte presenti a Portofino potrebbe risultare in un maggiore apporto di nuovi individui determinando così la differenze nella densità del reclutamento osservate in fig. 22.

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La differenza nella densità degli adulti, comunque, non è sufficiente per spiegare l’enorme differenza che si riscontra tra le due popolazioni per quanto riguarda l’output riproduttivo. Come mostrato nella tab.6, infatti, il numero di uova prodotte dalla popolazione di Portofino è quasi 8 volte maggiore rispetto alla popolazione di Cap de Creus. Il numero di uova prodotte da una popolazione dipende dalla combinazione dei parametri riproduttivi. Per mezzo delle life table possiamo riassumerne i valori per ciascuna popolazione e calcolare l’output riproduttivo. Come mostrato nella tab.6, il numero di uova prodotte viene stimato in base alla combinazione di densità, fecondità, fertilità, sex ratio e numero di polipi. Come già osservato (fig 28 e 29) i valori di fertilità e fecondità non differiscono significativamente tra le due popolazioni oggetto di studio. In base ai risultati in fig. 24 nemmeno il numero medio di polipi per colonia per classe di taglia sembra differire tra le due popolazioni. Come osservato in precedenza, la densità delle colonie è maggiore nella popolazione di Portofino,tuttavia questo , non basta a spiegare la differenza della densità di reclutamento ed il maggior valore di output riproduttivo. Un’altra differenza importante tra le due popolazioni, infatti, è quella nel rapporto tra individui maschili ed individui femminili. La sex ratio non si discosta significativamente da 1:1 nella popolazione di Portofino (fig 26 a) ma risulta fortemente sbilanciata verso gli individui maschili (3:1) nella popolazione di Cap de Creus (fig.26 b). Poiché il calcolo dell’output riproduttivo si effettua tenendo conto delle colonie femminili (solo le femmine producono uova), una popolazione con sex ratio sbilanciata verso gli individui di sesso maschile può, anche a parità di densità di colonie adulte, avere in un output riproduttivo inferiore rispetto a quello di una popolazione con una sex ratio bilanciata.

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I parametri stimati in queste due popolazioni possono essere confrontati con quelli trovati per la popolazione di Calafuria (Santangelo et al. 2004).

Tab 7: tabella riassuntiva della densità e dei parametri riproduttivi delle popolazioni di Portofino, Cap de Creus e Calafuria.

DENSITÁ ADULTI DENSITÁ RECLUTE SEX RATIO q OUTPUT RIPRODUTTIVO

(ind/400cm²) (recruits/400cm²) % femmine fertilità x fecondità ouva/400cm²

PORTOFINO 36,77 12,8 0,46 0,59 1077,815

CAP DE CREUS 12 6,11 0,23 0,41 134,77

CALAFURIA 102 111 0,58 0,87 2044,00

Dal confronto si nota che la popolazione di Calafuria ha una densità molto elevata, quella degli individui adulti è circa 3 e 9 volte più grande rispetto a quella trovata a Portofino e a Cap de Creus, e quella dei recruits è circa 9 e 18 volte più grande sempre rispetto alle popolazione ligure e a quella spagnola. Inoltre nella popolazione di Calafuria, la sex ratio risulta sbilanciata verso le femmine (1,37:1) e il prodotto tra la fertilità e la fecondità q, è più elevato rispetto alle popolazioni da noi studiate. Come già ribadito, questi parametri influenzano l’output riproduttivo che in risulta essere circa 2 e 15 volte più alto rispetto alle popolazioni di Portofino e di Cap de Creus.

In conclusione, quindi, i parametri riproduttivi di una popolazione permettono di calcolare l’output riproduttivo. L’output riproduttivo è un valore estremamente importante per lo studio della dinamica delle popolazioni ed è il risultato della combinazione dei differenti parametri riproduttivi. Le due popolazioni oggetto del presente studio differiscono notevolmente nei valori di output riproduttivo, il quale sembra essere influenzato principalmente dalla densità delle colonie adulte, e dalla struttura di taglia e sex ratio della popolazione. Dato che l’output riproduttivo influenza la dinamica delle popolazioni, è interessante notare come, nelle popolazioni da noi studiate, la dinamica postrebbe essere influenzata da una combinazione di disturbi di origine naturale e antropica.

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Le differenze nella densità delle colonie adulte e nella struttura di taglia, infatti potrebbero essere il risultato della pesca che tende a selezionare le colonie di taglia maggiore caratterizzate da un più alto valore economico. È da notare che a Cap de Creus mancano le colonie con diametro maggiore di 7 mm, taglia minima per la pesca, inoltre sono state contate soltanto 4 colonie con diametro compreso tra 6,00 e 6,99 mm probabilmente anch’esse soggette al prelievo. Le differenze nella sex ratio, invece, sono difficilmente imputabili alla pressione di pesca in quanto è impossibile distinguere le colonie di sesso maschile da quelle di sesso femminile senza un esame delle gonadi. Lo sbilanciamento nella sex ratio che osserviamo nell’ area di Cap de Creus potrebbe quindi essere una caratteristica intrinseca della popolazione.

In ogni caso, qualunque sia la ragione che porta alle differenze osservate tra le popolazioni, i risultati del presente lavoro mostrano come per lo sviluppo di modelli matematici e quindi per la gestione delle popolazioni di specie sfruttate o a rischio di estinzione, sia di estrema importanza considerare la popolazione, e non la specie, come unità di gestione.

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Ringraziamenti

Desidero ringraziare in modo distinto ed elegante tutte le persone che mi sono state vicine in questi anni condividendo con me gioie, dolori donne e motori.

Come da prassi, in primo luogo ringrazio il gruppo di ricerca che ha permesso la realizzazione di questo lavoro:

Il Dr. Lorenzo Bramanti uomo dal pensiero positivo e dal sorriso contagioso, (non si direbbe che viva in una caverna con Sebastian Chabal...) sempre pronto ad aiutarmi, incoraggiarmi e a sopportarmi con pazienza infinita.

La Dr.ssa Ilaria Vielmini che mi ha aiutato con impegno, passione e pazienza non proprio infinita, sempre sincera propositiva e con una particolare concezione del galateo. Il Prof. Giovanni Santangelo sempre disponibile.

Tutti i tesisti (in ordine di apparizione): Luca Rindi (lindi per i giapponesi) il ragazzo prodigio del lab. con cui ho iniziato, circa un anno fa ad analizzare una considerevole quantità di simapaticissimi polipi; Sara Turrini che ha tentato di introdurmi (senza successo) nel mondo del nuoto pinnato; Lorenzo Moscatelli lavoratore infaticabile e abile ninja (grazie per non aver sterminato tutti prima della mia laurea); Andrea Gori.. dai anche se sei arrivato da poco ti ringrazio lo stesso perché ci conosciamo un po’….

Ah ringrazio anche: il buon Tappa che con grande simpatia e professionalità ha contribuito alla campagna di campionamento e Mariella Tataranni per l’aiuto con le analisi statistiche.

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Ora passo ai ringraziamenti personali, prima i parenti…

Un GRAZIE infinito a MAMMA e PAPÁ, grazie per tutto il bene che mi volete, grazie per tutto quello che mi avete dato, grazie per il vitto e l’alloggio degli ultimi 25 anni, grazie per le mille opportunità che mi avete concesso, GRAZIE.

Ringrazio i miei nonni: Nonna Rosa che fa le torte più buone e cicciose del mondo, ti prometto che appena torno a casa sistemo il giardino.. Nonno Giuseppe dalle passeggiate con te ho incominciato a conoscere e ad apprezzare la natura, e ho imparato che chi ha il giudizio lo usa.. Nonna Maria la tua semplicità e il tuo affetto mi hanno insegnato tanto, e mi accompagneranno per sempre (insieme al sapore del tuo ragù). Nonno Mario, purtroppo non ti ho mai conosciuto ma se ho una Mamma così è anche merito/colpa tua… Grazie!

GRAZIE a ZIA AGELA e a ZIO TETO che con tanto affetto, pasticcini ESTA THÈ, cioccolato, uova di pasqua e parmigiano mi hanno sempre sostenuto. GRAZIE a MARCO e VIVIANA, ora che ho finito si emigra alle Maldive ok?

..…..poi tutti gli amici (in ordine puramente casuale P > 0,05)

Ringrazio: Giovanni “RAGAAAZZOOO sono venuto a vedere come stavi posso usare il tuo bagno?” Forcina, che domani (26/03/09) verrà eliminato dal torneo di calcetto del CUS. Il TEO, compagno di scuola e amico fin dall’asilo che ultimamente subisce i alcuni miei acquisti azzardati al fantacalcio. Tuttavia gente tipo Di GENNARO ce l’ha consigliata suo fratello (che non ringrazio), il GIZA che ora vive in CHINA per non subire più mosse dal Luca dellapostrofoversana. Il Buon BUBI che fin dalla più tenera età (insieme a me) era costretto da suo fratello a fare cose tipo rubare le trote di notte. Il

BRUNO (fratello di BUBI),colui che mi ha insegnato le basi dell’economia facendosi

offrire, dal barista un caffè a Portofino. Il VITTO compagno di sfide stupide, e amico fidato, il CIVA… vecchio porco.. già alle elementari giravi con le foto sconce.. e poi dillo che era a te che ti piaceva la corradini!! MARCO LIOTTA sei un grande LIO un giorno spero che tu possa avverare il tuo sogno: correre veloce, essere muscoloso, mangiare banane.. insomma ci siamo capiti.. SMACK THAT… il FRENK pooooooooooo…. Gli squali non mi avranno MAI.

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La donna megafono/pocket coffee, VALERIA GUAZZO, l’implacabile MASTER, il buon TOMMI, che mi ha apneisticamente creato, mi mancherà insultarti al mattino, piazzartelo a PES, la superlagna… andare a pescare, i pranzi da WANNA (GRAZIE WANNA), il 6 nazioni.. U U U U U….N#g$o, &ç@&o,Il coinquilino invisibile mangiabiscotti superbasetta, quello capace di fare i rutti FILL, ALDO “sparagli che è buono” TURCO maestro di pesca subacquea, ricorderò sempre la prima lezione.. “allora.. reggimi il pallone..” senza di lui nessuno suonerà più al mio campanello chiedendo di GiGGi, o mi chiederà di attaccare PES… ammaccare select..ah.. per tirare devi ammaccare il quadrato… il G.TEAM composto dai fratelli TURCO, NICCO,

SANDRO CASU, FILL, TOMMI, IO, CAPITAN “P.T.” GALLETTI, BORGHESE e

lo spagnolo alcolico, procura guerrillas CLAUDIONE. MARINA FARINA per i vari appunti che mi ha prestato. Ringrazio il mio vecchio coinquilino ANTONIO DI IORIO il personaggio migliore che potessi incontrare… è Antonio MANIA signori..,ò ò ò PSYCO che merita rispetto, FRENK MAZZA, il DEFI vittima del fuso orario di piazza 25 aprile.. e dell’orlandini…SILVIA & DENISE che mi hanno subito accolto e tirato su morale durante i periodi di super lagna, la

CIUFE,SERGIO,VINCENZO,PRUGNETTA, MASSIMO che ultimamente non ho

visto. MORGANA, VALE, SVEVA, BARBARA e LAURA (solo per avere qualche

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