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P IANO DI G OVERNO DEL T ERRITORIO

4. CRITERI AZZONAMENTO

4.1 P IANO DI G OVERNO DEL T ERRITORIO

L'analisi dello stato di fatto viene condotta esaminando sinteticamente il Piano di Governo del Territorio e consultando la documentazione tecnica resa disponibile dall’ufficio tecnico comunale.

4.1.1 ANALISI DEL P.G.T.

L'azzonamento del territorio di Treviglio si può riassumere prendendo spunto dagli elaborati che costituiscono il P.G.T.: il Documento di Piano, il Piano dei Servizi e il Piano delle Regole.

Treviglio confina con i comuni di Arcene, Castel Rozzone, Brignano Gera d’Adda, Caravaggio, Calvenzano, Casirate d’Adda, Cassano d’Adda, Fara Gera d’Adda e Pontirolo Nuovo.

Treviglio rappresenta ad oggi un importante snodo viabilistico, sia per ciò che concerne il trasporto su gomma che il trasporto su rotaia (Figura 1). L’articolata rete infrastrutturale esistente subirà un’ulteriore evoluzione con lo sviluppo e la realizzazione, già avviata, di alcune importanti infrastrutture di livello regionale e provinciale di seguito elencate:

 la BreBeMi che interessa una limitata porzione meridionale del comune e la relativa bretella di collegamento con la Pedemontana che invece attraversa il territorio comunale a ovest del settore urbanizzato;

 la tangenziale che contorna l’area urbanizzata a est;

 la realizzazione del tracciato ferroviario della linea ad Alta Capacità, che corre circa parallelo alla BreBeMi, dal quale si prevede un raccordo con la stazione di Treviglio.

Queste grandi opere vanno a sommarsi al quadro viabilistico attualmente esistente che è costituito da un primo livello di viabilità sovracomunale, da un secondo livello di viabilità di scorrimento e interconnessione comunale e da una fitta rete di strade di quartiere.

Esternamente al centro urbanizzato si sviluppano a reggiera le strade che individuano la viabilità sovracomunale e che si innestano nel sistema di circonvallazioni che cinge Treviglio:

 la strada “Padana Superiore” – S.P. ex S.S. 11 è suddivisa da Treviglio in due parti, una a ovest e una a est del centro dell’area urbanizzata: la prima che si dirige verso Inzago e poi Milano con andamento circa est-ovest, la seconda che scende verso Caravaggio;

 la strada S.S. 42 che si diparte dalla periferia nord dirigendosi verso Bergamo;

 la strada S.S. 472 che si dirige verso Lodi.

Queste tre strade raccolgono sia il traffico di attraversamento che quello diretto a Treviglio.

Svolgono la stessa funzione, ma con volumi di traffico inferiori, collegando i centri urbani dei comuni limitrofi, le seguenti strade provinciali:

 la strada S.P. 141 e la S.P. 142 che in direzione Pontirolo Nuovo;

 la strada S.P. 128 in direzione Brignano Gera d’Adda;

 la strada S.P. 136 che si stacca dalla S.S. 472 in direzione di Calvenzano.

Un’importante funzione viabilistica è svolta dai viali concentrici che cingono l’area urbanizzata storica. Il più esterno è formato da Viale Ortigara, Viale Manzoni, Viale Parini, Viale Michelangelo, Viale Piave, Viale Monte Grappa e Viale Buonarroti. L’asse costituito da Via Ariosto e Via XX settembre svolge nel contempo una funzione di penetrazione all’interno del centro antico mantenendo comunque una funzione di scorrimento nord-sud. Il più interno è costituito da Viale del Partigiano, Viale Cesare Battisti, Viale Cavour, Viale Oriano e Viale Filagno.

Nel territorio di Treviglio l’attuale l’infrastruttura ferroviaria è costituita da due stazioni, la principale che si affaccia su Piazza Giuseppe Verdi mentre la seconda è in fregio a Piazzale Mazzini. I due snodi smistano il traffico ferroviario sulle direttrici Milano-Brescia e Bergamo-Crema.

Il progetto della linea ferroviaria ad Alta Capacità prevede il passaggio della ferrovia nella zona meridionale di Treviglio, circa parallelamente all’autostrada BreBeMi, attualmente in realizzazione. E’ previsto un binario di innesto sulla linea ad Alta Capacità dalla stazione di Piazza Giuseppe Verdi.

Le previsioni di miglioramento e integrazione del trasporto su rotaia prevedono inoltre la realizzazione di un raccordo della linea da e per Crema con la linea da e per Brescia poco a sud della stazione principale.

L’agglomerato urbano della città di Treviglio è costituito dal centro antico attorno al quale si è sviluppato il sistema insediativo, commerciale, di servizio e produttivo. Esistono inoltre alcune frazioni di impianto storico, che si trovano nel settore nord-occidentale del territorio comunale, isolate dal contesto urbano principale.

Il centro storico, idealmente delimitato dalla circonvallazione più esterna, è caratterizzato dalla coesistenza di abitazioni e circa 350 attività di vario genere:

commerciali, pubbliche, terziarie (uffici, banche, ...).

Nuclei quasi esclusivamente residenziali sono invece individuati nel quadrilatero urbanizzato delimitato a sud da Viale Ortigara e Viale Col di Lana, a nord da Via Giovanni da Verrazzano, a ovest dal sedime della linea ferroviaria e a est da Via Bergamo, attorno alla Frazione Geronima, nella frazione Castel Cerreto, in prossimità di Via Peschiera e in via San Zeno. Abitazioni e cascine sono sparse nelle aree agricole di Treviglio.

La quasi totalità del sistema insediativo si è sviluppato a nord del tracciato della ferrovia Milano-Brescia.

La principale area produttiva si estende a sud del tracciato ferroviario Milano-Brescia e occupa una fascia che va dal confine con Casirate d’Adda sino alla strada di Via Sant’Eutropio. Un’altra area di carattere produttivo si trova a cavallo di Viale Cassani a ovest del centro storico. Gli altri insediamenti produttivi si trovano lungo la Via Bergamo.

Due aree del territorio di Treviglio, entrambe in prossimità del confine settentrionale, sono adibite a cava, la prima lungo Via Pontirolo e la seconda, più ampia, è compresa tra Via Bergamo e il tracciato ferroviario.

Figura 1: Estratto dell’elaborato E3 del PTCP della Provincia di Bergamo, “Quadro integrato delle reti e dei sistemi” (2004, Scala 1:50.000).

Le trasformazioni di maggiore impatto previste dal P.G.T. sono legate allo sviluppo infrastrutturale di livello sovraordinato e comunale. L’espansione urbanistica è infatti limitata a un ambito di trasformazione AT1 a destinazione d’uso prevalentemente di servizio.

Il resto delle previsioni di piano rimandano ad ambiti di recupero già previsti nel P.R.G. (Area ex Baslini) e a incrementi all’interno del tessuto consolidato e normati nel Piano delle Regole e nel Piano dei Servizi.

4.2 Individuazione di impianti industriali significativi, scuole, parchi,

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