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La Commissione,

esaminato il disegno di legge in titolo, per quanto di competenza, premesso che:

per quanto attiene ai profili di piu` stretto interesse della Commis-sione agricoltura, l’articolo 7 introduce, nel limite complessivo di 100 mi-lioni di euro per l’anno 2020, contributi a fondo perduto a favore delle imprese agricole, della pesca e dell’acquacoltura operanti nei settori eco-nomici interessati dalle misure restrittive – recentemente introdotte dal de-creto del Presidente del Consiglio dei ministri del 24 ottobre 2020 – per contenere la diffusione dell’epidemia «Covid-19», misura che la Commis-sione ritiene importante sia mantenuta e rafforzata;

l’articolo 16 riconosce invece alle aziende appartenenti alle filiere agricole, della pesca e dell’acquacoltura l’esonero dal versamento dei con-tributi previdenziali e assistenziali, con esclusione dei premi e concon-tributi dovuti all’INAIL, per la quota a carico dei datori di lavoro per la mensilita`

relativa a novembre 2020;

il comparto agricolo sara` altresı` interessato:

– dall’articolo 1, relativamente alle aziende agrituristiche che ab-biano visto l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2020 inferiore ai due terzi dell’ammontare del fatturato e dei corrispettivi dello stesso mese del 2019, alle quali e` riconosciuto un contributo a fondo perduto pari al 200 per cento di quello percepito in precedenza mentre per quelle che svolgono attivita` di alloggio il contributo e` pari al 150 per cento di quello gia` percepito, e per i soggetti che presenteranno per la prima volta l’istanza per il riconoscimento del contributo, come quota del valore calcolato sulla base dei dati presenti nell’istanza trasmessa e dei criteri stabiliti dalla norma;

– dall’articolo 8 che conferma il credito di imposta per i canoni di locazione degli immobili a uso non abitativo e affitto d’azienda gia` previ-sto dal decreto-legge Agoprevi-sto, e pertanto anche le imprese agricole che svolgono attivita` agrituristiche di ristorazione e/o alloggio potranno bene-ficiare anche per i mesi di ottobre, novembre e dicembre 2020 del credito d’imposta per i canoni di locazione degli immobili a uso non abitativo e affitto d’azienda indipendentemente dal volume di ricavi e compensi regi-strato nel periodo d’imposta precedente;

12 novembre 2020 – 34 – 9ª Commissione

– dall’articolo 9 che stabilisce inoltre che non e` dovuta la seconda rata IMU relativa agli immobili e alle relative pertinenze in cui si eserci-tano le attivita` indicate nell’allegato 1 al decreto a condizione che i pro-prietari siano anche gestori delle attivita` ivi esercitate, ricomprendendo an-che gli immobili degli agriturismi;

– e, per le aziende interessate, dall’articolo 10 che prevede la pro-roga del termine per la presentazione del modello 770 che slitta al 10 di-cembre 2020 (era fissato al 2 novembre 2020);

considerato che:

la chiusura progressiva di tutto il settore Ho.Re.Ca e le difficolta` di export hanno avuto immediate ricadute sulle aziende agricole compor-tando un importante crollo delle vendite di cibo e bevande, che si ag-giunge alla perdita di fatturato di oltre 9,6 miliardi dall’inizio dell’emer-genza;

qualora si rendesse necessaria una nuova chiusura o perdurassero le attuali limitazioni durante il periodo natalizio, a causa del protrarsi della pandemia, queste finirebbero per gravare sul settore agroalimentare con ulteriori perdite e la messa in crisi di interi segmenti del settore;

le difficolta` nel reperimento della manodopera ed il differenziale dei costi previdenziali con altri paesi europei hanno creato serie difficolta`

a tutto il comparto con particolare ricaduta sui settori ortofrutticolo e vi-tivinicolo;

la situazione di difficolta` che ha colpito tutta l’economia del paese e, per quanto di competenza, in modo pesante molti segmenti del com-parto agricolo, ha reso piu` evidenti ed insostenibili i costi indotti da norme che non fotografano piu` la realta` produttiva attuale, sia perche´ le tecnolo-gie produttive hanno permesso enormi evoluzioni nel corso degli anni, sia perche´ altre disposizioni sopravvenute nel tempo hanno rese alcune norme e strumenti che regolano settori del comparto agricolo ridondanti e supe-rate, purtroppo generando limiti, costi e diseconomie per la loro applica-zione;

esprime parere favorevole con le seguenti osservazioni:

valutino le Commissioni di merito anche alla luce di un nuovo pos-sibile scostamento di bilancio la opportunita` di:

– individuare i settori penalizzati per filiere e non solo per sin-goli codici Ateco, per evitare che singole aziende di filiere complessiva-mente danneggiate non siano poi ristorate per i danni subiti per mancanza del codice Ateco, o quanto meno di integrare l’allegato 1 (art. 1 ), di cui al presente provvedimento, con i codici di attivita` che pur non diretta-mente interessate dalle misure di contenimento sono comunque in soffe-renza a seguito della contrazione della domanda, soprattutto nei confronti del settore Ho.Re.Ca, delle vendite dirette e con postazione fissa;

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– incrementare le risorse per i contributi a fondo perduto a fa-vore delle imprese operanti nelle filiere agricole, della pesca e dell’acqua-coltura, che svolgono attivita` di fornitura di prodotti nell’ambito dei settori economici che sono oggetto delle limitazioni previste per contenere la dif-fusione dei contagi;

– prevedere la possibilita` di attivare un «Bonus consumi» che permetta, soprattutto in vista delle festivita` natalizie, di poter incentivare il consumo di prodotti agroalimentari, con particolare attenzione alle pro-duzioni a Denominazione di Origine e di prossimita`;

– reiterare l’esonero straordinario dal versamento dei contributi previdenziali e assistenziali, di cui all’articolo 222 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77, anche per i primi mesi del 2021;

– rivedere per la nuova annata agraria forme di semplificazione e agevolazioni contributive a favore dei datori di lavoro operanti nel ter-ritorio italiano, con particolare riferimento alle campagne di raccolta e di vendemmia, anche utilizzando il modello di riduzione riconosciuto alle zone svantaggiate o montane;

– prevedere benefici fiscali alle aziende che riconoscono incen-tivi ai propri dipendenti e assimilati in luogo del maggiore impegno pro-duttivo per assicurare il funzionamento delle attivita`, nonostante le misure di contenimento adottate per fronteggiare la seconda ondata della pande-mia;

– intervenire a sostegno delle aziende apistiche e brassicole, in forte difficolta` a seguito delle misure di contenimento a cui e` stato sotto-posto il canale Ho.Re.Ca, anche valutando la possibilita` di un credito di imposta, a valere sull’anno corrente per l’acquisto di prodotto ed in parti-colare per la birra in fusti;

valutino inoltre le Commissioni di merito la opportunita` di:

sollecitare in sede comunitaria la revisione del tema dei limiti degli aiuti di Stato previsti dalla Commissione europea che, visto il protrarsi drammatico della pandemia, rischiano di diventare fortemente limitanti per molte realta`;

permettere la cedibilita` del credito d’imposta ottenuto in questo anno a seguito delle minori entrate;

valutino inoltre le Commissioni di merito la opportunita` di sostenere l’agricoltura anche attraverso:

la previsione della definizione di un puntuale riferimento norma-tivo per lo sviluppo di processi produttivi innovativi in campo ortofrutti-colo finalizzati all’ottenimento di «prodotti puliti e pronti per il consumo», o «prodotti puliti e pronti da cuocere», senza necessita` di lavaggio prima della immissione al consumo, ottenuti con processi produttivi, dalla se-mina al confezionamento completamente automatizzati e tracciati esclu-dendo il contatto diretto tra gli operatori e i prodotti, realizzati interamente all’interno di siti chiusi, in cui tutti gli ambienti assicurano la filtrazione

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totale dell’aria ai fini della limitazione delle particelle aerotrasportate, nonche´ l’assenza di elementi inquinanti ovvero nocivi, senza uso di fito-farmaci, nei quali la superficie fogliare non entri a contatto con acqua, con locali di taglio, confezionamento, semina e annessi classificati almeno ISO 7, in base alla normativa UNI EN ISO 14644-1 relativa alla classifi-cazione della pulizia dell’aria nelle camere bianche e negli ambienti con-trollati, modificando ed integrando la legge 13 maggio 2011, n. 77, rela-tiva alla preparazione, il confezionamento e la distribuzione dei prodotti ortofrutticoli di quarta gamma;

la puntuale definizione degli ambiti di attuazione delle previsioni dell’articolo 103 del decreto-legge 14 agosto 2020, n. 104, convertito dalla legge 13 ottobre 2020 n. 126, relativamente alla compatibilita` delle dispo-sizioni introdotte dallo stesso articolo con la normativa dell’Unione Euro-pea in materia di certificazione e di controllo di mercato con particolare riferimento ai Regolamenti (CE) n. 765/2008 ed (UE) 2019/1020 ed in particolare alla previsione che gli organismi di certificazione, definiti «or-ganismo di valutazione della conformita`» vengano previamente accreditati da un «unico organismo nazionale di accreditamento» (articolo 4), indivi-duato in Italia in Accredia ai sensi della legge n. 99 del 2009 e del decreto ministeriale 22 dicembre 2009, e della previsione dei Regolamenti (UE) n.

1151/2012 sui regimi di qualita` dei prodotti agricoli e alimentari, (UE) n.

1308/2013 sulla OCM unica e in particolare sulla OCM vino, (UE) 2017/

625 sui controlli ufficiali, (UE) 2018/848 sui prodotti BIO – le cui norme nazionali di attuazione prevedono la designazione del Ministero delle Po-litiche agricole alimentari e forestali quale unica Autorita` nazionale com-petente, preposta al coordinamento delle attivita` di certificazione e con-trollo e responsabile della vigilanza sulla stessa;

la revisione in chiave di semplificazione e di puntualizzazione nor-mativa di aspetti connessi al controllo e alla tutela delle Denominazioni di Origine e alla applicazione della diffida in merito alla applicazione del de-creto-legge 91 del 2014, convertito in legge 11 agosto 2014, n. 116, come modificato dal decreto-legge n. 76 del 2020 e all’articolo 79 della legge n. 238 del 2016;

la previsione, a termini dell’articolo 7 della legge 16 agosto 1962, n. 1354, e del decreto del Presidente della Repubblica 30 dicembre 1970, n. 1498, di revisione con modificazioni in conseguenza delle inno-vazioni nel settore delle caratteristiche e dei requisiti dei diversi tipi di birra.

12 novembre 2020 – 37 – 9ª Commissione

Ufficio di Presidenza integrato

dai rappresentanti dei Gruppi parlamentari

Riunione n. 190

Presidenza del Presidente VALLARDI

Orario: dalle ore 8,55 alle ore 9,30

AUDIZIONE INFORMALE DEL DOTTOR FRANCESCO FELIZIANI, RESPONSABILE DEL LABORATORIO DI RIFERIMENTO NAZIONALE PER LE PESTI SUINE DEL-L’ISTITUTO ZOOPROFILATTICO SPERIMENTALE DELL’UMBRIA E DELLE MARCHE

«TOGO ROSATI», INTERVENUTO IN VIDEOCONFERENZA, IN RELAZIONE ALL’AF-FARE ASSEGNATO N. 337 (DANNI CAUSATI ALL’AGRICOLTURA DALL’ECCESSIVA PRESENZA DELLA FAUNA SELVATICA)

12 novembre 2020 – 38 – 10ª Commissione

I N D U S T R I A , C O M M E R C I O , T U R I S M O ( 1 0 ª )

Giovedı` 12 novembre 2020

Ufficio di Presidenza integrato

dai rappresentanti dei Gruppi parlamentari

Riunione n. 148

Presidenza del Presidente GIROTTO

Orario: dalle ore 9 alle ore 9,25

AUDIZIONE INFORMALE DELLA PRESIDENTE DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE GUIDE TURISTICHE (ANGT), INTERVENUTA IN VIDEOCONFERENZA, NELL’AM-BITO DELL’AFFARE ASSEGNATO N. 401 (I SISTEMI DI SOSTEGNO E DI PROMO-ZIONE DEI SERVIZI TURISTICI E LE FILIERE PRODUTTIVE ASSOCIATE ALLA VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO)

Plenaria

124ª Seduta

Presidenza del Presidente GIROTTO

La seduta inizia alle ore 9,25.

IN SEDE CONSULTIVA

(2013) Conversione in legge del decreto-legge 9 novembre 2020, n. 149, recante ulteriori misure urgenti in materia di tutela della salute, sostegno ai lavoratori e alle imprese e giustizia, connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19

(Parere alle Commissioni 5ª e 6ª riunite. Esame e rinvio)

Il relatore COLLINA (PD) illustra il disegno di legge n. 2013, per le parti di competenza.

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Il disegno di legge n. 2013 mira a rafforzare le misure di sostegno economico per le attivita` gia` colpite dall’emergenza epidemiologica e dalle conseguenti misure restrittive a livello locale e nazionale. Gli aspetti di competenza della Commissione riguardano gli articoli 1, 2, 4, 8, 21 e 29.

L’articolo 1, comma 1, sostituisce l’elenco richiamato dall’articolo 1 del decreto-legge n. 137 del 2020 («decreto ristori»), allo scopo di esten-dere la platea dei soggetti beneficiari del contributo a fondo perduto ivi previsto. In particolare, al suddetto elenco sono aggiunti alcuni codici ATECO con le relative percentuali di calcolo del contributo a fondo per-duto, per tutto il territorio nazionale, quali le attivita` di trasporti terrestri di passeggeri, la gestione di stazioni per autobus, le attivita` di biblioteche e archivi, le attivita` delle guide alpine. Il comma 2 riconosce agli operatori dei settori economici individuati dai codici ATECO 561030 (gelaterie e pasticcerie), 561041 (gelaterie e pasticcerie ambulanti), 563000 (bar e altri esercizi simili senza cucina) e 551000 (alberghi) una maggiorazione del contributo a fondo perduto di cui all’articolo 1 del decreto-legge 28 otto-bre 2020, n. 137. I commi 4 e 5 riconoscono nell’anno 2021, nel limite di spesa di 280 milioni di euro, un contributo a fondo perduto agli operatori con sede nei centri commerciali e agli operatori delle produzioni indu-striali del comparto alimentare e delle bevande, interessati dalle nuove mi-sure restrittive.

L’articolo 2 riconosce un contributo a fondo perduto a favore dei soggetti che, alla data del 25 ottobre 2020, dichiarano di svolgere come attivita` prevalente una di quelle riferite ai codici ATECO riportati nell’Al-legato 2 richiamato dalla disposizione in esame e hanno il domicilio fi-scale o la sede operativa nelle regioni cosiddette zone rosse. Il valore del contributo e` calcolato in relazione alle percentuali riportate nel citato Allegato 2.

L’articolo 4 prevede, per i soggetti esercenti attivita` d’impresa che svolgono la loro attivita` produttiva nei territori interessati dalle misure di contenimento, la possibilita` di usufruire del credito d’imposta nella mi-sura del 60 per cento dell’ammontare mensile del canone di locazione di immobili a uso non abitativo destinati allo svolgimento dell’attivita` indu-striale, commerciale o artigianale e del 30 per cento dell’ammontare men-sile dei canoni per affitto d’azienda. Le regioni interessate dalla norma sono Calabria, Lombardia, Piemonte e Valle d’Aosta.

Con l’articolo 8 si prevede l’istituzione nello stato di previsione del Ministero dell’economia e delle finanze di un Fondo con una dotazione di 340 milioni di euro per l’anno 2020 e 70 milioni di euro per l’anno 2021, che rappresenta un limite di spesa, per far fronte agli oneri derivanti dal-l’estensione delle misure di cui agli articoli precedenti. Si prevede inoltre, ai soli fini degli articoli 1 e 2, la possibilita` di individuare, con uno o piu`

decreti del Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro

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dell’economia e delle finanze, ulteriori codici ATECO riferiti a quelli riportati negli Allegati 1 e 2 al presente decreto, riferiti a settori economici aventi diritto al contributo di cui all’articolo 1, comma 1, del decreto-legge 28 ottobre 2020, n. 137 e all’articolo 2, comma 1, del presente de-creto, a condizione che tali settori siano stati gravemente pregiudicati dalle misure restrittive introdotte.

Infine, l’articolo 21 riconosce un esonero contributivo a favore delle filiere agricole, della pesca e dell’acquacoltura, mentre l’articolo 29 ha autorizzato in favore di associazioni sportive dilettantistiche iscritte nel-l’apposito registro tenuto dal Comitato Olimpico Nazionale Italiano la spesa di 30 milioni di euro per l’anno 2020.

Il seguito dell’esame e` quindi rinviato.

La seduta termina alle ore 9,30.

12 novembre 2020 – 41 – 12ª Commissione

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