5. Analisi della partecipazione al PO
5.2 I partecipanti per priorità d’investimento e loro evoluzione nel 2019
Il paragrafo seguente analizza gli stessi dati presentati precedentemente ma per priorità d’investimento e per anno.
Nella PI 8i, volta all’accesso all’occupazione, i destinatari (11.083 unità) sono disoccupati (96%), con un livello di istruzione che tende ad essere basso (49% fino alle scuole medie), e quasi 1/3 appartiene alle categorie svantaggiate (30%, tra cui 12% sono migranti o appartenenti a minoranze etniche e il 24% ad altre forme di svantaggio). Rispetto all’età, invece, non emergono caratteristiche particolari dal momento che i partecipanti si distribuiscono abbastanza uniformemente in tutte le classi comprese tra i 15 e i 64 anni. La PI 8i è partita nel 2016 (cfr. Figura 29), due anni dopo l’avvio del PO, e nel corso del 2019 ha visto un notevole incremento dei partecipanti pari al 43% del loro valore cumulato nel 2014-2018. Tuttavia, non vi sono state modifiche sostanziali nella composizione della platea assistita dal momento che l’incremento è stato uniforme rispetto a tutte le caratteristiche esaminate, ad eccezione delle persone riconosciute come “altri svantaggiati” che, seppur già presenti significativamente nel 2014-2018, sono ulteriormente aumentate del 56%, e dei migranti che invece crescono meno (37%) del numero complessivo dei partecipanti. L’andamento della partecipazione alla PI 8i è lineare e crescente grazie ad un’offerta formativa stabile e consolidata, composta da 15 tipologie
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di corso tra loro collegate per il rafforzamento delle competenze chiave di cui in quattro anni sono state realizzate fino a 64 edizioni, oltre che da due progetti articolati a supporto della mobilità internazionale (“TLN Mobility”) e delle idee imprenditoriali (“Servizi di accompagnamento ed erogazione di carte ILA”).
Tabella 21. Priorità d’investimento dell’Asse 1 Occupazione: caratteristiche e andamento del numero dei partecipanti
PI 8i PI 8iv
Fonte: elaborazione Ismeri Europa su dati della Provincia autonoma di Trento Note: *sottocategorie non sommabili
La PI 8iv, finalizzata a promuovere l'uguaglianza tra uomini e donne in tutti i settori, si concentra sugli aspetti relativi alla conciliazione della vita professionale con la vita privata tramite lo strumento dei “Buoni di Servizio per l'acquisizione di servizi educativi, di cura e custodia di minori”. Il profilo tipo del destinatario è la donna (99%) occupata (100%) di età compresa tra 35 e 44 anni (61%) con un titolo di studio di scuola secondaria superiore o universitario (89%). Nel 2019 il maggiore aumento dei partecipanti rispetto alla loro crescita complessiva ha riguardato le donne laureate (37%) mentre, analogamente alla PI 8i, sono cresciuti in misura molto minore (10%) gli immigrati. Come spiegato precedentemente, l’erogazione dei Buoni di servizio è iniziata sin dal primo anno di attuazione del PO e costituisce un flusso continuo di offerta garantito da una procedura a sportello totalmente informatizzata13 con graduatorie mensili. In sei anni i destinatari dei buoni servizio sono stati 16.747 con un incremento del 27% nel 2019 (3.595) rispetto al cumulato 2014-2018. I dati sugli accessi annuali (Figura 41 in allegato) suggeriscono, inoltre, che si tratta di una misura ormai a regime capace di garantire un volume di offerta di oltre 3 mila destinatari all’anno. La grande maggioranza delle destinatarie (12.612) ha avuto accesso alla misura una sola volta, un quinto dei destinatari due volte e una quota marginale oltre 3 volte, nonostante sia consentito accedere a 5 buoni servizio nell’arco dell’anno solare (estesi fino a 7 nel caso dei minori tra i 3 mesi e i 3 anni di età), con un costo medio per partecipante pari a circa 1.000 euro (esclusi i costi relativi alla struttura di gestione e al sistema informativo dedicato).
13 https://fse.provincia.tn.it/Opportunita-per-le-persone/Buoni-di-servizio-per-la-conciliazione-tra-lavoro-e-famiglia
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Tabella 22. Priorità d’investimento dell’Asse 2 Inclusione sociale: caratteristiche e andamento del numero dei partecipanti
Fonte: elaborazione Ismeri Europa su dati della Provincia autonoma di Trento Note: *sottocategorie non sommabili
Nell’ambito dell’asse 2 Inclusione la PI 9i volta all’inclusione attiva e all’occupabilità ha coinvolto un numero limitato di persone (835) ma caratterizzato da un elevato grado di svantaggio. L’85% dei destinatari rientra nelle categorie riconosciute di svantaggio (tra cui 28% immigrati e 29% disabili), il 65% non ha titolo di studio o al massimo ha licenza media e il 69% è disoccupato, tra cui il 25% è in cerca di prima occupazione e il 60% è disoccupato di lungo periodo (oltre 1/3 dei 990 disoccupati di lungo periodo intercettati dal PO). Nel 2019 i destinatari sono aumentati di ben l’82%, ma rispetto a questo dato complessivo si evidenzia la crescita esponenziale dei laureati (+109 casi, +727%) e degli occupati (+121 casi, +526%). Preponderanti sono i destinatari di sesso maschile, ma nel 2019 la crescita della presenza femminile è stata quasi doppia (+111%) rispetto a quella degli uomini (+65%). Da rilevare infine, come ulteriore evidenza della focalizzazione della PI 9i sulla popolazione in maggiore difficoltà, la crescita nel 2019 anche delle persone appartenenti ad almeno due delle tre categorie di svantaggio riportate in tabella (+102 casi, +70%). I corsi di formazione finanziati risultano molto “tarati sui bisogni individuali”, come suggerisce il fatto che rispetto, ad esempio, alla PI 8i nella PI 9i è stato finanziato un numero elevato di corsi (103), ognuno con pochi destinatari (8 in media) e in un’unica edizione. Gli unici progetti con edizioni annuali sono azioni di sistema sul rafforzamento dell’economia sociale e le pratiche di rete per il terzo settore rientranti nella specifica Azione 9.7.3. del PO.
La PI 9iv dell’asse 2 è l’altra priorità insieme alla 8iv dell’asse 1 con la quale sono finanziati i buoni di servizio per la conciliazione vita-lavoro ed è la seconda nel PO, dopo la stessa 8iv, per numero di partecipanti coinvolti (8.636). Essa si rivolge specificamente alle famiglie con reddito basso, secondo la soglia ICEF stabilita dalla provincia, e, diversamente dalla PI 8iv, le destinatarie raggiunte rientrano tutte in questa categoria. La maggioranza assoluta delle destinatarie ha un diploma (57%) e un’età compresa tra 35 e 44 anni (54%), mentre limitata è la presenza degli immigrati (14%) e quasi nulla quella dei disabili; un quinto di loro costituisce nuclei monoparentali con figli a carico. Nel 2019 la partecipazione a questa misura è cresciuta del 49% in modo uniforme rispetto a tutte le caratteristiche esaminate, con l’esclusione degli immigrati che sono cresciuti meno (25%) dei partecipanti totali. Rispetto alla corrispondente priorità dell’asse Occupazione, nella PI 9iv la partecipazione è stata limitata nei primi due anni e poi dal 2016 è cresciuta a ritmo elevato e costante (Figura 41 in allegato).
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Tabella 23. Priorità d’investimento dell’Asse 3 Istruzione e formazione: caratteristiche e andamento del numero dei partecipanti
PI 10i PI 10iii
Totale Annuale Totale Annuale
v.a. % 2014-2018 2019 Incremento
Fonte: elaborazione Ismeri Europa su dati della Provincia autonoma di Trento Note: *sottocategorie non sommabili
Nell’asse 3 la PI 10i finalizzata a ridurre e prevenire l’abbandono scolastico ha come obiettivo il coinvolgimento della popolazione fino a 25 anni e dei titoli di studio sino alla licenza media. Come visto nel capitolo sugli indicatori di risultato del PO, i target previsti sono stati ampiamente raggiunti. In particolare, questa priorità si è concentrata sulla fascia di giovanissimi sino a 14 anni e dei giovani fino a 18 anni, con una presenza equamente distribuita tra maschi e femmine e una limitata presenza delle persone svantaggiate. Nel 2019 l’incremento dei partecipanti è stato elevato (48%) come per le priorità viste precedentemente, ma in questo caso sono cresciuti in particolare gli immigrati (70%) e i minori di 14 (cfr. anche Figura 32). Le tipologie prevalenti di operazioni finanziate sono state i voucher individuali e i programmi di mobilità all'estero, gli interventi per il contrasto all’insuccesso formativo precoce gli interventi in rete per il contrato all’insuccesso formativo precoce e i tirocini curriculari per gli studenti del secondo ciclo e dell'alta formazione professionale.
La PI 10iii è la seconda priorità dell’asse 3 e riguarda la promozione dell’apprendimento permanente degli adulti. Nel PO è stata utilizzata per attuare il Piano provinciale sul trilinguismo sia mediante corsi di formazione e voucher destinati agli insegnanti per migliorare le competenze linguistiche in lingua inglese e tedesca, sia per introdurre la metodologia didattica Content and Language Integrated Learning (CLIL) per l’insegnamento di contenuti in lingua straniera (Piano di formazione dei docenti 2016-2019 del Miur). Una quota minore di partecipanti è stata coinvolta, infine, nella formazione delle competenze digitali. Questa priorità è quella che rispetto alle altre priorità del programma ha visto il minore aumento della partecipazione nel 2019 (17%).
Per quanto riguarda, infine, la PI 11ii dell’asse 4 Capacità istituzionale, sono stati coinvolti, a partire dal 2016, 58 funzionari della PAT con titolo di studio universitario tra i 25 e i 54 anni. Gli interventi hanno riguardato viaggi di studio e scambio di buone pratiche nell’ambito della scuola ma nono solo. Alcune visite di studio in Finlandia e in Spagna sono servite ad apprendere modelli di buone pratiche nelle politiche del lavoro e nel contrasto alla disoccupazione giovanile tramite l’integrazione dei servizi, la risposta personalizzata e l’
adeguato funzionamento dei centri per l’impiego.
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