• Non ci sono risultati.

LA PARTECIPAZIONE DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA ALLA FORMAZIONE E ALL’ATTUAZIONE DEL DIRITTO DELL’UNIONE

EUROPEA

Fase ascendente: la risoluzione che conclude la sessione comunitaria 2018

L'Assemblea legislativa, nella seduta del 21 maggio 2018, ha concluso in forma solenne i lavori della Sessione europea 2018 con l'approvazione della risoluzione n. 6440, contenente gli indirizzi relativi alla partecipazione della Regione Emilia-Romagna alla fase ascendente e discendente del diritto dell'Unione europea.

L'Assemblea, nell’atto di indirizzo suddetto, ha ripreso le considerazioni emerse nel corso del dibattito politico nelle diverse Commissioni assembleari su alcune tematiche di rilevanza europea oggetto di approfondimento nel rapporto conoscitivo della Giunta regionale per il 2018. Alla luce del dibattito nelle Commissioni, l’Assemblea ha formulato le proprie osservazioni, eprimendo l’interesse prioritario della Regione Emilia-Romagna in riferimento ai seguenti atti ed iniziative preannunciate dalla Commissione europea nel proprio Programma di lavoro per il 2018: Realizzare il piano d'azione sull'economia circolare (1); Quadro finanziario pluriennale (iniziativa da avviare entro il 2025) (n. 2); Un futuro europeo sostenibile (iniziativa da avviare entro il 2025) (3);

Completare il mercato unico digitale (4); Completare l'Unione dell'energia (5); Il futuro della politica UE per l'energia e il clima (iniziativa da avviare entro il 2025) (6); Pacchetto equità sociale (n.8); Catena UE di approvvigionamento alimentare (9); Stato di diritto (iniziativa da avviare entro il 2025) (n. 19); Comunicare l'Europa (n. 24); Fare meno in modo più efficiente (iniziativa da avviare entro il 2025) (n. 25); Un'Europa più efficiente e democratica (iniziativa da avviare entro il 2025) (n. 26).

L’Assemblea ha inoltre impegnato sé stessa e la Giunta ad assicurare il massimo raccordo in fase ascendente, informandosi tempestivamente e reciprocamente all’avvio dell’esame degli atti, sia di quelli indicati nella Sessione europea sia degli ulteriori atti eventualmente presi in esame, ed ha sottolineato l’importanza di assicurare, da parte della Giunta regionale, l’informazione circa il seguito dato alle iniziative dell’Unione europea sulle quali la Regione ha formulato osservazioni e sulle posizioni assunte a livello europeo e nazionale, in particolare in sede di Conferenza delle Regioni e delle Province autonome.

Fase ascendente: seguito della sessione comunitaria 2018

Dopo la conclusione della Sessione europea 2018, è iniziata la fase di esame delle proposte di atti UE emanate nel corso dell’anno tra quelle indicate dall'Assemblea legislativa, nel suddetto atto conclusivo di indirizzo, come iniziative di interesse per la partecipazione della Regione alla fase ascendente.

La Commissione "Bilancio, Affari generali ed istituzionali" ha approvato –quale seguito della sessione europea 2018 – le seguenti risoluzioni contenenti le osservazioni “di fase ascendente” della Regione da inviare al Governo per la definizione della posizione italiana, sulla base degli approfondimenti svolti dalle Commissioni competenti per materia e dei relativi pareri consultivi espressi nel merito:

59

Risoluzione n. 6097 della I Commissione assembleare “Bilancio Affari generali ed istitu- zionali” del 6 febbraio 2018 sulla proposta di Regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di svi-luppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, e che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio per quanto riguarda il sostegno alle ri-forme strutturali negli Stati membri - COM (2017) 826 final del 6 dicembre 2017.

Risoluzione n. 6191 della I Commissione assembleare “Bilancio Affari generali ed istitu-zionali” del 7 marzo 2018 sul II Pacchetto di misure UE per una mobilità pulita e soste-nibile (COM (2017) 675; COM (2017) 652 final; COM (2017) 648 final COM (2017) 653 final).

Risoluzione n. 6192 della I Commissione assembleare “Bilancio Affari generali ed istitu-zionali” del 7 marzo 2018 sul Pacchetto di misure UE sulla plastica (COM (2018) 28;

COM (2018) 29 final; COM (2018) 32 final COM (2018) 33 final).

Risoluzione n. 6342 della I Commissione assembleare “Bilancio Affari generali ed istitu-zionali” del 4 aprile 2018 sulla Proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consi-glio concernente la qualità delle acque destinate al consumo umano (rifusione) – COM (2017) 753 final del 1 febbraio 2018.

Risoluzione n. 7173 della I Commissione assembleare “Bilancio Affari generali ed istitu-zionali” del 18 settembre 2018 sulla proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio recante prescrizioni minime per il riutilizzo dell’acqua COM (2018) 337 final del 28 maggio 2018.

Risoluzione n. 7208 della I Commissione assembleare “Bilancio Affari generali ed istitu-zionali” del 24 settembre 2018 sul Pacchetto di proposte di regolamento relativo alla po-litica agricola comune (PAC) 2021-2027 (proposta di regolamento del Parlamento euro-peo e del Consiglio recante norme sul sostegno ai piani strategici che gli Stati membri devono redigere nell’ambito della politica agricola comune (piani strategici della PAC) e finanziati dal Fondo europeo agricolo di garanzia (FEAGA) e dal Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e che abroga il regolamento (UE) n. 1305/2013 del Par-lamento europeo e del Consiglio e il regoPar-lamento (UE) n. 1307/2013 del ParPar-lamento eu-ropeo e del Consiglio - COM(2018) 392 final del 1.06.2018; proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio sul finanziamento, sulla gestione e sul monitoraggio della politica agricola comune e che abroga il regolamento (UE) n. 1306/2013 – COM (2018) 393 final del 1.06.2018; proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica i regolamenti (UE) n. 1308/2013 recante organizzazione comune dei mercati dei prodotti agricoli, (UE) n. 1151/2012 sui regimi di qualità dei prodotti agri-coli e alimentari, (UE) n. 251/2014 concernente la definizione, la designazione, la presen-tazione, l’etichettatura e la protezione delle indicazioni geografiche dei prodotti vitivini-coli aromatizzati, (UE) n. 228/2013 recante misure specifiche nel settore dell’agricoltura a favore delle regioni ultra-periferiche dell’Unione e (UE) n. 229/2013 recante misure specifiche nel settore dell’agricoltura a favore delle isole minori del Mar Egeo – COM (2018) 394 final del1.06.2018)

60

Risoluzione n. 7209 della I Commissione assembleare “Bilancio Affari generali ed istitu-zionali” del 24 settembre 2018 con riferimento alla Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni, Un bilancio moderno al servizio di un’Unione che protegge, che dà forza, che difende. Quadro finanziario pluriennale 2021-2027 – COM (2018) 321 final del 2 maggio 2018; alla proposta di regolamento del Consiglio che stabilisce il quadro finan-ziario pluriennale per il periodo 2021-2027 – COM (2018) 322 final del 2 maggio 2018 e alla proposta di decisione del Consiglio relativa al sistema delle risorse proprie dell’Unione europea – COM (2018) 325 final del 2 maggio 2018.

Risoluzione n. 7210 della I Commissione assembleare “Bilancio Affari generali ed istitu-zionali” del 24 settembre 2018 sul Pacchetto di proposte di regolamento relativo alla Po-litica di coesione 2021-2027 (proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Con-siglio recante le disposizioni comuni applicabili al Fondo europeo di sviluppo regionale, al Fondo sociale europeo Plus, al Fondo di coesione, al Fondo europeo per gli affari ma-rittimi e la pesca e le regole finanziarie applicabili a tali fondi e al Fondo Asilo e migra-zione, al Fondo per la Sicurezza interna e allo Strumento per la gestione delle frontiere e i visti – COM (2018)375 final del 29 maggio 2018; proposta di regolamento del Parla-mento europeo e del Consiglio relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale e al Fondo di coesione – COM (2018) 372 final del 29 maggio 2018; proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni specifiche per l'obiettivo "Coo-perazione territoriale europea" (Interreg) sostenuto dal Fondo europeo di sviluppo regio-nale e dagli strumenti di finanziamento esterno - COM (2018) 374 final del 29 maggio 2018; proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio sul Fondo sociale europeo plus (ESF+) – COM (2018) 382 final del 30 maggio 2018; proposta di regola-mento del Parlaregola-mento europeo e del Consiglio sul Fondo europeo di adeguaregola-mento alla globalizzazione (FEG) – COM (2018) 380 final del 30 maggio 2018).

Risoluzione n. 7211 della I Commissione assembleare “Bilancio Affari generali ed istitu-zionali” del 24 settembre 2018 sul III Pacchetto di misure UE per una mobilità pulita e sostenibile (COM (2018) 293; COM (2018) 274 final; COM (2018) 277 final) del 17 maggio 2018.

Risoluzione n. 7406 della I Commissione assembleare “Bilancio Affari generali ed istitu-zionali” del 30 ottobre 2018 riferimento alla proposta di regolamento del Parlamento eu-ropeo e del Consiglio relativo al Fondo eueu-ropeo per gli affari marittimi e la pesca e che abroga il regolamento (UE) n. 508/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio COM (2018) 390 final del 12 giugno 2018.

Fase discendente: la legge comunitaria regionale per il 2018

Il nostro sistema di partecipazione alla formazione e di adeguamento al diritto europeo, disciplinato dalla legge regionale n. 16 del 2008 – così come riformata dalla legge regionale 11 maggio 2018, n. 6 – vede la centralità della sessione europea annuale, quale strumento di partecipazione alla cd. “fase ascendente” del diritto europeo e della legge europea regionale, come momento principale della cd. “fase discendente”, con cui adeguare -ormai con cadenza annuale - l’ordinamento regionale a quello europeo.

Nell’esperienza della Regione Emilia-Romagna la legge europea regionale è stata, sin dal 2010, intesa e costruita quale strumento di sperimentazione e di semplificazione, nonché quale veicolo di innovazioni importanti in settori strategici. Nel 2018 si è ritenuto di non

61

approvare la legge europea non sussistendo i requisiti di legge richiesti per la sua approvazione.

“Refit” 2018 - Abrogazioni e modifiche di leggi, regolamenti regionali

Anche nel 2018 è stata approvata la legge regionale 22 ottobre 2018, n. 14 “Abrogazioni e modifiche di leggi, regolamenti e singole disposizioni normative regionali”, che rappresenta uno dei tasselli della legislazione che si collega alla sessione europea come legislazione attuativa della “fase discendente”. Esso rappresenta l’adozione di un sistema di “REFIT normativo”, cioè di manutenzione costante, di semplificazione e aggiornamento dello stock normativo regionale per lo snellimento del quadro della legislazione regionale ed il suo miglioramento anche a favore di cittadini ed imprese. In tal modo la Regione Emilia-Romagna, prima in Italia, ha adottato un sistema di revisione normativa analogo a quello che a livello dell’Unione europea viene attuato ogni anno con il “programma REFIT”.

Tale legge ha previsto l’abrogazione di 41 leggi regionali, non più applicate o non più applicabili, adottate prevalentemente tra il 2000 ed il 2010, di 5 regolamenti regionali, e di 65 singole disposizioni legislative contenute all’interno di leggi di settore.

La legge citata recepisce altresì una importante indicazione contenuta nel rapporto conoscitivo per il 2018 e nella risoluzione dell’Assemblea Legislativa n. 6440 del 21 maggio 2018, con riferimento alla modifica dell’art.7-bis della legge regionale n.12 del 1999 contenente norme per la disciplina del commercio su aree pubbliche. In particolare, in materia di commercio, è stata approvata una norma transitoria di modifica della disciplina del commercio in forma hobbistica stabilita all’art. 7bis della legge regionale n. 12 del 1999. Nelle more della riforma di tale disciplina, si ritiene pertanto opportuno consentire anche nel 2018 il proseguimento dell’attività a coloro che finora hanno richiesto e ottenuto il tesserino necessario per l’esercizio dell’attività in oggetto.

Dal 2013 fino a quest’ultima legge “refit”, la Regione Emilia – Romagna ha abrogato un totale di 274 leggi regionali, 10 regolamenti regionali, 148 disposizioni normative.

62