FUNZIONI STRUMENTALI
2. Passaggio ad altro indirizzo con promozione alla classe seconda
a) domanda presentata entro il 30 luglio
Apposita commissione esamina la domanda e definisce, sulla base delle differenze riscontrate nei diversi curricula, le discipline o le parti di discipline sulle quali dovrà vertere il colloquio.
Il colloquio si effettuerà prima dell’inizio delle lezioni e tenderà ad accertare la consapevolezza della scelta del nuovo indirizzo di studi e l’acquisizione delle competenze disciplinari della classe 1^ del nuovo corso di studi, rispetto alle discipline del percorso precedente. Qualora l’alunno non dovesse dimostrare di aver acquisito tutte le competenze richieste, il Consiglio di classe provvederà ad adottare apposite iniziative didattiche finalizzate all’acquisizione di una preparazione adeguata alla nuova scelta (l.53/03).
b) domanda presentata durante il corso dell’anno scolastico
Lo studente dovrà sostenere un colloquio con il Consiglio della classe in cui sarà inserito di verifica delle competenze su tutte le discipline non presenti nel precedente indirizzo di studi. In presenza di lacune da integrare, il Consiglio di classe provvederà ad adottare apposite iniziative didattiche finalizzate all’acquisizione di una preparazione adeguata alla nuova scelta (l.53/03) 3. Passaggio ad altro indirizzo con promozione a classi successive alla seconda
a) domanda presentata entro il 30 luglio
Gli studenti che ne facciano richiesta entro il 30 luglio, devono sostenere gli esami integrativi sulle materie o parti di materie non comprese nei programmi del corso di studi frequentato.
Il colloquio si svolgerà prima dell’inizio delle lezioni e tenderà ad accertare la consapevolezza della scelta del nuovo indirizzo e l’acquisizione delle competenze disciplinari del nuovo corso di studi, rispetto alle discipline del percorso precedente. L’ammissione al nuovo indirizzo avviene tenendo conto del DPR 122/09 regolamento sul coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni, nonché dei criteri di valutazione deliberati dal Collegio dei Docenti e recepite nel POF di Istituto.
b) domanda presentata durante il corso dell’anno scolastico
Lo studente dovrà sostenere un colloquio con il Consiglio della classe in cui sarà inserito di verifica delle competenze su tutte le discipline non presenti nel precedente indirizzo di studi. In presenza di gravi lacune non potrà essere ammesso al nuovo indirizzo.
All. 5 – Tabella di corrispondenza voto unico giudizio
La valutazione dei risultati raggiunti dall’allievo al termine del primo periodo didattico è formulata, in ciascuna disciplina, mediante un voto unico, come nello scrutinio finale.
Voto in decimi Descrittori
1-3 Non rispetta le consegne, spesso si distrae e disturba. Possiede conoscenze frammentarie e superficiali che non sa applicare e commette gravi errori nella esecuzione di compiti semplici. É
incapace, anche se guidato, di effettuare una analisi ed una sintesi corrette. Si esprime con difficoltà, con poca chiarezza e proprietà di linguaggio. Le sue competenze nelle discipline sono molto scarse.
4 Non rispetta quasi mai le consegne e spesso si distrae.
Possiede conoscenze frammentarie e superficiali che spesso non sa applicare e commette errori nella esecuzione di compiti semplici. Ha difficoltà nella analisi e nella sintesi e manca di autonomia. Si esprime in modo confuso, spesso oscurando il significato del discorso. Le sue competenze sono molto limitate.
5 Non è sempre puntuale nelle consegne. Possiede conoscenze non molto approfondite e talvolta frammentarie e commette errori non gravi nella esecuzione di compiti semplici. È in grado di effettuare analisi solo parziali ed è impreciso nella sintesi e poco autonomo nella rielaborazione. Usa un linguaggio non sempre appropriato che talvolta oscura il significato. Le sue competenze sono modeste.
6 Assolve gli impegni e rispetta in parte le consegne. Partecipa al dialogo educativo. Possiede conoscenze di base ma non approfondite e sa applicarle senza errori nella esecuzione di compiti semplici. Sa effettuare semplici analisi e sa sintetizzare e rielaborare le conoscenze ma deve essere guidato.
L’espressione non è sempre fluida ma è corretta.
7 Assolve gli impegni e rispetta le consegne. Partecipa al dialogo educativo. Possiede conoscenze di base e sa applicarle senza errori nella esecuzione di compiti semplici. Sa effettuare analisi, sa sintetizzare e rielaborare le conoscenze. L’espressione è fluida e corretta.
8 Si impegna e partecipa attivamente con iniziative personali.
Possiede conoscenze complete ed approfondite e sa applicarle in modo corretto e preciso nella esecuzione di compiti anche complessi. Sa effettuare analisi complete, è autonomo nella sintesi, rielabora con apporti critici. L’uso della lingua è sempre corretto e appropriato, l’espressione è fluida.
9 Partecipa attivamente e con significativi apporti personali al dialogo educativo. Possiede conoscenze complete, ampie ed
approfondite e sa applicarle correttamente nella esecuzione di compiti complessi e nella soluzione di problemi nuovi. É capace di cogliere gli elementi essenziali delle varie discipline e riesce a metterli in relazione, rielaborandoli in maniera critica e
personale. Si esprime in modo corretto, chiaro, appropriato e fluido.
10 Partecipa attivamente e con significativi apporti personali al dialogo educativo. Possiede conoscenze complete, ampie ed approfondite e sa applicarle correttamente nella esecuzione di compiti complessi e nella soluzione di problemi nuovi. É capace di cogliere gli elementi essenziali delle varie discipline e riesce a metterli in relazione, rielaborandoli in maniera critica e
personale. Si esprime in modo corretto, chiaro, appropriato e fluido. Dimostra ottime capacità di analisi e sintesi.
All. 6 - Voto di Condotta
Il voto di condotta viene attribuito dall’intero Consiglio di Classe, in piena autonomia, riunito per gli scrutini in base ai seguenti indicatori e al seguente schema di valutazione.
Indicatori: A – Rispetto delle norme di vita comunitaria secondo il Regolamento di Istituto, comportamento rispettoso dei compagni, dei docenti e del personale ATA, a scuola e durante le uscite didattiche e i viaggi di istruzione. B – Rispetto dei locali, delle attrezzature e delle norme di sicurezza. C – Puntualità, frequenza regolare e tempestiva giustificazione di eventuali ingressi fuori orario e assenze. D – Partecipazione adeguata alle richieste didattiche nelle varie discipline e collaborazione attiva alla vita scolastica. E – Puntualità nel rispetto delle scadenze didattiche e organizzative.
COMPORTAMENTO
NORME DI VITA LOCALI E E NELLE
COMUNITARIA ATTREZZATURA CONSEGNE
scolastiche. classe. disponibilità a
se in presenza di lievi infrazioni sanzionate
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Comportamenti
gravemente scorretti che hanno determinato sanzioni con allontanamento dalla comunità scolastica di almeno 15 giorni.
Assenza di cambiamenti o miglioramenti nel comportamento e nel percorso di crescita e maturazione a seguito delle sanzioni di natura educativa irrogate.
Per l’attribuzione del 10 occorre la presenza di almeno quattro indicatori corrispondenti al voto e il quinto deve essere di livello immediatamente inferiore
Per l’attribuzione di una valutazione compresa fra il 9 e il 6 è necessario vi siano almeno tre indicatori corrispondenti al voto e gli altri due devono essere del livello immediatamente superiore o inferiore. Nel caso, invece, della presenza di un indicatore decisamente inferiore la valutazione scende di un voto.
All. 7 - Criteri ammissione classe successiva
Nel rispetto della normativa vigente (D.P.R. 22 giugno 2009, n. 122; D. L. 1 settembre 2008, n. 137, convertito, con modificazioni, dalla L. 30 ottobre 2008, n. 169; D. M. 22 agosto 2007, n. 139; D. M. 3 ottobre 2007, n. 80; D. M. 16 dicembre 2009, n. 99; O. M. 21 maggio 2001, n. 90; O. M. 5 novembre 2007, n.
92), il Collegio dei docenti delibera i seguenti criteri per lo svolgimento degli scrutini finali:
PREMESSA
1. Le proposte di voto, con cui i docenti esprimono la loro valutazione del livello di conoscenze e competenze degli studenti saranno formulate anche tenendo conto:
• del livello di partenza dell’alunno;
• dell’acquisizione di conoscenze, abilità e competenze accertate con un congruo numero di verifiche;
• degli eventuali progressi effettuati dall’alunno rispetto al livello di partenza, anche con riferimento ai risultati dei recuperi per le discipline insufficienti nel primo trimestre;
• delle eventuali difficoltà (personali, familiari, sociali) che abbiano costituito un ostacolo all’apprendimento dell’alunno;
Il CdC accerterà infine che siano state messe in atto tutte le iniziative di recupero necessarie.
CRITERI
L’AMMISSIONEALLA CLASSE SUCCESSIVA è deliberata dal Consiglio di Classe per gli studenti che abbiano riportato la sufficienza in tutte le discipline di studio e un voto di condotta non inferiore ai 6/10.
Il Consiglio ha la possibilità di deliberare ugualmente l’ammissione per gli allievi che presentino lievi carenze, se queste non risultino tali da precludere la possibilità di raggiungere gli obiettivi “formativi e di contenuto” propri della/e disciplina/e interessata/e nell’anno scolastico successivo e nel caso in cui si sia potuto riscontrare una progressione rispetto ai livelli di partenza, volontà di recupero delle lacune e dei deficit di apprendimento, partecipazione al dialogo educativo e all’attività didattica.
AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA o ALL’ESAME DI STATO È ammesso alla classe successiva o all’esame di Stato l’alunno che, nello scrutinio finale, consegue un voto non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina (valutata con l’attribuzione di un unico voto) e un voto nel
Per quanto riguarda l’ammissione all’esame di Stato la norma è regolata dall’art. 6 del D.P.R 2009/n.122.
Il Consiglio, anche in presenza di qualche incertezza o difficoltà in una o più discipline, tenendo conto del recupero effettivamente dimostrato dall’allievo degli eventuali debiti del primo trimestre, può deliberare ugualmente
l’ammissione alla classe successiva o all’esame di Stato, purché le lacune non siano tali da compromettere la proficua frequenza della classe successiva o il sostegno delle prove d’esame, e comunque lo studente abbia conseguito risultati in progresso, che non siano frutto di un impegno tardivo.