F.1 Determinazione di un nuovo intervallo di tempo inferiore a quello previsto dalla normativa vigente per la successiva riqualificazione periodica d’integrità
Qualora nel corso della verifica, e a valle del controllo spessimetrico, risultassero contemporaneamente soddisfatte entrambe le condizioni:
(F.1)
(
s ;smin c)
<s0,eff (F.2) è possibile, tra le opportunità previste, determinare un nuovo intervallo di tempo 'ti (di ispezione) sicuramente inferiore a quello previsto dalla normativa vigente per la successiva verifica periodica d’integrità, il cui limite massimo si ottiene dalla relazione di seguito indicata:( )
rc 0 c i min
v s s
; t s
ǻ = (F.3)
ferme restando le posizioni precedentemente definite.
(smin;sc)s0
54
APPENDICE G Libretto delle verifiche
spazio per eventuale foto
“LIBRETTO DELLE VERIFICHE” PER LE ATTREZZATURE A PRESSIONE
SEZIONE n Dati identificativi dell’attrezzatura 1.1 Tipologia: (es. Recipiente gas) 1.2 Sigla: 1.3 Ubicazione: 1.4 Fabbricante: 1.5 N° fabbrica: 1.6 Anno di fabbricazione: 1.7 Marcatura CE: SiSpecificare n° dichiarazione conformità Dir. 97/23/CE ……… Dir 87/404/CE... Dir 2009/105/CE... No Matricola ISPESL: ... Presenza manuale d’uso e manutenzione 1.8 Disegno di costruzione: no si specificare n° 1.9 Disegno di impianto: no si specificare n°
Logo SEZIONE o Classificazione secondo PED dei recipienti a pressione 2.1 Pressione max ammissibile(PS ): bar 2.2 Temperatura min/max ammissibile (TSmin/TSmax) ………. °C 2.3 Volume (V): litri 2.4 Nome fluido: 2.5 Fluido gruppo: 1 2 Pericolosi – vedi D.Lgs. n.52 del 3.02.97, (es. infiammabili, tossici, nocivi, ecc.) Tutti gli altri 2.6 Stato fluido:
gas/vapore/ liquido(*) (*) liquidi con tensione di vapore > 0,5 bar alla TSmax
liquido(**) (**) liquidi con tensione di vapore 0,5 bar alla TSmax. 2.7 Categoria attrezzatura: I II III IV Vedi tabelle al punto 2.12 2.8 Data: 2.9 Nome e Cognome dell
, operatore che ha
compilato la sezione 1 e 2: 2.10 Matricola delloperatore: ,
2.11 Firma
56
2.12 tabelle per la classificazione PED GAS – VAPORE – LIQUIDO(*) FLUIDO GRUPPO 1 (es. metano, ossigeno)
GAS – VAPORE – LIQUIDO(*) FLUIDO GRUPPO 2 (es. aria, azoto, vapore)
Tabella 1
(*)liquidi con tensione di vapore > 0,5 bar alla TSmaxTabella 2
(*)liquidi con tensione di vapore > 0,5 bar alla TSmax. LIQUIDO(**). FLUIDO GRUPPO 1 (es. benzina, gasolio)LIQUIDO(**) FLUIDO GRUPPO 2 (es. acqua)
Tabella 3
(**)liquidi con tensione di vapore 0,5 bar alla TSmaxTabella 4
(**)liquidi con tensione di vapore 0,5 bar alla TSmaxNota:
Logo SEZIONE p Caratteristiche strutturali 3.1 Materiale noto: si specificare no indicare materiale con requisiti minimi no indicare riferimento analisi PMI 3.2 Spessore minimo ammissibile membrature, s0 noto (disegni) misurato mantello mm fondo 1 mm fondo 2 mm 3.3 Tolleranza di fabbricazione, fs' noto (disegni) misurato mantello mm fondo 1 mm fondo 2 mm 3.4 Sovraspessore di corrosione, ssc noto (disegni) valutato mantello mm fondo 1 mm fondo 2 mm 3.5 Prevedibili meccanismi di danno nessuno corrosione interna corrosione esterna erosione interna erosione esterna deformazioni plastiche (es. urti, ecc.) altro 3.6 Calcoli Calcoli in allegato altro
NOTE
3.7 Data: 3.8 Nome e Cognome del la sezione 3: 3.9 Matricola dell
, operatore:
3.10 Firma
l, operatore che ha compilato
58
SEZIONE q Verifica messa in servizio – PRIMO/NUOVO IMPIANTO 4.1 Descrizione funzionalità (es. processo, funzionalità operativa, logica di monitoraggio, logica di sicurezza, ulteriori apparecchiature a valle e a monte, portate e pressioni pompa/compressore, ecc.) 4.2 Accessori a pressione: manometro esito idoneo efficiente termometro esito idoneo efficiente 4.3 Pressione di esercizio: bar esito positivo ( valore punto 2.1) 4.4 Temperatura di esercizio: °C esito positivo ( valore punto 2.2) 4.5 Attrezzatura: nuova oppure esercita 4.6 Data ultimo controllo spessimetrico: 4.7 Spessore minimo rilevato: mantello mm fondo 1 mm fondo 2 mm Esito CND in allegato 4.8 Spessore mantello e fondi superiore al valore minimo ammissibile: si no specificare Arresto e riparazione Declassamento Dismissione 4.9 Dispositivi di Controllo specificare tipo: pressione temperatura livello
4.10 Accessori di sicurezza: si vedi oltreno specificare PS Pmax di esercizio in tutte le possibili condizioni scarico diretto in atmosfera scarico convog 4.11 Valvola di Sicurezza Sigla: N. di serie: (VdS): Costruttore: Ubicazione: Data ultima taratura: Pressione di taratura Pset: bar Dimensionamento VdS: Errore di manovra Incendio Calcoli in allegato 4.12
Esistono intercetti sulle VdS
no si vedi sezione 7 4.13 Prevedibili meccanismi di danno: vedi punto 3.5 4.14 Dichiarazione installazione conforme al manuale d’uso o alla regola d’arte: si dichiarazione in allegato no 4.15 Attrezzatura soggetta a riqualificazione periodica: si Funzionamento ogni Integrità ogni no specificare 4.16 Note: 4.17 Data: 4.18 Nome e Cognome dell
, operatore che ha
compilato la sezione 4: 4.19 Matricola dell
, operatore:
4.20 Firma
Logo SEZIONE r Verifica periodica di FUNZIONAMENTO 5.1 Rispondenza condizioni utilizzo descritte nella sez. 4 (verifica I° Impianto) (verificare la coerenza delle condizioni di effettivo utilizzo e di installazione con quanto indicato nella sez.. 4, in caso contrario segnalare le eventuali difformità) 5.2 non sono state apportate modifiche rispetto a quanto indicato nella sez. 4 5.3 sono state apportate modifiche rispetto a quanto indicato nella sez. 4 (specificare)
5.4
Pressione di esercizio: bar esito positivo ( valore punto 2.1) 5.5 Temperatura di esercizio: °C esito positivo ( valore punto 2.2) 5.6 Verifica di funzionalità accessori di sicurezza 5.7 Valvola di Sicurezzadati VdS vedi 4.9 (VdS): Sigla: N. di serie: Costruttore: Ubicazione: Data ultima taratura: Pressione di taratura Pset: bar 5.8 Esito controllo efficienza positivo negativo accessori di sicurezza 5.9 Prossima verifica di funzionamento da eseguirsi entro data
5.10 Note 5.11 Data verifica: 5.12 Nome e Cognome dell
, operatore che ha
compilato la sezione 5: 5.13 Matricola del l
, operatore:
5.14 Firma
SEZIONE s 6.1 Verifica periodica di INTEGRITA’ 6.2 Tipologia prove e controlli eseguiti 6.3 Esame visivo 6.4 Esame visivo interno si noperchénon accessibile rapporto di prova in allegato 6.5 Esame visivo esterno si noperchénon accessibile 6. 6Data effettuazione controllo Esito positivo negativo 6.7 Controllo spessimetrico EsecuzioneEsito mantello si nopositivo negativo caso da valutare(*) fondo 1 si nopositivo negativo caso da valutare(*) fondo 2 si nopositivo negativo caso da valutare(*) Valutazione globale attrezzatura(*)positivo negativo caso da valutare(*) 6.8Data effettuazione controllo 6.9(*) Vedi rapporto controllo spessimetrico in allegato Note: 6.10 Prova idraulica o pneumatica (eventuale) effettuata alla pressione di 6.11 Prova idraulica si no P = bar 6.12 Prova pneumatica si noP = bar 6.13Data effettuazione controllo Esito positivo (non si sono rilevate perdite o anomalie) negativo 6.14Note:
6.15ESITO VERIFICA DI INTEGRITÀ Positivo Negativo 6.16Azioni in caso di esito negativo: Arresto e riparazioneDeclassamento 6.17Prossima verifica di integrità da eseguirsi entro data 6.18Note:
Data verifica : 6.19 Nome e Cognome dell 6.20
, operatore che ha
compilato la sezione 6: 6.21 Matricola dell
, operatore:
6.22 Firma
Logo SEZIONE ^ 7.1 Registro piombatura intercetti Data chiusura piomboFirma operatore
Data eliminazione piomboFirma operatore
BIBLIOGRAFIA
Riferimenti legislativi
• Decreto Legislativo del 3 febbraio 1997 n. 52, “Attuazione della direttiva 92/32/CEE concernente classificazione, imballaggio ed etichettatura delle sostanze pericolose";
• Decreto Legislativo del 25 febbraio 2000 n. 93 “Attuazione della Direttiva 97/23/CE in materia di attrezzature a pressione”;
• Decreto Ministeriale del 1 Dicembre 2004 n. 329 “Regolamento recante norme per la messa in servizio e utilizzazione delle attrezzature a pressione e degli insiemi di cui all'articolo 19 del decreto legislativo 25 febbraio 2000 n. 93”;
• Decreto Legislativo 9 aprile 2008 n. 81 “Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro”;
• Decreto Ministeriale del 11 aprile 2011 “Disciplina delle modalità di effettuazione delle verifiche periodiche di cui all’All. VII del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, nonché i criteri per l’abilitazione dei soggetti di cui all’articolo 71, comma 13, del medesimo decreto legislativo”
Riferimenti normativi
• UNI EN 764-7. Attrezzature a pressione. Sistemi di sicurezza per attrezzature a pressione non soggette a fiamma;
• UNI EN 473. Non destructive testing - Qualification and certification of NDT personnel - General principles;
• UNI EN 13018:2004 - Prove non distruttive - Esame Visivo - Principi generali;
• UNI EN 14127:2011 - Prove non Distruttive - Misurazione dello spessore mediante ultrasuoni;
• UNI EN ISO 17637:2011 “Controllo non distruttivo delle saldature - Esame visivo di giunti saldati per fusione”.
• UNI EN 25817:1994 “Giunti saldati ad arco in acciaio - Guida sui livelli di qualità delle imperfezioni”.
• UNI EN 10029:2011 “Lamiere di acciaio laminate a caldo di spessore maggiore o uguale a 3 mm - Tolleranze sulle dimensioni e sulla forma”.