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PERCHÉ UN TURISMO CULTURALE PER LA RIVIERA DEL BRENTA E L’OPPORTUNITÀ DELLE VILLE

IL PATRIMONIO TANGIBILE

3.6 PERCHÉ UN TURISMO CULTURALE PER LA RIVIERA DEL BRENTA E L’OPPORTUNITÀ DELLE VILLE

Come già detto, il territorio della Riviera del Brenta ha svolto la funzione di luogo di villeggiatura per i nobili patrizi veneziani e ancora al giorno d’oggi vanta la presenza di edifici che ci testimoniano il patrimonio storico – architettonico dell’epoca della Serenissima che attrae numerosi turisti interessati al passato e alla cultura. Come prima cosa ci si riferisce alle Ville Venete, che si ergono sulle sponde del fiume Brenta e alcune anche in campagna, al cui interno sono presenti collezioni e dipinti famosi, all’esterno parchi ricchi di vegetazione e nel loro insieme costituiscono un alto potenziale turistico per il territorio. In aggiunta alle Ville Venete si considerano anche elementi di interesse archeologico, come gli insediamenti paleoveneti e romani molto antichi, e i musei tra i quali ricordiamo il museo archeologico che si trova all’ interno della chiesa di Santa Maria di Lugo; l’ecomuseo “Le Terre del Brenta” che celebra l’ambiente e la storia dell’arte locale; il museo “Rossimoda della Calzatura d’Autore” locato in Villa Foscarini che mostra le collezioni di calzature che fungono da ispirazione per famosi stilisti; il museo etnografico del “Villano” a Villa Badoer – Fattoretto dove sono conservati ed esposti numerosi attrezzi della vita del contadino e infine il “Museo Nazionale” di Villa Pisani.

Un patrimonio minore, invece, è costituito dai centri storici delle città che sorgono nei comuni del territorio della Riviera del Brenta che comprende chiese, campanili e piazze storiche. Individualmente questi fattori non sono in grado di attrarre turisti, ma nel loro insieme rappresentano una caratteristica paesaggistica tipica della Riviera e della campagna e inoltre fungono da sfondo per gli eventi, sagre e manifestazioni che vengono organizzati in questi comuni. Parlando sempre di cultura, si fa riferimento anche alla presenza storica dei Tiepolo che hanno abitato in questo territorio ma si sono anche ispirati ad esso per i loro dipinti, a Carlo Goldoni che ambientò alcune delle sue novelle nelle ville, a Giovanni Sagredo che scrisse le novelle con il mito dell’Arcadia del Brenta e a tutti quei personaggi storici che sono stati di passaggio, ci hanno vissuto e hanno realizzato dei dipinti in Riviera. Citiamo

per esempio Casanova, d’Annunzio, Canaletto, Galileo, Goethe, Goldoni, Napoleone, gli Asburgo e i Savoia.

Un turismo culturale è già presente in Riviera del Brenta ed è appunto caratterizzato da tutte quelle persone che sono attratte dall’arte, dalla cultura, dai dipinti e dal passato che vengono a visitare le ville patrimonio culturale.

Si potrebbe incrementare questo fenomeno per aumentare il numero di turisti che arrivano in Riviera per visitare le ville ma, per farlo, bisogna risolvere alcuni problemi e criticità legati agli orari e ai giorni di apertura delle ville stesse che tuttora impediscono di organizzare una visita a una o più ville in una sola giornata.

Le Ville Venete sono dei forti attrattori di turismo e potrebbero avere l’opportunità di essere sfruttate in modo migliore per cercare di attirare più visitatori magari organizzando degli eventi o degli itinerari adatti a diversi tipi di target di turismo, oppure cercando di attrarre i repeaters coinvolgendoli in attività diverse dalla loro prima visita in villa, e ancora potrebbero organizzare delle attività interattive e ludiche per aumentare il numero delle scolaresche che vengono in gita.

CAPITOLO 4

LA VALORIZZAZIONE DELLE VILLE VENETE

4.1 COSA SONO LE VILLE

Dal latino villa che significa casa di campagna, podere e fattoria, la parola villa è comunemente usata per indicare un’abitazione elegante circondata da un parco o da un giardino, solitamente collocata in campagna in zone preziose per il paesaggio, l’ambiente e il clima e che viene usata soprattutto nel periodo estivo e nei mesi di vacanza. Si possono notare diversi tipi di ville a seconda del periodo storico come per esempio le Ville Romane che si dividono in Ville Rustiche e Ville Urbane. Le prime erano semplici fattorie e le seconde erano edifici monumentali che possedevano le terme e complessi per lo studio o lo sport. C’erano poi anche le Ville Rinascimentali che erano ville semplici dal punto di vista architettonico ed erano circondate da parchi, le Ville Palladiane Venete famose per la disposizione simmetrica degli spazi, per i frontoni e le colonne nelle facciate che vennero spesso imitate negli anni successivi e in ultima c’erano le Ville Barocche e Rococò che esprimevano la vita festosa di corte.

Al giorno d’oggi si usa anche per identificare un’abitazione unifamiliare di un certo lusso che comprende anche un ampio giardino ed è situata in quartieri residenziali più lussuosi della città e spesso periferici.

Il fenomeno delle ville è ampiamente diffuso in tutto il mondo dove, quasi ovunque, si possono riscontrare i segni lasciati dalle dimore di campagna e di villeggiatura ma specialmente in Veneto questo fenomeno ha assunto un carattere di importanza e originalità come espressione della vita e dell’arte.

Le Ville Venete, viste come la testimonianza della civiltà raffinata della Serenissima, costituiscono una parte fondamentale del patrimonio culturale, storico e artistico della regione che viene considerata come la loro patria della Repubblica di Venezia che ebbe l’apice di espansione in questo territorio dal XV al XVIII secolo.

Le Ville Venete rappresentano uno dei simboli principali della regione in quanto sono l’espressione della sintesi tra arte, natura, cultura e storia. Per questa ragione è

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