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di Governo del Territorio di Bergamo

l’Amministrazione Comunale di Bergamo nel processo di partecipazione del Piano di Governo Territoriale.

In tal senso, la Fondazione Innovazione Urbana ofrirà le proprie competenze in materia di partecipazione e di disciplina urbanistica, accompagnando le figure professionali coinvolte in un percorso di coinvolgimento e di mutuo ascolto con i cittadini per avviare un sistema di partecipazione stabile nel tempo.

L’obiettivo sarà quello di creare relazioni tra gli ufici dell’amministrazione (urbanistica e partecipazione), impostare metodologie e strumenti per rendere comprensibili ai cittadini le tematiche del piano e restituire all’Amministrazione le osservazioni emerse.

Obiettivo principale del lavoro è costruire, attraverso l’implementazione dei temi del PGT all’interno dei Laboratori di Quartiere, un modello circolare di selezione e valutazione della qualità urbana, continua e aggiornabile, basato su un lavoro di raccolta dati e ascolto stabile dei cittadini e dei loro rappresentanti.

Cronoprogramma

Di seguito le azioni in cui la Fondazione sarà coinvolta attivamente:

- da dicembre 2020 a gennaio 2021: pianificazione strategica con i referenti del Comune di Bergamo e con le figure professionali coinvolte per approfondire i cambiamenti della città negli ultimi dieci anni e per un lavoro di afiancamento progettuale per la redazione del piano.

- inizio gennaio: evento pubblico di avvio del processo - da marzo a aprile 2021: tre Laboratori Tematici - giugno 2021: secondo giro di tre (o uno) Laboratori

Tematici di restituzione delle osservazioni/evidenze raccolte nei tre laboratori precedenti

- luglio 2021: secondo forum pubblico per spiegare come sono state assunte le osservazioni raccolte nel processo partecipativo

Il processo di partecipazione prevede inoltre che tra gennaio e febbraio 2021 e maggio 2021 i partner realizzeranno dei Laboratori presso le reti di quartiere, coinvolgendo cittadini e loro rappresentanze formali e informali.

Il ruolo della Fondazione Innovazione Urbana sarà preliminare a questi appuntamenti e consisterà nel progettare le attività da implementare in questi appuntamenti dagli operatori della Cooperativa Alchimia, principale esecutrice del lavoro di coprogettazione con gli abitanti.

Stato di avanzamento

Dopo alcune settimane di concertazione necessarie per inquadrare le esigenze dell’Amministrazione Comunale di Bergamo e le modalità per la Fondazione Innovazione Urbana di fornire il proprio know how, è stata definita la strategia di azione con l’individuazione delle fasi del processo, come indicato nel cronoprogramma precedente.

Attualmente quindi il percorso condotto dalla FIU si concretizza nella realizzazione del primo evento pubblico di avvio del processo. Parallelamente l’attenzione è posta alla pianificazione delle azioni da mettere in campo nelle fasi successive per i Laboratori di Quartieri e per i Laboratori Tematici al fine di definire metodologie e strumenti utili a rendere più eficace il percorso di partecipazione con i cittadini.

L’impegno della Fondazione Innovazione Urbana si concretizza inoltre sul fronte comunicativo per il quale alla condivisione delle azioni in programma si aggiunge una revisione che la Fondazione Innovazione Urbana può fornire in materia di comunicazione del processo di partecipazione.

Elementi strategici

L'obiettivo del percorso è quello di riuscire a caratterizzare Bologna come città impegnata a promuovere il diritto ad una vita indipendente, autonoma, completa e soddisfacente per tutte le persone, indipendentemente da condizioni di disabilità o comunque ridotta autonomia nello svolgere le attività quotidiane e in condizioni di svantaggio nel partecipare alla vita sociale.

Descrizione

Il percorso è nato per supportare la candidatura di Bologna all’edizione 2020 dell'Access City Award, il Premio europeo per le città accessibili. Seguendo un approccio olistico in termini di coinvolg imento di tutti i settori della Pubblica Amministrazione e degli stakeholder del tema accessibilità e in connessione con gli altri percorsi e processi partecipativi realizzati dalla FIU, il processo è stato strutturato su una serie di fasi/

attività:

- Mappatura e attivazione dei portatori d’interesse e delle azioni per l'accessibilità già realizzate e/o programmate dal Comune;

- Informazione e ascolto dei portatori d’interesse e mappatura di iniziative virtuose realizzate sul territorio;

- Coprogettazione di azioni e policy per migliorare l’accessibilità insieme agli stakeholders (PA, imprese, corpi intermedi e cittadini);

- Elaborazione di un manifesto e di una Agenda Locale per la vita indipendente e per l’accessibilità cittadina contenente i principi ispiratori e programmatici dell’accessibilità nelle sue innumerevoli declinazioni in ambito pubblico e privato

Il coinvolgimento è stato realizzato in 3 step successivi, coinvolgendo gruppi progressivamente più ampi di stakeholder:

- Attivazione di alcuni “Accessibility Angels”, espressione di comunità e gruppi di persone disabili (anche gruppi informali) che hanno partecipato in qualità di testimoni privilegiati, attivatori delle rispettive community e antenne per la raccolta di input e proposte progettuali;

- Realizzazione di incontri con gli stakeholder per la raccolta di proposte per il manifesto e per l’Agenda locale

- Iniziative pubbliche di discussione e comunicazione.

F. Percorsi Tematici

16. Percorso partecipativo per una città accessibile

Obiettivi

Gli obiettivi di questo percorso sono quelli di redigere un dossier di supporto alla candidatura al premio europeo che rappresenti gli sforzi della città di Bologna per garantire il diritto alla vita indipendente in una città accessibile ed inclusiva.

Il diritto alla vita indipendente delle persone disabili a Bologna si sviluppa su 3 pilastri:

- Lavorare - Abitare

- Accesso alla formazione e alla cultura A loro volta declinati rispetto a questi ambiti:

- accessibilità delle strutture e degli spazi pubblici - accessibilità dei trasporti

- accessibilità delle informazioni e della comunicazione - accessibilità dei servizi

- accessibilità come prerequisito di tutti gli strumenti di pianificazione

Con l’impegno di individuare anche indicatori per misurare l’impatto e l’eficacia delle azioni messe in campo.

Elenco delle azioni di progetto

1. Mappatura e attivazione dei portatori d’interesse e della azioni per l'accessibilità già realizzate e/o programmate dal Comune negli ultimi anni. In questa fase, mediante analisi desk e interviste, sono stati mappati i principali portatori d’interesse da attivare sul tema “accessibilità”, d’intesa con il Comune di Bologna;

2. Ricognizione delle progettualità realizzate sul territorio da parte di soggetti pubblici e privati,

associazioni, community, ecc attraverso una call aperta di sostegna alla candidatura di Bologna al premio.

3. Co-progettazione di azioni e policy future per migliorare l’accessibilità insieme agli stakeholder (PA, imprese, corpi intermedi e cittadini) attraverso 4 laboratori tematici pubblici. Ogni laboratorio ha previsto un incontro in diretta streaming con esperti e referenti del Comune e di alcuni progetti e un laboratorio digitale aperto di discussione.

Questi i temi trattati nei laboratori:

strutture pubbliche e private, spostarsi e stare all’aria aperta.

- Servizi

Frequentare e fruire di servizi sanitari-socio-assistenziali, servizi turistici-culturali-sportivi, servizi educativi

(scuole, università), servizi informativi.

- Mobilità e infrastrutture

Spostarsi con mezzi privati (auto, bici, ecc.) o con mezzi pubblici (bus, treni, aereo, ecc.) e frequentare Aeroporto, Autostazione, Stazioni.

I laboratori sono stati realizzati con attenzione

all’accessibilità anche da parte di persone con disabilità, prevedendo interpreti in lingua dei segni, sottotitolazioni o verbalizzazioni in tempo reale e l’utilizzo di materiali e documenti accessibili a persone con disabilità visive.

4. Elaborazione del Dossier di supporto alla candidatura che contiene un manifesto e un’agenda locale per la vita

5. Comunicazione del progetto. Trasversalmente si è sviluppata una continua attività di comunicazione e storytelling, caratterizzata anche per l’elevata accessibilità degli strumenti informativi.

In particolare sono stati realizzati:

- Pagine informative sul sito FIU;

- Invio di email di aggiornamento agli iscritti al percorso e aggiornamenti tramite newsletter e notizie per informare su tutte le attività;

- Realizzazione di un video multi-accessibile (audio, LIS e sottotitoli) per spiegare obiettivi e modalità di partecipazione alla candidatura

- Realizzazione di un decalogo sulla comunicazione accessibile comunicato attraverso una campagna social.

- Realizzazione di alcune pagine informative dedicata all’emergenza coronavirus contenente una sintesi delle principali ordinanze governative e locali in vigore. I contenuti sono suddivisi per tematica e

SCHEDE PROGETTI

G.

Progetti internazionali

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