• Non ci sono risultati.

5. UFFICIO DELLA PIANIFICAZIONE E DELLA CONSERVAZIONE DEL BOSCO

5.1 Pianificazione forestale e riserve forestali

Per gli aspetti di carattere generale si rimanda al capitolo 1.1, che fa riferimento all’attuazione del Piano forestale cantonale e alle pianificazioni approvare e concluse a livello locale.

In merito ai nuovi progetti di pianificazione forestale a livello locale si segnalano il finanziamento della revisione del piano di gestione comunale dei boschi di Brissago e quello dei piani per le sezioni Sementina-Gudo della città di Bellinzona e di Carona della Città di Lugano. Per quel che riguarda la creazione di nuove aree protette in bosco, è stata sussidiata l’elaborazione dello studio preliminare di una riserva forestale sul Monte Generoso, promossa dal Patriziato di Castel San Pietro.

Nel corso del 2017, l’Ufficio ha collaborato con la Sezione dello sviluppo territoriale alla redazione del capitolo forestale per la revisione del Piano di utilizzazione cantonale del Monte Generoso (PUC-MG). Per la preparazione di questo lavoro sono stati attribuiti due mandati: uno per conoscere il “potenziale” di riserve forestali sul Monte Generoso secondo i contenuti del Concetto cantonale per la creazione di riserve forestale, l’altro per fare un bilancio retrospettivo, con proposte per il futuro, riguardo alla gestione forestale nel comprensorio del PUC-MG.

A fine 2017 si sono conclusi i lavori per l’elaborazione di una tariffa cantonale per la cubatura degli alberi di castagno, che permetterà una migliore stima del volume “in piedi” per questa specie.

Infine, per quel che concerne l’Accordo programmatico NPC 2016-19 nel settore ”Gestione del bosco”, si ricorda che il Cantone ha stipulato una convenzione con la Confederazione riguardante le attività da realizzare nell’ambito della pianificazione forestale, i cui punti salienti sono: l’aggiornamento e la revisione del Piano forestale cantonale e l’elaborazione di una banca dati GIS contenente tutte le informazioni relative alla pianificazione forestale cantonale. Per queste attività la Confederazione mette a disposizione del Cantone un importo di 1'791'600.- CHF.

Biodiversità in bosco luminosi, che hanno portato interessanti spunti per realizzazioni in questo senso nella realtà ticinese. In collaborazione con l’Ufficio natura e paesaggio e con il Museo di storia naturale è stato dato avvio a uno studio per la conoscenza dei licheni nelle varie tipologie di bosco del nostro cantone.

Il 4 maggio 2017 il responsabile dell’Ufficio pianificazione e conservazione ha presentato il Locarnese. Concetto biodiversità in bosco a margine dell’assemblea annuale della Società ticinese di scienze naturali, in una serata dedicata alla biodiversità nei boschi del futuro Parco nazionale del

L’Accordo programmatico NPC 2016-19 nel settore “Biodiversità in bosco” ha subito due importanti adeguamenti nel corso del 2017, in seguito ai quali la Confederazione ha assicurato il suo sostegno alla creazione di 3’700 ha di riserve forestali, come pure alla valorizzazione di biotopi e ambienti prioritari (selve castanili, pascoli alberati, margini boschivi, habitat di specie prioritarie), per un importo complessivo di 8'200’000.- CHF.

Il 10 novembre 2017 ha avuto luogo in Valle Maggia una visita di controllo a campione da parte dell’Ufficio federale dell’ambiente sull’attuazione di questo accordo programmatico.

Riserve forestali termine – sia creato un reticolo di riserve forestali rappresentativo delle formazioni boschive diffuse e minoritarie del nostro Cantone su una superficie complessiva di 25'000 ha (il 17% del territorio boscato).

Nel corso del 2017 non sono state create nuove riserve forestali. Sono state però approvate dalle relative assemblee patriziali le convenzioni per la creazione della riserva forestale dei Denti della Vecchia (Patriziati di Sonvico e Villa Luganese) e quelle per l’ampliamento della riserva forestale della Val Marcri e valli limitrofe (Patriziati di Personico, Bodio e Pollegio). Nel primo caso, con la ratifica della convenzione da parte del Consiglio di Stato, prevista nei primi mesi del 2018, sarà istituita la prima riserva forestale di dimensioni medio-grandi del Sottoceneri.

Di seguito sono elencate in ordine decrescente di grandezza le riserve forestali finora istituite, con informazioni sul loro anno d’istituzione, la loro ubicazione e le loro caratteristiche:

Onsernone Alta Valle

d’Arbino Valle d’Arbedo 2015 Patriziato di Arbedo

di Mergugno Brissago 2008 Comune di

Brissago

Il Gruppo per l’attuazione del Concetto cantonale riserve forestali (Gruppo riserve) non si è riunito nel 2017, ma ha comunque esaminato diversi progetti. La Sezione forestale, su parere favorevole del Gruppo, ha allestito l’approvazione tecnica dello studio preliminare della Riserva forestale della Val Malvaglia. È stata approvata l’entrata in materia per la creazione di una piccola riserva sul Monte Generoso, su territorio del Patriziato di Castel S. Pietro, mentre è in corso la valutazione da parte del Gruppo dello Studio preliminare della Riserva forestale delle Valli Busai e Soladino.

Nel 2017 vi è stata l’ufficializzazione dell’inserimento della faggeta della Valle di Lodano nella lista indicativa della Svizzera delle candidature per il patrimonio mondiale UNESCO. Nel corso dell’estate, il Comitato UNESCO ha deciso un’estensione del sito seriale “Primeval beech forests of the Carpathians and other Regions of Europe”, che ora comprende aree boschive protette in Albania, Austria, Belgio, Bulgaria, Croazia, Italia, Germania, Romania, Spagna, Slovacchia, Slovenia e Ucraina. La peculiarità che rende eccezionale questo sito UNESCO nel suo insieme è che esso include esempi dell’evoluzione ecologica e biologica postglaciale tutt’ora in corso, indispensabili per comprendere l’espansione del faggio in una variegata diversità di ambienti dell’emisfero settentrionale.

Nel mese di giugno 2017, il responsabile dell’Ufficio pianificazione e conservazione ha partecipato a un viaggio di studio nelle foreste vergini di faggio dei Carpazi in Ucraina, che costituiscono uno dei nuclei originari del bene naturale “seriale” UNESCO delle faggete primigenie e antiche d’Europa.

Due riserve forestali ticinesi (quelle dell’Arena, in Val Vergeletto, e della Selvasecca, al Lucomagno) e una nel Moesano (quella della Val Cama) fanno parte del reticolo di riserve monitorate a livello federale. La riserva della Selvasecca, come quella della Val Cama, è già stata oggetto di un primo rilevamento, quella dell’Arena lo sarà nei prossimi anni. Vista la candidatura al patrimonio UNESCO, il Cantone ha proposto l’inserimento anche della Valle di Lodano nella rete di monitoraggio nazionale.

Nel 2017 si è dato avvio a un progetto di Ticino turismo, sostenuto dalla Sezione forestale, per la valorizzazione delle riserve forestali ticinesi come attrattiva per i visitatori del Cantone. Per ogni riserva, saranno rese disponibili su piattaforma internet informazioni utili in varie lingue per potenziali visitatori di queste aree protette.

5.2 Conservazione del bosco

Documenti correlati