clienti un'unica interfaccia utente per tutti i loro
processi finanziari quotidiani, il che è possibile
superando la stratificazione delle applicazioni
IT e la compartimentazione dei processi”
8. ALCUNI CASI D’USO E PRACTICE DI MERCATO
ASSOFINTECH
Secondo l'esperienza di AssoFintech, quanto è maturo l'Open Banking in Italia in termini di servizi offerti? Quali sono i fattori rilevanti su cui fare leva per sfruttare appieno le potenzialità dell'Open Banking?
La direttiva PSD2 ha aperto la strada all'Open Banking, che a sua volta si sta evolvendo verso l'Open Finance. In Italia, tra il 2020 e il 2021, sono stati siglati svariati accordi in questo senso, che hanno coinvolto soprattutto grandi gruppi specializzati in infrastrutture di pagamento o software e FinTech italiane e internazionali, e che spesso sono stati suggellati da investimenti di capitale. Il tratto comune è la volontà di collaborare per ampliare i servizi offerti alla più ampia comunità possibile di potenziali clienti, il tutto con garanzia di velocità e sicurezza.
Quelli che seguono sono solo alcuni degli innumerevoli accordi che sono stati siglati in Italia negli ultimi tempi. L'iniziativa più recente è Azimut Marketplace, lanciato da Azimut in joint venture con STEP. Tra i partner del marketplace ci sono Azimut Direct, CRIF, October, Workinvoice, Ebury, Satispay e Amazon.
Inoltre, ci sono tutte le partnership firmate dalla piattaforma Nexi Open. Lo scorso maggio, la britannica Fiskl, una piattaforma mobile che fornisce alle piccole imprese un'ampia suite di funzioni per gestire le finanze e la contabilità aziendale quotidiana, si è unita a Nexi Open. Nello stesso periodo di tempo (maggio), Nexi ha firmato un accordo con TeamSystem per mettere l'Open Banking al servizio delle aziende italiane. Inoltre, a luglio 2020 Sia e CRIF hanno firmato una partnership strategica. CRIF è anche un rilevante investitore in startup, soprattutto FinTech italiane e internazionali, sempre in ottica di Open innovation.
A livello internazionale, c'è un crescente interesse per i nuovi paradigmi di Open Banking e finanza integrata attraverso l'uso di soluzioni FinTech. Qual è il punto di vista di AssoFintech a questo proposito?
Le banche italiane, come quelle spagnole e francesi, hanno abbracciato i nuovi paradigmi dell'Open Banking con una strategia conforme ma limitata in termini di sviluppo e di obiettivi, decisamente meno ambiziosa di quella delle banche del nord Europa, tra cui Belgio e Olanda, e delle banche anglosassoni, per le quali l'Open Banking è diventato un vero e proprio modello di riferimento.
In Italia, la nascita di servizi Open Banking dedicati alle PMI, segna un'evoluzione che non solo riconosce l'imprenditorialità e l'importante ruolo che esse svolgono nel tessuto economico del nostro Paese, ma anche una visione che riconosce opportunità alternative al di là del settore finanziario. A tal fine, le “nuove banche” vogliono rivolgersi al segmento di clientela delle piccole e piccolissime imprese, che normalmente ricevono meno attenzione dal sistema bancario tradizionale.
L'evoluzione della relazione tra intermediari tradizionali e FinTech può facilitare lo sviluppo di servizi innovativi. Quali sono le principali sfide e opportunità di questi modelli di concorrenza?
Mentre l'Open Banking si trasforma in Open Finance, anche il ruolo della finanza decentralizzata (DeFi) sta crescendo. La DeFi si riferisce a transazioni finanziarie come prestiti, investimenti, rimesse e pagamenti che, utilizzando la tecnologia blockchain o più in generale DLT, sono condotte in modo totalmente decentralizzato, senza l'intervento di intermediari finanziari. Ad oggi, i progetti in questo settore sono stati finanziati in tutto il mondo da un mix di asset digitali (token) e capitale proprio spesso fornito da investitori specializzati in venture capital.
Questo concetto è ancora in una fase nascente per gli attori italiani e per i regolatori internazionali, per cui risulta ancora molto difficile operare, soprattutto per gli investitori tradizionali. Tuttavia, alcuni operatori in Italia stanno già predisponendo le prime iniziative in questo ambito.
La vostra soluzione di Account Aggregation ha integrato la soluzione di aggregazione dei conti Funzionalità Attiva CBI Globe: quali sono i punti di forza e i vantaggi della soluzione di CBI?
La normativa PSD2 impone alle banche europee di rendere accessibili i saldi e le transazioni dei propri clienti.
L'opportunità di utilizzare la Funzionalità Attiva CBI Globe ha permesso un unico punto di aggregazione delle informazioni per la maggior parte delle banche italiane, che ha rappresentato una svolta importante per il raggiungimento degli obiettivi nei tempi previsti.
Questa procedura/processo ha facilitato un'architettura di sistema più semplice e integrata per la standardizzazione dei consensi per tutte le banche. Insieme all'Open Banking, un altro possibile servizio da utilizzare è l'Added-value, che può essere utilizzato attraverso lo stesso canale di comunicazione, per arricchire la nostra applicazione con nuove funzionalità.
Quali sono i principali benefici attesi per i vostri clienti, considerando anche l'adozione della Funzionalità Attiva CBI Globe?
La nostra è una banca locale che ha sempre privilegiato il rapporto diretto con i clienti; mantenere tale cultura è considerata una prerogativa di governance da rispettare.
Grazie al servizio Funzionalità Attiva CBI Globe, abbiamo potuto costruire l'applicazione Open Banking Connecta Open. Questo sviluppo ha comportato un duplice beneficio:
• ci ha permesso di offrire ai clienti nuovi modelli di servizio aiutandoli, anche in un regime di distanziamento sociale, a percepire la banca come vicina,
collaborativa e sicura;
• ci ha permesso di esporci ad un mercato molto più ampio, offrendo servizi ai clienti di tutte le banche del panorama italiano;
• siamo riusciti a creare un unico touch point Open Banking pienamente conforme alla normativa PSD2, che permette agli utenti (clienti e non) di avere a disposizione un set di funzioni non bancarie abilitate dai numerosi servizi offerti.
Il nostro obiettivo attuale è quello di soddisfare le esigenze di più clienti, ampliando il mercato di riferimento e arricchendo Connecta Open di nuove funzionalità.
L'ecosistema Open Finance creato da CBI sta definendo e sviluppando nuovi VAS. Nell'ambito dell'Open Finance, quali sono i servizi che vorresti fossero resi disponibili per primi?
La Banca Popolare di Puglia e Basilicata è impegnata, seguendo le linee di sviluppo indicate dal Consiglio di Amministrazione e dalla Direzione Generale, a creare un nuovo, più dinamico ed efficace rapporto con le piccole e medie imprese.
A tal fine intendiamo utilizzare Connecta Open, la nostra applicazione di Open Banking. In questo modo puntiamo a creare un touch point per il segmento delle piccole imprese che funga da facilitatore nel rapporto tra aziende e tra le singole imprese e la pubblica amministrazione.
Pertanto, servizi innovativi coerenti con questo framework potrebbero certamente essere considerati di grande interesse.