CAPITOLO 5 IL CASO SOUNDREEF
5.1 PRESENTAZIONE, ATTIVITÀ E FUNZIONAMENTO
Soundreef L.t.d. è una collecting society registrata nel Regno Unito che opera nell’intermediazione dei diritti musicali. È stata fondata nel settembre del 2011, attraverso l’investimento della compagnia Lventure Group S.p.a. e di altri investitori privati. Ad oggi opera soprattutto in Spagna, Italia, Svezia, Repubblica Ceca e India, con ulteriori clienti in tutta Europa e in Asia.
L’attività di Soundreef è legittimata dalla Direzione Generale Concorrenza della Commissione Europea che nel 2008 ha evidenziato che il mercato geografico di riferimento per l’intermediazione nel diritto d’autore deve essere per ciascuna collecting society l’intero territorio europeo e che, dunque, una qualsiasi società di gestione collettiva può operare in tutta Europa172.
Ciascuna collecting society quindi deve almeno consentire ad altre società di gestione collettiva dei diritti di operare nell’intero mercato unico europeo.
Inoltre, viene confermato che i titolari europei di diritti d’autore hanno la facoltà di dividere i loro diritti musicali fra diversi enti di gestione e nazioni.
Agli autori europei viene quindi garantito il diritto di limitare il loro accordo con la propria società nazionale di gestione collettiva, affinché una diversa collecting society possa curare un certo tipo di licenze per loro conto entro un certo territorio.
L’attività di Soundreef consiste quindi nel rilasciare autorizzazioni per l'utilizzo di musica, recuperare e ripartire le royalties per conto di autori, compositori, editori ed etichette.
Ponendosi in un mercato concorrenziale, l’organizzazione analizzata può utilizzare a suo pro le carenze del sistema monopolistico, al fine di conseguire un vantaggio competitivo sul mercato: non
171 I dati sono tratti dal sito www.soundreef.com. 172 Antitrust: IP/08/1165 Brussels, 16 luglio 2008.
94 a caso, fra gli obiettivi di Soundreef, quello di garantire la completa trasparenza delle operazioni (tracciabilità delle utilizzazioni delle opere, accesso costante ai dati inerenti ai proventi, etc) costituisce l’aspetto più significativo per l’allargamento del bacino d’utenza della società.
Il core dell’offerta proposta agli utilizzatori di musica è riferito al contesto della diffusione in-store (musica diffusa in supermercati, centri commerciali, ristoranti, negozi, etc).
Dal maggio del 2014 è stato aperto un nuovo canale commerciale, denominato Soundreef Live! che si rivolge al mercato della musica dal vivo.
Si delinea quindi un insieme ben definito di destinatari dei servizi offerti: da un lato, i pubblici esercizi che diffondono musica di sottofondo, dall’altro gli organizzatori di concerti live.
Anche sul fronte degli aventi diritto, Soundreef delimita il proprio campo d’azione: comprendendo categorie diverse tra loro, definisce uno specifico settore nel cui contesto porre la propria attività. Per l’iscrizione delle opere nel catalogo di Soundreef non è previsto il versamento di una quota, ma viene raccomandato agli interessati di attenersi ad alcune linee guida: in prima battuta viene definita la preferenza per le opere appartenti ad alcuni generi (pop-rock, lounge e chill out, R&B e soul, elettronica e ambient, dance e house, classica e jazz) e non ad altri (metal, goth, hard rock, punk o grunge, psichedelico o rockabilly, blues o country, hardcore techno, sperimentale o industrial, Hardcore hip-hop o rap, folk, Cristiana e gospel), al fine di trovare una loro efficace collocazione sul mercato sotto forma di musica d’ambiente.
È evidente che i criteri esposti sono esplicativi delle finalità sottese all’erogazione di un servizio orientato alla soddisfazione della domanda di musica da parte di una determinata tipologia di utilizzatori.
Più in generale, si precisano poi alcune regole di comportamento alle quali gli iscritti sono tenuti ad uniformarsi:
95 - non sono ammessi testi offensivi, inappropriati o violenti;
- le tracce trasmesse alla società devono essere registrazioni di alta qualità, registrate in studio;
- non sono ammesse violazioni del copyright (non viene utilizzata musica se Soundreef ritiene che il copyright possa essere stato violato: il riferimento è alle cover, ai campioni e ai remix). In altre parole, possono iscriversi a Soundreef tutti i titolari di diritti d’autore, purché possiedano requisiti conformi alle esigenze dell’efficace erogazione di un servizio da parte della società nei confronti degli utilizzatori.
L’iscrizione comporta un accordo non esclusivo che può essere rescisso in qualsiasi momento, con un preavviso scritto di 60 giorni. All’autore rimane quindi la possibilità di utilizzare un’altra collecting society per amministrare i diritti derivanti da forme di utilizzazione diversa da quelle della musica in-store o dell’esecuzione live.
Entrando nel merito della musica dal vivo, Soundreef apre un nuovo canale commerciale a partire dal 6 maggio 2014.
L’iniziativa di lancio del nuovo servizio, denominata “rivoluzione delle trenta band”, coinvolge le prime trenta realtà sul territorio nazionale che hanno provveduto a limitare il mandato esclusivo precedentemente concesso alla SIAE per attribuire a Soundreef l’attività di intermediazione nel caso di esecuzioni dal vivo. Come già accennato, la limitazione del mandato può avere carattere territoriale oppure essere basata sulla tipologia dei diritti tutelati e deve essere inoltrata all’ente entro il 30 settembre di ogni anno per essere effettiva dal 1 gennaio dell’anno successivo.
Per il servizio Soundreef Live!, il titolare dei diritti percepisce il 68% di quanto pagato dall’organizzatore dell’evento. L’arco temporale del pagamento delle royalties spettanti è di novanta giorni.
96 Per gli utilizzatori di musica live, Soundreef prevede una serie di semplificazioni, anche solo di tipo tecnico, che risultano importanti in termini di tempistiche e trasparenza delle operazioni: la disponibilità di un account on-line accessibile in seguito ad una registrazione gratuita costituisce un mezzo all’avanguardia nel panorama italiano, con effetti non trascurabili per la quotidianità delle prassi professionali dell’organizzatore di concerti. Inoltre, sempre on-line, si può richiedere e ricevere l’autorizzazione allo spettacolo e compilare il programma musicale.
Rispetto alle licenze SIAE, Soundreef prevede un risparmio per l’utilizzatore di musica live calcolabile tra il 20% e il 50%.
Anche le modalità di pagamento e l’eventuale assistenza legale gratuita pongono Soundreef in una posizione di vantaggio per quanto riguarda la trasparenza e la semplificazione delle procedure. Chiaramente, il bacino degli autori tutelati da Soundreef nell’ambito dell’esecuzione dal vivo è ancora molto ristretto e ciò si ripercuote sulla limitata libertà di scelta da parte dell’utilizzatore che volesse avvalersi dei servizi di Soundreef.
In ogni caso, non è azzardato ritenere che tale bacino si amplierà, viste le condizioni vantaggiose che, sempre in termini di chiarezza dei processi, Soundreef offre agli artisti: il termine “rivoluzione” introdotto dalla campagna promozionale si riferisce in particolare al nuovo metodo, che prevede per l’autore un report dei guadagni disponibile on-line entro sette giorni dallo svolgersi del concerto. Per i titolari dei diritti è rilevante anche il servizio di previsione del totale delle royalties incassabili nell’ipotesi di un tour composto da più date.
I rapporti fra organizzatore del concerto e artista risultano semplificati grazie all’utilizzo da parte di entrambi delle interfacce on-line fornite da Soundreef.
Anche se la quota di spettanza trattenuta da Soundreef è pari al 32% del compenso versato dall’utilizzatore (maggiore di 9 punti percentuali rispetto all’aliquota trattenuta dalla SIAE per i
97 concerti di musica leggera), gli scopi di riduzione dei costi di funzionamento imposti dalle spinte del mercato permettono comunque un recupero di efficienza che ricade sull’autore tutelato.