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3.2.4 - Le prestazioni sociali e creditizie - Welfare integrativo della PA

Nel documento BILANCIO SOCIALE 2014 (pagine 81-87)

Nell’ambito delle prestazioni dell’INPS il Welfare integrativo riguarda l’erogazione di crediti e mutui agli iscritti, l’assistenza ai giovani (figli dei dipendenti pubblici) nonché alcune prestazioni sociali a favore degli anziani e a sostegno delle famiglie.

Esso è garantito da una contribuzione obbligatoria a carico dei lavoratori dipendenti pubblici pari allo 0,35% della retribuzione lorda. Oltre allo 0,35%, i lavoratori iscritti dell’ex IPOST versa-no un ulteriore contributo obbligatorio dello 0,4%, che sale allo 0,8% della retribuzione lorda per gli assicurati dell’ex ENAm.

L’accesso al predetto Welfare integrativo è garantito anche ai pensionati pubblici e di Poste Ita-liane SpA che vi possono aderire su base volontaria, versando alla gestione ex INPDAP un con-tributo pari allo 0,15% dell’assegno lordo di pensione. fanno eccezione i titolari degli assegni di pensione lordi inferiori ai 600 euro, per i quali l’iscrizione al fondo non prevede alcun obbligo di versamento (decreto ministeriale n. 45/2007).

Si evidenzia infine che nell’ambito delle prestazioni ex IPOST è presente anche la gestione mu-tualità, che è costituita da due fondi assicurativi: il vecchio ed il “Nuovo fondo di mutualità”.

di prestazioni sanitarie per soddisfare maggiormente le esigenze degli iscritti e accompagnarli lungo tutta la durata della vita.

Al Nuovo fondo di mutualità possono iscriversi tutti i dipendenti del gruppo Poste Italiane ed i pensionati ex IPOST fino all’età massima di 75 anni, nonché i dipendenti delle Società di Poste Italiane SpA.

L’iscrizione è volontaria e i contributi mensili da corrispondere per l’iscrizione al Nuovo fondo sono determinati dall’età, dal sesso, dal capitale e dallo status (dipendente o pensionato). Tutto ciò premesso, si riportano nella successiva Tabella 3.2.40 i contributi totali accertati nel

biennio 2013-2014 per prestazioni sociali e creditizie. Nell’anno 2014, i contributi versati am-montano a circa 459 milioni. Si assiste, pertanto, ad una diminuzione degli stessi di circa 29 milioni (-5,8%) rispetto ai quasi 487 del 2013.

Entrando più nel dettaglio, i contributi relativi alla gestione ex INPDAP sono risultati pari a circa 412 milioni (407 dai lavoratori e 5 dai pensionati), con una variazione percentuale, rispetto al precedente anno, del -5,7% .

Tabella 3.2.40 - Contributi versati per prestazioni sociali e creditizie (in mln di euro)

CATEGORIE 2013 2014 VARIAzIONE ASSOLUTA VARIAzIONE PERCENTUALE Lavoratori INPDAP 436,8 412,0 -24,8 -5,7 Iscritti 434,0 407,0 -27 -6,2 Pensionati 2,8 5,0 2,2 78,6 Lavoratori ENAM 44,0 40,0 -4 -9,1 Lavoratori IPOST 6,1 6,5 0,4 6,5 TOTALE 486,9 458,5 -28,4 -5,8 fonte: INPS

LE PRESTAzIONI SOCIALI E CREDITIzIE

Nel 2014 la spesa per prestazioni sociali e creditizie, finanziata con il gettito contributivo e con le somme rimborsate dai beneficiari delle prestazioni creditizie, è risultata pari a circa 1.976 milio-ni, con una diminuzione di circa 124 milioni (-5,9%) rispetto ai 2.100 milioni del 2013 (Tabella 3.2.41). Di tali somme quelle destinate alle attività sociali risultano pari a 280 milioni con un

incremento di 66 milioni (+30,7%) rispetto ai 214 milioni del 2013.

Si illustrano di seguito il numero delle prestazioni sociali e creditizie e la relativa spesa sostenuta dalla gestione ex INPDAP e dalla gestione ex IPOST. con riferimento alla gestione ex INPDAP si evidenzia che la stessa comprende anche le prestazioni dell’ex ENAm.

Tabella 3.2.41 - Spesa sostenuta per prestazioni sociali e concessioni di prestiti/mutui (in mln di euro) * CATEGORIE 2013 2014 VARIAzIONE ASSOLUTA VARIAzIONE PERCENTUALE Lavoratori INPDAP 2.045 1.921 -124 -6,1 Lavoratori IPOST 55 55 0 0,0 TOTALE 2.100 1.976 -124 -5,9 fonte: INPS

* comprende gli oneri del “fondo di garanzia a copertura dei rischi per l’erogazione dei prestiti

Le prestazioni creditizie dell’ex INPDAP

con riferimento alle prestazioni di Welfare dalla gestione ex INPDAP, si evidenzia che con l’iscri-zione, i lavoratori dipendenti e i pensionati delle amministrazioni pubbliche hanno la possibilità di richiedere prestiti e mutui a tassi agevolati, insieme a servizi di supporto per l’educazione dei figli e per l’assistenza ai pensionati.

Si sottolinea che le prestazioni erogate dal fondo non possono superare nell’anno la consistenza dello stesso (Tabella App 5.2.41 in appendice).

Le prestazioni creditizie consistono nell’erogazione di piccoli prestiti, di prestiti pluriennali e di mutui edilizi ipotecari. Tali prestazioni, in un momento di grave difficoltà per i lavoratori e i pensionati, determinato dal blocco dei contratti e dalla mancata rivalutazione delle pensioni, rappresentano un aiuto notevole.

In appendice vengono riportate le Tabelle App 5.2.41 e App 5.2.42 che forniscono un quadro

complessivo delle prestazioni creditizie dal quale emerge un impegno finanziario, a carico del fon-do credito, di oltre 1,6 miliardi di euro, per una platea di circa 103.000 beneficiari. come detto in premessa questa offerta ha un valore sociale di grande rilevanza poiché segnala una domanda in-dotta dal protrarsi della crisi economica, dal blocco della contrattazione di tutto il settore pubblico e dalla mancata rivalutazione, nel 2014, delle pensioni di importo superiore ai 1.400 euro mensili. Le prestazioni creditizie più diffuse dal punto di vista della platea dei beneficiari continuano ad essere i Piccoli Prestiti, di durata da uno a quattro anni. L’importo massimo concedibile, erogato a tasso agevolato, è pari ad una somma che va da una a otto mensilità medie nette di stipendio o di pensione. Si tratta della prestazione finanziariamente più elevata, con una spesa per il 2014 di 790 milioni di euro che, rispetto agli oltre 863 milioni di euro del 2013, presenta una diminuzione dell’8,5%. Anche per il numero dei beneficiari risulta una riduzione del 4,8% (86.584 mila utenti rispetto ai 90.961 del 2013).

I prestiti pluriennali, di durata quinquennale o decennale, sono una prestazione creditizia prevista per far fronte a specifiche necessità personali o familiari. Anche questi prestiti sono estinguibili in rate mensili di importo non superiore al quinto dello stipendio o della pensione.

Per tali prestiti si è sostenuta, nel 2014, una spesa pari a 315,7 milioni di euro, di cui hanno usu-fruito 13.003 utenti. Rispetto all’anno precedente (371,6 milioni) la spesa risulta, pertanto, dimi-nuita del 15% e il numero dei beneficiari ha subito una riduzione del 15,9% rispetto ai 15.467

Si evidenzia, infine, che nel corso del 2014 le pratiche definite per l’erogazione di mutui ipotecari a tasso agevolato, per l’acquisto di immobili da adibire a prima casa, sono state pari a 3.333 (-17,8% rispetto ai 4.056 del 2013). La relativa spesa è risultata pari a 498,9 milioni di euro, con una riduzione del 17,1% rispetto ai 601,8 milioni del 2013.

con riferimento agli iscritti all’ex ENAm si rileva una variazione negativa sia della spesa che del numero dei beneficiari delle prestazioni creditizie e sociali.

Le prestazioni creditizie dell’ex IPOST

L’attività della gestione fondo crediti della gestione ex IPOST consiste nella concessione di picco-li prestiti e prestiti pluriennapicco-li dietro cessione del quinto dello stipendio ai dipendenti in servizio di Poste italiane SpA e Società collegate aderenti al ccNL di Poste Italiane.

La spesa sostenuta, nel complesso, per piccoli prestiti e prestiti pluriennali, pur in presenza di un incremento dell’1,8% del numero delle richieste (2.880 nel 2014 rispetto a 2.829 del 2013), ha fatto rilevare un decremento dell’1% circa, passando da 49,3 milioni del 2013 a 48,8 milioni del 2014.

I prestiti pluriennali sono erogati a un TAEg (Tasso Annuo Effettivo globale) del 3,5% che sale al 5% per i piccoli prestiti (Tabella App 5.2.43 e Tabella App 5.2.44 in appendice).

LE PRESTAzIONI SOCIALI IN FAVORE DEI GIOVANI

Le prestazioni sociali in favore dei giovani dell’ex INPDAP

L’area del Welfare è quella in cui l’INPS ricopre un ruolo di grande delicatezza e di grande im-patto sociale. L’Istituto eroga ogni anno, mediamente, più di 122 milioni di euro per le attività sociali destinate ai giovani, figli e orfani di assicurati o pensionati.

Per favorire la socializzazione e la crescita culturale dei ragazzi, l’Ente concorre al finanziamento delle vacanze studio all’estero o in Italia. Inoltre, offre ospitalità nei propri convitti di Anagni, Spoleto, caltagirone, Arezzo e San Sepolcro ed anche in strutture convenzionate. L’Istituto fi-nanzia borse di studio, master universitari per giovani laureati, dottorati e corsi di aggiornamen-to professionale (Tabella 3.2.42 e Tabella 3.2.43).

In particolare, con riferimento al convitto di Spoleto, dal Bilancio Sociale 2014 dell’Umbria, si rileva che tale struttura è paragonabile ad un modernissimo “college” stile britannico. Il convit-to, conseguendo nel tempo ottimi risultati di istruzione e assistenza ad orfani e non, provenienti da ogni parte d’Italia, è riuscito a formare personalità che hanno ricoperto ruoli rilevanti in ogni ambito sociale confermando così la validità dell’istituzione che, pur non potendosi sostituire completamente alla famiglia, continua a rappresentare un supporto valido alla crescita ed alla maturazione di nuove generazioni.

Il numero delle prestazioni sociali ai giovani, erogate nel complesso nel 2014, sono risultate pari a 59.056 con un incremento dell’11,7% rispetto alle 52.874 del 2013.

Tabella 3.2.42 - Gestione ex INPDAP Numero prestazioni sociali ai giovani

PRESTAzIONE 2013 2014 VARIAzIONE ASSOLUTA PERCENTUALEVARIAzIONE

Super Media 6.200 6.200 0 0,0

Homo Sapiens Sapiens 7.000 6.690 -310 -4,4

Master e dottorati 1.293 1.675 382 29,5

Corsi di agg.to professionale 1.807 7.787 5.980 330,9

Vacanze studio Italia 11.031 10.340 -691 -6,3

Vacanze studio Europa 22.527 20.967 -1.560 -6,9

Residenzialità giovani (1) 2.621 4.967 2.346 89,5

Safari job (2) 59 0 -59 -100

Anno scolastico all’estero

(High School Program) 336 430 94 28,0

TOTALE PRESTAzIONI AI GIOVANI 52.874 59.056 6.182 11,7

fonte: INPS

(1) comprende ospiti presso strutture di proprietà e convenzionate (2) La prestazione è terminata nel 2013

Tabella 3.2.43 - Gestione ex INPDAP Importi prestazioni sociali ai giovani (in mln di euro) PRESTAzIONE 2013 2014 VARIAzIONE ASSOLUTA PERCENTUALEVARIAzIONE

Super Media 6,3 6,2 0,1 -1,6

Homo Sapiens Sapiens 10,6 10,4 0,2 -1,7

Master e dottorati 11,9 10,4 -1,5 -12,6

Corsi di agg.to professionale 8,0 5,4 -2,6 -32,8

Vacanze studio Italia 15,8 15,8 0,0 0,0

Vacanze studio Europa 53,1 51,4 -1,7 -3,3

Residenzialità giovani (1) 17,8 17,7 -0,1 -0,6

Safari job (2) 0,4 0,0 -0,4 -100

Anno scolastico all’estero

(High School Program) 3,3 4,8 1,5 41,6

TOTALE 127,2 122,1 -5,1 -4,0

fonte: INPS

(1) comprende ospiti presso strutture di proprietà e convenzionate (2) La prestazione è terminata nel 2013

A fronte dell’incremento del numero delle prestazioni erogate nell’anno 2014 si è rilevato un de-cremento della spesa del 4%, passata da 127,2 milioni del 2013 a 122,1 milioni del 2014.

Le prestazioni sociali in favore dei giovani dell’ex IPOST

Tra le prestazioni a favore dei giovani rientrano anche quelle erogate dalla gestione Assistenza dell’ex IPOST, istituita per garantire servizi e sussidi ai dipendenti e pensionati del gruppo Poste italiane che versino in situazione di indigenza, difficoltà economica o di salute.

Le provvidenze riguardano, infatti, l’erogazione di benefici a studenti figli od orfani di lavoratori, sussidi per i figli dei pensionati ex IPOST, attività orientate a promuovere e incentivare lo studio dei ragazzi ovvero a favorire la socializzazione e la cultura.

Nel 2014 il numero di prestazioni a favore dei giovani sono state 1.645 con un aumento dell’1,48% (1.621 nel 2013). La relativa spesa è ammontata nel 2014 a 2,3 milioni di euro con un decremento del 31,3% rispetto a quella del 2013 pari a circa 3,4 milioni (Tabelle App 5.2.43 e App 5.2.44).

LE PRESTAzIONI SOCIALI IN FAVORE DEGLI ANzIANI

Le prestazioni sociali in favore degli anziani dell’ex INPDAP

L’invecchiamento progressivo della popolazione crea il problema della crescente domanda di mi-sure rivolte al contrasto della non autosufficienza. Appaiono, pertanto, di valore strategico le diverse tipologie di prestazione a favore degli anziani gestite dall’Istituto, come il ricovero nelle strutture di proprietà, i soggiorni temporanei e le misure rivolte più specificamente ai soggetti non autosufficienti, sia di carattere residenziale, sia domiciliare. L’accesso a questo tipo di prestazione avviene sulla base di apposite graduatorie e con il contributo economico delle famiglie, tramite l’attestazione ISEE.

Le prestazioni previste sono:

- le case Albergo, dove sono ammessi i pensionati autosufficienti. La prestazione è di durata

sine die e termina con il decesso del beneficiario o la perdita dell’autosufficienza. Inoltre, in

quest’ultimo caso è previsto il trasferimento in residenza sanitaria assistita (RSA).

- i Soggiorni Benessere, che si rivolgono alla valorizzazione e conservazione dell’autosuffi-cienza. I soggiorni hanno una durata variabile fino a quindici giorni presso località mari-ne, montamari-ne, termali o di interesse artistico e prevedono attività di prevenzione sanitaria, educazione alimentare, orientamento dell’attività motoria, culturale, di socializzazione e di volontariato attivo.

- le Residenze Sanitarie Assistite (RSA), per i casi di non autosufficienza. La misura tradizio-nale a beneficio degli utenti è quella del convenzionamento con strutture in possesso di specifici requisiti per l’accreditamento.

- il programma Home Care Premium, avviato negli anni recenti, finalizzato a fornire assi-stenza domiciliare, attraverso prestazioni personalizzate, in denaro ed in natura, svolte congiuntamente a partner territoriali.

Allo scopo di conferire maggior efficienza agli interventi il programma si sviluppa attraverso ac-cordi con partner che sono stati individuati negli ambiti territoriali d’intervento socio assistenziale

(legge n. 388/2000) che costituiscono la dimensione sociale e demografica ottimale per un’assi-stenza di questo tipo. Questo tipo d’intervento determina, infine, anche un significativo impatto occupazionale in termini di posti di lavoro aggiuntivi e di emersione di lavoratori domestici prece-dentemente irregolari.

con riferimento ai predetti accordi dal Bilancio Sociale 2014 dell’Emilia Romagna si rileva che nella regione sono state stipulate convenzioni con 28 ambiti socio-sanitari che raggruppano la quasi totalità dei comuni, per un importo di circa 5 milioni di euro.

complessivamente la spesa degli interventi per gli anziani (Tabella App 5.2.45 e Tabella App 5.2.46 in appendice) ha visto un incremento di circa il 148%, passando da circa 63 milioni del

2013 a circa 157 milioni del 2014. Tale incremento è derivato dall’aumento dell’11,5% del nume-ro dei beneficiari risultato nel 2014 pari a 35.141 unità (31.516 del 2013).

Si evidenzia, infine, che gli immobili destinati a strutture sociali di pertinenza della gestione cre-dito dell’ex INPDAP sono ubicati presso Spoleto, San Sepolcro e Arezzo e che il loro valore nel Bilancio 2014 ammonta a circa 8,5 milioni di euro.

Le prestazioni sociali in favore degli anziani dell’ex IPOST

Le prestazioni in favore degli anziani sono erogate anche dalla gestione Assistenza dell’ex IPOST e sono orientate a promuovere il benessere psico-fisico dei pensionati.

Sono, inoltre, previsti contributi, erogati sotto forma di rimborso spese, per i pensionati o dipen-denti di Poste e loro familiari colpiti da gravi malattie o handicap gravemente invalidanti.

L’Assistenza gestisce inoltre una casa per ferie denominata “Diamond”, dove sono ammessi i pen-sionati autosufficienti con prestazione sine die, che termina in caso di decesso o perdita dell’au-tosufficienza.

Il numero di prestazioni erogate nel 2014 a favore degli anziani sono risultate pari a 847 con un decremento di 1.013 prestazioni (-54,5%) rispetto alle 1.860 del 2013. A fronte di tale numero di prestazioni la spesa è ammontata a 2 milioni di euro con una riduzione rispetto al 2013 del 5,5% (2,2 milioni nel 2013).

Nel documento BILANCIO SOCIALE 2014 (pagine 81-87)