nella prospettiva della continuità aziendale; essendo il presupposto della continuità aziendale un principio fondamentale per la redazione del bilancio, la Direzione della società ha effettuato tale valutazione, tenendo entro la data di chiusura dell’esercizio, mentre si è tenuto conto dei rischi e delle perdite di competenza dell’esercizio, anche se conosciuti dopo la chiusura dello stesso.
L’applicazione del principio della competenza ha comportato che l’effetto delle operazioni sia stato rilevato contabilmente ed attribuito all’esercizio al quale tali operazioni si riferiscono e non a quello in cui si sono realizzati
Nella redazione del documento si sono, inoltre, tenuti in debito conto i rischi e le perdite di competenza dell’esercizio, anche se conosciuti dopo la chiusura di questo. criteri di valutazione, di cui all’art. 2423, comma 5, del codice civile, in quanto incompatibili con la rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria della società e del risultato economico. Non sono state altresì effettuate nell’esercizio rivalutazioni di attività ai sensi di leggi speciali in materia. nel conto economico dell’esercizio in cui si verificano i cambiamenti, se gli stessi hanno effetti solo su tale esercizio, e anche negli esercizi successivi se i cambiamenti influenzano sia l’esercizio corrente sia quelli successivi.
I costi per licenze e marchi sono iscritti al costo di acquisto computando anche i costi accessori e sono ammortizzati a quote costanti in due esercizi sulla base della loro residua possibilità di utilizzazione.
Le immobilizzazioni immateriali sono ammortizzate come segue:
- Costi di impianto e di ampliamento: 20%
- Costi di sviluppo: 20%
- Concessione, licenze, marchi e diritti simili: come segue
Dominio internet: 10%
Diritti software: 20%
Marchi: 5,56%
- Avviamento: 20%
- Altre: 10%
Immobilizzazioni materiali
Le immobilizzazioni materiali sono iscritte al costo di acquisto o di produzione al netto dei relativi fondi di ammortamento, inclusi tutti i costi e gli oneri accessori di diretta imputazione, dei costi indiretti inerenti la produzione interna, nonché degli oneri relativi al finanziamento della fabbricazione interna sostenuti nel periodo
- Impianti e macchinario: 15%
- Attrezzature industriali e commerciali: 15%
- Altri beni: 12%
Perdite durevoli di valore delle immobilizzazioni materiali e immateriali
In presenza, alla data di bilancio, di indicatori di perdite durevoli di valore delle immobilizzazioni immateriali e materiali si procede alla stima del loro valore recuperabile.
un accordo vincolante di vendita né alcun mercato attivo, il fair value è determinato in base alle migliori informazioni disponibili per riflettere l’ammontare che la società potrebbe ottenere, alla data di riferimento del
I crediti iscritti in bilancio rappresentano diritti ad esigere, ad una scadenza individuata o individuabile, di ammontare fisso o determinabili di disponibilità liquide da clienti o da altri soggetti.
I crediti sono classificati nell’attivo circolante sulla base della destinazione / origine degli stessi rispetto all’attività ordinaria, e sono iscritti al valore di presunto realizzo.
La suddivisione degli importi esigibili entro e oltre l’esercizio è effettuata con riferimento alla scadenza contrattuale o legale, tenendo anche conto di fatti ed eventi che possono determinare una modifica della scadenza originaria, della realistica capacità del debitore di adempiere all’obbligazione nei termini contrattuali e dell’orizzonte temporale in cui, ragionevolmente, si ritiene di poter esigere il credito.
I crediti ai sensi dell'art. 2426 comma 1 numero 8 del codice civile, sono rilevati secondo il criterio del costo ammortizzato. Il criterio del costo ammortizzato non è applicato nei casi in cui i suoi effetti sono irrilevanti, generalmente per i crediti a breve termine o quando i costi di transazione, commissioni pagate tra le parti e ogni altra differenza tra valore iniziale e valore a scadenza del credito sono di scarso rilievo.
Nel caso di applicazione del criterio del costo ammortizzato, il valore di iscrizione iniziale è rappresentato dal valore nominale del credito, salvo quando si renda necessaria l’attualizzazione come descritto nel seguito, al netto di tutti i premi, gli sconti, gli abbuoni ed include gli eventuali costi direttamente attribuibili alla transazione
di interessi o con interessi contrattuali significativamente diversi dai tassi di interesse di mercato, si rilevano inizialmente al valore determinato attualizzando i flussi finanziari futuri al tasso di interesse di mercato. La differenza tra il valore di rilevazione iniziale del credito così determinato e il valore a termine deve essere rilevata a conto economico come provento finanziario lungo la durata del credito utilizzando il criterio del tasso di interesse effettivo.
Crediti tributari e attività per imposte anticipate
La voce ‘Crediti tributari’ accoglie gli importi certi e determinati derivanti da crediti per i quali sia sorto un diritto di realizzo tramite rimborso o in compensazione.
La voce ‘Imposte anticipate’ accoglie le attività per imposte anticipate determinate in base alle differenze temporanee deducibili o al riporto a nuovo delle perdite fiscali, applicando l’aliquota stimata in vigore al momento in cui si ritiene tali differenze si riverseranno.
Disponibilità liquide
Rappresentano i saldi attivi dei depositi bancari e postali, gli assegni, nonché il denaro e i valori in cassa alla chiusura dell'esercizio. I depositi bancari e postali e gli assegni sono valutati al presumibile valore di realizzo, il denaro e i valori bollati in cassa al valore nominale, mentre le disponibilità in valuta estera sono valutate al cambio in vigore alla data di chiusura dell'esercizio.
I fondi per rischi e oneri rappresentano passività di natura determinata, certe o probabili, con data di sopravvenienza o ammontare indeterminati. In particolare, i fondi per rischi rappresentano passività di natura determinata ed esistenza probabile, i cui valori sono stimati, mentre i fondi per oneri rappresentano passività di natura determinata ed esistenza certa, stimate nell’importo o nella data di sopravvenienza, connesse a obbligazioni già assunte alla data di bilancio, ma che avranno manifestazione numeraria negli esercizi successivi.
Gli accantonamenti ai fondi rischi e oneri sono iscritti prioritariamente nelle voci di conto economico delle pertinenti classi, prevalendo il criterio della classificazione per natura dei costi. L’entità degli accantonamenti ai fondi è misurata facendo riferimento alla miglior stima dei costi, ivi incluse le spese legali, ad ogni data di bilancio e non è oggetto di attualizzazione. Peraltro, in presenza di un fondo per oneri, il processo di stima può tenere in considerazione l’orizzonte temporale di riferimento se è possibile operare una stima ragionevolmente attendibile dell’esborso connesso all’obbligazione e della data di sopravvenienza e quest’ultima è così lontana nel tempo da rendere significativamente diverso il valore attuale dell’obbligazione e la passività stimata al momento dell’esborso. erano stati originariamente costituiti. Le eventuali differenze negative o le eccedenze rispetto agli oneri effettivamente sostenuti sono rilevate a conto economico in coerenza con l’accantonamento originario.
I debiti sono passività di natura determinata ed esistenza certa che rappresentano obbligazioni a pagare ammontari fissi o determinabili di disponibilità liquide a finanziatori, fornitori e altri soggetti.
I debiti originati da acquisti di beni sono rilevati quando il processo produttivo dei beni è completato e si è verificato il passaggio sostanziale del titolo di proprietà assumendo quale parametro di riferimento il trasferimento di rischi e benefici. I debiti relativi a servizi sono rilevati quando i servizi sono ricevuti, vale a dire quando la prestazione è stata effettuata. I debiti di finanziamento e quelli sorti per ragioni diverse dall’acquisizione di beni e servizi sono rilevati quando sorge l’obbligazione della società al pagamento verso la controparte. I debiti per gli acconti da clienti sono iscritti quando sorge il diritto all’incasso dell’acconto.
differenza tra valore iniziale e valore nominale a scadenza sono inclusi nel calcolo del costo ammortizzato utilizzando il criterio dell'interesse effettivo, il cui tasso è calcolato al momento della rilevazione iniziale del debito e mantenuto nelle valutazioni successive, salvo i casi di interessi contrattuali variabili e parametrati ai tassi di mercato.
Alla chiusura di ogni esercizio, il valore dei debiti valutati al costo ammortizzato è pari al valore attuale dei flussi finanziari futuri scontati al tasso di interesse effettivo. In presenza di estinzione anticipata, la differenza fra il valore contabile residuo del debito e l’esborso relativo all’estinzione è rilevata nel conto economico fra i proventi/oneri finanziari. sono rilevati inizialmente al valore determinato attualizzando i flussi finanziari futuri al tasso di interesse di mercato. La differenza tra il valore di rilevazione iniziale del debito così determinato e il valore a termine è rilevata a conto economico come onere finanziario lungo la durata del debito utilizzando il criterio del tasso di interesse effettivo.
In presenza di debiti finanziari, la differenza fra le disponibilità liquide ricevute ed il valore attuale dei flussi finanziari futuri, determinato utilizzando il tasso di interesse di mercato, è rilevata tra i proventi o gli oneri finanziari del conto economico al momento della rilevazione iniziale, salvo che la sostanza dell’operazione o del contratto non inducano ad attribuire a tale componente una diversa natura e quindi un diverso trattamento contabile.
I debiti sono eliminati in tutto o in parte dal bilancio quando l’obbligazione contrattuale e/o legale risulta estinta per adempimento o altra causa, o trasferita.