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PRINCIPI GENERALI DI CONDOTTA ALL’INTERNO DELLE AREE A RISCHIO

I principi generali di condotta a cui amministratori, sindaci, liquidatori, dirigenti e dipendenti del Consorzio, nonché collaboratori esterni e partner devono conformarsi all’interno delle aree a rischio indicate nel precedente capitolo sono i seguenti:

a) astenersi dal porre in essere comportamenti tali da integrare le fattispecie previste dai suddetti reati (cfr. Cap. 1);

b) astenersi dal porre in essere comportamenti che, sebbene non integrino di per sé fattispecie di reato rientranti tra quelle sopra menzionate, potrebbero potenzialmente diventarlo;

c) astenersi dal porre in essere comportamenti in conflitto di interesse con il Consorzio;

d) tenere un comportamento corretto e trasparente, assicurando un pieno rispetto delle norme di legge e regolamentari, nonché delle procedure aziendali interne, nello svolgimento di tutte le attività finalizzate alla formazione del bilancio, delle scritture contabili, delle situazioni contabili periodiche e delle altre comunicazioni sociali, al fine di fornire ai consorziati e/o alle autorità competenti una informazione veritiera e appropriata sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Consorzio.

A tal fine, è fatto in particolare divieto di:

(i) predisporre o comunicare dati falsi, lacunosi o comunque suscettibili di fornire una descrizione non corretta della realtà, riguardo alla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Consorzio;

(ii) omettere di comunicare dati e informazioni richiesti dalla normativa e dalle procedure in vigore riguardo alla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Consorzio;

(iii) commettere qualsiasi violazione della normativa tributaria/fiscale;

e) osservare scrupolosamente tutte le norme poste dalla legge a tutela dell’integrità ed effettività del Fondo consortile e agire sempre nel rispetto delle procedure interne che su tali norme si fondano, al fine di non ledere le garanzie dei creditori e dei terzi in genere al riguardo.

A tal fine, è fatto divieto di:

(i) restituire contributi ai consorziati o liberare gli stessi dall’obbligo di eseguirli, al di fuori dei casi di legittima riduzione del Fondo consortile;

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(ii) effettuare riduzioni del Fondo consortile in violazione delle disposizioni di legge a tutela dei creditori;

(iii) procedere in ogni modo a formazione o aumenti fittizi del Fondo consortile;

(iv) ripartire i beni consortili tra i consorziati – in fase di liquidazione – prima del pagamento dei creditori o dell’accantonamento delle somme necessarie per soddisfarli;

f) assicurare il regolare funzionamento del Consorzio e degli organi consortili, garantendo e agevolando ogni forma di controllo interno sulla gestione consortile previsto dalla legge, nonché la libera e corretta formazione della volontà assembleare.

A tal fine, è fatto divieto di:

(i) tenere comportamenti che impediscano materialmente, o che comunque ostacolino, mediante l’occultamento di documenti o l’uso di altri mezzi fraudolenti, lo svolgimento dell’attività di controllo o di revisione della gestione consortile da parte del Collegio Sindacale;

(ii) porre in essere, in occasione di assemblee, atti simulati o fraudolenti finalizzati ad alterare il regolare procedimento di formazione della volontà assembleare;

g) astenersi dal promettere o effettuare elargizioni in denaro a pubblici funzionari;

h) astenersi dal distribuire omaggi e regali eccedenti le normali pratiche commerciali o di cortesia, o comunque rivolti ad acquisire trattamenti di favore nella conduzione di qualsiasi attività consortile. In particolare, è vietata qualsiasi forma di regalo a funzionari pubblici italiani e non, o a loro famigliari, che possa influenzare l’indipendenza di giudizio o indurre ad assicurare un qualsiasi vantaggio per il Consorzio. I regali offerti, ad eccezione di quelli di modico valore, devono essere documentati in modo adeguato a consentire le prescritte verifiche;

i) astenersi dall’accordare altri vantaggi di qualsiasi natura (promesse di assunzione, etc.) in favore di pubblici funzionari o a dirigenti di società acquirenti di beni o servizi forniti dal Consorzio, che possa influenzare l’indipendenza di giudizio o indurre ad assicurare un qualsiasi vantaggio per il Consorzio, o ad omettere o ritardare un atto d’ufficio;

j) osservare la massima correttezza e trasparenza nei rapporti con la pubblica amministrazione ed i suoi incaricati (pubblici ufficiali o incaricati di pubblico servizio) e nei rapporti con tutti i partner commerciali.

In ordine a tale punto è fatto in particolare divieto di:

(i) presentare o utilizzare dichiarazioni o documenti falsi o attestanti cose non vere, ovvero omettere informazioni dovute;

(ii) destinare contributi pubblici, sovvenzioni, finanziamenti o altre erogazioni dello stesso tipo in qualunque modo denominate ottenuti dal Consorzio, per scopi diversi da quelli per cui sono concessi;

(iii) indurre i pubblici funzionari in errore con artifizi o raggiri, ovvero con qualsiasi simulazione o dissimulazione posta in essere per indurre in errore, comprese dichiarazioni menzognere, omessa rivelazione di circostanze che si ha l’obbligo di riferire, semplice silenzio maliziosamente serbato su circostanze che si ha il dovere di fare conoscere;

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k) astenersi dal promettere od offrire, direttamente od indirettamente, denaro, servizi, consulenze, opportunità commerciali o di impiego, od altre utilità a soggetti terzi (ad es. sindaci, revisori, liquidatori, consulenti, dirigenti o dipendenti di consorziati o potenziali tali, o fornitori, società acquirenti di beni o servizi, etc.) o a persone fisiche o giuridiche agli stessi collegate, volto ad influenzarne illecitamente le decisioni o da cui possa conseguire per il Consorzio un indebito o illecito vantaggio;

l) astenersi dall’offrire, promettere o effettuare pagamenti o compensi, sotto qualsiasi forma, direttamente o indirettamente, nei confronti di soggetti che, sfruttando o vantando relazioni esistenti o asserite con un soggetto pubblico, si facciano dare o promettere, per sé o per altri, denaro o altra utilità, come prezzo della propria mediazione illecita nei confronti del soggetto pubblico, ovvero come prezzo per remunerare il soggetto pubblico per il compimento di un atto contrario ai doveri di ufficio o per omettere o ritardare un atto d’ufficio;

m) astenersi dal riconoscere compensi in favore dei collaboratori esterni che non trovino adeguata giustificazione in relazione al tipo di incarico da svolgere ed alle prassi vigenti in ambito locale;

n) osservare e far osservare scrupolosamente tutte le norme poste dalla legge a tutela della sicurezza ed igiene sul lavoro e agire sempre nel rispetto delle procedure interne aziendali che su tali norme si fondano;

o) rispettare la dignità del lavoro e dei lavoratori, contro ogni forma di sfruttamento del lavoro o, comunque, violazione delle norme a tutela del lavoro;

p) rispettare ed assicurarsi che tutti gli operatori logistici e di trattamento dei RAEE rispettino le norme di legge e regolamentari a tutela dell’ambiente, nonché rispettare le procedure aziendali interne a tal fine adottate.

A tal fine è fatto espresso divieto di:

(i) intraprendere o proseguire qualsiasi attività con impatto ambientale, senza le autorizzazioni e/o certificazioni prescritte dalla legge, o in violazione della stessa;

(ii) affidare il trasporto, la custodia e/o il trattamento dei RAEE ad operatori che non abbiano le autorizzazioni e certificazioni normativamente richieste o che, comunque, non offrano garanzie circa lo scrupoloso rispetto di tutta la normativa vigente in tema di tutela dell’ambiente;

(iii) intrattenere rapporti giuridici di qualsiasi tipo con persone fisiche o giuridiche nei confronti delle quali si abbia fondato motivo di ritenere che possano essere collegati con la criminalità organizzata o comunque coinvolti nel traffico illecito di rifiuti o in altri reati ambientali;

q) collaborare con i rappresentanti dell’Autorità Giudiziaria e con qualsivoglia altro organo inquirente/ispettivo/di vigilanza, fornendo tutta la documentazione e le informazioni richieste dai medesimi in maniera completa, adeguata e tempestiva. È tassativamente vietato tenere comportamenti che possano in qualunque modo ostacolare il regolare funzionamento della giustizia penale, civile o amministrativa. In ordine a tale punto, è fatto particolare divieto di rendere dichiarazioni mendaci all’Autorità Giudiziaria e/o a qualsivoglia altro organo inquirente/ispettivo/di vigilanza o tenere comportamenti (ad es. caratterizzati da violenza,

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minaccia, offerta o promessa di denaro o altra utilità) che possano indurre altri a rendere dichiarazioni non veritiere o mendaci nell’interesse o a vantaggio della Società;

r) operare con fornitori, consulenti e collaboratori esterni che abbiano caratteristiche di professionalità e competenza idonee all’incarico assegnato e che condividano i principi etici del Consorzio.

A tal fine, è fatto in particolare obbligo di:

(i) osservare le procedure interne per la selezione e la gestione dei rapporti con i fornitori, i consulenti e i collaboratori esterni;

(ii) astenersi dal riconoscere compensi in favore dei fornitori, consulenti e collaboratori esterni che non trovino adeguata giustificazione in relazione al tipo ed all’oggetto di incarico da svolgere;

s) osservare le cautele e le procedure interne volte a prevenire il pericolo di un coinvolgimento del Consorzio, in qualsiasi forma, nelle attività di organizzazioni criminali, nazionali o internazionali, a qualsiasi fine costituite. In particolare, è fatto divieto di instaurare alcun rapporto di natura lavorativa o commerciale con persone fisiche o giuridiche, che partecipino in qualsiasi forma ad organizzazioni criminali, nazionali o internazionali;

t) osservare la massima trasparenza nelle transazioni finanziarie, garantendo che ognuna di esse sia tracciabile, giustificata e documentata ed avvenga nel rispetto di tutta la normativa, anche fiscale, applicabile;

u) rispettare le norme sulla limitazione dell’uso del contante e dei titoli al portatore, nonché sul divieto di apertura di conti o libretti di risparmio in forma anonima o con intestazione fittizia;

v) astenersi dall’impiegare, sostituire, trasferire, in attività economiche, finanziarie, imprenditoriali o speculative, il denaro, i beni o le altre utilità provenienti dalla commissione di un delitto non colposo, in modo da concretamente ostacolare l’identificazione della loro provenienza delittuosa;

w) osservare il Codice Etico e le procedure aziendali e, nel caso in cui non sia possibile osservare le procedure, è fatto preventivo obbligo di: (i) illustrare per iscritto gli specifici motivi di tale inosservanza; (ii) informare il proprio responsabile di unità oppure il Consiglio di Amministrazione e, sempre e comunque, l’Organismo di Vigilanza;

x) rispettare tutta la normativa vigente (ivi compresa quella giuslavoristica relativa all’impiego di lavoratori comunitari o extracomunitari ed all’immigrazione clandestina) e delle pari opportunità per tutti i soggetti interessati;

y) garantire la riservatezza dell’identità dei soggetti che effettuano segnalazioni di illeciti o di violazioni del Modello, nonché la tutela dei segnalanti da atti di ritorsione o discriminazione in ragione delle segnalazioni effettuate in buona fede;

z) astenersi da qualsiasi forma di ritorsione o discriminazione, diretta o indiretta, nei confronti dei soggetti che effettuano segnalazioni di illeciti o di violazioni del Modello, per motivi collegati, direttamente o indirettamente alla segnalazione.

Erion Professional condanna qualsiasi condotta da chiunque per suo conto posta in essere:

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1. consistente nel promettere ed offrire, direttamente o indirettamente, denaro o altre utilità a Pubblici Ufficiali e/o Incaricati di Pubblico Servizio, italiani o esteri, o a soggetti terzi privati, da cui possa conseguirne per il Consorzio un interesse e/o vantaggio, l’omissione e/o un ritardo di un atto d’ufficio;

2. volta ad alterare la correttezza, la completezza e la veridicità dei dati e delle informazioni contenute nei bilanci, nelle relazioni o nelle altre comunicazioni sociali previste per legge dirette ai consorziati e ai sindaci. Tutti i soggetti chiamati alla formazione dei suddetti atti sono tenuti a verificare, con la dovuta diligenza, la correttezza dei dati e delle informazioni che saranno poi recepite per la redazione degli atti predetti; in ordine a tale punto è fatto in particolare divieto di: (I) porre in essere operazioni simulate oggettivamente o soggettivamente a fini illeciti; (II) emettere o rilasciare fatture o altri documenti per operazioni inesistenti;

3. volta ad alterare la correttezza, la completezza e la veridicità dei dati e delle informazioni fornite agli organi inquirenti o di vigilanza e più in generale alla Pubblica Amministrazione;

4. che comporti la violazione delle disposizioni vigenti in materia antinfortunistica e di tutela dell’igiene e della salute sul lavoro, la legislazione ambientale, quella giuslavoristica e/o qualsivoglia altra disposizione normativa, inclusa o meno tra i reati presupposto di applicazione della responsabilità di cui al Decreto;

5. volta a impiegare, sostituire, trasferire, in attività economiche, finanziarie, imprenditoriali o speculative, il denaro, i beni o le altre utilità provenienti dalla commissione di un delitto non colposo, in modo da concretamente ostacolare l’identificazione della loro provenienza delittuosa, onde commettere il reato di autoriciclaggio;

6. che consista in discriminazione e molestia fondata su motivi illegittimi quali: razza, colore della pelle, religione, nazionalità, sesso, età, disabilità, stato civile, orientamento sessuale, appartenenza a categorie protette in base alle leggi applicabili. È altresì vietata la propaganda, l’istigazione, l’incitamento e la diffusione di idee xenofobe e/o razziali e/o fondate, in tutto o in parte, sulla negazione della Shoah, o dei crimini di genocidio, dei crimini contro l’umanità e dei crimini di guerra;

7. che consista in qualsiasi forma di ritorsione o discriminazione, diretta o indiretta, nei confronti dei soggetti che effettuano segnalazioni di illeciti o di violazioni del Modello, per motivi collegati, direttamente o indirettamente alla segnalazione.

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