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Il processo seguito e le azioni di miglioramento del Ciclo di gestione delle

Nel documento PIANO DELLA PERFORMANCE ASL CN1 (pagine 88-91)

5.1 Fasi, soggetti e tempi del processo di redazione del Piano

Il processo di redazione del Piano della performance si inserisce nell’ambito del più ampio processo di pianificazione strategica e programmazione operativa dell’Azienda.

Il punto di partenza è costituito dagli obiettivi strategici di indirizzo definiti nel Piano Socio Sanitario Regionale, documento che esplicita le linee politiche, organizzative ed amministrative di tutela e di promozione della salute della collettività regionale.

In coerenza con tale Piano vengono individuati dalla Regione, ed assegnati alla Direzione Generale d’Azienda, gli obiettivi annuali.

La Direzione Generale, in armonia con gli atti di programmazione sanitaria regionale ed in relazione alle proprie strategie, definisce il Piano della performance, integrato ed aggiornato annualmente.

Le strategie sono quindi declinate in obiettivi strategici ed obiettivi operativi; tali obiettivi e i relativi indicatori e standard, vengono assegnati attraverso un processo di negoziazione, ai dirigenti ed al personale responsabile di unità organizzativa in posizione di autonomia e responsabilità.

Altro documento strategico che fornisce input al processo di predisposizione del Piano della performance è il citato Programma Triennale per l’Integrità e la Trasparenza e con il Piano Triennale per la prevenzione della Corruzione, deliberati con il documento del Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza 2017-2019. Con l’adozione del PTPCT, l’Amministrazione intende perseguire un duplice ordine di finalità: in primo luogo, contrastare e prevenire, nell'ambito della materia disciplinata dalla normativa in materia, il fenomeno dell'illegalità; in secondo luogo, ma non per ordine di importanza, creare un contesto fortemente orientato ai valori della legalità, della trasparenza, dell’integrità e dell’etica, attraverso un percorso di cambiamento culturale che conduca a considerare tali valori come naturale connotazione di ogni azione e decisione aziendale e parte integrante della qualità dei servizi, delle prestazioni e delle relazioni tra l’Amministrazione e i cittadini/utenti.

Seguendo le indicazioni del D.lgs 74/2017 Il Piano della performance, deliberato dal Direttore Generale, verrà pubblicato e pubblicizzato entro il 31/01/2019. Questo ha fatto sì, che secondo anche le indicazioni del Dipartimento della Funzione Pubblica, il Piano dia una maggiore attenzione al livello “alto” della pianificazione e alla centralità della performance organizzativa,

facendo riferimento ai risultati attesi dell’organizzazione nel suo complesso. L’anticipo della definizione del piano fa sì che il Piano non sia costituito dopo la negoziazione degli obiettivi specifici con i Direttori di Dipartimento di SC/SSD/SS, ma contenga l’identificazione delle priorità dell’Azienda. Inoltre, in quest’anno di sperimentazione di un nuovo sistema, il presente Piano risente della fase di transizione in atto, che potrà consolidarsi e strutturarsi sulla base delle evidenze che si riscontreranno nella sua realizzazione.

Pertanto, nell’approvazione formale del Piano si stabilisce la tappa del percorso di programmazione che ha già definito la programmazione e successivamente si potrà articolarsi nei seguenti passi logici:

 individuazione delle aree strategiche e tradotte in obiettivi specifici per il 2019;  verifica delle risorse economiche assegnate;

 negoziazione degli obiettivi specifici con i Direttori di Dipartimento, di SC/SSD/SS, coniugando un approccio top-down con una logica bottom-up.

L’adozione del Piano costituisce un punto di partenza e non di arrivo, dal momento che la Direzione Generale, individuati gli obiettivi e formalizzati gli impegni, intende realizzare non soltanto un controllo susseguente, ma anche e soprattutto quello concomitante alla gestione: a tale scopo saranno effettuate verifiche parziali ed a consuntivo sul grado di raggiungimento degli obiettivi individuati.

5.2 Coerenza con la programmazione economico-finanziaria e di bilancio

Un sistema di obiettivi è effettivamente sostenibile solo se è garantita la congruità tra le risorse effettivamente disponibili e le azioni da porre in essere per il raggiungimento degli obiettivi prefissati a livello aziendale o di singola struttura.

Pertanto, secondo quanto previsto dall’art. 5, comma 1 e dall’art. 10, comma 1, lett. a), del D. Lgs 150/2009 e s.m.i., come ribadito dalla delibera n. 6 del 17/01/2013 dell’Autorità Nazionale Anticorruzione (A.N.AC.), la definizione degli obiettivi nell’ambito del Piano della performance deve avvenire in maniera integrata con il processo di programmazione economico-finanziaria e con il bilancio aziendale. Si tratta di un principio di fondamentale importanza, perché un sistema di obiettivi è effettivamente sostenibile solo se è garantita la congruità tra le risorse effettivamente disponibili e le azioni da porre in essere per raggiungere gli obiettivi fissati.

L’integrazione ed il collegamento tra la pianificazione della performance e il processo di programmazione e di bilancio viene realizzata tramite:

delle performance;

 un coinvolgimento di tutti gli attori coinvolti nei due processi: dal servizio di Bilancio e Contabilità alla struttura di Programmazione sanitaria e Controllo di Gestione, all’Organismo Indipendente di Valutazione e alle singole Strutture aziendali sanitarie e non sanitarie;

 l’utilizzo di strumenti integrati dei due processi, quali in primi il supporto della contabilità analitica per centri di costo.

Il fine è quello di creare un valido strumento che costituisca la base economico-finanziaria per la valutazione delle scelte strategiche aziendali ed il ribaltamento degli obiettivi economici (e non solo) alle varie strutture aziendali.

L’elaborazione del bilancio di previsione deve avvenire nella seconda metà dell’anno precedente quello di riferimento, in modo da poter essere adottato entro il 31 dicembre, salvo diverse disposizioni regionali.

In particolare, oltre al sistema autorizzativo per l’acquisto di beni e servizi posto in essere nei confronti degli uffici ordinatori sulla base delle risorse effettivamente disponibili che costituisce un limite alla spesa, vanno considerati anche gli obiettivi di carattere economico-finanziario che ogni anno costituiscono un’ampia parte degli obiettivi assegnati dalla Regione alla Direzione aziendale. Viene, inoltre, redatta una relazione accompagnatoria che motivi gli scostamenti più rilevanti sui costi e sulla produzione rispetto all’esercizio precedente alla luce delle scelte strategiche aziendali. Considerato che l’equilibrio economico-finanziario è un pre-requisito per l’accesso della Direzione Generale alla corresponsione della quota incentivante ai sensi della normativa regionale e nazionale, nell’ambito della relazione socio-sanitaria aziendale annuale (L.r. 18/2007 art. 17) è previsto un capitolo che documenta i risultati di bilancio ottenuti commendandoli con riferimento alle azioni strategiche avviate.

5.3 Azioni per il miglioramento del Ciclo di gestione della performance

La scelta della S.S. Strategie Aziendali e Ciclo della Performance, d’intesa con la Direzione Generale, è stata quest’anno di dare maggiore spazio all’interno del documento alla descrizione dei processi e dei sistemi adottati per la gestione della performance, secondo lo schema seguente:

Si segnala che il Piano è suscettibile di revisioni, in funzione dell’assegnazione degli obiettivi regionali, della riorganizzazione del sistema di budget in atto, di eventuali disposizioni sull’assetto organizzativo delle Aziende Sanitarie Regionali, nonché degli obiettivi emersi anche a seguito del confronto con tutti gli stakeholder.

Nel documento PIANO DELLA PERFORMANCE ASL CN1 (pagine 88-91)

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