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CAPITOLO 2. I FRAMEWORK NEL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO E

3.1. IL PROFILO DELL'AZIENDA

La Gestione Impianti Depurazione Acque S.p.A.78, meglio conosciuta come G.I.D.A., è una società per azioni a capitale misto pubblico e privato costituita da tre soci: l’Amministrazione Comunale di Prato, Confindustria Toscana Nord Lucca Pistoia Prato ed il Gruppo Consiag79 che detengono rispettivamente il 46,92%, il 45,08% e l’8% delle azioni.

La G.I.D.A. nasce nel 1981 a seguito dell’entrata in vigore della Legge 319 del 1976, intitolata "Norma per la tutela delle acque dall'inquinamento" e nota anche come "Legge Merli", con lo scopo di svolgere l'attività di depurazione delle acque reflue di origine civili ma soprattutto di origine industriale provenienti dall'industria tessile pratese80. A tal fine, con la realizzazione dell’impianto di Baciacavallo, primo nucleo dell’attuale sistema centralizzato di depurazione delle acque di scarico civili ed industriali, il Comune di Prato e l’Unione Industriale Pratese, oggi Confindustria Toscana Nord Lucca Pistoia Prato, concordarono un’idonea risposta alla legge e con la costituzione di G.I.D.A. crearono una straordinaria sinergia, che ha garantito nel tempo l’incontestabile equilibrio fra le esigenze fondamentali dell’industria tessile pratese e i bisogni irrinunciabili della popolazione pratese.

Il core business attuale di G.I.D.A. è proprio rappresentato dall'attività di depurazione delle acque reflue derivanti dagli scarichi civili e industriali a servizio dei Comuni di Prato, Montemurlo, Vaiano, Vernio e Cantagallo.

La maggior parte delle acque depurate sono riversate nei fiumi di Bisenzio ed Ombrone mentre una quota residua è sottoposta ad ulteriori trattamenti e messa a disposizione, attraverso l'Acquedotto industriale di Prato, nei confronti di 250 aziende operanti sul territorio, in particolare tintorie e rifinizioni.

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Elaborazione personale basata su dati, informazioni e documentazione messi a disposizione dall'azienda durante lo svolgimento del tirocinio. Cfr. GIDA S.p.A., Information Memorandum, Documento strettamente confidenziale e riservato - Bozza di discussione, La Merchant S.p.A., 2017. 78

Per approfondimenti consultare il sito ufficiale www.gida-spa.it 79

Consiag nasce nel 1975 grazie all'unione dei Comuni di Prato, Scandicci e Sesto Fiorentino; primo esempio consorziale dei servizi acqua e gas. La società per azioni comprende, ad oggi, ben 23 Comuni. 80 Gli insediamenti produttivi tessili per le lavorazioni umide utilizzano molto acqua e con l'entrata in vigore della Legge Merli ciascuno di essi avrebbe dovuto munirsi a piè di fabbrica di un impianto di depurazione. Fu deciso invece di creare un sistema centralizzato di depurazione nel quale l'impianto di Baciacavallo rappresentò il primo nucleo.

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Per lo svolgimento di tale attività G.I.D.A. dispone degli impianti di depurazione di Baciacavallo, di Calice e dei tre impianti di Vaiano, Vernio e Cantagallo situati nella Valle del Bisenzio. La Società si occupa, inoltre, del trattamento dei rifiuti liquidi speciali non pericolosi provenienti dalle fosse settiche, dalle fosse domestiche e dei percolati di discarica, mediante l'impiego di una specifica piattaforma all'interno dell'impianto di depurazione di Calice.

Rispetto a quanto detto, G.I.D.A. offre servizi di recupero e di distribuzione delle acque usate, si occupa di svolgere lo smaltimento in proprio di gran parte dei residui di depurazione prodotti e fornisce servizi a costi competitivi.

Nel corso degli ultimi anni la Società è diventata leader del proprio settore, incrementando il volume di affari e diversificando i servizi resi nei confronti della clientela: lo sviluppo delle attività, di fatto, ha consentito il raggiungimento di ottimi risultati (Approfondimento 27).

Approfondimento 27 - La società in pillole: risultati conseguiti

Fonte: www.gida-spa.it e dati di bilancio 2014-2015 riclassificati di GIDA S.p.A.

Le attività dell'azienda sono principalmente concentrate in Toscana ed, in particolare, nei Comuni della provincia di Prato dove gestisce:

o i più importanti impianti IDL di Baciacavallo, Calice, Vaiano, Vernio e Cantagallo per la depurazione delle acque civili e industriali;

o l'Acquedotto industriale di Parto per il recupero delle acque; o l'impianto ITL di Calice per il trattamento dei rifiuti liquidi.

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3.1.1. Le linee strategiche per lo sviluppo

La Società, avvalendosi dell'analisi SWOT (Approfondimento 28), ha valutato i principali punti di forza e di debolezza inerenti l'ambiente interno all'azienda nonché le minacce e le opportunità rintracciabili nell'ambiente esterno di riferimento.

Approfondimento 28 - Dettaglio Analisi SWOT

AMBIENTE INTERNO AMBIENTE ESTERNO

PUNTI DI FORNZA OPPORTUNITA'

- possesso dell'Autorizzazione Integrata Ambientale per IDL/ITL di Calice - vasto know - how

- standard qualitativi elevati con livelli di emissioni significativamente inferiori ai limiti imposti dalla normativa ambientale

- basso grado di insoluti

- relazioni consolidate con le varie categorie di clienti

- diversificazione del portafoglio di rifiuti da smaltire

- possibilità di estendere le attuali autorizzazioni ambientali per favorire l'aumento della capacità massima di depurazione e trattamento, espandendo il proprio portafoglio clienti

- accordi e/o partnership con nuovi potenziali intermediari

- prezzi competitivi per lo smaltimento

- grado di inquinamento della falda idrica elevato nella zona di Prato

PUNTI DI DEBOLEZZA MINACCE

- numero limitato dei CER fortemente influenzati dall'effetto stagionalità - limiti di portata massima della capacità ricettiva settimanali insufficienti a recepire i picchi di domanda nei periodi di alta piovosità - concentrazione della clientela nell'area regionale toscana

- normativa di legge soggetta a cambiamenti - politiche europee a sostegno di trattamenti di natura biologica

- volumi di acque reflue e di rifiuti liquidi condizionati dall'effetto stagionalità e dalla piovosità del territorio

- diffusione di metodi di depurazione e trattamento "in house" giustificati da costi di trasporto elevati tali da indurre le aziende di spurgo e le discariche ad istallare propri impianti

- diminuzione della produzione tessile nella zona pratese

Fonte: GIDA S.p.A., Information Memorandum, La Merchant S.p.A., 2017

E' bene specificare che il perseguimento di tali strategie evidenziò la necessità di intraprendere un percorso di cambiamento organizzativo, che sta coinvolgendo tuttora l’intera organizzazione, al fine di allineare la struttura aziendale ai nuovi disegni strategici.

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In particolare, tra le attività di medio/lungo termine, G.I.D.A. prevede l'implementazione di tre macro strategie:

 il progetto di efficientamento/miglioramento ambientale degli impianti di Calice;  l'acquisizione di nuovi codici CER al trattamento della piattaforma ITL;

 la realizzazione di un nuovo impianto di trattamento fanghi.

Nel dettaglio, la Società intende aumentare la capacità attuale di trattamento liquami sulla base delle modifiche apportate dalle autorità di competenza all'Autorizzazione Integrata Ambientale. Allo stesso tempo, l'introduzione di nuove categorie di rifiuti consentirebbe di intercettare quelle richieste di servizi di smaltimento insoddisfatte da alcuni intermediari che attualmente gestiscono i liquami del distretto industriale agroalimentare dell'Emilia Romagna. Il nuovo portafoglio di rifiuti consentirebbe da un lato di eliminare i picchi di lavorazione al rialzo o al ribasso tipici degli impianti di smaltimento del percolato, usufruendo di un apporto costante di rifiuti indipendenti dalla stagionalità; dall'altro di incrementare la qualità dei trattamenti grazie all'introduzione di nuove categorie di rifiuti di natura agroalimentare ricche di componenti biologici, utili alla depurazione delle acque.

Nello specifico i nuovi codici, da aggiungersi a quelli già trattati e autorizzati, comprendono:

- CER 02.01.01, fanghi da operazioni di lavaggio e pulizia

- CER 02.03.01, fanghi da operazioni di lavaggio, pulizia, sbucciatura, ecc. - CER 02.03.04, fanghi da operazioni di lavaggio, pulizia, sbucciatura, ecc. - CER 02.05.02, fanghi prodotti dal trattamento in loco degli effluenti - CER 02.05.99, rifiuti non specificati altrimenti

- CER 02.07.01, rifiuti da operazioni di lavaggio, pulizia, ecc.

- CER 02.07.05, fanghi prodotti dal trattamento in loco degli effluenti - CER 16.10.02, soluzioni acquose di scarto

Infine, la realizzazione di un nuovo impianto trattamento fanghi consentirebbe l'auto smaltimento della maggior parte dei fanghi prodotti dagli impianti, la sostituzione dell'inceneritore presente presso il sito di Baciacavallo nonché il recupero energetico dello stesso.

Le suddette linee strategiche permetteranno alla Società di incrementare quella parte del fatturato collegata al trattamento liquami, essendo la gestione dell’impianto ITL l’attività di maggiore rilevanza strategica.

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