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5.4. TABO (Tabletop At uniBO)

5.4.3. Progettazione del layout

La struttura accoglie tutti i sottosistemi costituenti il tabletop. Il layout è determinato sulla b

impediscono la proiezione diretta e determinano l’inserimento di uno specchio sul cammino ottico.

L’obiettivo di ottenere un’ampia superficie di proiezione può essere perseguito aumentando

limitata da due fattori: la risoluzione dell’immagine finale e i vincoli di ingombro. I proiettori, che utilizzano la tecnologia DLP

orizzontalmente o verticalmen

Il montaggio verticale risulta la soluzione migliore al fine di massimizzare le dimensioni dell’area di proiezione. In questa configurazione la superficie di proiezione risulta 0.9 x 1.2 metri; ne deriva che un pixel ha le dimensioni di circa 1x1 mm sul piano di proiezione.

gura 5-8. Il montaggio dei videoproiettori in verticale risulta il migliore al fine di ottenere una grande superficie di proiezione

Successivamente, per questo tipo di materiale sono state valutate le combinazioni di due spessori differenti (10 e 12 mm) e due

forte) ottenendo migliori risultati per la lastra di spessore 10 mm trattata con sabbiatura forte.

5.4.3. Progettazione del layout

La struttura accoglie tutti i sottosistemi costituenti il tabletop. Il layout è determinato sulla base di requisiti sia funzionali che estetici. Vincoli di ingombro impediscono la proiezione diretta e determinano l’inserimento di uno specchio sul cammino ottico.

L’obiettivo di ottenere un’ampia superficie di proiezione può essere perseguito la distanza tra i proiettori e lo specchio. Tale distanza è però limitata da due fattori: la risoluzione dell’immagine finale e i vincoli di ingombro. I proiettori, che utilizzano la tecnologia DLP

orizzontalmente o verticalmen

Il montaggio verticale risulta la soluzione migliore al fine di massimizzare le dimensioni dell’area di proiezione. In questa configurazione la superficie di proiezione risulta 0.9 x 1.2 metri; ne deriva che un pixel ha le dimensioni di circa

ul piano di proiezione.

8. Il montaggio dei videoproiettori in verticale risulta il migliore al fine di ottenere una grande superficie di proiezione

Successivamente, per questo tipo di materiale sono state valutate le combinazioni di due spessori differenti (10 e 12 mm) e due

forte) ottenendo migliori risultati per la lastra di spessore 10 mm trattata con

Progettazione del layout

La struttura accoglie tutti i sottosistemi costituenti il tabletop. Il layout è ase di requisiti sia funzionali che estetici. Vincoli di ingombro impediscono la proiezione diretta e determinano l’inserimento di uno specchio sul

L’obiettivo di ottenere un’ampia superficie di proiezione può essere perseguito la distanza tra i proiettori e lo specchio. Tale distanza è però limitata da due fattori: la risoluzione dell’immagine finale e i vincoli di ingombro. I proiettori, che utilizzano la tecnologia DLP

orizzontalmente o verticalmente.

Il montaggio verticale risulta la soluzione migliore al fine di massimizzare le dimensioni dell’area di proiezione. In questa configurazione la superficie di proiezione risulta 0.9 x 1.2 metri; ne deriva che un pixel ha le dimensioni di circa

ul piano di proiezione.

8. Il montaggio dei videoproiettori in verticale risulta il migliore al fine di ottenere una grande superficie di proiezione

Successivamente, per questo tipo di materiale sono state valutate le combinazioni di due spessori differenti (10 e 12 mm) e due

forte) ottenendo migliori risultati per la lastra di spessore 10 mm trattata con

Progettazione del layout

La struttura accoglie tutti i sottosistemi costituenti il tabletop. Il layout è ase di requisiti sia funzionali che estetici. Vincoli di ingombro impediscono la proiezione diretta e determinano l’inserimento di uno specchio sul

L’obiettivo di ottenere un’ampia superficie di proiezione può essere perseguito la distanza tra i proiettori e lo specchio. Tale distanza è però limitata da due fattori: la risoluzione dell’immagine finale e i vincoli di ingombro. I proiettori, che utilizzano la tecnologia DLP

Il montaggio verticale risulta la soluzione migliore al fine di massimizzare le dimensioni dell’area di proiezione. In questa configurazione la superficie di proiezione risulta 0.9 x 1.2 metri; ne deriva che un pixel ha le dimensioni di circa

8. Il montaggio dei videoproiettori in verticale risulta il migliore al fine di ottenere una grande superficie di proiezione

Successivamente, per questo tipo di materiale sono state valutate le combinazioni di due spessori differenti (10 e 12 mm) e due tipologie di sabbiatura (leggera forte) ottenendo migliori risultati per la lastra di spessore 10 mm trattata con

Progettazione del layout

La struttura accoglie tutti i sottosistemi costituenti il tabletop. Il layout è ase di requisiti sia funzionali che estetici. Vincoli di ingombro impediscono la proiezione diretta e determinano l’inserimento di uno specchio sul

L’obiettivo di ottenere un’ampia superficie di proiezione può essere perseguito la distanza tra i proiettori e lo specchio. Tale distanza è però limitata da due fattori: la risoluzione dell’immagine finale e i vincoli di ingombro. I proiettori, che utilizzano la tecnologia DLP™,

Il montaggio verticale risulta la soluzione migliore al fine di massimizzare le dimensioni dell’area di proiezione. In questa configurazione la superficie di proiezione risulta 0.9 x 1.2 metri; ne deriva che un pixel ha le dimensioni di circa

8. Il montaggio dei videoproiettori in verticale risulta il migliore al fine di

Successivamente, per questo tipo di materiale sono state valutate le combinazioni tipologie di sabbiatura (leggera forte) ottenendo migliori risultati per la lastra di spessore 10 mm trattata con

Progettazione del layout

La struttura accoglie tutti i sottosistemi costituenti il tabletop. Il layout è ase di requisiti sia funzionali che estetici. Vincoli di ingombro impediscono la proiezione diretta e determinano l’inserimento di uno specchio sul

L’obiettivo di ottenere un’ampia superficie di proiezione può essere perseguito la distanza tra i proiettori e lo specchio. Tale distanza è però limitata da due fattori: la risoluzione dell’immagine finale e i vincoli di ingombro. possono essere installati

Il montaggio verticale risulta la soluzione migliore al fine di massimizzare le dimensioni dell’area di proiezione. In questa configurazione la superficie di proiezione risulta 0.9 x 1.2 metri; ne deriva che un pixel ha le dimensioni di circa

8. Il montaggio dei videoproiettori in verticale risulta il migliore al fine di

Successivamente, per questo tipo di materiale sono state valutate le combinazioni tipologie di sabbiatura (leggera forte) ottenendo migliori risultati per la lastra di spessore 10 mm trattata con

Progettazione del layout

La struttura accoglie tutti i sottosistemi costituenti il tabletop. Il layout è ase di requisiti sia funzionali che estetici. Vincoli di ingombro impediscono la proiezione diretta e determinano l’inserimento di uno specchio sul

L’obiettivo di ottenere un’ampia superficie di proiezione può essere perseguito la distanza tra i proiettori e lo specchio. Tale distanza è però limitata da due fattori: la risoluzione dell’immagine finale e i vincoli di ingombro. possono essere installati

Il montaggio verticale risulta la soluzione migliore al fine di massimizzare le dimensioni dell’area di proiezione. In questa configurazione la superficie di proiezione risulta 0.9 x 1.2 metri; ne deriva che un pixel ha le dimensioni di circa

8. Il montaggio dei videoproiettori in verticale risulta il migliore al fine di

Successivamente, per questo tipo di materiale sono state valutate le combinazioni tipologie di sabbiatura (leggera- forte) ottenendo migliori risultati per la lastra di spessore 10 mm trattata con

La struttura accoglie tutti i sottosistemi costituenti il tabletop. Il layout è ase di requisiti sia funzionali che estetici. Vincoli di ingombro impediscono la proiezione diretta e determinano l’inserimento di uno specchio sul

L’obiettivo di ottenere un’ampia superficie di proiezione può essere perseguito la distanza tra i proiettori e lo specchio. Tale distanza è però limitata da due fattori: la risoluzione dell’immagine finale e i vincoli di ingombro. possono essere installati

Il montaggio verticale risulta la soluzione migliore al fine di massimizzare le dimensioni dell’area di proiezione. In questa configurazione la superficie di proiezione risulta 0.9 x 1.2 metri; ne deriva che un pixel ha le dimensioni di circa

Come si può osservare nelle figure 5.9 e 5.10,

parametro importante. Qualunque variazione dell’angolo cammino ottico del fascio di luce dei videoproiettori occorrerebbe quindi ri

Figura 5 verticale

La condizione migliore al fine di ridurre l’utilizzo del rappresentata dalla seguente condizione

Figura 5

si può osservare nelle figure 5.9 e 5.10,

parametro importante. Qualunque variazione dell’angolo cammino ottico del fascio di luce dei videoproiettori occorrerebbe quindi ri

Figura 5-9. Il cammino ottico dipende dall’inclinazione ticale

La condizione migliore al fine di ridurre l’utilizzo del rappresentata dalla seguente condizione

Figura 5-10. Schema di riferimento per la relazione 5.1

si può osservare nelle figure 5.9 e 5.10,

parametro importante. Qualunque variazione dell’angolo cammino ottico del fascio di luce dei videoproiettori

occorrerebbe quindi ri-calibrare l’intero sistema di proiezione.

9. Il cammino ottico dipende dall’inclinazione

La condizione migliore al fine di ridurre l’utilizzo del rappresentata dalla seguente condizione

10. Schema di riferimento per la relazione 5.1

si può osservare nelle figure 5.9 e 5.10,

parametro importante. Qualunque variazione dell’angolo cammino ottico del fascio di luce dei videoproiettori

calibrare l’intero sistema di proiezione.

9. Il cammino ottico dipende dall’inclinazione

La condizione migliore al fine di ridurre l’utilizzo del rappresentata dalla seguente condizione

X A +

10. Schema di riferimento per la relazione 5.1

si può osservare nelle figure 5.9 e 5.10, l’orientamento dello specchio è un parametro importante. Qualunque variazione dell’angolo

cammino ottico del fascio di luce dei videoproiettori

calibrare l’intero sistema di proiezione.

9. Il cammino ottico dipende dall’inclinazione

La condizione migliore al fine di ridurre l’utilizzo del rappresentata dalla seguente condizione

Y B +

= (5.1)

10. Schema di riferimento per la relazione 5.1

l’orientamento dello specchio è un parametro importante. Qualunque variazione dell’angolo

cammino ottico del fascio di luce dei videoproiettori; ad ogni variazione di calibrare l’intero sistema di proiezione.

9. Il cammino ottico dipende dall’inclinazione α dello specchio rispetto alla

La condizione migliore al fine di ridurre l’utilizzo del keystoning

(5.1)

10. Schema di riferimento per la relazione 5.1

l’orientamento dello specchio è un parametro importante. Qualunque variazione dell’angolo αααα modifica l’intero

d ogni variazione di calibrare l’intero sistema di proiezione.

dello specchio rispetto alla

keystoning dell’immagine è l’orientamento dello specchio è un modifica l’intero d ogni variazione di

dello specchio rispetto alla

dell’immagine è l’orientamento dello specchio è un modifica l’intero d ogni variazione di ααα α

dello specchio rispetto alla

In pratica, il cammino ottico deve avere la stessa lunghezza per ogni fascio di luce proiettato. La relazione 5.1 non può però essere soddisfatta per i fasci di luce provenienti da entrambi i proiettori, quindi è comunque necessario utilizzare moderatamente la funzione di keystoning per la calibrazione del sistema. Nel dimensionamento del sistema viene adottato un angolo ααα di 43° circa che α permette un uso ridotto della funzione di keystoning.

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