Per ciascuna categoria di opere edili previste nel piano di zona di Librino mi sono riferita ai seguenti progetti-tipo esecutivi:
- per le opere a rete245 (sovrastruttura stradale, fognatura, acquedotto, gas, distribuzione elettrica, telefonica, illuminazione pubblica, parcheggi) è stato esaminato il progetto di un tratto di viabilità di collegamento tra nuclei abitativi (viale San Teodoro), con sede stradale a due carreggiate separate, larga 21 metri (si riporta in Fig. 5.21 la sezione tipo) e parcheggi a raso con disposizione a pettine. Il sistema di fognature è del tipo separato: le acque bianche sono incanalate in spechi ovoidali in cemento rotocompresso, le nere in tubazioni circolari in gres ceramico. Le reti potabile e irrigua e del gas metano sono costituite da tubazioni in ghisa e in acciaio. Il rivestimento delle superfici carrabili, in conglomerato bituminoso, si alterna al calcestruzzo vibrato degli elementi prefabbricati dei marciapiedi e alla pavimentazione del tipo Macadam all‟acqua dei posti auto.
- Per gli edifici sportivi è stato considerato il progetto della palestra da situare nel centro urbano di Librino, con struttura in cemento armato, tamponamenti e tramezzature in laterizi forati, solai misti, copertura con travatura reticolare in acciaio, infissi esterni in alluminio. La superficie coperta e la cubatura edilizia sono pari rispettivamente a 1.400 m2 e 15.300 m3 circa. Delle dimensioni utili di m 19x32 e altezza massima 12 m, essa si sviluppa su due elevazioni ed è completa dei
245
“Opere a rete sono le dotazioni infrastrutturali necessarie per conferire idoneità tecnica agli insediamenti. A questa categoria appartengono: strade, parcheggi, trasporti pubblici, fognature, acquedotti, distribuzione elettrica, telefoni, illuminazione pubblica, gas”. (Stanghellini S. (1990), cit., p. 19).
L‟art 3 comma 1 del Decreto del Presidente della Repubblica del 5 ottobre 2010 n. 207 riporta nei punti f) e g) le seguenti definizioni: “f) opere o lavori puntuali: quelli che interessano una limitata area di terreno; g) opere o lavori a rete: quelli che, destinati al movimento di persone e beni, presentano prevalente sviluppo unidimensionale ed investono vaste estensioni di territorio”.
necessari annessi funzionali, quali depositi, gradinate, servizi igienici e spogliatoi (Fig. 5.22).
Fig. 5.21 – Sezione stradale tipica dei collegamenti viari tra i nuclei a Librino (STA progetti)
Fig. 5.22 – Stralci del progetto del Centro direzionale sportivo polivalente a Librino (STA
- Per le attrezzature collettive (scuole e di interesse comune) sono stati analizzati gli elaborati progettuali relativi ad un edificio scolastico destinato all‟infanzia con struttura in cemento armato, tamponamenti e tramezzature in blocchi di calcestruzzo alleggerito con argilla espansa e laterizi forati, solai misti, manto di copertura in laterizio e orditura in legno di abete. Il fabbricato, ad una elevazione per un‟altezza media di 5 m, ha una superficie coperta di 712 m2 e cubatura di 2.873 m3 (Fig. 5.23).
Fig. 5.23 – Planimetria e prospetto principale dell’edificio scolastico per l’infanzia ”S.
Francesco”
- per le aree di verde pubblico residenziale (spine verdi), nelle quali si alternano ai sentieri pedonali e ai piazzali le zone alberate e per il gioco all‟aperto246, il costo eMergetico è stato stimato valutando sia il progetto di un parco ubicato nel comune di Catania247 che di uno spazio pubblico attrezzato di viale Nitta. Nel parco, avente una superficie 90.000 m2, prevalgono gli spazi naturali con vegetazione arborea ed arbustiva autoctone e le poche opere edilizie sono limitate alle vie pedonali lastricate di basalto lavico, alle aree per la sosta e il gioco dei bambini, ai locali tecnici e per i servizi igienici, agli impianti di irrigazione e distribuzione dell‟acqua potabile e di illuminazione. Nello
246 STA progetti (1997), Norme tecniche di attuazione e tipi edilizi del piano di zona di
Librino, p. 9.
247 XVII Settore LLPP, Comune di Catania (1994), Parco urbano “Gioieni”.
spazio pubblico attrezzato a piazze, percorsi pedonali ed aiuole, di superficie 4.865 m2, la pavimentazione è in battuto cementizio e campigiane e le orlature in pietra lavica (Fig. 5.24).
Fig. 5.24 – Progetto del sistema di spine verdi del nucleo F a Librino (STA Progetti)
- Per le aree di verde urbano e sportivo, destinate al parco vero e proprio e agli impianti sportivi all‟aperto, ho preso in considerazione i progetti del parco urbano descritto nella voce precedente e di un campo di gioco polivalente previsto su viale Nitta, di superficie 1.657 m2, con pavimentazione elastica in pvc, comprensivo di annessa gradonata in calcestruzzo e coronamento in terra battuta.
- Per gli edifici residenziali e misti si è fatto riferimento al già noto studio effettuato da Pulselli R. M. et al. (2007) (nelle Figg. 5.1 e 5.2 alcune immagini del progetto).
Inoltre, nelle operazioni preliminari di scavo di ciascun intervento è stata stimata la perdita di eMergia relativa al consumo di suolo, originariamente occupato da seminativi e pascoli: considerando la densità del terreno argilloso sabbioso di 1,6x106 g/m3, la concentrazione del 3% per le sostanze organiche presenti sino ad un metro di profondità, il contenuto energetico di 5 kcal/g e la transformity di 1,24x105 sej/J, si ha:
EMergia persa per il consumo di suolo =
(superficie)*(profondità)*(densità)*(% sostanze organiche)*(contenuto energetico sostanze organiche)*(J/kcal)*(transformity)=
Per quanto riguarda il PII di San Cristoforo Sud si è proceduto stimando i costi eMergetici dei seguenti interventi:
- realizzazione del sistema fognario e rifacimento del manto stradale in conglomerato bituminoso di via della Concordia (1.038 ml), zona Cordai-Concordia (1.325 ml), via Mulino a vento e strade limitrofe (2.692 ml). Dalla consultazione degli elaborati progettuali predisposti dal settore LLPP del comune di Catania sono state desunte le quantità di materiali impiegati nella rete fognaria prevalentemente mista e nei relativi manufatti a corredo (pozzetti di ispezione, caditoie stradali, pozzetti sifonati, …). In particolare, in via Della Concordia sono stati previsti: spechi ovoidali in calcestruzzo nel tratto a monte dello sfioratore (da via S. Maria delle Salette a via Adamo); condotte in calcestruzzo, a sezione rettangolare, per le acque meteoriche e in gres, a sezione circolare, per le acque nere, nel tratto a valle dello sfioratore (da via Adamo fino a via Acquicella Porto). Nella zona Cordai-Concordia, da via Giuntini a via Barcellona, la fognatura è del tipo misto, con la tubazione in gres, mentre da via delle Ondine a via Crocifisso è del tipo separato, con le tubazioni delle acque bianche in polietilene e nere in gres. In via Mulino a vento e aree limitrofe la fognatura ripete lo schema della rete di via Della Concordia (Fig. 5.25).
Fig. 5.25 – Spechi ovoidali e pozzetto di ispezione del progetto di realizzazione delle
fognature in via della Concordia (Comune di Catania)
- Pedonalizzazione di via S. Maria delle Salette e limitrofe, inclusa la costruzione della rete fognaria (468 m2). Il progetto consiste nella trasformazione di tale sistema viario in pedonale, attrezzandolo con verde e con elementi di arredo urbano. La pavimentazione esistente in basolato lavico è stata recuperata ed integrata, dove necessario, con nuovi elementi (Fig. 5.26).
- Riqualificazione e/o inserimento di esistenti e/o nuove piazze e spazi
pedonali attrezzati mediante i quali gli autori del PII si propongono di
ricucire la città consolidata. Per questa tipologia di opere edilizie l‟esempio studiato è piazza Barcellona, di superficie 3.920 m2, contraddistinta dall‟alternanza cromatica tra le alberature disposte in filari e la pietra lavica e il travertino delle pavimentazioni (Fig. 5.27). - Inserimento di parcheggi a raso con una estensione totale di 7.763 m2;
la loro valutazione eMergetica è identica a quella del parcheggio di Librino.
Fig. 5.26 – Sezione stradale e vista prospettica del progetto di riqualificazione di via S.
Maria delle Salette e limitrofe (Comune di Catania)
- Creazione di spazi destinati a verde attrezzato. È stato esaminato il progetto-tipo relativo alla sistemazione a verde di un‟area ubicata in via Delle Ondine (superficie: 1.530 m2). Allo stato attuale essa è fortemente degradata per la presenza di relitti murari e accumuli di
rifiuti dei quali si prevede la rimozione per insediare attività destinate al gioco all‟aperto (Fig. 5.28).
Fig. 5.27 – Sezioni del progetto di piazza Barcellona (Comune di Catania)
Fig. 5.28 – Planimetria del progetto di sistemazione ad area a verde in via delle Ondine (Comune di Catania)
- Realizzazione del parco nelle aree di una cava dismessa di basalto lavico originario della colata storica del 1669 (superficie: 37.738 m2). Il modello di riferimento è il parco di Librino.
- Costruzione di edilizia residenziale pubblica in linea e a schiera. Per la prima tipologia ho ripreso i risultati dello studio di Pulselli et al. (2007), più volte citato in questo capitolo, mentre per la seconda è stato esaminato il progetto della stecca di 7 alloggi unifamiliari prospiciente piazza S. Maria delle Salette. Su due elevazioni, con superficie coperta di 430 m2 e cubatura di 3.100 m3 circa, il fabbricato ospita al piano terra anche locali condominiali e destinati al commercio al dettaglio e attività artigianali. Esso è caratterizzato da una struttura in calcestruzzo armato, solai misti, copertura piana, murature di tamponamento in
blocchi di calcestruzzo alleggerito, tramezzature con laterizi forati ed infissi in alluminio (Fig. 5.29).
- Recupero e conversione di edifici produttivi storici minori in attrezzature
collettive. Il costo eMergetico è stato desunto dall‟analisi del progetto di
rifunzionalizzazione dell‟ex cinematografo “Midulla”, sito in via Belfiore, a centro sociale e ricreativo. Si tratta di un fabbricato originariamente censito al catasto come “immobile a destinazione speciale” (gruppo D, categoria D/3), su due elevazioni, di cubatura 4.900 m3, in condizioni di avanzato degrado, sul quale occorre effettuare sia un complesso di interventi di risanamento dell‟apparecchiatura tecnico-costruttiva che modifiche architettoniche e impiantistiche. Vengono pertanto previsti lavori di consolidamento della struttura portante in muratura tradizionale mediante innesti di mattoni pieni e malta cementizia con metodo “cuci e scuci”, sarcitura delle lesioni, applicazione di rete elettrosaldata, formazione di cordoli in calcestruzzo armato di coronamento delle pareti perimetrali. Sono stati inoltre valutati il rifacimento dei solai, del tetto a due falde con orditura in legno e manto di copertura di tegole laterizie, dell‟impermeabilizzazione con guaina bituminosa del terrazzo del corpo basso, la sostituzione degli infissi, delle soglie e dei rivestimenti dei gradini in lastre di marmo e pietra lavica (Fig. 5.30).
Fig. 5.29 – Pianta del piano terra e prospetto ovest del progetto degli alloggi a schiera su
piazza S. Maria delle Salette (Comune di Catania)
- Nuova edificazione di manufatti da destinare ad attrezzature
scolastiche e di interesse comune, i cui costi eMergetici provengono
Fig. 5.30 – Pianta del piano terra e prospetto principale del progetto di rifunzionalizzazione
dell’ex cinema Midulla in via Belfiore (Comune di Catania)
Infine, il costo eMergetico generato dal consumo di suolo non viene ovviamente considerato negli interventi di riqualificazione.