Un progetto di investimento
L’analisi dei progetti di investimento o capital budgeting analysis ha lo scopo di individuare quali sono i progetti migliori da intraprendere. E’ vero infatti che una decisione di costruire un nuovo stabilimento o di espandersi in un nuovo mercato può influenzare la performance dell’azienda per un numero di anni considerevoli.
La definizione di cosa p un progetto è molto amplia, in generale tutte le decisioni relative all’utilizzo delle limitate risorse a disposizione di un impresa possono essere considerate progetti, ad esempio le decisioni di lanciare una nuova iniziativa nel settore caratteristico d’azienda, le decisioni di acquistare un’altra impresa, di penetrare in un nuovo settore di mercato o anche ridurre i costi di impianto.
Nei prossimi paragrafi si prenderà in esame le diverse tecniche di capital budgeting, e si focalizzerà l’attenzione sui dati necessari per calcolare i diversi indici di redditività del progetto, ma è bene sottolineare che l’elemento di successo si trova sempre nella capacità di generare idee e opportunità e spesso questo processo all’interno delle realtà aziendali è per definizione poco razionabile. I principali dati che vengono analizzati nel proseguo di questo lavoro per valutare la convenienza di intraprendere il progetto sono dati contabili, flussi di cassa e il costo del capitale.
Dopo che i dati sono stati elaborati, verrà sviluppata la decisione sull’investiento.
Misure contabili e flussi di cassa
La decisione di intraprendere un progetto può essere determinata attraverso l’uso di indicatori che appartengono a due categorie:
- Di tipo contabile
- Che fanno uso dei flussi di cassa3
Di seguito prendiamo in esame il ROC e il ROE come indicatori economici ed il VAN, il TIR ed il metodo del tempo di recupero come tipici metodi di capital budgeting che ricorrono alle stime dei flussi di cassa.
Ci sono importanti differenze nell’utilizzo di una categoria di indicatori rispetto all’altra. Le misure contabili sono influenzate dai diversi criteri contabili, in particolare dai diversi tipi di ammortamento adottati che possono sensibilmente cambiare i risultati dell’analisi. Inoltre tali criteri non valutano il “time value of money” ovvero il differente per di un euro oggi rispetto ad un euro domani.
I metodi basati sui flussi di cassa oltre ad essere insensibili alle politiche di bilancio sono ritenuto anche più rappresentativi delle performance aziendale perché più tangibile. E’ infatti evidente che i fornitori di una azienda vengono pagati con flussi di cassa, con euro reali e non con utili che sono il frutto oltre che di un successo aziendale anche di una “manipolazione” contabile4.
Criteri decisionali basati sul reddito contabile: ROC e ROE
Iniziamo la elencazione dei criteri contabili prendendo in esame strumenti come il OC, Return of Capital o il ROE, Return of Equity5 da lungo tempo utilizzati nella divisioni
finanziarie delle imprese.
Il ROC atteso da un progetto è espresso dal rapporto fra Reddito Operativo e valore medio dell’investimento del progetto.
ROC= Reddito Operativo (EBIT) / Valore Contabile medio dell’investimento tot. nel progetto
Il metodo appare molto semplice per un progetto di durata di un anno per cui il valore medio dell’investimento è pari alla semplice differenza fra investimento e valore di recupero, mentre il calcolo è più complesso nel caso di progetto di durata pluriennale. Sarà possibile in questo caso calcolare il ROC di ogni anno e poi calcolare il ROC di progetto
Coda V., Brunetti, Barbato Bergamini M. (1992); “Indici di bilancio e flussi finanziari: strumenti per l’analisi della gestione”, ETAS, Milano
4 Vedi: De Sarno M. (1995) “ Gli equilibri d’impresa nei loro diversi riflessi contabili” CEDAM, Padova. 5 Vedi: Frattini G. (1997); “Contabilità e Bilancio” EGEA, Milano; Poddighe F.(2004): “Analisi di bilancio per
come media aritmetica. Il progetto andrà accettato se il ROC risulta maggiore del costo del capitale poiché il ROC rappresenta una misura di rendimento dal punto di vista di tutti gli investitori dell’impresa.
Se il ROC > del costo del capitale => Il progetto va accettato Se il ROC < del costo del capitale => Il progetto va rifiutato.
Il Return of Equity definito come rapporto fra l’utile netto e il valore contabile azionario investito nel progetto, rappresenta invece una misura di reddito dei soli investitori azionari.
ROE= Utile Netto / Valore contabile medio dell’investimento azionario nel progetto Anche il ROE così come il ROC aumenta nel corso della vita del progetto poiché a parità di utili o EBIT rispettivamente, il valore contabile medio dell’investimento tende a diminuire in seguito al processo di ammortamento e di conseguenza più il progetto dura a lungo e più si può attendere un ROE od un ROC elevato. Come immaginate il progetto andrà accettato se il ROE risulta maggiore del costo del capitale netto:
Se il ROE > del costo del capitale netto => il progetto va accettato Se il ROE < del costo del capitale netto => il progetto va rifiutato.
Tali misure presentano anche altri limiti6. In particolare l’indicatore è soggetto a decisioni
soggettive ed ai tecnicismi dei criteri di bilancio adottati poiché al numeratore sia del ROC che del ROE compare una voce di conto economico. Infine un altro elemento di distorsione del vero risultato economico del progetto è provocato dalla considerazione che EBIT od utili sono pesati allo stesso modo anche se conseguiti in anni differenti.