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Progetto Piero Lascialfare - Via Rocche, 2 Verona

La cassetta chiusa. Notate il sistema per il trasporto dei cartoni, consistente in un regolo di legno scor­

revole tra due guide e richiamato da un elastico.

La cassetta aperta. Nell'interno ognuno potrà sistema­

re i divisori che riterrà opportuno per i colori ' e i pennelli. La tavolozza trova posto tra i divisori in

questione e il coperchiO.

N

ei ritagli di tempo mi diletto di pittura., e so che tanti altri amano dedicarsi durante le fe­

rie o in una giornata di libertà a tale passatempo. E' a questi artisti dilettanti che è particolarmente ri­

servato tale articolo!

Comprare i colori e i-pennelli è già_per molte tasche una bella spe­

sa, e si deve aggiungerle quella ne­

cessaria per acquistare cassetta, seg­

giolino e cavalletto... Bene, ciò che intendo fare io è proprio quello di farvi risparmiare quei non pochi biglietti da mille che vi occorre­

rebbero per .cassetta e seggiola. Non parlo del cavalletto, perché a suo tempo lo fece il signor. Palasciano Ferdinando di Capua nel suo arti­

colo « Il mio cavalletto è portatile davvero», apparso a pagina 366 del n. 10 dell'ottobre 1953, e lo fece così bene che non sono stato capace di realizzare un cavalletto più pratico e più economico (profitto dell'occa­

sione per farle i più vivi compli­

menti, signor Palasciano). Quindi chi volesse realizzare un buon caval­

letto richieda all'editore tale nume­

ro, se già non ne è in possesso, ed attui quel progetto: difficilmente potrebbe •, trovare qualcosa di me­

glio.

Le quattro fiancate della cassetta saranno fatte da una striscia di

•ca-PARTIC. 5[Z. A A

a

V/STA DALLA L TG SEI.

B • B

La cassetta chiusa con il seggiolino ed il cavalletto fermati mediante due cinghie di gomma.

stagno alta mm. 50 e spessa mm. 6:

Il fondo e il coperchio saranno di compensato da mm. 4, rivestito da una parte da del castagno. Le di­

mensioni credo sia superfluo fissarle, per il semplice fatto che c'è chi non vuol faticare e usa cassette...

ffiI

-

croscopiche e chi usa cassette gros­

se come le tele che dipinge. lo ho preso una via di mezzo tenendomi sui cm. 32x33. Per piccoli cartoni telati si può trovare comodamente posto nell'interno del coperchio, mentre per i più grandi si farà ri­

corso al congegno illustrato in

fo-[dizioni 1 M)< ino, Vi» jlelvio 2?

LEGGEREZZA SOI IPITÀ - PRECISIONE sono le cardUeristiche dei

GLOBI VALLARCI

tografia, che poi non è altro che un regolino che scorre in apposite gui­

de , richiamato da elastici sottili (na- tu

;

almente di questi congegni ne oc­

corrono due).

Negli incastri evitate l'uso di viti o chiodi, e servitevi possibilmente di sola c

o

lla, o, se volete proprio raf­

forzarli, cosa conveniente quando ci si limita a semplici giunti di testa o a mezzo legno, eseguite prima con una punta sottile nel mandrino del trapano un foro-guida per evitare di spaccare il legname.

La cerniera è bene sia lunga quanto è lunga la cassetta. Per la finitura passate su tutte le superfim esterne una buona mano di olio di lino crudo, indi lucidate con una soluzione alcoolica di gomma-lacca.

Fissate i ganci di chiusura e la ma­

niglia che può essere tanto in cuoio che di ottone e sul fondo fissate esternamente con delle strisciette di ottone due cinghiette di gomma Pi­

relli lunghe 30 cm. : vi serviranno per fermare il cavalletto e il seggio­

lino durante il trasporto.

Iniziamo ora lo costruzione, non tanto diffcile, del seggiolino

metal-lico. Tale seggiolino offre i seguenti vantagal su tutti gli altri : leggerezza (gr. 800), comodlta, facilità dii tra­

sporto e basso costo (tutto finito, lire 200). Procuratevi il seguente materiale :

— 1. m. di catena piccola, ma robustissima;

— 2 bulloni con dado mm. 6 x 18;

— IO cm. di profilato a U di ferro da mm. 13 x 20 e altri cm. IO da mm. 14 x 22.

Acquistato tutto ciò, tagliate e piegate come illustrato nei disegni, il tondino e, se volete fare un la­

voro a regola d'arte, date una bella pulita a tutti i pezzi e portateli a far cromare.

I! montaggio non presenta alcuna difficoltà e il disegno e la foto sono sufficienti a chiarire tutto.

Chi non intende ricorrere al cro­

matore' è bene che dia alle parti metalliche una buona mano di smal­

to all'alluminio.

Procuratevi ora della robusta tela"

precisamente un rettangolo di cm.

41x18, che dopo le opportune cu­

citure sarà di cm. 36x16.

Con questa confezionate il sedile’

vero e proprio, come mostra l'illu­

strazione, e, quando avrete sistema­

to anche la catenella, Il vostro seg-giolino sarà ultimato.

Apritelo e per vostra maggiore tranquillità fatelo coll audare alla persona più... robusta che conosce^

te. Ora potete tirare un bel sospi- rone: il vostro lavoro di fabbro- falegname è finito, sotto con i pen­

nelli adesso e buon successo!

Per chi non avesse un'attrezzatu­

ra sufficiente posso fornire le parti del seggiolino pronte per il montag­

gio, basterà scrivermi.

M

olti lettori ha

n

no chiesto una canoa. Questa lo è davvero, nel pieno senso della parola.

Non è un qualcosa di simile, con il quale sia pericoloso avventurarsi nello stagno di fronte alla porta di casa, ma della canoa, oltre alla forma, la tecnica di costruzione e la leggerezza, ha tutta la solidità c la resistenza delle correnti.

Il suo prototipo infatti è adotta­

to dal servizio forestale ca­

nadese per il pattugliamento sui fiumi e sui laghi e, per quanto noi abbiamo appor­

tato qualche semplificazione per renderne la realizzazione possibile anche ai lettori me­

no esperti, non abbiamo al­

terato minimamente le carat­

teristiche fondamentali.

La sua stabilità sull'acqua, la facilità con la quale ri­

sponde all'azione delle pa­

gaie, la resistenza che offre ai venti ed alle correnti, le sue fiancate basse, il fondo piatto con prua e poppa, che si sollevano ben alte sul pelo dell'acqua, il peso, che una realizzazione accurata limi­

terà a 23-27 chili, contribui­

scano a renderla un piccolo capolavoro del genere. Quanto a solidità, state pur certi che dovrà ve­

derne delle belle, prima che si decida a cedere!

La costruzione co­

mincia con la impo­

stazione di una ar­

matura provvisoria, costituita da forme di legno e da un'as­

se centrale al quale le forme sono fis­

sate. I disegni di

queste vanno ricavati sviluppando a grandezza naturale i particolari qua­

dretti delle figure 1 e 2 e, con un qualsiasi procedimento, portati sul materiale dal quale le forme debbo­

no essere tagliate. Tenete presente, però, che ogni forma è composta di due metà uguali, come del resto la figura. 1 lascia chiaramente ve­

dere, unite l'una all'altra mediante una traversa: quest'espediente è ne­

cessario per togliere in un secondo tempo le forme dalla nostra canoa.

Essendo ambedue le estremità del­

la imbarcazione uguali, occorrerà fa­

re di ogni misura, tranne quella centrale, due forme.

L'asse centrale è una tavola di legno di 2 cm. di spessore, lunga mt. 4,35 e larga cm. 13, il cui lato inferiore è portato a mt. 4,31 (ve­

di figure 3 e 7).

La controchiglia, o falsa chiglia, è un pezzo di frassino o querce a grana quanto più dritta possibile, tagliato a misura ed affusolato ad ogni estremità come in figura 7.

La curvatura dei dritti di prua e di poppa della canoa sarebbe un af­

fare imbarazzante e soprattutto- noio­

so anche per chi possiede una at­

trezzatura regolare. Vi consigliamo pertanto di risolvere la difficoltà se­

guendo il sistema illustrato in figu­

ra 6, segando, cioè, questi benedetti dritti da un'asse di legno, tenendo presente che la grana dovrebbe cor­

rere sempre ad angolo retto e che per i giunti occorre adoperare spinotti e colla alla caseina od una delle colle sintetiche oggi sul mer­

cato, resistentissime all'azione del­

l'acqua. Anche per tagliare questi pezzi dovrete, naturalmente, portare a grandezza naturale il nostro dise­

gno, quindi trasferirlo sul materiale scelto. Una sega a nastro è, natural­

mente lo strumento ideale, ma non è detto che sia indispensabile.

Una volta preparate le parti sino ad ora elencate, iniizate il montaggio fissando le forme all'asse centrale, come indicato in figura 7. Capovol­

gete quindi l'intelaiatura e fissate temporaneamente la falsa chiglia ad ogni forma, poi avvitate i dritti di prua e dì poppa mediante due pezzi

4800

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