La cassetta chiusa. Notate il sistema per il trasporto dei cartoni, consistente in un regolo di legno scor
revole tra due guide e richiamato da un elastico.
La cassetta aperta. Nell'interno ognuno potrà sistema
re i divisori che riterrà opportuno per i colori ' e i pennelli. La tavolozza trova posto tra i divisori in
questione e il coperchiO.
N
ei ritagli di tempo mi diletto di pittura., e so che tanti altri amano dedicarsi durante le ferie o in una giornata di libertà a tale passatempo. E' a questi artisti dilettanti che è particolarmente ri
servato tale articolo!
Comprare i colori e i-pennelli è già_per molte tasche una bella spe
sa, e si deve aggiungerle quella ne
cessaria per acquistare cassetta, seg
giolino e cavalletto... Bene, ciò che intendo fare io è proprio quello di farvi risparmiare quei non pochi biglietti da mille che vi occorre
rebbero per .cassetta e seggiola. Non parlo del cavalletto, perché a suo tempo lo fece il signor. Palasciano Ferdinando di Capua nel suo arti
colo « Il mio cavalletto è portatile davvero», apparso a pagina 366 del n. 10 dell'ottobre 1953, e lo fece così bene che non sono stato capace di realizzare un cavalletto più pratico e più economico (profitto dell'occa
sione per farle i più vivi compli
menti, signor Palasciano). Quindi chi volesse realizzare un buon caval
letto richieda all'editore tale nume
ro, se già non ne è in possesso, ed attui quel progetto: difficilmente potrebbe •, trovare qualcosa di me
glio.
Le quattro fiancate della cassetta saranno fatte da una striscia di
•ca-PARTIC. 5[Z. A A
a
V/STA DALLA L TG SEI.B • B
La cassetta chiusa con il seggiolino ed il cavalletto fermati mediante due cinghie di gomma.
stagno alta mm. 50 e spessa mm. 6:
Il fondo e il coperchio saranno di compensato da mm. 4, rivestito da una parte da del castagno. Le di
mensioni credo sia superfluo fissarle, per il semplice fatto che c'è chi non vuol faticare e usa cassette...
ffiI
-croscopiche e chi usa cassette gros
se come le tele che dipinge. lo ho preso una via di mezzo tenendomi sui cm. 32x33. Per piccoli cartoni telati si può trovare comodamente posto nell'interno del coperchio, mentre per i più grandi si farà ri
corso al congegno illustrato in
fo-[dizioni 1 M)< ino, Vi» jlelvio 2?
LEGGEREZZA SOI IPITÀ - PRECISIONE sono le cardUeristiche dei
GLOBI VALLARCI
tografia, che poi non è altro che un regolino che scorre in apposite gui
de , richiamato da elastici sottili (na- tu
;
almente di questi congegni ne occorrono due).
Negli incastri evitate l'uso di viti o chiodi, e servitevi possibilmente di sola c
o
lla, o, se volete proprio rafforzarli, cosa conveniente quando ci si limita a semplici giunti di testa o a mezzo legno, eseguite prima con una punta sottile nel mandrino del trapano un foro-guida per evitare di spaccare il legname.
La cerniera è bene sia lunga quanto è lunga la cassetta. Per la finitura passate su tutte le superfim esterne una buona mano di olio di lino crudo, indi lucidate con una soluzione alcoolica di gomma-lacca.
Fissate i ganci di chiusura e la ma
niglia che può essere tanto in cuoio che di ottone e sul fondo fissate esternamente con delle strisciette di ottone due cinghiette di gomma Pi
relli lunghe 30 cm. : vi serviranno per fermare il cavalletto e il seggio
lino durante il trasporto.
Iniziamo ora lo costruzione, non tanto diffcile, del seggiolino
metal-lico. Tale seggiolino offre i seguenti vantagal su tutti gli altri : leggerezza (gr. 800), comodlta, facilità dii tra
sporto e basso costo (tutto finito, lire 200). Procuratevi il seguente materiale :
— 1. m. di catena piccola, ma robustissima;
— 2 bulloni con dado mm. 6 x 18;
— IO cm. di profilato a U di ferro da mm. 13 x 20 e altri cm. IO da mm. 14 x 22.
Acquistato tutto ciò, tagliate e piegate come illustrato nei disegni, il tondino e, se volete fare un la
voro a regola d'arte, date una bella pulita a tutti i pezzi e portateli a far cromare.
I! montaggio non presenta alcuna difficoltà e il disegno e la foto sono sufficienti a chiarire tutto.
Chi non intende ricorrere al cro
matore' è bene che dia alle parti metalliche una buona mano di smal
to all'alluminio.
Procuratevi ora della robusta tela"
precisamente un rettangolo di cm.
41x18, che dopo le opportune cu
citure sarà di cm. 36x16.
Con questa confezionate il sedile’
vero e proprio, come mostra l'illu
strazione, e, quando avrete sistema
to anche la catenella, Il vostro seg-giolino sarà ultimato.
Apritelo e per vostra maggiore tranquillità fatelo coll audare alla persona più... robusta che conosce^
te. Ora potete tirare un bel sospi- rone: il vostro lavoro di fabbro- falegname è finito, sotto con i pen
nelli adesso e buon successo!
Per chi non avesse un'attrezzatu
ra sufficiente posso fornire le parti del seggiolino pronte per il montag
gio, basterà scrivermi.
M
olti lettori han
no chiesto una canoa. Questa lo è davvero, nel pieno senso della parola.Non è un qualcosa di simile, con il quale sia pericoloso avventurarsi nello stagno di fronte alla porta di casa, ma della canoa, oltre alla forma, la tecnica di costruzione e la leggerezza, ha tutta la solidità c la resistenza delle correnti.
Il suo prototipo infatti è adotta
to dal servizio forestale ca
nadese per il pattugliamento sui fiumi e sui laghi e, per quanto noi abbiamo appor
tato qualche semplificazione per renderne la realizzazione possibile anche ai lettori me
no esperti, non abbiamo al
terato minimamente le carat
teristiche fondamentali.
La sua stabilità sull'acqua, la facilità con la quale ri
sponde all'azione delle pa
gaie, la resistenza che offre ai venti ed alle correnti, le sue fiancate basse, il fondo piatto con prua e poppa, che si sollevano ben alte sul pelo dell'acqua, il peso, che una realizzazione accurata limi
terà a 23-27 chili, contribui
scano a renderla un piccolo capolavoro del genere. Quanto a solidità, state pur certi che dovrà ve
derne delle belle, prima che si decida a cedere!
La costruzione co
mincia con la impo
stazione di una ar
matura provvisoria, costituita da forme di legno e da un'as
se centrale al quale le forme sono fis
sate. I disegni di
queste vanno ricavati sviluppando a grandezza naturale i particolari qua
dretti delle figure 1 e 2 e, con un qualsiasi procedimento, portati sul materiale dal quale le forme debbo
no essere tagliate. Tenete presente, però, che ogni forma è composta di due metà uguali, come del resto la figura. 1 lascia chiaramente ve
dere, unite l'una all'altra mediante una traversa: quest'espediente è ne
cessario per togliere in un secondo tempo le forme dalla nostra canoa.
Essendo ambedue le estremità del
la imbarcazione uguali, occorrerà fa
re di ogni misura, tranne quella centrale, due forme.
L'asse centrale è una tavola di legno di 2 cm. di spessore, lunga mt. 4,35 e larga cm. 13, il cui lato inferiore è portato a mt. 4,31 (ve
di figure 3 e 7).
La controchiglia, o falsa chiglia, è un pezzo di frassino o querce a grana quanto più dritta possibile, tagliato a misura ed affusolato ad ogni estremità come in figura 7.
La curvatura dei dritti di prua e di poppa della canoa sarebbe un af
fare imbarazzante e soprattutto- noio
so anche per chi possiede una at
trezzatura regolare. Vi consigliamo pertanto di risolvere la difficoltà se
guendo il sistema illustrato in figu
ra 6, segando, cioè, questi benedetti dritti da un'asse di legno, tenendo presente che la grana dovrebbe cor
rere sempre ad angolo retto e che per i giunti occorre adoperare spinotti e colla alla caseina od una delle colle sintetiche oggi sul mer
cato, resistentissime all'azione del
l'acqua. Anche per tagliare questi pezzi dovrete, naturalmente, portare a grandezza naturale il nostro dise
gno, quindi trasferirlo sul materiale scelto. Una sega a nastro è, natural
mente lo strumento ideale, ma non è detto che sia indispensabile.
Una volta preparate le parti sino ad ora elencate, iniizate il montaggio fissando le forme all'asse centrale, come indicato in figura 7. Capovol
gete quindi l'intelaiatura e fissate temporaneamente la falsa chiglia ad ogni forma, poi avvitate i dritti di prua e dì poppa mediante due pezzi