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La promozione delle infrastrutture e della banda larga per le imprese

Nel documento PROGRAMMA DI ATTIVITÀ PER IL 2015 (pagine 17-0)

3. Interventi e attività per elevare la competititivà delle imprese

3.4 La promozione delle infrastrutture e della banda larga per le imprese

La dotazione di infrastrutture telematiche a banda larga ed ultralarga è sempre più considerata uno dei fattori chiave per garantire competitività al tessuto economico locale. Le Camere di commercio, con il coordinamento di Unioncamere Emilia-Romagna, sono da alcuni anni impegnate a migliorare la diffusione della banda ultra-larga, in particolare a vantaggio delle aree degli insediamenti produttivi del nostro territorio,

e a contrastare il divario di conoscenza che ostacola le aziende nell’utilizzo maturo delle nuove tecnologie ICT e nella conseguente possibilità di usufruire dei vantaggi ad esse collegate. Questo ruolo delle Camere è stato tra l’altro riconosciuto dalla LR 18 luglio 2014 n. 14 che all’art. 15 comma 1 prevede che “al fine di realizzare infrastrutture a banda ultralarga nelle zone di insediamento produttivo in divario digitale, la Regione, anche in concorso con le Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, promuove un modello di collaborazione pubblico-privato basato…”; Regione ed enti locali mettono a disposizione le proprie infrastrutture, in particolare civili, atte ad ospitare cavi in fibra ottica e impianti di comunicazione elettronica. A loro volta gli utenti negli insediamenti produttivi finanziano, in tutto o in parte, la fornitura, l’installazione, la gestione e la manutenzione dei cavi e degli impianti.

Le iniziative intraprese fino ad oggi hanno perseguito l’obiettivo primario, da un lato di coinvolgere gli attori istituzionali ed economico-sociali in concreti progetti per realizzare infrastrutture telematiche al passo con i tempi, dall’altro di permettere agli imprenditori di familiarizzare con le nuove tecnologie e comprendere le reali opportunità che queste comportano nelle loro attività. Si tratta di una linea di attività che occorre perseguire con continuità, poiché riveste un’ importanza strategica per il nostro sistema imprenditoriale, oltre a contribuire alla realizzazione degli obiettivi dell’Agenda digitale regionale. Il sistema camerale, con la regia di Unioncamere Emilia-Romagna, dovrà continuare a monitorare il livello di copertura della rete sul territorio, evidenziando le opportunità derivanti dallo sviluppo delle reti di comunicazione per imprese e territori.

Agli interventi di supporto alla infrastrutturazione in banda ultra-larga nelle aree produttive, si devono affiancare azioni che agevolino l’adozione di innovazioni organizzative, di processo e di prodotto conseguenti all’utilizzo dei servizi ICT avanzati, diffondendo fra gli operatori economici le competenze tecniche e la consapevolezza sulle opportunità derivanti dalla rivoluzione digitale in atto. A tale scopo è necessario proseguire le iniziative di informazione e sensibilizzazione delle imprese. 

Per contribuire a risolvere tali criticità, Unioncamere e le Camere di Commercio dell’Emilia-Romagna anche nel 2015 proseguiranno la collaborazione con la società partecipata Uniontrasporti e intensificheranno inoltre il rapporto operativo con la società Lepida S.p.A. (sulla base del protocollo d’intesa del 30 aprile 2012), volto a condividere reciprocamente le informazioni, le analisi e i progetti in materia di infrastrutture e servizi telematici, a individuare priorità d’intervento con il coinvolgimento di altri soggetti sia pubblici che privati e a sensibilizzare le PMI sull’utilizzo più efficace della rete a banda larga.

3.5 La patrimonializzazione dei confidi operanti come intermediari finanziari

Con l’obiettivo ultimo di favorire l’accesso al credito delle imprese il sistema camerale agevolerà le trasformazioni in atto nel sistema dei consorzi fidi, con l’obiettivo di elevarne la dimensione, la massa critica, il livello di patrimonializzazione, il livello di professionalità e capacità operativa.

I percorsi di razionalizzazione dei Confidi sono la risposta obbligata all’evoluzione del quadro normativo di riferimento. Il potenziamento delle strutture di garanzia, chiamate a perseguire economie di scala con percorsi di concentrazione e accorpamento di strutture, non dovrà comunque indebolire i punti di forza originari e il radicamento nelle specifiche realtà territoriali che hanno finora caratterizzato la positiva esperienza dei confidi in Emilia-Romagna,

chiamati ad assicurare alle PMI e alle cooperative il necessario carburante per alimentare gli investimenti e i programmi di sviluppo.

Da parte del sistema camerale va, in ogni caso, evitata la polverizzazione degli interventi: le risorse dovranno essere prioritariamente concentrate nei Confidi che operano con maggiore efficacia nei confronti delle imprese, in modo da ottimizzare l’impiego delle risorse camerali (e più in generale pubbliche) al fine di determinare effettivi e consistenti benefici alle imprese nel loro approccio con il sistema del credito e di creare condizioni favorevoli alle PMI. Gli interventi a supporto dei Confidi non devono, inoltre, far trascurare al sistema camerale l’opportunità di promuovere anche strumenti finanziari innovativi, come ad esempio il venture capital.

3.6 Turismo

Alla fine del 2015 scadrà l’Intesa biennale con la Regione che prevede un contributo annuale delle Camere di commercio dell’Emilia – Romagna al Piano di promo commercializzazione dell’APT Servizi.

E’ necessario avviare sin da subito, nell’ambito di una ridefinizione complessiva dei rapporti con la Regione, un confronto finalizzato alla revisione dei contenuti, anche economici, dell’Intesa, tenendo conto del contesto caratterizzato dal consistente taglio delle entrate provenienti dal diritto annuale, dalla intenzione manifestata dalla Regione di procedere ad una riforma sostanziale della legge 7, nonché dal confronto aperto da tempo su possibili ambiti di collaborazione in materia di attività di informazione, orientamento e supporto alle imprese per accedere ad agevolazioni e finanziamenti statali e comunitari (raccordo con le iniziative del Consorzio Simpler di cui al successivo paragrafo), di attività di facilitazione all’accesso alle certificazioni di qualità (valorizzazione del Marchio di Qualità Ospitalità Italiana), nonchè di attività di monitoraggio dell’andamento del settore turistico, associata ad indagini, studi e ricerche di settore.

3.7 Informazione sulle opportunità europee

La consapevolezza della rilevanza delle politiche comunitarie per le imprese è confermata dalla convinta partecipazione del sistema camerale ai consorzi interregionali aderenti alla rete comunitaria Enterprise Europe Network. Nel 2015 sarà avviato il nuovo contratto pluriennale per le attività della rete Enterprise Europe Network, nell’ambito del consorzio SIMPLER. Nel 2015 entreranno a far parte del Consorzio sei nuovi partner: Unioncamere Lombardia, Confindustria Lombardia e Emilia-Romagna, CNA Lombardia e Emilia-Romagna e Enea.

All’interno del consorzio, l’Unione regionale continuerà a offrire informazioni e servizi alle imprese finalizzati a identificare potenziali partner all’estero, supportare lo sviluppo di nuovi prodotti, fornire informazioni sulle opportunità dell’Unione europea. Sarà fornita assistenza tecnica alle aziende, attraverso il coinvolgimento di soggetti qualificati sulle tematiche della legislazione europea (ad.

esempio i regolamenti REACH e CLP), sulla tutela e valorizzazione della proprietà industriale e sulle possibilità di attingere a finanziamenti comunitari, incoraggiando la partecipazione a bandi. Attraverso l’organizzazione di iniziative e servizi ad hoc saranno promossi la ricerca, l’innovazione e il trasferimento tecnologico, in linea con gli obiettivi strategici dell’UE.

L’attività di SIMPLER sarà finalizzata a supportare le PMI per trasformare le sfide ambientali in opportunità economiche, incrementando l’uso delle energie rinnovabili e perseguendo l’efficienza energetica.

Unioncamere Emilia-Romagna potenzierà la collaborazione con gli enti camerali, sulla base del Protocollo operativo di collaborazione appositamente stipulato e rinnovato nel 2014 per il periodo 2015-2021, e con le rispettive strutture specializzate. Per contribuire ad elevare la capacità d’innovazione e la competitività delle PMI, si punterà in particolare ad agevolare la cooperazione tecnologica trans-nazionale e i servizi di brokeraggio alle PMI, attraverso l’assistenza alle PMI nella ricerca di partner internazionali per accordi commerciali e di trasferimento di know how e l’organizzazione di company visit e check up aziendali, di eventi di matchmaking e brokeraggio tecnologico. Verrà altresì incoraggiata la partecipazione delle PMI al bandi comunitari, fornendo supporto nella ricerca di partner stranieri per parteciparvi con maggiori possibilità di successo. Una costante attività di monitoraggio e di animazione sul territorio riguarderà le politiche comunitarie di maggiore interesse per le imprese: formazione professionale e imprenditoriale, cooperazione internazionale, IPR e brevetti europei. A tal fine sarà intensificata la collaborazione con ASTER, con IFOA, con le associazioni di categoria e gli altri stakeholder operanti in ambito regionale.

4. La comunicazione integrata e le relazioni esterne 4.1 Ufficio stampa e attività editoriale

L’attività di comunicazione 2015 dovrà risultare sempre più dinamica e flessibile, in grado di saper rispondere con tempestività ed efficacia alle richieste di servizio da parte delle Camere di commercio e alla domanda delle imprese, degli enti pubblici e delle associazioni di categoria.

Sarà basata su linee guida e su una puntuale programmazione della diffusione di dati statistico-economici, in continuità con il percorso rafforzato da alcuni anni grazie alle iniziative di coordinamento del gruppo network. Il filo conduttore è legato a iniziative prioritarie, strumenti e risorse da utilizzare secondo una logica di integrazione e collaborazione tra le Camere di commercio che valorizza la promozione delle iniziative e un’informazione utile alle imprese.

L’Unione regionale supporterà le Camere di commercio per trovare una soluzione comune che consenta anche economie di scala per garantire il proseguimento del servizio di rassegna stampa on line con alti standard qualitativi e una migliore gestione delle risorse. Questo per seguire con attenzione il processo di riforma del sistema camerale, con un attento monitoraggio delle uscite stampa.

Pur nell’esiguità delle risorse disponibili per interventi pubblicitari sui media, all’interno del gruppo network si rafforzerà il coordinamento nella gestione di spazi redazionali legati per lo più alla promozione di progetti comuni, mantenendo l’autonomia delle Camere per iniziative territoriali.

Il rapporto costante all’interno del Gruppo sarà uno strumento per migliorare la diffusione dei comunicati camerali su argomenti comuni senza sovrapposizioni e duplicazioni. Un ruolo centrale sarà confermato per la diffusione delle indagini del Centro studi,

a partire dalle conferenze stampa per la presentazione dell’indagine trimestrale sulla congiuntura manifatturiera – che sarà oggetto di una rivisitazione - e di quella annuale sull’economia regionale per le quali si potranno studiare modalità più rapide e incisive per coinvolgere i media, sia quelli tradizionali (stampa, tv, radio) che quelli innovativi (web e social media). Nel 2015 si cercherà di rafforzare il rapporto con i media regionali e locali nonostante il momento di crisi e la chiusura di diverse testate attraverso mirate iniziative di co-marketing. A tal fine si punterà ad imprimere un’accelerazione alla comunicazione sui nuovi media sviluppando al massimo le potenzialità della rete all’interno della comunicazione web. Si metteranno in campo attività utili a diffondere nel modo più efficace le iniziative, per conquistare gli spazi offerti dalla nuova frontiera digitale.

Nel 2015 il formato cartaceo della rivista EconErre, al termine della stampa prevista dai contratti in corso, sarà verosimilmente abbandonato e il periodico verrà divulgato solo attraverso la versione online che si arricchirà, rispetto all’attuale versione pdf sfogliabile, di elementi innovativi attivabili in rete per analizzare più a fondo tematiche di interesse, video, servizi di approfondimento e “photogallery”. La versione online consentirà una notevole riduzione di costi. Un ulteriore sviluppo sarà la diffusione via e-mail della rivista a un ampio indirizzario con il sistema Crm.

L’obiettivo è di attivare iniziative per rendere sempre più web 2.0 la rivista EconErre attraverso forme di interazione on line con i lettori, ampliando la parte di commenti e opinioni, in funzione di una modalità di consultazione e lettura su smartphone e tablet pc. Il servizio di newsletter settimanale di e-mail “Unioncamere Informa” rappresenta uno strumento di informazione in tempo reale e gratuito per enti, imprese e professionisti del territorio regionale. La newsletter, molto consultata on-line, si rinnoverà per aumentare il numero di iscritti, anche attraverso azioni di marketing mirate. Le iniziative promosse dai diversi canali a disposizione per la comunicazione confluiscono nel sito internet sul quale si continuerà ad alimentare l’area stampa con immagini a disposizione dei colleghi e dei media in modo da rendere fruibile l’accesso alle informazioni, già possibile attraverso i comunicati presenti sul portale e il sistema dei “rssfeed”. Una caratteristica dell’attività di comunicazione è essere sempre più integrata, una comunicazione Web 2.0 che potrà avvalersi delle applicazioni online che permettono uno spiccato livello di interazione sito-utente, grazie alla presenza di Unioncamere su Youtube, Facebook, e Twitter, strumenti privilegiati per documentare l’attività camerale e fornire informazioni alle imprese.

4.2 Comunicazione e redazione web

La Comunicazione web di Unioncamere ER si impronta sul costante mantenimento dell’unitarietà di immagine web camerale regionale. Il sito di Unioncamere www.ucer.camcom.it deve essere un punto di riferimento per tutte le Camere di commercio della regione per la realizzazione di progetti web e attività comuni. Questo assicura una più ampia visibilità alle iniziative camerali e valorizza le attività promozionali e i servizi che le Camere di commercio erogano alle imprese.

Il Gruppo Web e Open Source dell’Area Comunicazione del Progetto Network di Unioncamere ER si riunisce periodicamente per affrontare le questioni attinenti la comunicazione web. In quest’ambito, i social network giocano un ruolo strategico nella gestione delle attività degli enti. Bisogna saper costruire una reputation e gestire le informazioni con una cabina di regia che coordini e garantisca un più efficace utilizzo degli strumenti digitali tramite una strategia legata alla comunicazione social.

Unioncamere ha preso atto di ciò e ha così iniziato un’attività social, tramite l’aiuto di una collaborazione esterna conclusa nel 2014. Incentivare e sviluppare l’attività social con una corretta erogazione delle informazioni e catalizzare il flusso che arriva dagli utenti, utilizzando social come Twitter e Facebook per una divulgazione e promozione delle attività del sistema camerale, questo è oggi un must have. Contenimento di spese e “fare sistema” sono i leit motiv di questa nuova direzione. Nel 2015 si continuerà ed implementerà il lavoro della regia interna che includerà l’uso dei social più conosciuti, come YouTube, LinkedIn, Google+, Slideshare, ai fini di aumentare la ricercabilità e semplificare la condivisione dei contenuti di Unioncamere ER. Così come la configurazione del portale www.ucer.camcom.it per telefonini che offre agli utenti un’ulteriore possibilità di navigazione nel sito ucer, comprovato dalle statistiche che mostrano l’andamento degli accessi da mobile sempre in forte crescita.

Per il 2015 il sito web di Unioncamere come da nuova Convenzione web camerale sarà supportato tecnicamente dalla Camera di commercio di Ferrara. Verrà firmata una nuova Convenzione a partire dal 1° gennaio 2015 con un notevole risparmio sui costi effettivi e garantendo così l’unitarietà di immagine web camerale, frutto di un lungo e costante lavoro del gruppo network Web e Open Source. Dopo un percorso camerale comune iniziato nel 2007 con la finalità di raggiungere, mantenere e offrire agli utenti una unitarietà di immagine web camerale salvaguardando una giusta economia di scala, la continuità della Convenzione in essere è stata la soluzione più efficace in assoluto.

L’aggiornamento dell’open source plone in uso in Unioncamere e quasi tutte le Camere di commercio regionali (tutte tranne Forlì) e della grafica del sito web verranno effettuate entro il 2015 secondo le possibilità economiche del momento.

Progetto regionale “Pane e Internet”: il progetto si inserisce negli obiettivi della Legge regionale 11/2004 sullo "Sviluppo regionale della società dell’informazione" e rientra in una serie di azioni volte a favorire l’accesso alle nuove tecnologie digitali da parte dei cittadini, contrastando il fenomeno del

"knowledge divide. Partecipazione di Unioncamere ER a incontri regionali annuali per la realizzazione dei corsi e attività di promozione secondo le “Linee di Sviluppo di pane e Internet 2014 – 2017” e dal

“Protocollo d’intesa” firmato dalla Regione e dai rappresentati delle organizzazioni pubbliche e private impegnate sul fronte dell’e-inclusion sul territorio emiliano- romagnolo (D.G. 340 del 17 Marzo 2014): Rafforzamento di intermediari e condivisione delle conoscenze tramite il portale dell’e-inc4lusion.

I futuri interventi degli enti camerali dovranno puntare su uno sviluppo di Città intelligenti sul territorio creando economie di scala tra operatori, rafforzando strategie di rete, migliorando i servizi, personalizzando l’offerta consentita dall’uso delle nuove tecnologie informatiche (supporti hardware, smartphone, tablet) che possano orientare con tempestività il consumatore per trovare i beni che gli servono con un guadagno nella praticità delle soluzioni e per qualità della vita. Questo offrendo opportunità di fidelizzazione e profilazione del cliente, per gestire al meglio le sue esigenze, per assecondare i suoi bisogni con ciò che di meglio il territorio mette a disposizione. Tra le smart best practice è inclusa la condivisione di informazioni tra pubblico e imprese, cosa che Unioncamere ER si propone di svolgere al meglio, come una “casa comune” delle realtà produttive.

 

Nel documento PROGRAMMA DI ATTIVITÀ PER IL 2015 (pagine 17-0)

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