“CONTINUEREMO A CHIEDERE AL GOVERNO IL POTENZIAMENTO DELL’ORGANICO DEI VIGILI DEL FUOCO” – L’ASSESSORE RIOM-MI SU UNA INTERROGAZIONE DI CINTIOLI (PD)
Perugia, 15 dicembre 2009 – “Il problema non riguarda soltanto gli organici dei distaccamenti umbri, ma il complesso della dotazione dei Vigili del fuoco dell’intero territorio regionale”. Così l’assessore regionale alla Protezione Civile, Vin-cenzo Riommi rispondendo a una interrogazione di Giancarlo Cintioli (Pd) nella quale chiedeva all’Esecutivo di “Attivarsi presso ogni sede com-petente, con ogni iniziativa necessaria, affinché i distaccamenti dei Vigili del Fuoco dell’Umbria, compresi quelli di Foligno e Spoleto, ottengano un maggiore organico e adeguati mezzi e strut-ture”. Nella risposta, Riommi ha anche eviden-ziato che “lo sviluppo dei flussi di traffico dell’aeroporto di Sant’Egidio hanno determinato una riorganizzazione dei servizi creando ulteriori criticità sul resto del territorio e in particolare in quello della provincia di Perugia. Da sempre – ha assicurato l’assessore – abbiamo rappresentato questo problema, pur consci delle difficoltà pro-prie della finanza pubblica”. Riommi ha poi e-spresso preoccupazione perché “nei contenuti della Legge Finanziaria in approvazione al Parla-mento, non sono previste neanche le dotazioni iniziali per assicurare il turn over dei Vigili del fuoco. Si rileva, anche in questo settore, una sotto dotazione di risorse e una sostanziale di-sattenzione alle specificità de questa regione.
Continueremo comunque – ha concluso Riommi – a manifestare le nostre esigenze avendo nel territorio folignate un centro di protezione civile che oltre al Corpo nazionale dei Vigili del fuoco, coinvolge anche il Ministero degli Interni. Il Cen-tro ha bisogno di una dotazione tale da garantire standard operativi e funzionali minimi e indi-spensabili a garantire la copertura del servizio”.
Per Cintioli, la risposta dell’assessore è stata “e-saustiva”.
RICOSTRUZIONE
CONSIGLIO REGIONALE: “DOPO IL SISMA SCUOLE SUBITO INAGIBILI. SERVE UN PIANO DI INTERVENTO” – LE
COMUNICA-ZIONI DELL’ASSESSORE RIOMMI
ALL’ASSEMBLEA
Proprio le strutture che dovrebbero essere mag-giormente in sicurezza, cioè le scuole, sono le prime ad essere state dichiarate inagibili, in mi-sura anche maggiore rispetto alle abitazioni.
L’assessore Riommi parla di “danni non banali”
nella sua esposizione in Aula degli ultimi dati ag-giornati sul sisma: 320 sfollati, numero che si prevede possa lievemente aumentare, ma più ancora delle abitazioni preoccupano scuole e chiese.
Perugia, 21 dicembre 2009 – Il Consiglio regio-nale è ripreso nel pomeriggio con le comunica-zioni dell’assessore Vincenzo Riommi sul sisma che ha colpito alcune zone dell’Umbria: “Ad una prima analisi ormai quasi completata per quanto riguarda i centri di Spina, San Biagio della valle, Castiglion della valle e Sant’Apollinare, ossia le zone maggiormente colpite, risultano sfollate 320 persone, a seguito di 200 ordinanze di sgombero, numeri che si prevede lieviteranno di poco e che sono stati mitigati dalla immediata ri-sposta all’emergenza data sia dalle istituzioni che dalla gente, dalle associazioni alla protezione ci-vile, oltre che dai Vigili e dalle forze dell’ordine prontamente intervenuti: la sera stessa di mar-tedì scorso erano state allestite tre strutture provvisorie per la notte e la somministrazione dei pasti”. “Il dato molto serio – ha voluto sottoline-are Riommi – è che a risultsottoline-are immediatamente inagibili e in numero considerevole sono state proprio quelle strutture pubbliche che dovrebbe-ro essere le più sicure: le scuole. Sono inagibili 7 complessi scolastici, ma lo stesso è avvenuto in altri Comuni contermini: le scuole di Sant’Enea e Mugnano nel perugino, quella di Collepepe nel Comune di Collazzone, quella di Agello nel Co-mune di Magione ed altre a Deruta e nel centro di Torgiano. A questa situazione si aggiungono i dati relativi alle chiese: 5 inagibili nel marsciane-se e altre 18 che sono attualmente sotto control-lo”. “Danni non banali – ha ribadito Riommi – per i quali è stato richiesto lo stato di calamità che Bertolaso ha assicurato sarà in discussione nella prossima seduta del Consiglio dei ministri. La considerazione che dobbiamo fare è poi quella di lavorare per la prevenzione, attraverso un Piano di intervento per l’edilizia e la sicurezza delle strutture scolastiche, visto che sono le prime ad essere entrate in criticità, a differenza delle abi-tazioni”. Dopo le comunicazioni dell’assessore, il presidente dell’Assemblea, Fabrizio Bracco, ha annunciato “interventi diretti” da parte di tutto il Consiglio regionale, mentre il consigliere Arman-do Fronduti (FI-Pdl), che all’inizio di seduta ave-va richiesto che le Giunta relazionasse sull’argomento, ha assicurato l’impegno da parte degli esponenti del centrodestra a sensibilizzare personalmente sulla questione il ministro
Tre-monti; quindi è intervenuto il consigliere Andrea Lignani Marchesani (Cdl per l’Umbria-Pdl), che ha chiesto che il Consiglio regionale “diventi ful-cro operativo delle istituzioni e di raccordo per gli interventi che i parlamentari e gli enti locali vor-ranno attivare”.
RIFORME
“PER IL RISANAMENTO DELLA COMUNITÀ MONTANA DELL’ORVIETANO SERVE UNA RIORGANIZZAZIONE PROFONDA DELLA STRUTTURA” – NOTA DI NEVI (FI-PDL)
Il consigliere regionale Raffaele Nevi (FI-Pdl) punta l’attenzione sulla grave situazione econo-mica della Comunità Montana “Orvietano-Narnese-Amerino-Tuderte” per il cui risanamento e riorganizzazione è necessaria un’azione decisa.
Per Nevi bisogna smetterla con il “rimpallo di re-sponsabilità tra Regione e Comuni”.
Perugia, 2 dicembre 2009 - “La grave situazione economica della Comunità Montana Orvietano-Narnese-Amerino-Tuderte non si sanerà con il rimpallo delle responsabilità da un ente ad un al-tro, dai Comuni sulla Regione e viceversa, ma con un’azione decisa per la riorganizzazione della sua struttura amministrativa”. Lo dichiara il vice-presidente del consiglio regionale Raffaele Nevi che sottolinea la necessità di “un’assunzione di responsabilità rispetto alle conseguenze del disa-vanzo sulle retribuzioni da corrispondere ai di-pendenti e sui servizi da erogare ai cittadini". È su queste “emergenze alle quali si aggiunge quella del ritardo dei pagamenti ai fornitori”, che è necessario, secondo l’esponente del Pdl, “orga-nizzare subito una risposta concreta tra tutti i soggetti coinvolti”. Nevi sottolinea inoltre che oc-corre soprattutto evitare che il problema si ripeta nei prossimi anni. “La Regione deve collaborare alla soluzione – spiega – ma, al tempo stesso, è necessario affrontare in maniera seria e definiti-va la questione di fondo, i problemi strutturali che stanno alla base della crescita del disavanzo della Comunità Montana. Problemi che si riferi-scono in buona parte alle disfunzioni della pianta organica di un ente che, a fronte di 68 operai e 56 impiegati, ha ben 5 dirigenti. Appare evidente la necessità di una ristrutturazione e di una ra-zionalizzazione – conclude Nevi - a partire pro-prio dai ruoli apicali che pesano in maniera con-sistente sul bilancio della Comunità".
PRESENTATO A PALAZZO CESARONI IL VO-LUME “LE LEGGI ELETTORALI REGIONALI - PROBLEMATICHE E APPROFONDIMENTI”
Presentato stamani a Palazzo Cesaroni il volume
“Le leggi elettorali regionali-problematiche ed approfondimenti” in cui sono pubblicati analisi e riflessioni di un pool di esperti del settore e-spresse nel corso di un seminario svoltosi a Pe-rugia nello scorso mese di febbraio e curato dalla Commissione speciale per le riforme statutarie presieduta da Ada Girolamini. Il seminario e la pubblicazione erano inseriti nel programma di at-tività della Commissione nell’ambito del confron-to sulla legge eletconfron-torale regionale che sta at-tualmente impegnando l’organismo.
Perugia, 2 dicembre 2009 - “Un lavoro importan-te e utile, ai legislatori e anche ai cittadini, per gli interessanti spunti di riflessione su un
pas-saggio delicato per la nostra Assemblea legislati-va quale è quello rappresentato dall’elaborazione di una nuova legge elettorale. Una legge che sia coerente con lo Statuto approvato nel 2005 e frutto di larga condivisione, come è giusto che sia per una normativa che attiene all’organizzazione del sistema politico, ma che ridisegna anche il rapporto tra società regionale e istituzione”. Il presidente del Consiglio regiona-le Fabrizio Bracco così si è espresso in occasione della presentazione del volume “Le leggi eletto-rali regionali-problematiche ed approfondimenti”
(Editoriale scientifica-Napoli) che si è tenuta stamani a Palazzo Cesaroni. Il saggio raccoglie gli interventi svolti nel corso di un seminario svoltosi nello scorso mese di febbraio dalla Commissione speciale per le riforme statutarie, presieduta da Ada Girolamini, e propedeutico all’esame da parte dell’organismo consiliare delle proposte di una nuova normativa riguardante il sistema elettorale regionale. All’iniziativa erano presenti oltre al presidente Bracco e alla presi-dente Girolamini, il vicepresipresi-dente della Commis-sione Statuto, Massimo Mantovani, la curatrice scientifica del volume Margherita Raveraira, dell’Università degli Studi di Perugia e il consi-gliere regionale Enrico Melasecche. Il volume raccoglie i contributi di alcuni tra i massimi e-sperti del settore: Marcello Cecchetti (Università di Sassari) che ha approfondito il rapporto tra gli Statuti e le leggi elettorali delle Regioni nell’ambito della giurisprudenza costituzionale, esaminando vincoli e opportunità. Dei principi fondamentali in materia e dei vincoli per le Re-gioni ha parlato Margherita Raveraira, mentre Nicola Lupo (Luiss-Roma) ha trattato la delicata questione relativa al “groviglio inestricabile?” co-stituito dalle norme relative a incandidabilità, ineleggibilità e incompatibilità. Il tema del con-fronto tra la prassi e i modelli normativi è stato scelto da Giovanni Tarli Barbieri (Università di Fi-renze), e della cosiddetta materia di contorno al-la legge elettorale ha scritto Pietro Mial-lazzo (Uni-versità di Pisa). Il compito di trarre le conclusioni del confronto è stato svolto da Massimo Luciani (Università La Sapienza di Roma) che tra le altre cose sottolinea “la delicatezza del compito del le-gislatore, che deve saper interpretare la contin-genza storica e adattare le regole elettorali ai ‘bi-sogni di sistema’”. La presidente Girolamini ha ricordato che l’iniziativa del seminario oggetto del volume era compresa nel programma di lavo-ro della Commissione Statuto che all’inizio del 2009 si accingeva ad affrontare il confronto sulla nuova legge elettorale regionale. E nella fase di avvio di questo atto, che ancora sta impegnando la Commissione, “si è scelto – ha sottolineato Gi-rolamini – di fare il punto mettendo a confronto un pool di esperti al massimo livello. Quello che oggi è il frutto del lavoro di quel seminario, cui hanno partecipato istituzioni, soggetti politici e sociali, ha costituito un’occasione di studio e ri-flessione di cui noi legislatori, abbiamo tenuto conto nel dibattito in Commissione”. Girolamini ha colto l’occasione della presentazione del
vo-RIFORME
lume per fare il punto sui lavori della Commis-sione Statuto: “Per quanto riguarda la legge elet-torale siamo ormai alle battute conclusive, è terminata la lettura dell’articolato e prevediamo che la Commissione potrà licenziarlo entro il 16 dicembre per arrivare alla discussione in Consi-glio nella seduta del 21 dicembre”. Nel volume, come ha spiegato la curatrice Raveraira, sono ri-portati i contributi del seminario, con ulteriori approfondimenti e riflessioni e costituisce un e-lemento di novità nel panorama editoriale in ma-teria, in quanto raccoglie in una miscellanea ra-gionata tutte le problematiche applicative suc-cessiva all’attuazione della riforma del titolo V e ai nuovi Statuti regionali. Offre quindi degli spun-ti uspun-tili, sempre secondo la curatrice, “per favorire scelte politiche appropriate da parte dei legisla-tori regionali”. Il vicepresidente Mantovani ha sottolineato la validità del lavoro, frutto di un seminario svolto in un periodo non sereno da un punto di vista politico, a causa dell’imminenza delle elezioni e con posizioni che allora erano an-cora “distanti e nell’incertezza assoluta sulla pos-sibilità di arrivare all’approvazione di una legge”.
E sulla fase attuale del confronto in materia di legge elettorale regionale ha dato atto delle “si-gnificative convergenze” tra le varie forze politi-che politi-che possono preludere ad una “approvazione unanime”. Secondo Mantovani, infine, una ga-ranzia di efficace rappresentatività è costituita dalla preferenza plurima. Più cauto il consigliere Melasecche sulla possibilità di un’approvazione unanime del testo di legge in discussione che a suo giudizio necessita di ulteriori approfondimen-ti.
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LEGGE ELETTORALE REGIONALE: COMPLE-TATO L’ESAME, RESTANO ALCUNI NODI DA SCIOGLIERE - LA COMMISSIONE HA FISSA-TO IL CALENDARIO DEI LAVORI CHE PRE-VEDE IL VOTO DELL’AULA MARTEDÌ 22 DI-CEMBRE
Perugia, 2 dicembre 2009 – La Commissione sta-tuto, presieduta da Ada Girolamini, ha completa-to il primo esame complessivo degli otcompleta-to articoli della bozza di legge elettorale in discussione ed ha stabilito di riconvocarsi per mercoledì prossi-mo, 9 dicembre. Due sono i temi ancora da ap-profondire, uno di natura politica è legato alla quota minima di genere da rispettare nella com-posizione delle liste, per non penalizzare uno dei due sessi, e l’altro di natura più tecnica attiene al collegamento fra liste regionali e liste circoscri-zionali. Pur prendendo atto della necessità di al-cuni consiglieri di una valutazione in sede politica su alcuni aspetti della normativa, la Commissio-ne ha fissato il calendario di lavori che, in liCommissio-nea di massima, prevede il voto sul testo nella seduta
di mercoledì il 16 dicembre e quello finale dell’Aula, per martedì 22 dicembre.
COMMISSIONE SPECIALE RIFORME: AUDI-ZIONE SULLA PROPOSTA DI LEGGE “DISCI-PLINA DEGLI ISTITUTI DI PARTECIPAZIO-NE ALLE FUNZIONI DELLE ISTITUZIONI RE-GIONALI”
Audizione a Palazzo Cesaroni da parte della Commissione speciale per le riforme statutarie e regolamentari, presieduta da Ada Girolamini, sul-la proposta di legge di iniziativa delsul-la Commis-sione stessa concernente “Disciplina degli istituti di partecipazione alle funzioni delle istituzioni re-gionali”. Sentiti i rappresentanti di Associazione dei consumatori, Acu Umbria, Cittadinanzattiva, Confindustria, Università degli studi e Provincia di Perugia.
Perugia, 4 dicembre 2009 – Si è svolta stamani a Palazzo Cesaroni l’audizione da parte della Commissione speciale per le riforme statutarie e regolamentari, presieduta da Ada Girolamini, sul-la proposta di legge di iniziativa delsul-la Commis-sione stessa concernente “Disciplina degli istituti di partecipazione alle funzioni delle istituzioni re-gionali”. Attraverso questa proposta di legge la Regione intende promuovere la partecipazione dei cittadini alle funzioni legislative, amministra-tive e di governo delle istituzioni, indicandone le modalità e gli strumenti (referendum, petizione, consultazione). Tutti gli intervenuti hanno e-spresso apprezzamento per questa iniziativa, au-spicandone una pronta e concreta attuazione.
Fra le osservazioni fatte, quelle della dottoressa Alessandra Velastro dell’Università di Perugia (Facoltà di scienze politiche), la quale ha detto che “la partecipazione non è concertazione, cioè non è codecidere ma far tenere in debito conto le osservazioni che giungono attraverso gli stru-menti della democrazia partecipativa”. Auspican-do la massima operatività delle funzioni dello Statuto della regione Umbria, Biagino Dell’Omo (Confindustria) ha sottolineato che “dalla parte-cipazione può venire un rafforzamento della coe-sione sociale”, ed ha posto l’accento sull’importanza della consultazione. Giuliano Mancinelli dell’Assoconsumatori ha ribadito la ne-cessità che i cittadini siano più partecipi “soprat-tutto nella fase decisionale, non quando gli ac-cordi sono già stati presi”. Per Danilo Montagallo della Provincia di Perugia è importante che ci sia un “riavvicinamento dei soggetti decisori con la collettività”. Patrizia Brutti dell’Acu Umbria ha chiesto che siano chiarite meglio le modalità del-la consultazione e del-la valutazione “ex-ante” ed
“ex-post”, concetti poi approfonditi da Paolo Ba-ronti di Cittadinanzattiva, secondo il quale “ex-ante vuol dire che l’amministrazione regionale adotta un’iniziativa legislativa e indica le ragioni per cui deve attuare una normativa”, indicando come questa sia “vera partecipazione”, mentre dove si parla (nel testo di legge, ndr) di valuta-zione ex post bisognerebbe inserire il comma
RIFORME
461 della Finanziaria varata dal governo Prodi, che prevede una specifica attività di valutazione dei servizi, in modo da valorizzare il ruolo delle associazioni.
LEGGE ELETTORALE. “PRONTI A RIENTRARE IN COMMISSIONE SE SI APRE SPIRAGLIO PER DISINNESCARE EFFETTI PERVERSI LI-STINO” - NOTA DI DOTTORINI (IDV)
Il capogruppo regionale dell'Italia dei valori, Oli-viero Dottorini, ribadisce la sua contrarietà ad una legge elettorale regionale che preveda il “li-stino” che, “così come concepito, impedisce ai cittadini di poter scegliere i propri rappresentan-ti”. Dottorini si dice disponibile a tornare in Commissione se le sue indicazioni verranno ac-colte e verranno eliminate “le forzature più evi-denti presenti nel testo in discussione”.
Perugia, 9 dicembre 2009 - “Se si apre uno spi-raglio nella discussione sulla legge elettorale, e-liminando le forzature più evidenti presenti nel testo in discussione, siamo pronti a riprendere la nostra partecipazione ai lavori della commissio-ne. Lo afferma Oliviero Dottorini (Idv) in relazio-ne ai lavori della Commissiorelazio-ne speciale per le ri-forme che stamattina riprende la discussione sul testo della nuova legge elettorale regionale. “La nostra attenzione – spiega Dottorini - si concen-trerà in particolar modo sulla possibilità di disin-nescare gli effetti perversi di un listino che, così come concepito, impedisce ai cittadini di poter scegliere i propri rappresentanti nelle istituzioni.
Da questo punto di vista ogni correttivo in grado di sostituire il listino o quanto meno di modificar-ne le modalità di composiziomodificar-ne e di utilizzo, sarà da noi valutato positivamente”. “Sarebbe impor-tante – aggiunge Dottorini - individuare mecca-nismi che consentano, almeno alle forze che lo ritengano utile, di evitare che il listino sia esclu-sivo appannaggio di nominati dai partiti metten-dolo invece a disposizione di chi ottiene più voti dagli elettori. Vedremo – conclude il consigliere regionale - se la Commissione sarà in grado di prendere in esame almeno questa possibilità. In quel caso non faremo mancare la nostra collabo-razione”.
LEGGE ELETTORALE REGIONALE: ASPETTI TECNICI ANCORA DA CHIARIRE E POSIZIO-NI DIVERSE SULLA QUOTA DONNE NEL LI-STINO, MA MERCOLEDÌ SI PASSA AL VOTO FINALE - I LAVORI DELLA COMMISSIONE STATUTO
Perugia, 10 dicembre 2009 – La Commissione Statuto, presieduta da Ada Girolamini, ha dedi-cato l’intera seduta odierna all’esame della legge elettorale regionale, ed ha deciso di riconvocarsi per mercoledì 16 dicembre, con l’impegno politi-co, condiviso da tutti i gruppi presenti, di passare al voto finale sul testo, nel rispetto dell’impegno già assunto di portare la proposta al voto dell’Aula prima delle festività di fine anno.
L’intera seduta della Commissione, è stata dedi-cata all’esame di aspetti tecnici relativi: al colle-gamento tra singoli candidati della lista regionale e liste provinciali, ai fini di eventuali surroghe; al problema dell’esenzione dalla raccolta di firme per la presentazione delle liste e, in particolare, alla quota minima di genere, pari ad almeno un terzo in ogni lista di candidati, per non penalizza-re uno dei due sessi. Su questo tema, in partico-lare sulla obbligatorietà di rispettare la quota di un terzo anche nel cosiddetto listino di sei consi-glieri che la legge individua come premio di maggioranza per la coalizione vincente, si sono espressi due commissari, con la presidente Ada Girolamini, che ritiene “assurdo lasciare alle donne solo la possibilità di correre nel proporzio-nale” e il consigliere Aldo Tracchegiani (Gruppo Misto) dichiaratosi anche lui favorevole a garanti-re un terzo minimo di donne nel listino.
LEGGE ELETTORALE REGIONALE: “MAGGIO-RANZA AMPIA, NO ALLE QUOTA DONNE, RESPINTI TRE EMENDAMENTI” - LA COM-MISSIONE STATUTO LICENZIA IL TESTO CHE SARÀ IN AULA PRIMA DI FINE ANNO
Licenziato dalla Commissione statuto il testo di legge per le prossime elezioni regionali. Con una ampia maggioranza, 6 voti favorevoli, uno con-trario ed una astensione, è passato il testo di dieci articoli che arriverà al voto del consiglio prima delle festività e sarà illustrato in aula da Gianluca Rossi relatore unico. Prima del voto fi-nale sono stati respinti tre emendamenti a firma di Ada Girolamini (Uniti nell’Ulivo Sdi), di Enrico Melasecche (Udc) e di Oliviero Dottorini (Idv).
Perugia, 15 dicembre 2009 – La Commissione statuto, presieduta da Ada Girolamini, ha licen-ziato il testo della legge elettorale regionale per il
Perugia, 15 dicembre 2009 – La Commissione statuto, presieduta da Ada Girolamini, ha licen-ziato il testo della legge elettorale regionale per il