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Il giorno 12 maggio 2011, presso il CFP di Torino Rebaudengo gli allievi han-

no sostenuto un colloquio con i tecnici FIAT per un approfondimento teorico relati-

vo alle prove pratiche sostenute.

Si allegano di seguito le schede relative alla descrizione delle prove.

protocollo d’intervento n° 15 Vettura piaggio porter

strumento di controllo: Multimetro digitale.

1aProva: Misurare la resistenza dell’iniettore GPL.

2aProva: Misurare la resistenza del sensore temperatura motore a freddo. protocollo d’intervento n° 16 Vettura alfa 33

strumento di controllo: Multimetro digitale.

1aProva: Misurare la resistenza dell’iniettore.

2aProva: Misurare la resistenza della valvola dell’aria supplementare.

protocollo d’intervento n° 1

Modello autoveicolo:

targa: CC837pM

Fiat 600

Anomalia riscontrata: Motore va a tre cilindri e perde colpi.

Eseguire le opportune procedure diagnostiche di controllo ed i necessari interventi per la risoluzione dei guasti.

A lavoro terminato descrivere tramite una relazione scritta le strategie d’intervento eseguite ed i guasti riscontrati con la loro relativa risoluzione.

protocollo d’intervento n° 2

Modello autoveicolo:

targa: dg520nF

Fiat punto

Anomalia riscontrata: Motore non rende e consumo eccessivo.

Eseguire le opportune procedure diagnostiche di controllo ed i necessari interventi per la risoluzione dei guasti.

A lavoro terminato descrivere tramite una relazione scritta le strategie d’intervento eseguite ed i guasti riscontrati con la loro relativa risoluzione.

protocollo d’intervento n° 3

Modello autoveicolo:

targa: dL706pW

Fiat punto

Anomalia riscontrata: Motore con scarsa potenza.

Eseguire le opportune procedure diagnostiche di controllo ed i necessari interventi per la risoluzione dei guasti.

A lavoro terminato descrivere tramite una relazione scritta le strategie d’intervento eseguite ed i guasti riscontrati con la loro relativa risoluzione.

protocollo d’intervento n° 4

Modello autoveicolo:

targa: dd752ts

alfa 15

Anomalia riscontrata: Motore non parte.

Eseguire le opportune procedure diagnostiche di controllo ed i necessari interventi per la risoluzione dei guasti.

A lavoro terminato descrivere tramite una relazione scritta le strategie d’intervento eseguite ed i guasti riscontrati con la loro relativa risoluzione.

protocollo d’intervento n° 5

Modello autoveicolo:

targa: dt946sY

Fiat doblò

Anomalia riscontrata: Avviamento difficoltoso a freddo. Spia avaria gestione elettronica motore accesa.

Eseguire le opportune procedure diagnostiche di controllo ed i necessari interventi per la risoluzione dei guasti.

A lavoro terminato descrivere tramite una relazione scritta le strategie d’intervento eseguite ed i guasti riscontrati con la loro relativa risoluzione.

protocollo d’intervento n° 6

Modello autoveicolo:

targa: dV239ae

Fiat 16

Anomalia riscontrata: Motore stenta a partire e non raggiunge piena potenza.

Eseguire le opportune procedure diagnostiche di controllo ed i necessari interventi per la risoluzione dei guasti.

A lavoro terminato descrivere tramite una relazione scritta le strategie d’intervento eseguite ed i guasti riscontrati con la loro relativa risoluzione.

protocollo d’intervento n° 7

Modello autoveicolo:

targa: CM305La

Fiat panda

Anomalia riscontrata: Motore non rende e minimo instabile.

Eseguire le opportune procedure diagnostiche di controllo ed i necessari interventi per la risoluzione dei guasti.

A lavoro terminato descrivere tramite una relazione scritta le strategie d’intervento eseguite ed i guasti riscontrati con la loro relativa risoluzione.

protocollo d’intervento n° 8

Modello autoveicolo:

targa: dn834Fn

Lancia Ypsilon

Anomalia riscontrata: Motore non parte.

Eseguire le opportune procedure diagnostiche di controllo ed i necessari interventi per la risoluzione dei guasti.

A lavoro terminato descrivere tramite una relazione scritta le strategie d’intervento eseguite ed i guasti riscontrati con la loro relativa risoluzione.

protocollo d’intervento n° 9

Modello autoveicolo:

targa: dr599pK

Fiat Croma

Anomalia riscontrata: Motore con scarso rendimento.

Eseguire le opportune procedure diagnostiche di controllo ed i necessari interventi per la risoluzione dei guasti.

A lavoro terminato descrivere tramite una relazione scritta le strategie d’intervento eseguite ed i guasti riscontrati con la loro relativa risoluzione.

protocollo d’intervento n° 10

Modello autoveicolo:

targa: dW137Xn

alfa romeo 159

Anomalia riscontrata: Motore va a tre cilindri e non rende.

Eseguire le opportune procedure diagnostiche di controllo ed i necessari interventi per la risoluzione dei guasti.

A lavoro terminato descrivere tramite una relazione scritta le strategie d’intervento eseguite ed i guasti riscontrati con la loro relativa risoluzione.

protocollo d’intervento n° 11

Modello autoveicolo:

targa: dY729he

Fiat Qubo

Anomalia riscontrata: Motore non parte.

Eseguire le opportune procedure diagnostiche di controllo ed i necessari interventi per la risoluzione dei guasti.

A lavoro terminato descrivere tramite una relazione scritta le strategie d’intervento eseguite ed i guasti riscontrati con la loro relativa risoluzione.

protocollo d’intervento n° 12

Modello autoveicolo:

targa: dV648sr

Lancia Musa

Anomalia riscontrata: Motore non parte.

Eseguire le opportune procedure diagnostiche di controllo ed i necessari interventi per la risoluzione dei guasti.

A lavoro terminato descrivere tramite una relazione scritta le strategie d’intervento eseguite ed i guasti riscontrati con la loro relativa risoluzione.

protocollo d’intervento n° 13

Modello autoveicolo:

targa: dJ595XJ

alfa romeo 166

Anomalia riscontrata: Motore non rende e consuma eccessivamente.

Eseguire le opportune procedure diagnostiche di controllo ed i necessari interventi per la risoluzione dei guasti.

A lavoro terminato descrivere tramite una relazione scritta le strategie d’intervento eseguite ed i guasti riscontrati con la loro relativa risoluzione.

protocollo d’intervento n° 14

Modello autoveicolo:

targa: dV920FK

Lancia Ypsilon

Anomalia riscontrata: Motore stenta a partire e non ha ripresa in accelerazione.

Eseguire le opportune procedure diagnostiche di controllo ed i necessari interventi per la risoluzione dei guasti.

A lavoro terminato descrivere tramite una relazione scritta le strategie d’intervento eseguite ed i guasti riscontrati con la loro relativa risoluzione.

protocollo d’intervento n° 15

Modello autoveicolo:

targa: ds369Vn

alfa romeo Mito

Anomalia riscontrata: Partenza difficoltosa anche a freddo.

Eseguire le opportune procedure diagnostiche di controllo ed i necessari interventi per la risoluzione dei guasti.

A lavoro terminato descrivere tramite una relazione scritta le strategie d’intervento eseguite ed i guasti riscontrati con la loro relativa risoluzione.

protocollo d’intervento n° 16

Modello autoveicolo:

targa: dV472st

Lancia delta

Anomalia riscontrata: Motore non parte.

Eseguire le opportune procedure diagnostiche di controllo ed i necessari interventi per la risoluzione dei guasti.

A lavoro terminato descrivere tramite una relazione scritta le strategie d’intervento eseguite ed i guasti riscontrati con la loro relativa risoluzione.

introduzione

La prova ha consistito nell’installazione e messa in servizio di un quadro di

automazione gestito da PLC.

È stata suddivisa in cinque fasi per un totale di circa 24 ore.

– 1. Fase di progettazione e di risposta ai quesiti tecnico-professionali (4 ore): è

stata verificata la capacità di realizzare/completare uno schema elettrico, di ese-

guire un semplice dimensionamento, di effettuare la scelta di apparecchiature ed

il possesso delle competenze tecnico-professionali attraverso la risposta ad un

questionario (con debito anticipo è stata inviato un esempio di dimensionamento,

di scelta apparecchiature e l’elenco completo dei quesiti tecnico-professionali

dai quali sono stati estratti i quesiti utilizzati);

– 2. Fase di programmazione (3 ore): l’allievo realizza il programma per l’esecu-

zione delle automazioni previste. Sono previste due parti: nella prima il pro-

gramma è stato realizzato a partire da uno schema funzionale dato, per la se-

conda si è partiti da una descrizione logica (in anticipo sono stati inviati il set di

comandi e istruzioni utilizzati);

– 3. Fase di esecuzione (12 ore): realizzazione operativa dell’impianto compreso il

sinottico e la pulsantiera;

– 4. Fase di collaudo (4 ore): viene collaudato il pannello alla presenza dell’al-

lievo che presenta il funzionamento alla commissione e recupera eventuali ano-

malie;

– 5. Fase di recupero anomalie (1 ora): dato un impianto già realizzato con i rela-

tivi schemi elettrici, l’allievo ha dovuto ricercare e recuperare un’anomalia pre-

disposta ad hoc in un tempo massimo prefissato.

Si allegano, di seguito, le schede relative alle cinque fasi - tecnico professio-

nale, programmazione, esecuzione, collaudo, recupero anomalie - e gli schemi di

montaggio.

Settore:

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